Inaugurata la mostra Guercino a Fano, tra presenza e assenza
FANO -- E' stata inaugurata alla Pinacoteca San Domenico di Fano la mostra Guercino a Fano, tra presenza e assenza, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fano sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il coordinamento scientifico della Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici delle Marche, il patrocinio della Regione Marche e la collaborazione della Provincia di Pesaro e Urbino, del Comune di Fano e della Diocesi di Fano Fossombrone Cagli e Pergola.
La mostra, alla cui inaugurazione è intervenuto anche il segretario generale del Ministero per i beni e le attività culturali Roberto Cecchi, propone una rassegna delle opere che l'artista Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, realizzò a Fano su commissione delle famiglie nobili della città. In particolare, le pale d'altare Lo sposalizio della Vergine, Angelo Custode e San Giovanni Battista alla fonte, opera quest'ultima tornata per la prima volta a Fano dal lontano 1797, quando fu sottratta dalle truppe napoleoniche per essere poi, dopo varie vicende, ospitata nel Museo Fabre di Montpellier in Francia.
L'esposizione Guercino a Fano coinvolge anche altri siti nella città (Duomo, Basilica di San Paterniano, Pinacoteca e Museo Civico), in un Itinerario del '600 fanese che permette di approfondire la conoscenza di pittori emiliani.
Realizzati un volume con prestigiosi interventi di storici dell'arte, poster delle tre opere in mostra, cartoline e due annulli postali.
L'esposizione, ad ingresso libero, si protrarrà fino al primo ottobre, con apertura tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle ore 18 alle 22. Info: 0721.802885
LE OPERE IN MOSTRA
SAN GIOVANNI BATTISTA ALLA FONTE (olio su tela, cm 243 x 169) fu commissionata al Guercino dal conte Ghisilieri (entrato nell'ordine dei Filippini di Bologna) e destinata alla Chiesa di San Pietro in Valle dei Padri Oratoriali di Fano. Ghisilieri, amico del Guercino, aveva istituito nel suo Palazzo, dal 1646 al 1652, un'Accademia di pittura frequentata dallo stesso artista. In S.Pietro in Valle rimase fino al 1797, quando venne ritirata dai commissari francesi che la portarono al Louvre. Nel 1896 fu depositata al Musée Fabre di Montpellier, che l'ha messa ora a disposizione per la mostra a Fano.
LO SPOSALIZIO DELLA VERGINE (olio su tela centinata, cm 310 x 190) fu commissionata al Guercino dalla nobile famiglia Mariotti di Fano per il primo altare di destra della Basilica di San Paterniano. L'opera fu rubata nel 1895 e presto ritrovata, ma i danni subiti per essere stata arrotolata fecero sì che venisse trasferita a Palazzo Mariotti. Nel 1967 il dipinto venne restaurato sotto la direzione della Soprintendenza alle Gallerie delle Marche e nel 1967 acquistato dalla Cassa di Risparmio di Fano. Attualmente è di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano ed è custodita nella Pinacoteca San Domenico.
L'ANGELO CUSTODE (olio su tela, cm 292 x 178) venne commissionata al Guercino da Vincenzo Nolfi per la Chiesa di S.Agostino, dove rimase fino al 1943. La Chiesa fu bombardata durante la seconda guerra mondiale, ma la tela era stata in precedenza messa in salvo. Nel 1968 fu restaurata al Gabinetto di Restauro della Pinacoteca Nazionale di Bologna, per poi essere sottoposta ad ulteriore restauro nel 1993 a cura di Isidoro Bacchiocca. L'opera, di proprietà del Seminario Vescovile San Carlo di Fano -- Diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola, è custodita nella Pinacoteca civica di Fano.