Boville Ernica
Boville Ernica (Bauco[senza fonte] in dialetto locale) è un comune italiano di 8 567 abitanti della provincia di Frosinone nel Lazio. Fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia in qualità di Ospite Onorario. Comune della Ciociaria in provincia di Frosinone, il suo territorio è prevalentemente collinare. Si adagia sui 450 m s.l.m. di un colle a forma di cono, in posizione dominante la Valle del Sacco, con il torrente Amaseno, affluente del fiume Liri, che scorre nel territorio comunale. Boville Ernica veniva chiamata Bauco fino al secolo scorso, per la precisione fino all'anno 1907 quando l'allora amministrazione cittadina chiese ed ottenne il cambio nella denominazione attuale. Nella località di Monte di Fico sono stati trovati molti reperti di terracotta votivs raffiguranti il bue. Ernica, aggettivo che indica una diramazione della catena dei Monti Ernici, dove sorge la cittadina. Per diversi secoli la cittadina fu chiamata Buca anche se verosimilmente l'appellativo più in voga fosse Babuco poi abbreviato in Bauco. Questi nomi possono essere derivati dalla natura del colle su cui sorge; infatti ancora oggi si osservano grandi buche o grotte a nord del territorio, le quali spinsero i primi abitanti a chiamare con questo nome la loro dimora: Buca o Bauco. Ma potrebbe anche essere vero il fatto che un tempo il colle fosse boscoso e fosse abbondante di sambuco (vegetazione che ancora si riscontra): sambuco-bambuco-banbucus-bauco. Ha origini antichissime e si è sviluppata con tre diverse fasi di insediamento: una protostorica o preromana, una romana ed una medievale. Le testimonianze delle varie epoche della storia attraversate dalla cittadina, sono conservate nei resti degli insediamenti dell'età del ferro, nelle mura megalitiche di Monte di Fico, nei reperti del periodo romano e nella cinta muraria medievale con le diciotto torri a base quadrata o circolare, che racchiude ad anello interrotto, tutto il centro storico, sorto attorno al X secolo. La storia di Boville Ernica affonda le radici nell'epoca romana. Un tempo la cittadina sorgeva al piano ma, avendo subita totale distruzione dai Saraceni e nel 939 dagli Ungari, gli abitanti si trasferirono sul colle, sia per cercare maggiore sicurezza, sia perché attratti dalla fama del santo pellegrino Pietro Ispano, il quale, giungendo dalla Spagna, dopo aver combattuto in difesa della religione cristiana, aveva qui posto la sua dimora vivendo in una grotta. Grazie alla posizione strategica ed al baluardo costituito dalle mura, nel 1204 i baucani riuscirono a respingere gli attacchi delle truppe del regno di Napoli che intendevano attaccare lo Stato Pontificio. Il Papa Innocenzo III, per ringraziare i valorosi cittadini donò loro l'autonomia amministrativa. Ebbe inizio così una “repubblica” che governata a turno da dodici famiglie, andò avanti per più di quattrocento anni, caratterizzati dalla pace e dalla ricchezza. Lo stemma di Boville Ernica è costituito da una torre con tre finestre, sovrastata da due chiavi e una corona muraria. Nella chiesa di San Pietro Ispano, oltre ad un sarcofago paleocristiano con una particolarissima decorazione a bassorilievo, è conservata una rarissima opera a mosaico di Giotto, L'Angelo, proveniente dall'antica basilica costantiniana di San Pietro di Roma dove affiancava il grande mosaico della Navicella e che il monsignor Simoncelli, segretario del Papa Paolo V Borghese, riuscì a preservare dalla distruzione durante i lavori di ammodernamento e a portare nel suo paese, insieme ad altre importanti opere del Sansovino (la Madonna con Bambino) e di Andrea Bregno, che si possono ammirare nella stessa chiesa. Le bellezze storico-artistiche di Boville Ernica, sono circondate dalla cornice naturalistica della Valle del Sacco, della Valle del Liri e della Valle del fiume Cosa. Camminando intorno alla cinta muraria, ammirando le torri e gli archi delle porte d'ingresso alla città, si può contemporaneamente volgere lo sguardo sullo splendido panorama dell'intera Ciociaria. La passeggiata attorno alle mura del paese ci offre anche la vista sulla flora dei Monti Ernici, gli uliveti ed i vigneti, vanto delle produzioni vinicole ed olearie locali. Percorrendo l'anello della strada che affianca le mura, sono visibili i territori di ben 72 comuni diversi appartenenti a 6 province di 4 regioni diverse (Lazio, Campania, Abruzzo, Molise). Il particolare fascino di queste vedute è stato descritto ed esaltato da letterati come Cesare Zavattini ed illustrato da artisti famosi come Giovanni Fattori, che per alcuni periodi della loro vita hanno soggiornato a Boville. Le mura difensive, che facevano di Bauco un paese inespugnabile,
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