Distesa feriale a 3 campane chiesa S.Pio V Grottammare (AP)
Chiesa San Pio Quinto di Grottammare (AP)-Suonata feriale seconda+mezzana+quarta campana.L'impianto credo sia ALBA di Tavoleto .Il campanile è composto da 5 campane+le 2 dell'orologio sopra la facciata della chiesa
GROTTAMMARE - CHIESA DI SAN PIO V (ITA)
Grottammare (AP) Parr. S.Pio V° (02) v.627
Distesa Festiva per la Solennità della Pentecoste per la messa delle ore 18:30
1- 18:00 Distesa II°III°IV° e V°
2- 30 tocchi su I°campana tocchi messa ultimo segnale messa
5 campane a slancio ( i dati nel video (01) v.132 del 1°Gennaio 2010 me li aveva gentilmente dati Sauro che con Adriano de Santis ha realizzato l'impianto).
Le quattro campane preesistenti (le ricordo ancora coi ceppi in ghisa) quando passavamo per la SS.16 per andar dai nonni in Abruzzo) sono tutte della Fonderia Colbachini di Padova la squillina invece è stata aggiunta con la sostituzione dei ceppi in acciaio ed è della Fonderia Allanconi.
Le note sono:
I°RE 3 crescente (suona solo nelle Solennità )
II° SOL 3
III° SIb 3
IV°MIb 4
V° LA 4
Questo video è un video di fortuna perchè a parte il tempo decisamente brutto e non proprio quasi estivo ieri sera ero stato invitato a cena da un collega di lavoro per il compleanno della sua compagna e...con tutto il ben di dio di leccornie e qualche intruglio di troppo...la notte l'ho passata letteralmente insonne con lo stomaco in continuo subbuglio!
Ma che fare? Era la Domenica di Pentecoste e non potevo non metter nulla in rete!
E allora...sfumata la trasferta in Abruzzo per altre novità ho rimediato con la ripresa delle campane di questa bellissima chiesa e del suo elegantissimo campanile a Grottammare (AP) dove già il 1 Gennaio 2010 avevo ripreso in notturna il plenum delle ore 18 per la messa delle 18:30.
Mi rimetto sullo stesso angolo di ripresa...convinto che per la Pentecoste avessero suonato tutte e invece...il campanone rimane fermo!
Ma va bene lo stesso! campanaro67 non cestina nulla!
Peccato che ho letteralmente sbagliato l'angolo di ripresa!
Se sapevo che suonavano tutte tranne il campanone mi sarei messo dal lato della II°.
Pazienza...tanto prima o poi ci ricapiterò e magari rifarà il video dal lato corretto.
Qualche goccia d'acqua durante il suono dei tocchi l'ha fatta ma meno male che il tempo ha retto durante la distesa festiva.
E comunque la suonata festiva mancava e devo dire che queste Colbachini Padova sono bellissime e anche la nuova Allanconi si intona benissimo!
Alle prossime ciao ciao.
40° Gran Concerto della Corale Sisto V di Grottammare - 26 Dicembre 2019
Giovedì 26 dicembre 2019 a Grottammare abbiamo ripreso il quarantesimo concerto della “Corale Sisto V”, una armonia di suoni tra Coro, strumenti e voci soliste, si sono alternati e succeduti nella chiesa San Pio V, a partire dalle 21.15, in un programma di 10 canti della tradizione natalizia ed esecuzioni celebri della Corale.
La corale composta da circa 40 elementi tra soprani, contralti, tenori e bassi, appartenenti a varie categorie di lavoratori che dedicano il loro tempo libero a questa attività. La corale si è avvalsa anche stavolta della collaborazione di solisti vocali e strumentali. Apprezzatissima è stata la performance vocale del soprano Barbara De Angelis che ha allietato i presenti con acuti ed assoli di assoluto livello i numerosi spettatori che gremivano la navata Centrale e il resto dei banchi della Chiesa.
La locale Corale cosi' chiamata per onorare il grande pontefice nato a Grottammare il 13 Dicembre 1521, muove i primi passi nel campo della polifonia nell’anno 1979 ed è fondata ufficialmente da un gruppo di grottammaresi il 30 Aprile 1980. Inizia un cammino artistico che la vede ottenere riconoscimenti sia in Italia che all’estero.
Tra le varie località italiane dove la Corale si è esibita vanno menzionate la Certosa di Firenze, il Palazzo della Cancelleria Apostolica, la Protomoteca del Campidoglio in Roma, il Convento di S. Francesco di Urbino; Verona, tra quelle estere il Duomo di Graz, Spalato, Zagabria. Nel Finale abbiamo raccolto i pareri dei Protagonisti ai microfoni di un sempre piu' Bravo e Professionale Giuseppe Cameli che con la Regia e riprese di Marco Meconi ci ha permesso di poter rivedere l' intero Concerto sulla nostra Web Tv VAE VICTIS che ai principali eventi del territorio cerca di essere sempre presente . La intera redazione coglie occasione del Concerto per augurare ai suoi webspettatori , buone feste ma sopratutto un buon inizio 2020 e che sia peino di soddisfazioni e di successo per tutti.
CONCERTO D' ESTATE della Corale Sisto V di GROTTAMMARE ( AP )- 6 Agosto 2019
La chiesa di San Pio V ha ospitato nella serata del 6 Agosto 2019 il tradizionale Concerto D’Estate della Corale Sisto V, un evento tradizionale che per l’edizione 2019 si può definire Eccezionale sotto molteplici aspetti.
Sicuramente è stato uno dei momenti più belli di 40 anni di storia di questa Corale per diversi motivi.
In primo luogo questo concerto è stato il Battesimo ufficiale per Stefania Pulcini come Direttore della Corale ,degnissima erede del suo Maestro Petrucci Parroco in Sant’Angelo Magno in Ascoli Piceno, capace di portare la Corale in giro per l’Italia e per il “Vecchio Continente”.
In secondo luogo, per l’emozione e l’affetto che tutti i membri della corale, vecchi e nuovi, hanno esternato nella successione degli 11 Brani in scaletta davanti ad una platea in una chiesa Gremita in ogni ordine di posto. Buona Visione a tutti e al termine del Concerto abbiamo voluto sentire il parere sulla meravigliosa serata da parte di alcuni perni fondamentali della Corale stessa, intervistati magistralmente da un professionalissimo Nicolas Abbrescia al suo esorsio assoluto ai nostri microfoni nelle vesti di inviato intervistatore.
La cittadina di Grottammare si trasforma in un grande mercato all'aperto
Con i centri commerciali naturali
Locale a Grottammare
Locale in vendita a Grottammare AP - Marche - Italy
GROTTAMMARE - Chiesa di San Pio V (RUS)
L'ingresso di Don Dino Pirri alla Madonna della Speranza di Grottammare
17 gennaio 2015. Don Dino Pirri fa il suo ingresso presso la Madonna della Speranza di Grottammare.
Grottammare: La prima celebrazione di Don Giorgio Carini da Parroco di San Pio V
Don Rastislav, dalla Terra Santa alla nostra Diocesi: l'incontro di Grottammare
Di Nicolas Abbrescia
GROTTAMMARE -- Un pellegrinaggio in Terra Santa è qualcosa di più del semplice viaggio di scoperta che Proust decantava. Si scopre con occhi nuovi un universo non solo legato ai luoghi natii della nostra religione, ma soprattutto si acquisisce un'emozione inarrivabile che viene trasmessa anche dopo la fase del viaggio.
Con tale status, dopo l'esperienza di due mesi or sono, i partecipanti del pellegrinaggio e gli appassionati si sono ritrovati lunedì sera presso la sala Don Alessandro Verdecchia a Grottammare, nei locali di Via del Mercato di proprietà della Parrocchia di San Pio V, retta da Don Giovanni Flammini, devoto promotore e grande appassionato di questi pellegrinaggi.
L'oggetto del ritrovo è stata una testimonianza del sacerdote che nell'esperienza di viaggio ha rivestito il ruolo di accompagnatore dei pellegrini grottammaresi. Si tratta di Don Rastislav Dvorovy, una personalità unica e importante, non solo accompagnatore, ma professore ordinario presso la Redemptoris Mater in Galilea e responsabile per gli ucraini immigrati in Israele. (per rivedere l'intervista che l'Ancora On line ha realizzato clicca qui).
Ascoltare le parole di Don Rastislav è un'immersione salgariana nella società e nei luoghi della Terra Santa, ma non solo. È stata una testimonianza che ha toccato tematiche legate al turismo, al contesto religioso in una terra dove convivono varie confessioni e anche al ruolo del Sabato Ebreo, giorno di riposo per tale confessione, esaminandolo sociologicamente in un confronto con la nostra domenica.
Don Rastislav è per la settimana corrente ospite della nostra Diocesi e terrà altri due incontri: questa sera presso la Parrocchia SS.Annunziata a Porto d'Ascoli e venerdì 19 a Castignano, entrambi alle ore 21.15. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare, in particolare i giovani del concorso letterario Joseph Ratzinger.
Grottammare Alta (AP)
Uno dei borghi più belli d'Italia
La Corale Sisto V di Grottammare a Roma
ROMA -- Come tradizione, in ogni geneatico di Papa Sisto V, la Corale Sisto V si reca a Roma, con eventi unici e legati al Pontefice che ha creato la nostra chiesa truentina.
Dopo le recenti esperienze alle chiese di San Giovanni in Laterano e dei Santi Vincenzo e Anastasio (nei pressi della fontana di Trevi, ndr.), la visita del 2013 ha avuto come teatro la meravigliosa Basilica di Santa Maria Maggiore, uno dei quattro pilastri della Roma Cristiana. Si tratta della più picena delle quattro chiese simbolo di Roma, da una parte per la tomba di Papa Niccolò IV, pontefice ascolano di Lisciano, dall'altra per la Cappella del Sacramento, gioiello di fine Cinquecento, che ospita le tombe e i monumenti dedicati a San Pio V e soprattutto a Sisto V.
La Corale Sisto V di Grottammare e L'Ancora hanno avuto il privilegio di entrare in questa cappella e di ammirare ciò che state vedendo in questo video, in un evento svoltosi sabato 14 dicembre.
Si tratta di un evento semplice quanto simbolico, culminato con la messa privata proprio nel luogo in cui è sepolto Felice Peretti, opera del Fontana. La celebrazione è stata animata dalla Corale ed ha avuto degli aspetti d'estremo interesse, oltre ad essere un modo per ricordare le più illustri personalità grottammaresi della storia recente, che hanno contribuito notevolmente alla nascita e alla crescita di questa importantissima realtà associativa grottammarese.
Il gruppo della corale è stato capeggiato dal Presidente Concetti, dal Presidente Onorario Petrelli e dal Maestro Luigi Petrucci. Presente anche il Vicesindaco Alessandro Rocchi in rappresentanza del Comune di Grottammare.
Dopo la celebrazione, il gruppo ha partecipato ad una visita guidata tra le bellezze di Santa Maria Maggiore: la copertura a Cassettoni, la Sacra Famiglia del Mancini e soprattutto la Sacra Culla.
Dopo la Visita di Santa Maria Maggiore, il pomeriggio è stato libero e gioioso tra le strade e le vie di Roma, nel ricordo di chi ha contribuito a migliorarla alla fine del Cinquecento: il nostro Papa Felice Peretti, Papa Sisto V.
Un dono lungo cinquant'anni, a tu per tu con Don Giovanni Flammini
GROTTAMMARE -- Suonano le campane pomeridiane nella chiesa di San Pio V, in attesa del campanone, pronto per annunciare a festa, sabato 29 giugno, il mezzo secolo di sacerdozio del terzo parroco della sua storia: Don Giovanni Flammini. Le telecamere dell'Ancora On Line, sono andate a intervistarlo.
Don Giovanni, com'è nata la Sua vocazione alla vita sacerdotale?
È nata all'interno della mia famiglia Cristiana, babbo e mamma due semplici cristiani, ma profondamente cristiani. Mi hanno fin da bambino educato ad essere al servizio della Chiesa. Inoltre, ha contribuito la presenza in famiglia di uno zio frate, Padre Francesco Illuminati, che molti grottammaresi hanno conosciuto, perché è stato per tanti anni fondatore e direttore dell'Oasi Santa Maria. Inoltre vi è anche la testimonianza forte di sacerdoti che a Cupra Marittima, io sono nato là, nella parrocchia di San Basso, mi hanno dato e ho sentito subito il desiderio di mettermi al servizio del signore. Sono andato al seminario da ragazzino, ho fatto la prima media, poi il biennio del Liceo a Ripatransone e a Fano per proseguire il resto del Liceo e la teologia.
Dal 1980 è parroco della Parrocchia di San Pio V, quali sono i ricordi più belli di questi 33 anni?
Io sono venuto a Grottammare per obbedienza, stavo benissimo a San Benedetto del Tronto, ero stato dodici anni alla Chiesa della Marina come Viceparroco, poi due anni e mezzo a San Filippo Neri, dove pensavo di diventare Parroco, perché Don Gaetano stava molto male e voleva lasciare e aveva pensato di farmi continuare in quella parrocchia. Mai pensavo a Grottammare. Mi ci ha mandato prima come Viceparroco di Don Mario (Cocci Grifoni, il secondo parroco della storia della Chiesa di San Pio V, ndr.), il vescovo Radicioni, io ho obbedito, come ho cercato di obbedire sempre, ai nostri Vescovi, e mi sono trovato poi, successore di Don Mario nel 1980. I momenti più belli sono stati tanti, a tutti i livelli, dai battesimi che ho fatto, ai matrimoni, anche i funerali, perché sono stato vicino alla gente che rideva, sorrideva, gioiva, soffriva e piangeva. Ho cercato di fare il Padre, come dice Papa Francesco fate i padri, rivolto a noi preti; e ho cercato di fare il padre e per la vita di ogni padre ci sono momenti belli e ci sono momenti tristi, li ho vissuti tutti.
Nella comunità di San Pio V, Don Giovanni coincide con le associazioni cattoliche giovanili. Vedendole nascere, cosa rappresentano per Lei?
Sono la mia vita, sono il frutto della mia vita sacerdotale, non ero ancora Parroco quando con Gianfilippo Carboni, grande Santo davvero, partito troppo presto, abbiamo nel 1978 iniziato con lo scoutismo, poi con un altro Santo, Enrico Carminucci, cominciamo con l'ACR e con la presenza del nuovo vescovo Chiaretti, nel 1983, iniziai il cammino neocatecumenale, per me e per tanti che mi hanno seguito. Sono nate altre realtà: il terzo ordine Francescano, il gruppo ministranti, la Corale Sisto V che ho sollecitato. Sono stati i frutti oltre della pastorale ordinaria in parrocchia, sono stati frutti della mia presenza sacerdotale a Grottammare e a San Pio.
Nella Diocesi il suo nome è legato ai pellegrinaggi in Terra Santa, può spiegare il Suo amore per i luoghi Natii di Gesù?
Io fino al 2000, pensavo che per la fede non fosse necessario andare in Terra Santa, mai desiderato di andare, ma nel 2000, l'Anno Santo, sono stato quasi costretto ad accompagnare il gruppo dei giovani che partecipavano a questo pellegrinaggio, e mi sono innamorato di questi luoghi. Sono stato otto volte in Terra Santa e mi sono proposto di andarci ogni anno. Adesso sto programmando il prossimo pellegrinaggio, intitolato Sulle orme di Mosé per il prossimo febbraio. Perché sono entusiasta di questo e porto tante persone che ritornano entusiaste perché toccare con mano i luoghi della nostra fede, favorisce e rafforza la nostra fede.
29 giugno 2013, Don Giovanni Flammini compie cinquant'anni di sacerdozio, come li riassume?
Tanta gratitudine al Signore per le tante benedizioni che mi ha dato, tanta gratitudine a tanti confratelli, a tanti laici che mi hanno sostenuto, aiutato e anche tanta gratitudine a quanti mi hanno fatto stare sempre con i piedi per terra vedendo che sono un pover'uomo come tutti.
Ascoli Piceno - Prete minacciato in chiesa con un cutter
E' accaduto a San Pietro Martire e Don Emilio chiede aiuto ai fedeli
Zafferana Etnea (CT) - Terremoto, recuperati dipinti e campane in chiesa di Fleri (31.01.19)
- Zafferana Etnea (Catania) - Recuperate due delle quattro campane della Chiesa del Rosario, cadute all'interno, a seguito del crollo della torre campanaria avvenuto durante il sisma del 26 dicembre scorso. Alla presenza dei tecnici della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali è stato recuperato anche uno dei due quadri presenti. (31.01.19)
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La messa di mezzanotte a Natale nella chiesa di Grottammare, nelle Marche,un momento magico e spirituale,con le cornamuse di Franz e Don Giorgio e Highland Cathedral.
Grottammare borgo antico
tramonto dal borgo antico di Grottammare.sullo sfondo si vede anche San Benedetto del Tronto..
Impressionante mareggiata San Benedetto del tronto
Potente mareggiata avvenuta il 16 giugno 2016 a San Benedetto del Tronto
La messa di san Pio
Don Luigi Carbone, liturgista diocesano, entra nel mistero della celebrazione vissuta dal santo di Pietrelcina