Best Attractions and Places to See in Terni, Italy
Terni Travel Guide. MUST WATCH. Top things you have to do in Terni. We have sorted Tourist Attractions in Terni for You. Discover Terni as per the Traveler Resources given by our Travel Specialists. You will not miss any fun thing to do in Terni .
This Video has covered Best Attractions and Things to do in Terni.
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List of Best Things to do in Terni, Italy
Cascata delle Marmore
Carsulae - Parco Archeologico
Umbria Outdoor
Maneggio Jolly Horse
Basilica san Valentino
Chiesa di San Salvatore
Chiesa San Francesco d’Assisi
Santuario di San Francesco
La Passeggiata
Parco Chico Mendes - Il Mare di Terni
Brescia - Museo Santa Giulia - chiesa di SAN SALVATORE e CRIPTA
Chiesa San Salvatore 30dic 2014 Anniv. Mons. Tulipano 36°
30 dicembre 2014... Chiesa di san Salvatore in Palermo... celebrazione della santa messa in occasione del 36° anniversario dell'ordinazione sacerdotale di Monsignor Gaetano Tulipano... con la concelebrazione di don Giuseppe Iozzia... questi i momenti dell'Eucaristia
Prof. Manlio Farinacci: IL TEMPIO DEL SOLE (Terni, 1999)
Il mitico prof. Manlio Farinacci ci parla del Tempio del Sole (chiesa di San Salvatore) a Terni (RTR, 1999). Si tratta di una delle ultime apparizioni del famoso studioso locale e appassionato cultore di celtismo.
Rocca San Zenone ( TERNI ) : la chiesa di San Giovanni
Rocca San Zenone (Terni ) : la chiesa San Giovanni
terni antica
resti del periodo romano, ma non si potrebbe fare qualche cosa per preservare meglio questi resti, sono così da sempre
TERNI: DUOMO Cattedrale di S.Maria Assunta + SANT’ALÒ e S.ta PARASCHEVA (ortodossa) + S. Giovannino
Campi di Norcia - Lo sguardo
Di Andrea Sbarretti.
In onda su Teleterni - canale 15 Umbria.
LO SGUARDO è anche su Facebook.
andreasbarretti.it
Situato in Umbria, Campi è un piccolo borgo medievale che si trova a circa 711 m s.l.m.; distante 11 km da Norcia, si sviluppa su di un sinclinale preappenninico di fronte alla catena del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e immerso nell'ampio panorama della valle Castoriana. Il borgo medievale di Campi è una delle frazioni più grandi e conosciute di Norcia, distante 11 km dalla città di San Benedetto. È diviso, in modo abbastanza netto, in due parti: Campi basso, che rappresenta il nucleo originario, situato a fondovalle, e Campi alto, costruito in un secondo momento, che domani la Valle Campiana. Storicamente è sempre stato uno snodo strategico, con fondamentali funzioni militari. Si trova, infatti, a confine con il comune di Visso, con cui per lungo tempo Norcia fu in lotta, a poca distanza dalla potente Abbazia di Sant’Eutizio.
Il suo monumento più significativo è la Chiesa di San Salvatore, divenuta ancora più tristemente famosa perché completamente crollata la sera del 26 ottobre del 2016, a seguito di una delle scosse più forti tra quelle che hanno recentemente sconvolto il centro Italia. Il suo segno distintivo era la facciata simmetrica, con due rosoni e due portali a sesto acuto. Questa struttura “doppia” racconta la storia della sua costruzione: l’unione di due edifici diversi, uno più antico e uno più recente (probabilmente 1491). Una doppia anima che emerge anche all’interno, con pavimentazioni differenti e un divario tra le decorazioni della navata sinistra (molto ricche) e di quella destra (più scarne). Sempre sulla navata sinistra era possibile ammirare una bellissima loggia.
La chiesa di San Salvatore, anticamente detta pieve di Santa Maria, addossata al cimitero del paese, nei pressi della sorgente del torrente Campiano è crollata completamente durante i terremoti del 26 e 30 ottobre 2016. E’ stata costruita una struttura a protezione dalle intemperie di antichissimi affreschi, in gran parte sbriciolati. Con i suoi numerosi rifacimenti e le bellezze delle opere d'arte che custodiva, è stata testimonianza di un millennio di fede e di storia.
Nel 2016, pochi giorni prima del terremoto che ha distrutto Campi, Roberto Sbriccoli presidente della Pro Loco di Campi, inaugura un centro sportivo polifunzionale, che nell’emergenza servirà come alloggio per centinaia di sfollati. Successivamente nascerà “Back to Campi” , un progetto sociale a servizio delle comunità terremotate che valorizzino il territorio dei Monti Sibillini e allo stesso tempo diano lavoro alle persone del paese devastato dal terremoto. Il progetto propone, un’area ricettiva, spazi culturali e attività atte a promuovere il turismo.
Campane della chiesa di San Salvatore di Borgo Ognissanti FIRENZE-V.39
Firenze, Chiesa di San Salvatore, piazza Ognissanti 42, Borgo Ognissanti, arcidiocesi di Firenze.
Concerto di 3 campane in Sol³ fuse da Pietro Colbachini di Bassano, nel ??.
-1^: campanone, Sol³;
-2^: campana mezzana, La³;
-3^: campana piccola, Si³.
Angelus del mezzogiorno con la campana grande.
Spero che quest'ultima campana del 2018 vi sia piaciuta, a presto e un buon anno nuovo a tutti quanti!
Abbazia di San Salvatore, Gallipoli, Stato di degrado.
Video di denuncia dello Stato di degrado degli affreschi presenti nella abbazia di San Salvatore, a 2 km da Gallipoli (Lecce) (Italia) posta nell'entroterra a poche centiaia di metri in linea d'aria dalla superstrata ss101.
I documenti da cui è stato tratto spunto il video sono:
Società di Storia Patria per la Puglia, sezione Gallipoli, Cultura Salentina proposte.
Sintesi del testo di riferimento, di Maurizio Nocera 1978:
Nel maggio del 1978, mentre viaggiavo con un amico, mi cadde l'occhio sul vecchissimo edificio di San salvatore, l'occasione risvegliò in me l'interesse per questa realtà storica e cominciai le ricerche.
La più antica memoria registrata su San salvatore risaliva al 1640 nel manoscritto di Antonello Roccio,. In esso. Egli scriveva che Francesco Camaldari fu l'ultimo abate di rito greco dell'abbazia di san salvatore.
Più tardi riuscì a reperire il libro di Alba Medea, che nel 1939 raccolse con pazienza e cura gli studi precedenti riuscendo a sintetizzarli. Ella scriveva: La chiesetta di San salvatore, circondata edifici sortile ad ogni lato, è adibita a ripostiglio degli strumenti agricoli che vengono appoggiati ovunque lungo le pareti e spesso contro gli affreschi stessi. Gli affreschi sono assai fatiscenti e in parte deteriorati per la caduta dell'intonaco in più punti.
Di san Salvatore non vi è più scritto fino agli anni 60.
quando fu la volta di domenico de rossi, che riprese gli studi fatti e fece diversi sopralluoghi.
parlando degli affreschi Egli scrive:
nell'interno dell'abside appaiono quasi del tutto svanite e appena visibili le figure del deesis, gli affreschi sono sciupati, deteriorati specialmente dall'ignoranza degli uomini che della antica abbazia ne hanno fatto una stalla.
Tutto ciò mi sconfortava, per questo un giorno di inverno, andai verso i luoghi dei monaci basiliani.
Salii per la terra rugosa che posta al monastero e la scena che mi si presentò, non appena raggiunta la meta, fu dantesca, quella del primo libro per intenderci. Nulla è più riconoscibile di quanto scrisse Alba Medea nel 1939. Il luogo è abbandonato. I vani sorti attorno all'abbazia sono crollati. Superato l'impatto con questa desolazione, sono entrato nella cappella.
Le pitture basiliane, non sono più visibili,. su alcune pareti delle ombre più scure fanno vagamente supporre che al loro posto, un tempo c'erano state delle pitture. La Deesis è irreversibilmente cancellata. Penso alle occasioni mancate di restauro, penso alle difficoltà che le nostre generazioni contrano oggi nel ricostruire la propria identià culturale legata al luogo di appartenenza.
fra qualche tempo, se nessuno interverrà per salvare il salvabile, quando una ruspa sarà passato sopra le sue vestigia, nè noi nè altri, passando di lì ci accorgeremo che un tempo in quella contrada ha vissuto e lavorato una comunità umana.
Maurizio Nocera, Maggio 1978.
video realizzato con una telecamera amatoriale, musiche tratte da Lateralus, track 6, e 7, Tool.
Assisi e la Basilica di San Francesco (Perugia - Umbria - Italy)
Assisi è una località di collina dell'Umbria, in Italia centrale. È il luogo di nascita di San Francesco (1181-1226), uno dei santi patroni d'Italia. La basilica di San Francesco è un'imponente chiesa su 2 livelli consacrata nel 1253. Gli affreschi duecenteschi che ritraggono la vita di San Francesco sono stati attribuiti, tra gli altri, anche a Giotto e Cimabue. La cripta ospita il sarcofago in pietra del santo.
Luogo magico e unico al mondo, legato alla storia di San Francesco, Assisi è un piccolo borgo medievale rimasto intatto per secoli. Ancora oggi è avvolto da una massiccia cinta muraria ed è dominato dalla mole della Rocca Maggiore e della grande Basilica. Qui, davanti alla bellezza delle piccole stradine, sembra che il tempo non sia mai trascorso.
Nel 1228, due anni dopo la morte di San Francesco, Papa Gregorio IX incaricò frate Elia di realizzare una chiesa dove poter custodire i resti mortali del Santo. Il luogo scelto, chiamato Colle dell'Inferno, poiché vi venivano svolte le esecuzioni pubbliche dei criminali, venne da quel momento in poi nominato Colle del Paradiso. La Basilica è suddivisa in due zone: la Basilica Superiore, in cui è custodito il Ciclo della Vita di San Francesco di Giotto, e la Basilica Inferiore, bella e caratteristica chiesa medievale.
La ex-Chiesa di San Giovanni in Amelia (Terni)
I locali, abbandonati e in precarie condizioni igieniche, della ex-Chiesa di San Giovanni nel centro storico di Amelia (Terni). Nel 2008 si é proposto di utilizzare queste sale come sede di un planetario digitale e annesso centro di documentaristica scientifica.
Maggiori informazioni alla pagina:
Terremoto Umbria Campi alto di Norcia chiesa della Madonna delle grazie 26/10/16
Monte Peglia affresco chiesa Ospedaletto (Tr)
Monte Peglia Affresco chiesa San Lorenzo Martire Ospedaletto San Venanzo Terni
Chiesa di Santo Stefano - Tornimparte - L'Aquila - Abruzzo - Italia
Riprese della chiesa di Santo Stefano, tra gli abitati di Rocca Santo Stefano e Forcelle di Tornimparte, nel comune di Tornimparte (AQ).
Terni San Valentino 2014 ecco la rappresentazione vita del Santo (Umbria) Tradizioni popolari.
Febbraio 2014, nella Basilica di San Valentino a Terni,
si narra la vita del santo Valentino, divenuto in seguito al suo martirio,
l'emblema dell'amore eterno e protettore degli innamorati.
( la scena del taglio della testa (virtuale) del Santo è stata tolta in coda al filmato,
ma il Santo è cosi che viene giustiziato dai Legionari Romani, lungo la via Flaminia,
per ordine del Senato di Roma, favorevoli al martirio dei cristiani)
Buona visione a tutti. By Roby
Terremoto a Preci. Il crollo in diretta della chiesa
SALVATORE MONETTI - RICORDI DOMENICALI
San Leo (San Lé in romagnolo) è un comune italiano di 3.074 abitanti[1] della Provincia di Rimini in Emilia-Romagna. Città d'arte, da sempre capitale storica del Montefeltro (antico nome di San Leo fino al XII secolo), luogo di passaggio di San Francesco e Dante, prigione di Felice Orsini e di Cagliostro, San Leo ha avuto anche l'onore di essere capitale d'Italia o, meglio, del Regno Italico di Berengario II, il quale fu sconfitto a Pavia nel 961 d.C. da Ottone I di Sassonia e che poi si rifugiò a San Leo, dove resse l'assedio per due anni prima di cedere all'avversario.
Nell'Italia unita il comune di San Leo è appartenuto alle Marche (provincia di Pesaro e Urbino) fino al 15 agosto 2009, quando ne è stato distaccato congiuntamente ad altri sei comuni dell'Alta Valmarecchia in attuazione dell'esito di un referendum svolto il 17 e 18 dicembre 2006. Contro la variazione territoriale le Marche hanno proposto ricorso alla Corte costituzionale, ma questa lo ha ritenuto infondato.
La Cascata delle Marmore è una cascata a flusso controllato, tra le più alte d'Europa, potendo contare su un dislivello complessivo di 165 m, suddiviso in tre salti.
Essa si trova a circa 7,5 km di distanza da Terni, in Umbria, quasi alla fine della Valnerina, la lunga valle scavata dal fiume Nera (42°32′39″N 12°43′16″E).
Il nome deriva dai sali di calcio presenti sulle rocce che sono simili a marmo bianco.
Le acque della cascata sono sfruttate intensamente per la produzione di energia elettrica, nella centrale di Galleto. Questo fa si che la cascata vera e propria non sia continuamente funzionante, ma per la maggior parte del tempo si riduce alle dimensioni di un torrente. Il bacino del lago di Piediluco funge da serbatoio idrico per la centrale, costruita nel 1929, capace di produrre energia elettrica con una potenza di circa 530 MW. Per regolare il funzionamento della centrale e per permetterne la visione a tutti, in orari e periodi definiti, la cascata viene fatta funzionare alla massima portata: un segnale acustico avvisa dell'apertura delle paratoie di regolazione, e in pochi minuti la portata aumenta fino al valore massimo. Normalmente, la cascata funziona un paio di ore al giorno, con orari di funzionamento prolungati in occasione di giorni festivi. Si accede ai punti di osservazione migliori previo pagamento di un biglietto d'ingresso.
Giornate Medievali di Poggio di Otricoli
Mons. Francesco Cozzitorto - San Daniele Fasanella
Cosenza 14 febbraio 2019 - “Incontri con la Soprintendenza” è un ciclo di conversazioni su archeologia e architettura che l’ente preposto alla tutela e alla conservazione del patrimonio culturale promuoverà tra febbraio e marzo nell’ufficio centrale di Cosenza.
“Abbiamo pensato ad una iniziativa divulgativa che apra le porte della sede di piazza Valdesi al territorio affinché chi lo abita possa conoscere la nostra attività istituzionale”, ha dichiarato il soprintendente Mario Pagano che ha poi aggiunto: “I matinée nascono infatti dall’intento che salvaguardia, così come valorizzazione, siano sinonimo di conoscenza per ricomporre, in una visione contestuale e organica, i contributi delle competenze specialistiche necessarie alla cura e alla gestione del patrimonio”.
Si partirà il quattordici febbraio alle 17,00 con l’incontro dal titolo: “Terni e Belvedere marittimo: archeologia e architettura a confronto su San Valentino” che vedrà la partecipazione di Mons. Leonardo Bonanno, Vescovo della diocesi di San Marco Argentano-Scalea. Relazioneranno il Soprintendente Mario Pagano –che illustrerà i dati inediti delle ricerche svolte nella basilica di San Valentino a Terni- e l’architetto Nicola Ruggieri, funzionario Sabap.
Appuntamento, poi, al dodici marzo alle 10,30, quando si parlerà di “Armi longobarde: lettura archeologica degli scavi su Cecita e prospettive future”. Il convegno si focalizzerà sullo stato dell’arte degli scavi dell’Elephas Antiquus offrendo nuove prospettive storiografiche. A discuterne il Soprintendente Mario Pagano, il vicepresidente della SIGEA Gioacchino Lena ed il responsabile dell’area architettonica della Sabap Pasquale Lopetrone.
Gli incontri si concluderanno il ventisei marzo alle10,30 con “La chiesa di San Gennaro: dal codice di Bamberga ai bolli laterizi: ipotesi su Scolacium” che riprenderà il discorso su Cassiodoro partendo dagli ultimi studi condotti e la conseguente rilettura della fase tardo-antica di Scolacium e del suo territorio. Relazioneranno il Soprintendente Mario Pagano e l’archeologa Chiara Raimondo, presidente dell’istituto su Cassiodoro e sul medioevo in Calabria.
Gli incontri saranno moderati dalla giornalista Simona De Maria.