Cuneo chiesa di S. Sebastiano + DUOMO (Cattedrale S. Maria del Bosco e S. Michele)
Per tutto il trecento la città di Cuneo non aveva chiese dedicate a San Sebastiano. Una chiesetta a lui dedicata sorse per iniziativa del comune nel 1431 sulla via vecchia di Borgo. Era di forma circolare con molte finestre così che i fedeli potevano assistere alla messa anche in periodo di epidemia senza stare in uno luogo chiuso. Una tela esposta in contrada Mondovì nella chiesa di San Sebastiano illustra una processione, porta la scritta Capela di S.Sebastiano.
All'interno della chiesa si possono ammirate opere del pittore secentesco saviglianese Giovanni Antonio Molineri quali: Cristo crocifisso con i ss. Sebastiano, Rocco e due disciplinanti in orazione, 1626-27, ancòna del coro della chiesa, e gli Evangelisti, nei pennacchi, 1628-29.
Dal 2012 fa parte del Museo diocesano San Sebastiano.
La cattedrale di Santa Maria del Bosco è il principale luogo di culto cattolico di Cuneo, sede vescovile della diocesi omonima.
La chiesa di Santa Maria del Bosco è molto antica e dipendeva dall' abbazia benedettina di Borgo San Dalmazzo. Nel 1470 vennero compiuti dei restauri, di cui è rimasto il fonte battesimale. Altri lavori di restauro vengono fatti nel 1560 per l'arrivo di Emanuele Filiberto, la facciata venne dipinta da Pietro Dolce di Savigliano. La chiesa attuale, costruita sul luogo di una preesistente chiesa medievale, risale al XVII secolo, quando l'antico edificio crollò in parte (1656), per cui si dovette metter mano alla ricostruzione, affidata all'architetto Giovenale Boetto di Fossano. Altri importanti interventi furono eseguiti nel Settecento e nell'Ottocento, quando furono costruite la facciata e la cupola in stile neoclassico. Tra il 1684 e il 1685 Andrea Pozzo dipinse l'icona dell'altar maggiore. Nel 1774 l'assedio di Cuneo arrecò vari danni all'edificio, approfittando dell'occasione venne ampliata la chiesa. Nel 1832 l'architetto Rovere progettò la cupola. Nel 1860 furono poste le statue di San Pietro, San Vincenzo, Santa Teresa, opere di Giuseppe Dini.
L'antica facciata non era in linea con la strada e una tale asimmetria nell' ordinatissima città non poteva starci, allora si chiese all' architetto cuneese Antonio Bono di sistemare la situazione. Decise così di creare una nuova facciata sovrapposta a quella vecchia però non in linea con il resto della chiesa ma con la strada. La facciata odierna presenta un portico quattro colonne corinzie, ed un timpano tipicamente neoclassici. Sulla trabeazione scorre la scritta:
L'interno è a croce latina; la cupola è stata innalzata nel 1835 ed è stata internamente affrescata da Giuseppe Toselli. Tra le opere degne di menzione ci sono: la pala d'altare, raffigurante Maria vergine in trono con bambino tra santi, opera seicentesca di Andrea Pozzo; il pulpito barocco, la cappella del Santissimo Sacramento.
All'interno del Duomo, sotto la Cappella di San Giuseppe, vi è la Cripta dei Vescovi dove sono sepolti i Vescovi di Cuneo:
ESCLUSIVA AGENDA - Il restauro della Chiesa di San Paolo di Brindisi
Una esclusiva di Agenda Brindisi che, col direttore Antonio Celeste e col redattore Domenico Saponaro, è entrata con le proprie telecamere nella bellissima chiesa di San Paolo Eremita dove sono in corso importanti lavori di restauro interni ed esterni. Vi mostriamo le immagini degli interventi con la testimonianza di una restauratrice sul ritrovamento di un affresco e l'intervista di Saponaro con l'architetto Augusto Ressa (Soprintendenza Archeologia-Belle Arti e Paesaggio di Brindisi-Lecce-Taranto), che ringraziamo per la disponibilità insieme col progettista arch. Luigi Dell’Atti e i responsabili dell’impresa appaltatrice.
Heloise & Charles - Castello di San Sebastiano da Po
Look at the photos:
Heloise & Charles come from Genève to Italy to celebrate their wedding. We are in San Sebastiano da Po, where Turin hills merge with Monferrato, following river's flow. A sunny day, a beautiful baroque castle, a cheerful crowd of friends, everything is ready for their great event.
The meeting is to the church next to the location. The bride and the groom, very focused during the preparations, say yes and dissolve their emotion with a kiss... The throw of the rice welcomes the couple when they come out of the church, the toasts and the party can start!
During the buffet, we take several photos of the photoset, a very funny moment. These pictures are going to be attached in a book with dedications written by the guests: a nice idea for an alternative album that will remember this day, and that will complete the JoyPhotographers wedding album that Heloise & Charles will soon receive.
The evening is for the dance. But first, with many speeches, the guests and the relatives tell stories about newlyweds' love and life. The video projections show pictures of their childhood. And now, our trailer and photos will remember the most special day of their lives. All the best guys!
August 22, 2015
Heloise e Charles da Ginevra vengono in Italia a celebrare il loro matrimonio, lì dove la collina torinese si fonde con il Monferrato, seguendo il corso del fiume, siamo a San Sebastiano da Po. Per loro e per gli invitati c'è un bel sole, e un intero castello in stile barocco dove passare una splendida giornata di festa.
La cerimonia è nella chiesa adiacente. Gli sposi, molto concentrati durante le preparazioni, si dicono di sì e sciolgono la loro emozione in un bacio. Il lancio di riso accoglie la coppia all'uscita della chiesa e dà il via ai brindisi!
Durante l'aperitivo, parte il photoset. È un momento molto divertente che riprendiamo abbondantemente, anche perché poco dopo stamperemo queste immagini, che andranno a comporre un libro in cui gli invitati scriveranno le loro dediche alla coppia. Una bella idea, un album alternativo che completa il fotolibro di nozze che presto Heloise e Charles da noi riceveranno.
Prima dei balli finali, i discorsi dei testimoni e dei parenti ricordano la vita degli sposi. Le proiezioni video ripescano immagini fin dalla loro infanzia. E ora, le nostre foto e il nostro trailer ricorderanno la più speciale fra le giornate speciali della vita di Heloise e Charles. Auguri!
22 agosto 2015
La festa di San Sebastiano, patrono della polizia locale
Nella chiesa del Volto Santo ai Ponti Rossi la cerimonia dedicata a San Sebastiano, patrono della polizia locale.
Festa della Polizia Municipale di Montegrotto Terme 2013 presso la chiesa di Turri
Saluto del Sindaco di Montegrotto Terme alla Polizia Municipale in occasione della festa di San Sebastiano svoltasi presso la chiesa di Turri
Mistretta - le 24 chiese.mpg
Dal documentario realizzato da Pippo Galipò per l'emittente televisiva messinese Onda TV.
Le 24 chiese di Mistretta:
1- Chiesa Madre -- S. Lucia -- (XII secolo): l'interno e l'esterno della chiesa racchiudono da soli un itinerario artistico irripetibile;
2- Chiesa di S. Sebastiano (fercolo Livolsiano del 1500 e statua lignea del titolare opera di Noè Marullo) ( XVI secolo )
3- Chiesa di S. Francesco (XVI secolo) con annessi convento (ora adibito a carcere) ed orto (dal 1868 Giardino Garibaldi realizzato su progetto dell'Arch. D'Onofrio))
4- Chiesa di S. Caterina (XV secolo)
5- Chiesa di S. Nicolò (XVI secolo) già chiesa madre
6- Chiesa del Carmine (paliotto seicentesco) (XVI secolo )
7- Chiesa S. Giuseppe ( esistente già nel 1595 )
8- Chiesa del SS Salvatore (1300), con l'affresco del Cristo Pantocreatore
9- Chiesa del Purgatorio ( 1669 )
10- Chiesa dell'Annnunziata ( XVII secolo )
11- Chiesa del SS Rosario ( XV secolo )
12- Chiesa della SS Trinità (detta anche di S. Vincenzo) ( donata nel 1101 dal Conte Ruggero all' Abbazia della SS. Trinità di Mileto in Calabria )
13- Santuario Madonna della Luce ( fondata tra il XIV -- XVI sec. )
14- Chiesa privata nobiliare S Croce -- già esistente nel 1575 --
15- Chiesa di S. Pietro ( esistente già nel 1500 )
16- Chiesa di S. Rosalia ( XVII secolo)
17- Chiesa di S. Giovanni ( 1534 )
18- Chiesa di S. Antonio da Padova ( XVI secolo )
19- Chiesa di S. Biagio ( XVI secolo )
20- Chiesa di S. Luca ( o Chiesa della Madre di Rivinusa ) ( XV sec. )
21- Chiesa SS. Cosma e Damiano ( XV sec )
22- Chiesa S. Maria di Gesù ( XVI- XVII )
23- Chiesa di S. Sofia nella seconda metà dell' 800 venne ricostruita la cappella intitolata alla Madonna dei Miracoli
24- Chiesa della Madonna delle Grazie e S. Pio da Pietrelcina ( XX sec. )
Don Cosimo Zecca parroco chiesa Paradiso
Polizia Municipale Bra - San Sebastiano 2018
L'attività del Corpo di Polizia municipale svolta nel corso del 2017 in immagini
S.sebastiano drone Francofonte
Inaugurazione della Chiesa di San Sebastiano a La Morra
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Sightseeing in Lecce, 1th of June 2017
one day trip from Brindisi, L’ex Convitto Palmieri - la biblioteca provinciale Bernardini, La chiesa di San Sebastiano, Cathedral of Lecce, Piazza del Duomo, Il teatro Romano, Confraternita Maria S.S.Presentata Al Tempio E S.Francesco D, Church of Santa Chiara- Piazzetta Vittorio Emanuele II, Caffe del Corso, Porta Rudiae, chiesa di Sant Irene, Anfiteatro Romano- Piazza Sant'Oronzo, La chiesa di Santa Maria della Grazia, Basilica of Santa Croce, Giardini Pubblici, Castello Carlo V, Museo Faggiano, Porta San Biagio
Via D’Amelio, il tritolo dei Nirta
Oggi 19 luglio, un quarto di secolo dalla morte del giudice Borsellino e dei cinque agenti della sua scorta. Cinque lustri di indagini che non hanno fatto luce neppure sul ruolo avuto dalla ’ndrangheta in questo eccidio.
Italia Rod Trip - Giorno 6
Roma o la città eterna, Foro Romano, Campidoglio, Statua di Marco Aurelio, Scalatina dell'Aracoeli, Basilica di Santa Maria in Ara coeli, Monumento a Vittorio Emanuele II o Altare della Patria, Colona Traiana, Foro di Nerva, Foro di Augusto, Colosseo, Arco di Costantino, Il Tempo di Venere e Roma, Via Sacra, Arco di Tito, Antiquarium Forence e Basilica di Santa Francesca Romana, Palatino, Domus Flavia, Domus Augustana e Domus Augustea, Colle Paltino o Hippodrome of Domitian, Tempio di Antonio e Faustina, Il Tempio dei Dioscuri, Basilica Giulia, Templo di Saturno, Arco di Settimio Severo, Tabularium, Carcere Mamertino, Chiesa dei Santi Luca e Martina, Catacombe di San Callisto, San Sebastiano Fuori le Mura, Tombe Ceacilia Metella, Via Appia Antica, Piazza della Repubblica, Fontana di Trevi, Santi Vincenzo e Anastasio, Piazza Collona di Marco Aurelio e Palazzo Wedekind, Piazza Barberini e Fontana del Tritone...
The Appian Way | Via Appia, Italy
The Appian Way | Via Appia, Italy
The Appian Way or Via Appia was one of the earliest and strategically most important Roman roads of the ancient republic. It connected Rome to Brindisi, Apulia, in southeast Italy. In fact, it is one of the longest and oldest roads planet and part of one of the most popular attractions in Italy. The road is laid in the time of the risk of the empire, became an integral part of its history. Appian Way and is today considered one of the wonders of Rome. The road that was built back in 312 BC, stretches for 560 kilometers from Rome to Brindisi. Such a long way was named after the famous Roman statesman Appius Claudius CC. Originally Appian Way was built for the passage of the army and of necessary supplies inhabitants of the empire, but eventually the road began to be used for other purposes.
Large stones made up the bulk of its construction and a softer gravel that was compacted between the rocks cemented it. Roman roads and especially the Appian Way were extremely important to Rome. It allowed trade and access to the east, specifically Greece. The Appian Way is visible today and many significant tombs and architecture line its borders. It was this Via Appia Antica road that many events took place. It might be most famous for its role in the slave revolt lead by Spartacus in 73 B.C. After the Roman army subdued the insurrection they crucified more than 6000 slaves and lined the Appian Way for 130 miles with their bodies.
The Appian Way is also lined with tombs of ancient patrician families of Rome. Among the tombs one will find the Christian catacombs, San Sebastian, San Domitilla, San Callixtus, and the most impressive, the tomb of Cecilia Metella. Walking along this road is rich in history and vision, a good starting place is at the gate of San Sebastiano. The Appian Way is so rich in history and significance and is really is a valuable experience. It is said to be the road in which Peter had his vision from Christ and headed back to the city of Rome to be persecuted.
The part of Via Appia which is now called Via sacra (Sacred way, in the city center of Rome) begins at Capitol Hill. It passes through the Roman Forum leaving it just after the Arch of Titus. This ancient road also borders the Palatine and the Circus Maximus, as well as Caracalla's Baths, reaching the imposing gate of St. Sebastian. The remains of aqueduct Claudius are also located nearby, and are still well preserved.
According to Roman tradition, the dead body can not be buried in the city. As a consequence, the tomb was erected on the outskirts of Rome, and many wealthy Romans lie right at the Appian Way. Their tombs near the road curious tourists can be seen today. It should be noted that the Appian Way - it's just a terrific job for the time. Impeccably paved stones are likely to remain the same as were thousands of years ago. Argued that the roadbed laid so firmly that it will take a sharp object to remove one of the stones. Today part of the road was transformed into a park, but most of the Appian Way is still suitable for walking.
Keith Putnam — The paving stones I'm walking on were laid down 2,320 years ago in 312 BC.
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Le Polizie locali della Provincia di Lecce festeggiano San Sebastiano | InOnda WebTv
Il 20 gennaio 2015, le Polizie locali della Provincia di Lecce, si sono riunite a Galatina, presso la Basilica di Santa Caterina d'Alessandria, per festeggiare San Sebastiano, il patrono della Polizia locale.
A celebrare la cerimonia S.E. Mons. Donato Negro Arcivescovo della diocesi di Otranto.
L'evento è stato organizzato dal Comitato Operativo Provinciale (COP). Numerose sono state le autorità civili e militari intervenute, tra cui Giuliana Perrotta, Prefetto della Provincia di Lecce, Cataldo Motta, Procuratore della Repubblica di Lecce, Maria Cristina Rizzo, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minori di Lecce, Vittorio Boscia, Prorettore dellUniversità del Salento, Paolo Perrone, Sindaco di Lecce, e Sindaci di sessanta comuni del Salento.
Noi di InOnda WebTv, abbiamo intervistato i componenti del direttivo del COP, associazione che ha organizzato la manifestazione.
Col. Donato ZACHEO Comandante Polizia Locale Lecce e Presidente del Comitato operativo Provinciale.
Ten. Col. Cosimo TARANTINO Comandante Polizia Locale Nardò e Vice Presidente Comitato Operativo Provinciale.
Ten. Sheila MONSELLATO Comandante Polizxia Locale Acquarica del Capo e componente direttivo Comitato Operativo Provinciale.
Cav. Magg. Vito A. SPEDICATO Comandante Polizia Locale Otranto e componente direttivo Comitato Operativo Provinciale.
Ten. Rocco ESPOSITO Vice Comandante Polizia Locale Cavallino e componente direttivo Comitato Operativo Provinciale.
Brindisi sub del lago 2014
ARVIER (Valle D'Aosta) Chiesa di S. Sulpizio + Madonna con Bambino MADONNA DI CHAMIN + museo
La preziosissima statua in ALABASTRO della Madonna con Bambino venne scolpita da Stefano Mossettaz fra il 1421 ed il 1422 per la cappella funeraria del vescovo Oger Moriset nella Cattedrale di Aosta, la statua fu acquistata dal parroco di Arvier nel 1907.
Oggi “la MADONNA DI CHAMIN” è esposta presso il museo del tesoro della chiesa parrocchiale di S. Sulpizio ad ARVIER.
Sita nel centro del paese, sotto il roccione su cui sorge il Castello La Mothe, la chiesa fu eretta verso il XIII secolo, ristrutturata nel corso del XVII secolo (in stile barocco) e verso la metà del XVIII secolo vennero costruite la cupola e le due sacrestie. Dispone di un campanile (risalente all’anno 1450) con fusto slanciato e muratura a vista (a conci regolari) ed una serie di aperture su tre livelli nella sequenza di monofora, bidora e trifora. La cuspide piramidale, è coronata da quattro pinnacoli e risalirebbe al XV secolo.
A navata unica presenta l'altare maggiore in legno intagliato (policromo e dorato) con al centro la pala raffigurante la Vergine ed i Santi Sulpizio ed Antonio Abate (quest'ultimi raffigurati anche nelle due grandi statue poste ai lati). Il tabernacolo, risalente all'anno 1885 è opera dello scultore Valsesiano Giacomo Molino.
Degli originari quattro altari minori (dedicati a: Madonna delle Grazie, Pietà, Santo Rosario e Santi Rocco e Sebastiano) solo due fanno ancora parte dell'arredo della chiesa, collocati sotto i due ampi archi che si aprono sulle pareti laterali del coro. L'altare di San Sebastiano (della prima metà del XVIII secolo) reca al centro una tela raffigurante la Natività ed i Santi Rocco e Sebastiano mentre l'altare ligneo,con decorazione stile rococò, del Santo Rosario (dell'anno 1793) presenta una tela con la Vergine e San Domenico.
In un'ampia nicchia della navata è allestito il Museo d'arte sacra che espone e raccoglie le opere di pregio della chiesa e delle Cappelle di pertinenza, tra cui importanti oreficerie sacre.
Restauri Chiesa Parrocchiale Gambolò
Gli affreschi riscoperti nel corso dei lavori di restauro del Presbiterio e dell'Abside della Chiesa Parrocchiale dei Santi Eusebio e Gaudenzio. Don Paolo Nagari racconta la storia nel video di Camillo Alberti presentato in occasione della cerimonia inaugurale del 5 abrile 2014.
FRAMMENTI - Il restauro dei frammenti dell’affresco absidale della Chiesa di San Pietro a Tuscania
L’affresco absidale della Chiesa di San Pietro a Tuscania con Cristo ascendente tra angeli, uno dei principali esempi di pittura romanica dell’Alto Lazio gravemente danneggiato dal terremoto del 1971, è stato oggetto di un complesso intervento di ricomposizione e restauro, diretto dall’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro.
I risultati più importanti sono stati il ricollocamento in situ dei riquadri raffiguranti San Pietro in trono e Il piede del Cristo tra Angeli, staccati a seguito del terremoto, e la ricomposizione sperimentale dei frammenti di due Angeli Superiori per l’esposizione museale nell’adiacente Palazzo vescovile, ricollocati su pannelli in fibra di carbonio con tecnologia Tatoo-wall.
Il film documentario, curato da Donatella Cavezzali e diretto da Vanni Gandolfo, illustra le campagne di restauro che l’ISCR ha diretto presso San Pietro a Tuscania a partire dal 2006 fino ai più recenti risultati che comprendono il restauro completo degli affreschi del catino absidale, che sarà a breve reso visibile al pubblico.
Wedding with Sons - Gianluca e Mariarita
Un vero racconto che farà rivivere tutte le emozioni, i suoni e le voci del Matrimonio di Gianluca e Mariarita. Girato da operatori professionisti, un racconto in Stile Cinema/Reportage.
Un Matrimonio ricco di Emozioni dove Gianluca e Mariarita si sono promessi il proprio Si davanti ai propri 3 figli, presso la Chiesa di San Sebastiano sull'Appia Antica. La festa è poi proseguita presso Villa Dino una meravigliosa villa immersa nel verde dell'Appia Antica. Dove Natura, Alberi Secolari e Ruderi Romani hanno fatto da Cornice a questo matrimonio davvero spettacolare.
Ogni racconto è originale e unico. Puoi guardare altri racconti su
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