La chiesa di Sant'Alessandro a Parma - MacabrArte [Fustikale]
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In questo video ti parlo di uno dei miei luoghi preferiti: la chiesa di Sant'Alessandro a Parma.
In pieno centro a Parma, vicino alla chiesa della Steccata, c'è la chiesa di San'alessandro. Un piccolo gioiello!
La chiesa ha un atmosfera gothic invidiabile caratterizzata dalla poca illuminazione della chiesa nelle ore della mattina e dalle statue che la abitano.
Nonostante sia una chiesa del centro di una città, ilo suo stato non è perfetto e questo contribuisce a creare quell'atmosfera di decadenza, macabra e spettrale.
Una chiesa che ti consiglio di visitare se sei in viaggio o in visita a Parma.
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I martedì del Vescovo 10 dicembre 2019, Chiesa Spirito Santo Parma
I martedì del Vescovo, S.E. Mons. Enrico Solmi incontra i giovani di Parma. Parrocchia Spirito Santo Parma
I martedì del Vescovo. 03 dicembre 2019 Chiesa di Sorbolo, S.E. Mons. Enrico Solmi
I martedì del Vescovo, S.E. Mons. Enrico Solmi incontra i giovani di Parma
S. Messa di Pentecoste 2019 - Duomo di Parma
Basilica di San Vitale - Ravenna, Italy
Music: “The Crystal Pillar” from the album, PRAYERS OF ST. BRENDAN by Jeff Johnson
℗ 1998 Ark Records, Inc. / ArkMusic.com
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Il percorso Tattile di Piazza Duomo a Parma
Prenota la tua visita al percorso tattile del complesso di Piazza Duomo a Parma, composto da riproduzioni in stampa 3D e mappe tattili delle opere più rappresentative della Cattedrale, del Museo Diocesano e del Battistero.
Qui maggiori info:
Sansepolcro, a Don Duilio Mengozzi il riconoscimento di Giusto fra le Nazioni
Gli è stato conferito nel Palazzo delle Laudi del Comune di Sansepolcro nell'ambito delle celebrazioni organizzate dal municipio e dall'ambasciata d'Israele, l'alto riconoscimento di Giusto fra le Nazioni. Don Duilio Mengozzi si è infatti adoperato negli anni più difficili del secondo conflitto mondiale per salvare molte vite umane, mettendo a repentaglio la sua stessa incolumità per proteggere molti ebrei durante il periodo nazifascista.
Servizio di Michele Francalanci; Riprese di Magdalena Ulrlik; Interviste a: Daniela Frullani - Sindaco di Sansepolcro; Mons. Riccardo Fontana - Vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro; Sara Gilad - prima assistente ambasciata d'Israele in Italia
Giubileo delle relatà laicali. Fontana: Siete una ricchezza per la Chiesa
Un momento di giubilo e di comunione fraterna. E’ quello che hanno vissuto le associazioni, aggregazioni, gruppi e movimenti ecclesiali della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro nella Basilica di San Francesco di Arezzo per celebrare il Giubileo della Misericordia. Dopo l’accoglienza nel sotto-chiesa è stato possibile per i fedeli che lo volessero confessarsi. Quindi, dopo una breve processione si è svolto il passaggio della Porta Santa e la Messa presieduta dall’Arcivescovo Riccardo Fontana. Mons. Fontana ha salutato con gioia i rappresentanti delle diverse realtà laicali presenti, che sono una ricchezza per la chiesa diocesana, nella loro varietà di carismi e missioni portate avanti. Nell’omelia ha ricordato la centralità di ascoltare e scrutare la Parola di Dio, e l’importanza di vivere momenti di silenzio e di preghiera nella quotidianità. Troppo spesso oggi si dimentica di trasmettere questi valori ai nostri figli – ha affermato mons. Fontana –, in un mondo dove il rumore sovrasta ogni spazio a momenti di meditazione”. Successivamente un altro momento particolarmente significativo è stato quello dello scambio della pace che il Vescovo Riccardo ha voluto vivere con i rappresentanti di tutte le associazioni, aggregazioni, gruppi e movimenti presenti. La giornata si è conclusa con un momento conviviale.
Servizio di Michele Francalanci
TSD Notizie del 7 novembre 2016
Sansepolcro Arezzo 2-0 occorre reagire
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Da La nazione:
L'AREZZO è partito in questa stagione con un solo obiettivo, vincere il campionato. Premesso che arrivare primi non è mai facile, in nessuna categoria, giusto che il club amaranto si sia posto questo obiettivo, perché l'Arezzo non può continuare a restare a lungo in serie D. Dopo diverse stagioni di abbandono, gli sportivi si sono riavvicinati e tradirli anche stavolta quivarrebbe a perderli per chissà quanto tempo. Domenica dopo la sconfitta nel derby di Sansepolcro, è arrivata la prima contestazione. L'inizio di campionato ha palesato lacune e difficoltà superiori al previsto. Otto punti in cinque gare sono pochi per una squadra che vuol vincere il campionato. Intendiamoci, c'è molto tempo per recuperare ma non bisogna più tergiversare. L'Arezzo è una squadra tra le migliori nel girone ma in questo momento non la migliore e per diventarlo, oltre a certe situazioni che il tecnico Mezzanotti deve registrare, diversi giocatori devono migliorare e la netta impressione è che servano dei rinforzi.
Ne parliamo con Maurizio Polverini
UNA COPERTURA D'AUTORE PER IL BATTISTERO DI SANSEPOLCRO
Un'opera d'arte moderna e classica allo stesso tempo che va ad arricchire il duomo di Sansepolcro, nel suo Millenario. E' stata presentata così la nuova copertura del battistero biturgense, realizzata dall'artista Francesco Puletti. Il Duomo ha avuto il suo fonte battesimale nel 1106 per concessione di Pasquale II; quello odierno è un'opera in marmo voluta dal Vescovo Niccolò Tornabuoni nella seconda metà del '500, quando la Concattedrale fu ristrutturata secondo il nuovo gusto artistico del barocco. La nuova opera d'arte, voluta dal parroco don Alerto Gallorini e realizzata con il contributo dei parrocchiani, servirà a valorizzare un elemento importante per la comunità biturgense come il battistero. Nella copertura in argento viene raffigurata la storia della salvezza e dentro a questa la storia della città di Sansepolcro.
Il Vescovo ortodosso moldavo in visita a Bologna
12PORTE - 8 agosto 2019: L’Arcivescovo mons. Matteo Zuppi ha ricevuto giovedì la visita di Vladika Ambrozie Munteanu, vescovo di Bogorodsk della Chiesa ortodossa, Patruarcato di Mosca, al quale da poche settimane è stata affidata la cura pastorale del neo-costituito Vicariato delle parrocchie moldave in Italia.
Quella a Bologna è stata una delle prime visite pastorali del Vescovo Ambrozie; nella nostra città ha sede la parrocchia moldava della protezione della Madre di Dio, nella Chiesa delle Muratelle, ma con il beneplacito del Metropolita Antonio, responsabile delle parrocchie russe in Italia, Vladika Ambrozie ha iniziato la sua visita sotto le due torri, con una celebrazione presso la chiesa storica di San Basilio, nella festa liturgica del ritrovamento delle reliquie di San Serafino di Sarov, uno dei santi più amati della spiritualità slava. Il desiderio di Vladika Ambrozie, al suo primo impatto con l’Italia e con la lingua italiana che sta rapidamente imparando è quello di incontrare non solo le parrocchie ortodosse, ma anche di avere un primo approccio anche con le realtà cittadine e in particolare con la Chiesa cattolica locale. L’immigrazione moldava è una delle più numerose nel nostro territorio e vanta famiglie molto giovani e numerosi bambini.
L’incontro privato con mons. Zuppi è stato molto fraterno e confidenziale. Il Vescovo ortodosso ha espresso la sua gratitudine per l’amicizia e la fraternità che egli ha sperimentato ovunque in Italia. Vladika Ambrozie vive in un semplice appartamento a Verona che ha scelto inizialmente come sua sede, poiché la maggior parte delle 44 parrocchie ortodosse moldave sotto la sua cura, si trovano nell’Italia centro settentrionale.
Il presule, ha reso omaggio alle reliquie di Sant’Anna in Cattedrale e ha sostato commosso nella cripta davanti alle reliquie dei protomartiri Vitale e Agricola, ricordando che il suo nome di battesimo è Vitali.
Un nuovo segno di fraternità e di amicizia, non solo tra presuli, ma anche tra popoli e comunità cristiane che si riscoprono sorelle.
Bologna - Basilica di San Francesco
Bologna - La Basilica di San Francesco è una chiesa del XIII secolo dedicata a san Francesco d'Assisi di proprietà dell'Ordine dei frati minori conventuali. Nel novembre del 1935 papa Pio XI l'ha elevata alla dignità di Basilica minore.
San Francesco giunse a Bologna nel 1222 e la sua predica determinò un decisivo interesse verso il francescanesimo. I francescani però, tramite l'opera di Bernardo di Quintavalle, avevano ottenuto da Nicolò Pepoli già dal 1213, la modesta casa di Santa Maria delle Pugliole, la quale sarà il primo insediamento francescano a Bologna. Qui i frati rimasero fino al 1236, anno in cui, per interessamento di papa Gregorio IX e per la concessione delle autorità civili, ebbero la possibilità di avviare la costruzione del grande complesso che, fin dalle sue fondazioni, ebbe carattere di monumentalità.
Non si conosce il nome dell'architetto che realizzò il progetto iniziale, ma dalle cronache di Bartolomeo delle Pugliole, si apprende che nel 1254 crollarono due arcate e che nel sinistro venne coinvolto frate Andrea maestro della ghiexia, il quale ebbe le gambe spezzate. Questo fa presuppore che frate Andrea fu l'ideatore del progetto originale. La presenza a Bologna di Marco da Brescia, frate francescano, potrebbe far pensare che sia anche l'ideatore del progetto, ma non è suffragato da prove documentali. È probabile invece che tutto il complesso sia stato realizzato in maniera collettiva dalla comunità francescana intera, senza che ci sia stata una preminente individualità che ha ideato e condotto i lavori. Nel 1263 l'edificio era completo nelle sue parti essenziali.
Tra il 1397 e il 1402 fu innalzato un nuovo grande campanile su progetto di Antonio di Vincenzo, che realizzò anche la prima cappella privata, quella della famiglia Muzzarelli. Lungo il perimetro furono successivamente costruite altre cappelle gentilizie, tutte eliminate nei restauri di fine Ottocento, esclusa la quattrocentesca cappella di san Bernardino.
Dopo l'arrivo dei francesi (1796) la chiesa fu sconsacrata, ridotta a dogana, subì la dispersione del suo patrimonio artistico e conobbe un forte degrado strutturale. Tra il 1886 e il 1906 Alfonso Rubbiani ne curò un restauro che restituì alla chiesa l'aspetto originario ma con alcune pesanti ricostruzioni.
I bombardamenti della seconda guerra mondiale hanno arrecato al complesso ulteriori danni e crolli (facciata, volte e chiostro), poi ripristinati dai restauri della Soprintendenza.
Calcio serie D. Girone D. Rimini vs San Sepolcro 1-0
Servizio e commento a cura di Daniele Manuelli. Riprese coperte da copyright a cura di Eugenio Angeli. Per utilizzo si prega di contattarci e di citare la fonte.
Chiesa Oggi - La testimonianza di Don Aldo Manzetti
Come è possibile comprendere qual è la propria vocazione? Cosa significa essere sacerdote oggi? E qual è il cammino da percorrere per diventarlo? Sono alcuni degli interrogativi ai quali risponde nella puntata di Chiesa Oggi, Don Aldo Manzetti, nuovo sacerdote della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. Ordinato presbitero da mons. Riccardo Fontana lo scorso 20 ottobre, Don Aldo è attualmente impegnato nel suo ministero nella parrocchia del Sacro Cuore di Piazza Giotto, accanto al nuovo parroco Don Giovanni Ferrari. In trasmissione racconta gli aneddoti sulla nascita della sua vocazione, il modo in cui ha reagito la sua famiglia quando è venuta a conoscenza della decisione presa, e il periodo trascorso nel Seminario diocesano. Ma anche della crisi di valori e di fede che vive la società di oggi, dove prevalgono il relativismo e la difficoltà a creare degli orizzonti sicuri per il proprio futuro. Conduce Michele Francalanci
In onda il 13.11.2013
Inizio del Triduo pasquale: Coena Domini e benedizione degli Oli Santi
Mons. Pizzaballa presiede la Messa in Cena Domini nella Basilica del Santo Sepolcro. Durante la celebrazione il rito della lavanda dei piedi, la benedizione degli Oli Santi e il rinnovo delle promesse per i sacerdoti.
A Sansepolcro il 41esimo raduno regionale dei Bersaglieri
A Sansepolcro il 41esimo raduno regionale dei Bersaglieri
18 aprile 2019 La processione all'altare della reposizione
L'altare della reposizione è il luogo in cui, nella liturgia cattolica, viene riposta e conservata l'Eucaristia al termine della messa vespertina del Giovedì santo, la Messa nella Cena del Signore (in Coena Domini).
Chiesa di Santa Maria al Carmine, Milan, Lombardy, Italy, Europe
In 1268, the carmelites obtained a seta near the Castello Sforzesco: here, starting from the 14th century, they built a convent with an annexed church. The latter was however destroyed in a fire in 1330. The rebuilt church fell also in abandon before the end of the century, after the friars moved to another convent. The new church was built from 1400, under the design of friar Bernardo da Venezia. Works were completed in 1446. The vault crumbled down three years after the completion, and a restoration was necessary. In the mid-15th century, the church became a favourite destination for aristocratic burials, as testified by the numerous noble tombs in the chapels and niches. In the 17th century, the presbytery was remade in Baroque style. The current façade was designed by Carlo Maciachini and completed in 1880. The interior has a nave and two aisles. They are covered by crossed vault ceilings and separated by large circular pillars in cotto or simple stone. In the naves and transepts are several artworks, including works by Camillo Procaccini depicting St Charles Borromeo Praying (1585) and other works by the painter in the Chapel of Madonna del Carmine, as well as a Madonna statue at the altar. The high altar features a small temple inspired to that in the Milan Cathedral.
Gli Altari della reposizione
Nella tradizione e nel linguaggio popolare gli altari della reposizione vengono comunemente chiamati Sepolcri: soprattutto nei centri dell'Italia meridionale, dove con il termine andare a fare i sepolcri si intende proprio il visitare, a partire dal pomeriggio del giovedì, il sepolcro di Cristo addobbato.
Il Giubileo della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro in pillole
Giubileo straordinario, il cammino della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro per l’Anno Santo della Misericordia. Dal Convegno a La Verna al pellegrinaggio diocesano a Roma.
Servizio di Michele Francalanci
TSD Notizie del 22.11.2016