Brescia - FORO ROMANO - CAPITOLIUM - sale ipogee - Chiesa di San Zeno in Foro
Il foro romano di Brescia era l'antica piazza principale del centro cittadino di Brixia a partire dal I secolo a.C. e in seguito completato da Vespasiano. Gran parte dell'originale piazza è oggi ricalcata da Piazza del Foro, mentre i resti della maggior parte degli edifici che vi si affacciavano sono stati riportati alla luce all'esterno o nei sotterranei dei palazzi che circondano attualmente la piazza. Questo complesso archeologico monumentale conserva i maggiori edifici pubblici di età romana del nord Italia[1] e per questo motivo è stato dichiarato dall'UNESCO patrimonio mondiale dell'umanità, facente parte del sito seriale Longobardi in Italia: i luoghi del potere.
La chiesa contiene una notevole quantità di opere d'arte molto preziose, soprattutto di tipo pittorico, per la maggior parte parte apposte in epoca settecentesca. Spiccano le Storie del Nuovo Testamento, ciclo di quattro tele dipinto da Antonio Paglia nel 1741: due sono poste ai due lati dell'ingresso (Gesù nell'orto e il Battesimo di Cristo) e due ai lati del presbiterio (l'Annunciazione e la Nascita di Gesù). Un'altra pala di Antonio Paglia fu sostituita nel 1888, sul primo altare a destra, di marmo pregiato con disegni artistici, da una tela dedicata al Sacro Cuore di Gesù di Cesare Bortolotti.
Opere del bolognese Francesco Monti sono invece la Pietà di San Zeno, al secondo altare sinistro, e la Morte di sant'Anna sopra l'ingresso laterale nord, precedentemente pala del secondo altare a destra e qui sostituita nel 1857 da Sant'Anna morente di Luigi Campini[1].
È invece di Giuseppe Tortelli la pala del primo altare a sinistra, dedicata ai Santi Erasmo e Venanzio. Elemento artistico di valore è il complesso scultoreo barocco dell'altare maggiore: una sottile balaustra di pilastrini in marmo giallo ed elementi in ferro battuto sembra abbracciare l'altare, sul quale si innalza un prestigioso tabernacolo tempestato di lapislazzuli e pietre rare, sormontato da una tribuna in marmo ceruleo a forma di facciata di chiesa in stile rococò, sostenuta da colonnine tortili. La pala, del 1739, è opera del milanese Giovanni Battista Sassi.
Notevoli anche gli stalli lignei del coro, sempre opera settecentesca di bottega bresciana: gli schienali, undici in tutto, sono suddivisi da lesene e sopra ognuno di essi è posto un medaglione sagomato raffigurante un episodio della vita e dei miracoli di San Zeno[2]. A sinistra dell'ingresso è posta la preziosa urna in legno dorato in cui è esposta la salma di San Rusticiano. La teca barocca, tra l'altro, sostituì la più antica arca funeraria del santo, il cui unico frammento superstite è oggi conservato nel museo di Santa Giulia.
Santuario delle Consolazioni a Brescia
Places to see in ( Brescia - Italy ) Piazza del Foro
Places to see in ( Brescia - Italy ) Piazza del Foro
Piazza del Foro is one of the oldest squares in Brescia , born on the forum of the Roman city of the first century AD. It is part of the Brescia Antica district , in the heart of the historic center , crossed to the north by Via dei Musei . It is rectangular in shape and houses most of the Roman remains of the city, divided between the Capitolium , the civil basilica and the archaeological excavations of Palazzo Martinengo Cesaresco Novarino .
Although dating back to the early Iron Age , as shown by some archaeological studies on the finds kept in the Martinengo palace , the square had its maximum splendor in Roman times. The ancient Roman forum has been attributed by many as the center of civil and religious life of the Roman Brixia , as shown by the presence of the Capitoline temple , located in the northern part of the square, which included two rows of lateral porticoes of which some have remained. sign in the central part of the square, and of the Basilica (or court), of which there are some finds in the surrounding buildings.
A further demonstration of the centrality that this square covered in the life of the ancient Roman Brixia , is the presence of the ancient Decumanus Maximus , an ancient city street that allowed connections with other towns in the area on the axis Bergamo - Verona , the one that currently it is Via Musei, which divided the square from another Roman building, even if from a later period, the theater .
Located on the slopes of the Cidneo hill , the square, which has a more pronounced slope towards the south, is an example of the union of various architectures that Brescia has undergone over the years. Together with the buildings of the Roman era we find post- Renaissance buildings and later eras, while few remains of the medieval period remain , perhaps due to the progressive abandonment of these places by the citizens of the time to prefer the new areas of the current square Paul VI and Piazza della Vittoria.
In fact, in the northern part, at opposite corners formed by the intersection with Via Musei, we find two examples of post- 17th century architecture such as the church of San Zeno al Foro , built in 1745 , and the noble Martinengo palace built by Cesare IV Martinengo Cesaresco around the middle of the seventeenth century on the basis of a previous building, within which it is possible to visit an archaeological itinerary that welcomes evidence from the Iron Age to the late Middle Ages , obviously passing through the Roman age.
Along the Decumano , and in the areas adjacent to the square, there are numerous palaces, also from the Renaissance , such as Maggi's palace of Gradella , Lana palace, Uggeri palace and Maggi Gambara palace , made by the architect from Brescia Lodovico Beretta .
( Brescia - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Brescia . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Brescia - Italy
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Benedizione dell'immagine del ven. Pio XII
Benedizione del ritratto del venerabile santo padre Pio XII,
posto, per la causa di beatificazione, nella chiesa di S. Zeno al Foro in Brescia. La breve cerimonia è stata preceduta dalla S. Messa cantata, celebrata secondo il Rito romano antico da Mons. Giancarlo Scalvini.
Dal Preconio Pasquale
Santa Messa solenne della Santa Notte di Pasqua.
Chiesa di San Zeno al Foro (Brescia).
Coro Santa Lucia - Sopramonte.
Pasqua 2019 - 20/4/2019
Capitolium, Brescia
Capitolium, Brescia. The most amazing archeological city in Northern Italy.
Cenaconme event.
Pallata e' LA TORRE della citta' di Brescia
Brescia ha una torre in centro che e' chiamata la pallata. Risale all'assedio di federico decondo 1238 e la Citta' era circondata da alte mura e torri poderose, e' rimasta solo questa.
Brescia - Il Museo di Santa Giulia
Il Museo di Santa Giulia è considerato per concezione espositiva e per sede, unico in Italia ed in Europa. Allestito nel complesso monastico di origine longobarda in un area di 14.000 metri quadrati,
consente un viaggio attraverso la storia, l'arte e la spiritualità di Brescia dall'età preistorica ad oggi.
Monastero femminile di regola benedettina, fatto erigere da re Desiderio e dalla moglie Ansa nel 753 d.C. La tradizione, ripresa dal Manzoni nell'Adelchi, vuole che in Santa Giulia si consumasse la drammatica vicenda di Ermengarda, figlia di re Desiderio e sposa ripudiata dall'imperatore franco.
Brescia: apre venerdì la IV cella del Capitolium
Brescia segreta: Locus capitolI
Fra le chiesa collegiate, cioè aventi un collegio o capitolo di sacerdoti presieduti da un prevosto (o preposito), con dotazione di prebende e distribuzione di compiti corali, messa comune, officiatura quotidiana e insegne particolari, ebbe posizione di spicco la Collegiata Insigne dei Santi Nazaro e Celso in città.
Essa venne costituita il 18 aprile del 1300 e annoverava cinque canonici, compreso il prevosto.
L’idea di edificare questa sala, adatta per le riunioni del capitolo, risale sicuramente a Fabio Averoldi, in carica fra il 1531 e il 1562.
I due personaggi più importanti, i vescovi Altobello Averoldi e Giovanni Ducco, sono raffigurati insieme nell’unica lunetta della parete di fondo, ricavata fra le due finestre: i rispettivi stemmi gentilizi sono arricchiti dalla presenza della mitra episcopale.
(Cfr. V. VOLTA – P. V. BEGNI REDONA – R. PRESTINI – G. SAMBONET – C. GIANNELLI BUSS,
La Collegiata Insigne dei Santi Nazaro e Celso in Brescia, La Scuola, Brescia 1992).
Tiziano, Polittico Averoldi, 1520-1522
Il Polittico Averoldi, capolavoro giovanile di Tiziano, datato 1522 e commissionato da Altobello Averoldi, nunzio apostolico a Venezia. Opera di chiara derivazione michelangiolesca, è un polittico composto da cinque tavole raffiguranti il Cristo risorto (al centro), i Santi Nazaro, in basso a destra, e Celso, in basso a sinistra, accompagnato da San Sebastiano e dal committente Altobello Averoldi, mentre in alto troviamo la scena dell'Annunciazione a Mariadivisa in due riquadri: l'Angelo annunciante a sinistra e la Vergine annunciata a destra.
Prefazio Pasquale
Santa Messa solenne della Santa Notte di Pasqua.
Chiesa di San Zeno al Foro (Brescia).
Coro Santa Lucia - Sopramonte.
Pasqua 2019 - 20/4/2019
Vere dignum et iustum est, æquum et salutáre: Te quidem, Dómine, omni témpore, sed in hac potíssimum die gloriósius prædicáre, cum Pascha nostrum immolátus est Christus. Ipse enim verus est Agnus, qui ábstulit peccáta mundi. Qui mortem nostram moriéndo destrúxit et vitam resurgéndo reparávit. Et ídeo cum Angelis et Archángelis, cum Thronis et Dominatiónibus cumque omni milítia coeléstis exércitus hymnum glóriæ tuæ cánimus, sine fine dicéntes
Brescia, il tempio Capitolino
Urbe” in miniatura, con il tempio Capitolino più scenografico dell’Italia Cisalpina, un tesoro di bronzo dorato a lungo nascosto, e la Vittoria alata; ma anche gli affreschi pompeiani del Santuario Repubblicano e i pregiati mosaici delle Domus. Sono “gioielli” di Brescia, la città dalla quale prende il via il nuovo viaggio di Rai Cultura nella bellezza di casa nostra, alla scoperta di un patrimonio straordinario, fatto di storia, di arte, di cultura, riconosciuto in tutto il mondo.
lunedì 16 marzo alle 22.00 su Rai Storia
Brescia romana
Duemila e piu ' anni di storia intramontabile
LE 5 PIÙ BELLE CITTÀ ROMANE IN ITALIA
LE 5 PIÙ BELLE CITTÀ ROMANE IN ITALIA
Abbiamo scelto di svolgere il compito su questo argomento perché l’Italia è ricca di città con numerosi monumenti e resti romani e quelle di seguito sono le principali.
Al quinto posto c’è Torino, chiamata Augusta Taurinorum, è oggi famosa per le porte palatina e decumana all’interno del palazzo di piazza castello e la torre angolare.
Al quarto posto c’è Brescia con il suo Capitolium: un tempio romano visibile in Piazza del Foro. Recentemente restaurato dopo una lunga chiusura al pubblico, oggi ospita un magnifico museo
Al terzo posto c’è Verona con l’arena di Verona, un magnifico anfiteatro che ha continuato nei millenni a svolgere la stessa funzione: regalare alla città spettacoli e musica.
Al secondo posto c’è Aosta, anche chiamata “La Roma Delle Alpi” o Augusta Praetoria è oggi famosa per l’Anfiteatro romano che si trova all'interno di ciò che resta della cinta muraria romana della città, le porte pretoriane e l’arco d’augusto
In prima posizione c’è Pompei, una città famosa per i suoi molteplici resti romani stati sommersi dal magma durante l’eruzione del vesuvio nel 1879, essa è famosa soprattutto per l’anfiteatro romano, uno dei più antichi al mondo
[Margot B & Caterina D - 3B]
Signum magnum
Introito alla Santa Messa cantata nella ricorrenza liturgica dell’Assunzione della Beata Vergine Maria.
Chiesa di San Zeno al Foro, Brescia.
15/8/2019
Introitus
Ap 12:1
Signum magnum appáruit in coelo: múlier amicta sole, et luna sub pédibus eius, et in cápite eius coróna stellárum duódecim
Ps 97:1
Cantáte Dómino cánticum novum: quóniam mirabília fecit.
V. Glória Patri, et Fílio, et Spirítui Sancto.
R. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, et in saecula saeculórum. Amen
Signum magnum appáruit in coelo: múlier amicta sole, et luna sub pédibus eius, et in cápite eius coróna stellárum duódecim
MACOF Centro della fotografia Italiana (Brescia)
in anteprima il video promo del MACOF Centro della fotografia Italiana (Brescia)
BRESCIA pinacoteca Tosio Martinengo
cogitoergoadsum.it
Ave Maris Stella - CON TESTO
Inno ai Secondi Vespri cantati nella ricorrenza liturgica dell’Assunzione della Beata Vergine Maria.
Chiesa di San Zeno al Foro, Brescia.
15/8/2019
Testo:
Ave maris stella,
Dei Mater alma,
Atque semper Virgo,
Felix cæli porta.
Sumens illud Ave
Gabriélis ore,
Funda nos in pace,
Mutans Hevæ nomen.
Solve vincla reis,
Profer lumen cæcis,
Mala nostra pelle,
Bona cuncta posce.
Monstra te esse matrem,
Sumat per te preces,
Qui pro nobis natus,
Tulit esse tuus.
Virgo singuláris,
Inter omnes mitis,
Nos culpis solútos
Mites fac et castos.
Vitam præsta puram,
Iter para tutum,
Ut vidéntes Iesum,
Semper collætémur.
Sit laus Deo Patri,
Summo Christo decus,
Spirítui Sancto,
Tribus honor unus.
Amen.
Brixia romana Il Capitolium
Brescia romana - Itinerario attraverso le immagini (anteprima)
Il turismo della motivazione mette in luce l'importante area archeologica romana a Brescia.