ITINERARI RELIGIOSI A ISEO
Predore - Santuario di San Gregorio: per raggiungere la chiesetta di san Gregorio, si accede per mezzo di una lunga scala di ben 300 scalini da dove è possibile ammirare un panorama mozzafiato del lago, mentre il sentiero si inerpica tra i terrazzamenti e i prati-pascolo.
Tavernola Bergamasca - La strada che a Tavernola Bergamasca sale dal lago all'antica Pieve di San Pietro, tra case sempre più rade, è ripida a percorrerla a piedi, ma il tragitto è breve e la vista ricompensa la fatica. Attraverso un cancelletto di ferro e qualche scalino di pietra si raggiunge il prato del sagrato; più sotto è il cimitero silenzioso.
Madonna col Bambino Romanino è venuto quassù, nella piccola chiesa quattrocentesca, per lasciarvi uno dei suoi primi capolavori: l'affresco con la Madonna col Bambino in trono, santi e donatori.
Parzanica: Non è facile raggiungere la piccola chiesa della Santissima Trinità di Parzanica, che sorge sulla vetta del cosiddetto Mut dèi Pagà, ma la fatica di chi percorre a piedi il sentiero che si inerpica fino alla cima del promontorio, è ampiamente ricompensata dalla incomparabile vista sull’intero Lago d’Iseo.
Iseo: In un punto appartato dal caos dei turisti del lungomare, ma ben segnalata, si trova questa piccola chiesa in stile romanico in una piccola piazza circondata da altre 3 chiese, una del '700 e l'altra del '500.
La chiesetta, che ha una storia antica, vanta diverse opere d'arte al proprio interno, ma su tutte spicca sicuramente un San Michele Arcangelo di Francesco Hayez.
Sulzano: La chiesa di San Fermo, situata nel Comune di Sulzano, fu probabilmente edificata tra il 1450 ed il 1550. Collocata all’esterno del centro abitato e nelle vicinanze della strada principale, con il tempo diventò un santuario, meta di pellegrinaggio.
La facciata è sobria, a capanna con rosone, scandita da un portale che spartisce due finestre simmetriche, ad altezza uomo, con inginocchiatoi; il tutto realizzato in pietra di Sarnico.
L’edificio è di grande pregio storico ed architettonico.
L’utilizzo attuale della Chiesa di San Fermo è di carattere religioso, in quanto si tratta di una Chiesa consacrata, ma anche di carattere culturale, dato che al proprio interno vengono organizzati piccoli concerti, letture pubbliche, rappresentazioni e mostre, soprattutto in occasione di feste e sagre di paese.
Sale Marasino: La pieve di San Zenone sorge maestosa dirimpetto al lago a sottolineare la sua funzione di punto di riferimento religioso, ma anche culturale, per l’intero territorio della riviera. La gradinata d’accesso è opera ottocentesca, così come la facciata.
E' abbellito da preziosi affreschi e decorazioni barocche e presenta sei altari laterali.
Marone: si trova sulla parte più rocciosa della sponda bresciana del lago in una zona senza spiagge e molto ventilata, che attira per questa sua ultima particolarità molti surfisti.
In un punto molto panoramico è posta la Chiesa di San Pietro che fu costruita su un insieme di rocce. Dal paese attraverso diversi sentieri si può raggiungere il monte Guglielmo e la Croce di Marone. L’unica testimonianza del periodo romano sono i resti di una villa del I sec. d.C.
Solto Collina: Punto panoramico, la chiesetta di San Defendente (raggiungibile solo a piedi), è' la più nota e la più amata delle mete soltesi. La magia e la suggestione del luogo sono legate al suo silenzio e allo scenario splendido che, da là, l'occhio abbraccia.
Castro: Da Riva di Solto in pochi minuti si arriva a Castro. La strada da percorrere è tortuosa ma non mancano scorci panoramici straordinari: piccole insenature si alternano a tratti di costa rocciosa a picco sul lago creando così un suggestivo paesaggio dai colori brillanti. Le caratteristiche dell’abitato sono tipiche dei borghi che in passato hanno basato la loro economia sulla pesca. Castro è il più piccolo centro medievale del lago. Il suo centro storico, formato da strette vie si sviluppò attorno l’ antica Parrocchiale di S. Giacomo.
Lovere: l’imponente Basilica di S. Maria in Valvendra fu edificata tra il 1473 e il 1483, periodo di particolare floridezza economica per Lovere, nell'alveo di un torrente, il Val Vendra, da cui prese il nome.
La Basilica presenta forme classicheggianti rinascimentali di gusto lombardo, con influenze veneziane. L'interno è a tre navate, suddivise da dodici colonne, con cappelle sul lato sinistro. L'opera di maggior pregio è costituita dalle grandi ante dell'organo, dipinte, all'esterno, dal Ferramola con l'Annunciazione e, all'interno, da Antonio Bonvicino detto il Moretto, con i ritratti equestri dei Santi Patroni di Brescia.