RADICOFANI Parco della Val d'Orcia -Tuscany - HD
© CLAUDIO MORTINI ❀
Radicofani è uno dei cinque Comuni che costituiscono il Parco della Val d'Orcia, recentemente riconosciuto dall'UNESCO come patrimonio dell'Umanità. Il paese, in provincia di Siena, è situato alle falde di una rupe, a 896 metri sul livello del mare, coronata dai ruderi di una imponente fortezza, che per secoli dominò il valico di confine tra la Toscana e il Lazio.
L'abitato di Radicofani si caratterizza per la presenza della Rocca, che sovrasta la vallata del fiume Paglia, lungo la quale transitava la via Francigena. La Rocca, costruita durante l'Altomedioevo, ebbe una notevole importanza militare, oltre a costituire una tappa obbligata per i numerosi viandanti e pellegrini che giungevano da nord.
La fortezza di Radicofani, restaurata sul finire degli anni '80, non è comunque la sola attrattiva del luogo: il borgo, non più protetto dalla cinta muraria, mantiene infatti l'originaria struttura e si conserva quasi intatto nelle sue forme duecentesche. Nella parte alta del paese si trova il Palazzo Pretorio, costruito nel 1255 ed attuale sede del Comune. Discendendo la via principale si trovano la Chiesa di S. Agata e la Chiesa parrocchiale di S. Pietro Apostolo.
Ghino di Tacco, antico e leggendario signore, le cui gesta sono descritte da Dante e Boccaccio.
Oggi l'economia di Radicofani si basa prevalentemente sul turismo, anche se particolarmente sviluppata risulta essere pure la pastorizia. Alcune parti del territorio sono coltivate a frumento, altre, seppur in minima quantità, a vigna ed olivi, dai quali si ottiene un olio di particolare pregio.
Tra le molteplici manifestazioni che si svolgono a Radicofani troviamo la Mille Miglia, un evento di fama mondiale che si tiene annualmente nel mese di maggio. In tale occasione una sfilata di auto d'epoca attraversa la città di Radicofani per raggiungere altre località vicine.
Le Terracotte invetriate dei Della Robbia a Radicofani, manortiz
Le terrecotte dei Della Robbia a Radicofani
Andrea e Giovanni della Robbia e bottega
Madonna col Bambino e Santi inizi del 1500
Terracotta invetriata
Chiesa di san Pietro
Andrea e Luca “il giovane” della Robbia e bottega
Madonna col Bambino e Santi, 1500/10, Terracotta invetriata
Chiesa di san Pietro
Andrea della Robbia e bottega
Vergine Annunziata, inizi 1500/10, Terracotta invetriata
Chiesa di san Pietro
Andrea della Robbia
Madonna col Bambino e Santi, 1500 ca., Terracotta invetriata
Chiesa di sant'Agata
Terra Santa News (it) 08/10/10
TG Terra Santa News 08/10/10
SINODO PER IL MEDIO ORIENTE
Un momento storico per la piccola comunita' cristiana di Terra Santa.Gli auspici e le speranze dei Patriarchi, Vescovi, pastori che porteranno al Sinodo tutte le sfide, le difficoltà, le attese del piccolo gregge che vive nella Terra di Cristo e che dall'Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi, attende una vitalità nuova.
CHIESE D'ORIENTE
un'unica comunita' cristiana, quella nata dalla primitiva Chiesa di Gerusalemme ... Unita' e comunione nella diversita' di espressione.
IN PREGHIERA PER IL SINODO
Le Carmelitane di Terra Santa, nascoste nel cuore della Chiesa, invitano tutti ad accompagnare nella preghiera e nella speranza il Sinodo dei Vescovi per il Medio Oriente.
SAN FRANCESCO
A Gerusalemme due giorni di celebrazioni per la festa di San Francesco, un santo molto venerato in Medio Oriente dove, grazie al suo impulso, opera da ben 8 secoli la Custodia di Terra Santa.
CONCERTI D'ORGANO
Musicisti di fama internazionale per la rassegna dei Concerti d'Organo organizzata dall'Istituto Magnificat di Gerusalemme. Tutti i giovedì di ottobre, nella chiesa di San Salvatore
***** DUOMO di REGGIO EMILIA Cattedrale di Santa Maria Assunta
Andrea e Giovanni della Robbia, Madonna col Bambino e Santi, Radicofani (manortiz)
Andrea e Giovanni della Robbia e bottega, Madonna col Bambino e i Santi Antonio Abate e Giobbe, inizi del 1500, Terracotta invetriata
Chiesa di san Pietro, Radicofani (Siena)
La Madonna, seduta su una panchina, viola con modanature bianche, tiene in piedi, sul ginocchio destro, il Bambino abbracciandolo con ambe le mani. Due angeli in volo reggono una corona sopra la testa. A lati della Vergine stanno in piedi i Santi Antonio Abate in saio monacale che, con la mano destra, regge un libro e con l’altra si appoggia ad un bastone. In un angolo in basso si intravede il muso del porcellino suo abituale accompagnatore. Dall’altro lato Giobbe, sereno nel suo slancio devoto, veste una tunica lacera ed ha le braccia e le gambe segnate dalle piaghe della lebbra. Ai lati della pala, due lesene corinzie, recano come motivo ornamentale una decorazione composta di frutta e foglie policrome che fuoriescono da due anfore biansate. Nella lunetta, Iddio Padre nell’atto di benedire mentre con l’altra mano tiene il libro dove sono segnate le lettere Alfa e Omega: la prima e l’ultima lettera dell’alfabeto greco simboleggiano la nascita e la morte, l’inizio e fine di tutto. Ai Suoi lati due angeli adoranti. La lunetta è chiusa da una cornice formata da frutti e fiori policroni. Il fondo è azzurro e le figure sono invetriate.
Ancora il Brogi, (1862) ci fa notare che tre dita della mano destra del Padre Eterno siano rotte, e che vi sono su più figure cadute della invetriatura che copriva il sottostante bianco. Lo stile della lunetta, è quello di Andrea e ricorda l’altare del Dio Padre a Montepulciano (Museo Civico).
Le figure centrali appartengono ad un prototipo tipico di Andrea. Il Bambino Gesù è posto sulla destra della Madre che con un gesto, diventato consueto in molte opere, si porta l’indice della mano sinistra alle labbra, mentre le figure laterali dei Santi rimandano ad un gusto manieristico più consono a Giovanni, come si può ammirare nella Pala della Madonna delle Grazie a Montepulciano. I contenuti che abbiamo illustrato sono tipici della plastica di Andrea e Giovanni della Robbia, e della produzione seriale di bottega con echi e rimandi alla gradevolezza delle composizioni del Ghirlandaio. La collocazione cronologica è riferibile ai primi del Cinquecento poiché questo tipo di realizzazioni sono state favorite anche dal gusto conservativo di una committenza periferica. (di Antonio Sigillo)
Fine Arts- Luca, Andrea, and Giovanni della Robbia - Monteverdi - Thomas Campion - Palestrina
The Renaissance sculptors Luca (1399-1482), his nephew Andrea (1435-1525), and Andrea's son Giovanni (1469-1529) della Robbia.
Music:
Chiome d Oro, Monteverdi
Never weather-beaten sail, Thomas Campion
Agnus, Giovanni Pierluigi da Palestria
Le Terracotte di Andrea Della Robbia nel Santuario Madonna della Quercia (manortiz)
(...) Nella lunetta maggiore di Santa Maria della Quercia la testa della Vergine trovasi in mezzo a una diversa, inferiore maniera, di sentire e di modellare; essa è inoltre a brevissima distanza da una, per me, incoerente sostituzione (testa del S.Domenico) e, sebbene ciò, tutte le scolture dei portali furono sempre egualmente ammirate. Nessuna distinzione fu mai tentata. Per quattrocentoventuno anni gli occhi umani, per Fede o per Arte, o per l'una e l'altra insieme, si diressero ad un solo punto di convergenza - alla testa della Madonna.
Tolte le pieghe, considerandola del tutto scoperta, ci accorgiamo che non è il comune ritratto e non quello idealizzato di un modello - che non è copia di precedente lavoro e non opera portata a termine senza una visione, perchè nella sua spontaneità ha tutti i caratteri del vero, ma di un vero che non esiste sul nostro pianeta.
Le sue forme commuovono per l'armonia e il sentimento; dal delicato tratto della scoltura, dall'uniforme candore della vernice a fuoco, sembrano uscire il roseo delle gote e la dorata chioma. Non è questo solamente quanto ci attrae, ma la riflessione e la clemenza, l'attenzione soave colla quale la Mater Purissima ascolta la preghiera.
Per quanto può riferirsi alle disposizioni geometriche ed ai rapporti, sulla linea del profilo il frontale e il naso sono di egual lunghezza, la distanza fra il setto e il mento di lunghezza minore; condizione questa che la libera già da ogni ricordo di classicismo, ed alla quale si deve la straordinaria, delicata tessitura miologica della maschera. Alla distanza degli occhi, all'abbassamento delle palpebre e delle narici, al tenue disegno della bocca, alla dolce inclinazione della testa che mette in evidenza il mascellare sinistro, corrispondono passaggi e raccordi che nel dipinto si ottengono con la fusione delle tinte, che nel rilievo non si hanno e non si possono avere se la quota da raggiungere non è raggiunta: ed è allora che il più sottile velo di argilla in eccesso o in difetto, anche se non ne varia il carattere, cambia l'espressione della figura.
La disposizione delle pieghe nella lunetta maggiore sembra corrispondere ai rapidissimi tratti di un cartone disegnato o di un bozzetto estemporaneo. Ogni ripresa, ogni svolto ricopre e si equilibra con la parte viva ma non altrettanto può dirsi per le lunette minori; anche questa differenza farebbe ritenere che il completamento dell'alto rilievo centrale sia stato fatto alla presenza di Andrea, quindi diretto da lui senza la sua fattura e senza che ne modellasse le mani tutte eguali di forma sebbene diverse di azione; egli avrebbe ordinato un'assieme più leggero negli Angeli della Gloria non solamente per chiudere la lunetta ma per ottenervi la necessaria prospettiva; e tanto studiatamente furono essi collocati da formare, con l'arco delle braccia e la corona, le necessarie ombre profonde destinate a mettere in evidenza il soggetto principale.
In questa grande opera la semplicità del primo rinascimento è ancora ricordata.
Costantino Zei.
Tratto da Latina Gens… anno VIII n° 8 Agosto 1930 p.391 e seg.
L'URSEA ALL'ABBAZIA DI SAN PIERO IN CAMPO in Val d'Orcia
L'Ursea all'Abbazia di San Piero in Campo in Val d'Orcia - Foto e filmato di Aldo Innocenti - ursea.it
Luca della Robbia
I made this movie for my fine arts class at Saints Bible Institute in San Lorenzo, Italy. I used a template from iMovie and found the pictures on Google Images.
torrenieri
vespa si sveglia male
Madonna of the Rosary - Luca Della Robbia
Della Robbia Ceramic
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