LUMACHE sotto la Chiesa Sant'agostino Alcamo
FRANCESCO AMATO DA 50 ANNI A Sant'Agostino con le sue Lumache.
Carlotta & Ivan - Matrimonio a Ciau del Tornavento, Treiso
Carlotta e Ivan, un matrimonio bellissimo, una festa super, una giornata che sembra volare via in un attimo… ma che rimane per sempre grazie al video, e alle foto tutte da sfogliare qui:
Cerimonia: Chiesa di Sant'Agostino a Cherasco
Ricevimento: Ristorante Ciau del Tornavento a Treiso.
Monforte d'Alba Langhe foto e video
Monforte d’Alba è uno dei più interessanti centri storici della Langa: le vie erte che salgono alla piazza dell’antica Chiesa, gli oratori barocchi di Sant'Agostino e Santa Elisabetta, la torre campanaria, il settecentesco Palazzo dei Marchesi Scarampi e l’auditorium Horszowski. Dalla sua storia emerge il drammatico episodio dell’eresia catara che intorno all’anno 1000 si diffuse sotto la protezione della leggendaria Contessa Berta; imprigionati e portati a Milano per ordine dell’arcivescovo Ariberto d’Intimiano, i catari di Monforte furono condannati al rogo nel 1028
Sant'Agostino (FE) - Terremoto - Preparazione demolizione municipio 2 (19.07.12)
- Sant'Agostino (FE) - Le immagini video dei recuperi e della demolizione del Municipio (19.07.12)
Videoguide - Carmagnola: arte
Numerose le testimonianze artistiche: la casa delle meridiane e la chiesa di S’Agostino nell’omonima piazza, la cinquecentesca casa Cavassa e la collegiata dei santi Pietro e Paolo che conserva la statua della Madonna miracolosa di primo Seicento.
10 - 9 OTTOBRE 2018 CHIESA S MARTINO CHERASCO CN
Organo Chiesa San Martino Pierino Regis
Costruito da Organaro Pierino Regis 1900 - 1972
Inaugurato 24 ottobre 1943
Restauro 2009
Concerto inaugurale 28 maggio 2010
BOSA (Sardegna) - Organo da salvare
L'organo della Chiesa del Carmine di Bosa costituisce a tutt'oggi una delle rare testimonianze esistenti in Italia della produzione dell'organaro lombardo Carlo Giuliani (Montegrino Valtravaglia 1796- Genova 1855) attivo fra Liguria, Basso Piemonte e Sardegna negli anni '20-50 dell'Ottocento.
Giuliani realizza in Sardegna, per quanto ne sappiamo, due organi a Cagliari - Chiesa dei Ss. Martiri Giorgio e Caterina nella via Manno, distrutto da eventi bellici nel 1943 - e appunto a Bosa.
Lo strumento in questione non suona da oltre mezzo secolo e la difficoltà di accedere alla tribuna ha eccezionalmente preservato il materiale. Detto questo, l'infestazione da parte di insetti xilofagi (tarlo etc.), l'azione dei topi - che hanno rosicchiato una parte del canneggio - unitamente alla qualità della lega metallica usata dal Giuliani costituiscono alcune criticità alle quali è possibile ovviare solo con un intervento accurato di restauro tale da ridare voce al prezioso strumento.
The organ of the Carmine Church in Bosa, still constitutes one of the rare examples in Italy of the organ builder Carlo Giuliani's production who has worked in Liguria, low Piedmont and Sardinia in the years 1820-1850.
Giuliani realized in Sardinia only two organs in Cagliari (church of Saints George and Catherine in the central via Manno, destroyed by war in 1943) and the one in Bosa.
The Carmine's Church organ has been voiceless for over half a century. The difficulty of access at the organ loft, in recent years, preserved the original builder's materials but a heavy infestation by woodworms and rats -- which have gnawed the metal pipes -- have damaged this remarkable work.
Today an accurate restoration can give voice and functionality to this magnificent instrument.
Campionato del mondo di corsa tra le lumache
Chi è il più veloce al mondo tra le… lumache?!
Demolizione Acquedotto - Industrie Peveralli
Bolgare, Sorvolo sull'abitato con Luca Serughetti
Bolgare (Bólgher in dialetto bergamasco è un comune italiano di poco superiore ai 6.000 abitanti della provincia di Bergamo, in Lombardia. Situato lungo il corso del fiume Cherio, dista circa 17 chilometri ad est dal capoluogo orobico.Alcuni ritrovamenti effettuati in tempi recenti hanno permesso di far risalire la nascita di Bolgare ai tempi dell'impero romano. Un mosaico inserito in un pavimento di una casa, alcune lapidi funerarie, nonché monete imperiali sono testimonianza di quell'epoca distante quasi 2000 anni. L'origine del nome sembra derivare dagli avvenimenti successi nel V secolo. Si narra difatti che, nel 452, la zona fu soggetta alle invasioni barbariche, e più precisamente dagli Unni. Questi invasori avevano al proprio seguito elementi appartenenti all'esercito bulgaro, che soggiornarono a lungo in questi territori. Il toponimo Bolgare deriverebbe quindi da Bulgare, ovvero località in cui soggiornano i bulgari.
Il primo documento scritto in cui viene menzionato il nome del paese risale però all'anno 830, quando in un lascito a favore della chiesa si menzionano alcuni territori siti in Bolgare.
Ma è il medioevo il periodo in cui il paese ha subito le maggiori trasformazioni, sia in ambito sociale che in quello strutturale. Difatti, a conseguenza delle lotte tra le fazioni guelfe e ghibelline, questa epoca vide un continuo fiorire di fortificazioni e torri.
Di queste rimane ancora oggi una torre che faceva parte del castello di proprietà della famiglia Berlendis, posto al centro del paese.
A dire la verità le torri erano due, ma nel 1706 una di queste fu abbattuta, unitamente a parte del castello stesso, per fare spazio alla chiesa parrocchiale dedicata a San Pietro.
Di fazione guelfa, il paese fu raso al suolo nel XIII secolo dai milanesi, esponenti dell'opposta fazione. In seguito passò prima ai Conti di Cortenuova, poi, nel 1329 venne posto sotto la dominazione della signoria dei Visconti. Un nuovo cambio portò il paese ad essere un protettorato del Colleoni, alle dipendenze della Serenissima. Ma la tranquillità rimaneva soltanto un miraggio: il 24 maggio1378 un nuovo dramma colpì il paese: i ghibellini, sostenuti dai Visconti, rasero nuovamente al suolo il borgo, uccidendo gran parte degli esponenti di fazione guelfa.
Soltanto con l'affermarsi della Repubblica di Venezia la situazione fu portata alla normalità, anche se nell'anno 1630 la popolazione fu decimata, nell'ordine del 70%, a causa dell'ondata di peste che colpì l'intera Europa.
Con l'avvento della Repubblica Cisalpina, a cui passò nel 1797, Bolgare cominciò ad assumere le caratteristiche di borgo agricolo: le coltivazioni predominanti erano quelle di frumento e granoturco.
Di epoca recente, precisamente della seconda metà del XX secolo, sono invece gli insediamenti industriali che hanno contribuito ad un notevole accrescimento economico del paese.
Nella piazza centrale del paese vengono conservate strutture che rispecchiano la storia del paese: la torre guelfa, resto dell'antico castello della famiglia Berlendis del XIII secolo, e la chiesa parrocchiale di San Pietro, eretta in luogo del suddetto edificio fortificato.
All'interno dell'edificio sacro si possono ammirare dipinti di notevole fattura, pittori come Giovanni Raggi, Agostino Cavernesio e Paolo Zimengoli.
Altri edifici degni di nota sono il Palazzo Marenzi, sede municipale, ed il Palazzo Berlendis, risalente al XVII secolo con al proprio interno numerosi affreschi.
TORRE DI LEGNETTI DI 3 METRI CHE CADE
DIVERTENTE GIOCO, COSTRUZIONE E CADUTA
TORRE DI LEGNETTI DI 3 METRI ROMA 17021961