Santa Fiora e la sua Peschiera - Monte Amiata
Santa Fiora, alle pendici del Monte Amiata, è una località suggestiva della Toscana, in provincia di Grosseto.
Il paese è arroccato su una rupe che domina la sorgente della Fiora, l'abitato di Santa Fiora ha una storia diversa da quella degli altri borghi amiatini in quanto non fu soggetta all'Abbazia di San Salvatore, ma fu il più importante possedimento degli Aldobrandeschi sull'Amiata.
Nella piazza principale si trova il massiccio Palazzo del Conte, già degli Sforza e oggi sede del Comune.
La Chiesa del Suffragio ospita una collezione di splendide terrecotte attribuite ad Andrea della Robbia. Una lunga discesa porta al Borgo, l'altra parte di Santa Fiora cinta da mura dove sorge la chiesa di Sant'Agostino.
Nel Borgo vi è anche il convento delle Cappuccine legato al culto del Crocifisso Miracoloso e alla Processione dei Tronchi.
Attraversando Porta del Borgo si entra nel terziere di Montecatino e si arriva alla Peschiera, il luogo forse più suggestivo: un laghetto che raccoglie le acque della Fiora.
Proprio accanto alla Peschiera si trova la chiesa della Madonna della Neve, di aspetto modesto ma ricca di affreschi recentemente ristrutturati e con la particolarità di sorgere sopra alla sorgente, visibile attraverso il pavimento trasparente.
Visita l'Italia con noi!!!
------------------------------------------------------------------------------------------------
Il canale di Eats&Travels:
Web:
Facebook:
Twitter:
Instagram:
------------------------------------------------------------------------------------------------
Santa Fiora - by MaremmaOnline.it
Santa Fiora, incastonata nella stretta valle del Fiora, a 680 metri sul livello del mare, è uno dei borghi antichi meglio conservati del Monte Amiata. L'abitato sorge direttamente sulla roccia trachitica, e tutti gli edifici ed elementi architettonici sono realizzati nel peperino locale. Nella parte alta di Santa Fiora (Castello) si affacciano sulla piazza principale il torrione mozzo del castello degli Aldobrandeschi ed il Palazzo Sforza Cesarini, ora sede del Comune, costruito sugli avanzi del medesimo castello.
Anche la zona inferiore dell'abitato (Borgo) era cinta da mura. Al suo interno la chiesa di Sant'Agostino, che conserva una Madonna lignea attribuita alla scuola di Jacopo della Quercia, ed il convento delle Clarisse, con un crocefisso del XV secolo ritenuto miracoloso. Le sorgenti del fiume Fiora alimentavano, prima che fossero destinate ad una rete di acquedotti diretta a tutta la Toscana del Sud, una peschiera inserita in un parco alberato altamente suggestivo, che completava il vasto giardino padronale degli Sforza-Cesarini, signori di Santa Fiora all'indomani della caduta degli Aldobrandeschi. Oggi la cosiddetta Peschiera è tuttora esistente ed è utilizzata, oltre che per l'allevamento di trote e di carpe, anche come itinerario turistico. Ancora da segnalare è una pregevole stagione musicale, che si ripete ad alti livelli nelle ultime estati, e che ha consentito la rappresentazione di manifestazioni musicali sinfoniche, jazz e musica etnica, con un rilevante interesse di pubblico.
PRESEPE CHIESA SAN LEONARDO DI ARCIDOSSO
Il suggestivo presepe meccanico realizzato nella Chiesa di San Leonardo ad Arcidosso sul Monte Amiata.
1 - Inaugurazione della nuova illuminazione a Led del Chiostro della SS. Trinità in Viterbo
Viterbo 19 Settembre 2015. Inaugurazione della nuova illuminazione a Led del Chiostro del Convento della ss.Trinità in Viterbo, per valorizzare gli affreschi realizzati dal pittore romano Marzio Ganassini.
Esibizione della Corale Adriano Ceccarini di Viterbo diretta dal M° Roberto Bracaccini.
Interventi del priore del Convento, padre Mario Mattei; del vescovo di Viterbo, Lino Fumagalli; del sindaco di Viterbo, Leonardo Michelini; del presidente della Carivit, Aldo Perugi; del progettista Alvaro Ronzani e della realizzatrice l'illuminazione, Claudia Giacomobello.
Sulle pareti sono affrescati Fatti della vita e dei miracoli di sant’Agostino divisi in quarantaquattro quadri, eseguiti verso il 1611.
Mentre altrettante lunette sono attribuite a Giovan Giacomo Cordelli, nato a Viterbo nel 1584 e morto il 4 Agosto 1622, eseguite su commissione testamentale del nobile concittadino Giacomo Nini che con atto del 9 Dicembre 1594 lasciò duecento scudi seguiti da altro lascito di centocinquanta scudi.
Del Nini si nota in più luoghi lo stemma gentilizio formato da due rose bianche in alto, una in basso tagliato da una fascia d’oro in campo azzurro.
Il pittore Cordelli fu sepolto nella Chiesa di san Francesco a sinistra di chi entra, ove era anche l’epigrafe a lui dedicata.
Ripresa con iPhone6 di Mauro Galeotti per il quotidiano lacitta.eu
Ex Chiesa, XV secolo, in vendita a Lonato del Garda
Lonato del Garda, in contesto conventizio, ex Monastero Francescano recuperato a destinazione residenziale, proponiamo ex Chiesa del 15mo secolo, 400 mq. c.a, protetta dalla sovrintendenza ai beni artistici e culturali, L. 1089/1939 ora D.lgs 490/99. L'immobile si presta al recupero con destinazione residenziale o terziario (no commerciale, no industriale).
Ideale come studio uffici di architettura, rappresentanza o loft residenziale, frazionabile in due unità. Completano la proprietà giardino esclusivo di 260 mq, 10 posti auto e box autorimessa doppio.
Immobile non soggetto a Certificazione Energetica
DESCRIZIONE DELLA CHIESA - PORZIONE OGGETTO DELLA VENDITA
Il sacrario, con tipologia cinquecentesca, ha pianta rettangolare ed è coperto con volta a vela. Vicino a questo il coro ottagonale è coperto da volta sempre a vela. La chiesa si protende con la navata coperta da volta a botte lunettata e originariamente divisa in cinque campate, di cui quattro sono già state trasformate in passato in appartamenti.
Il sacrario, il coro e la prima campata della chiesa sono rimasti intatti. Sui muri interni e sulle volte sono presenti affreschi, in particolare, su queste ultime, di tipo figurativo, rappresentazioni della vita di San Francesco D'Assisi e di altri Santi francescani.
HOUSE MILANO +39 02 6886408
info@housemilano.com - housemilano.com
Il futuro di Montalcino è bio, parola di Francesco Marone Cinzano
Museo egizio Torino 2018
Ho confezionato un video con le foto che ho scattato all'interno del Museo egizio di Torino nel 2018. Rispetto al museo degli anni '90 del secolo scorso la disposizione e l'ambientazione delle opere è stata completamente rivista così come la descrizione delel stesse. Una visita da non perdere.
Sansepolcro: sventata estorsione ai danni di un anziano
Sansepolcro: sventata estorsione ai danni di un anziano
Rimini Tempio Malatestiano esterni e interni - video + slideshow
Il Tempio Malatestiano, usualmente indicato dai cittadini come il Duomo , è la chiesa maggiore di Rimini. Rinnovato completamente sotto la signoria di Sigismondo Pandolfo Malatesta, con il contributo di artisti come Leon Battista Alberti, Matteo de' Pasti, Agostino di Duccio e Piero della Francesca, è, sebbene incompleto, l'opera chiave del Rinascimento riminese ed una delle architetture più significative del Quattrocento italiano in generale.Tra il Duecento e Trecento furono aggiunte due cappelle sul lato sud. Parte dei marmi per il lavori furono presi da rovine romane in Sant'Apollinare in Classe e da Fano. La chiesa, nonostante le dimensioni relativamente modeste, era già utilizzata nel 1312 come luogo di sepoltura della famiglia Malatesta , arricchita da altari e opere d'arte, alle quali fu chiamato a contribuire anche Giotto.
Documentario realizzato sull'opera di Jacopo Sansovino Madonna col Bambino
Per celebrare vent'anni di attività, Arpai, l'Associazione per il Restauro del Patrimonio Artistico Italiano che, fondata nel 1989, ha finanziato e curato il restauro di quasi 200 opere d'arte sparse nelle varie regioni d'Italia, ha scelto di selezionare 8 capolavori che permettessero di evidenziare il rapporto tra un'opera d'arte modello e le numerose filiazioni che ne sono derivate. È nata così Madonne rinascimentali al Quirinale. L'intervento di Arpai per la conservazione del patrimonio artistico italiano, la mostra curata da Louis Godart che è stata inaugurata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano martedì 10 maggio 2011 alle ore 11 nelle Sale delle Bandiere del Palazzo del Quirinale.
Tra le otto opere esposte c'è anche la Madonna col Bambino di Jacopo Sansovino un rilievo in cartapesta del Museo del Cenedese di Vittorio Veneto, esempio tra i più raffinati fra i numerosi conservati nei musei italiani, sia per il materiale, sia perla tecnica con cui è stato realizzato.
Per questa speciale occasione l'Associazione Culturale MAI, che per quest'anno svolge il Servizio Museale del Cenedese, ha realizzato avvalendosi del supporto creativo del Collettivo Lab'our un documentario a testimonianza dell'eccezionale evento. Nel documentario intervengono la dott.ssa Francesca Costaperaria Conservatrice dei Musei Civici e la dott.sa Renza Clochiatti che si è occupata dell'intervento conservativo dell'opera.
Ricordiamo che la mostra al Quirinale rimarrà aperta fino all'11 giugno e che il capolavoro del Sansovino sarà di nuovo nelle sale del Museo del Cenedese per il mese di luglio.
Il documentario è visibile anche sul sito del Museo del Cenedese:
L'opera Madonna col Bambino di Jacopo Sansovino è di proprietà della Città di Vittorio Veneto. Tutti i diritti sono riservati. La promozione è a cura dell'Associazione Culturale MAI. Il documentario è stato ideato e realizzato dal Collettivo Lab'our.
In convento
Un convento abbandonato nelle Marche
***** BERGAMO - PINACOTECA CARRARA - integrale
Ho creato questo video con l'Editor video di YouTube (
Chiesa S. Maria del Suffragio (Chiesa del Purgatorio) in Modugno Esp
Descrizione in lingua spagnola ddella Chiesa S. Maria del Suffragio (Chiesa del Purgatorio) in Modugno
CONVENTO DEGLI ZOCCOLANTI
Santa Maria dei Monti..... un patrimonio da tutelare
Frati Agostiniani di Viterbo: Egidio da Viterbo l'uomo, il teologo, l'umanista e la sua terra
Viterbo 15 giugno 2016. Frati Agostiniani di Viterbo: Egidio da Viterbo (1469-1532) l'uomo, il teologo, l'umanista e la sua terra. Mostra nel Chiostro del Convento della Ss. Trinità dal 18 giugno al 24 luglio 2016.
Il 19 giugno 2016, alle ore 18, nella Sala del Cenacolo del Convento della Trinità, John W. O'Malley presenta Lectio Magistralis su Egidio da Viterbo. Il 25 giugno alle ore 19 #incredibletuscia instameet della community.
Intervengono: il priore della Trinità padre Mario Mattei, padre Pietro Bellini, il sindaco Leonardo Michelini, il presidente Pro Loco Viterbo Irene Temperini, il direttore Confartigianato Viterbo Andrea De Simone, il consigliere comunale Maria Rita De Alexandris, l'assessore comunale Antonio Delli Iaconi.
Moderatrice Sara Ercolani.
Ripresa con iPhone6 di Mauro Galeotti per il quotidiano lacitta.eu
Bozena Krol Legowska - presentazione
Presentazione delle opere scultoree in pietra dell'artista Bozena Krol Legowska