CASTELLO DI MAGLIANO ALFIERI (CUNEO)
Opere in proiezione al castello di Magliano Alfieri CN Italy.mp4
Le opere saranno proiettare al Castello di Magliano Alfieri CN Italy sabato 25 giugno 2011. Inaugurazione ore 18. Alcune delle stesse opere saranno esposte su cartaceo (stampa digitale) in formato 70*100
BELVEDERE MAGLIANO ALFIERI VOLO CON Il DRONE
BELVEDERE MAGLIANO ALFIERI VOLO CON IL DRONE
Straordinariamente Vercelli - Video chiusura progetto
Teatro e Arte si sono intrecciati per dare vita a tre eventi innovativi negli spazi museali cittadini.
Il 10, 17 e 24 giugno si sono svolte le visite teatralizzate gratuite e videomapping.
Info su
Muses, 2015
In visita a Muses, Accademia europea delle essenze, a Savigliano. Il primo polo sensoriale dedicato alle erbe officinali del territorio. Presso Palazzo Taffini d'Acceglio.
Music: “Muse massage” by The sounds implicit.
Inaugurazione restauro della Chiesa di San Pietro al Rosario (Novara)
Vercelli (Piemonte) chiesa di S. Bernardo - videomix
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Vercelli (Piemonte) Chiesa di San Giuliano - videomix
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Vercelli (Piemonte) chiesa di S. Cristoforo - videomix
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Asti - chiesa di San Secondo - interno - videomix
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Alba ( Cn )
Immagini di Roberto Fadda
Alba (Cuneo, Piemonte) CHIESA DELLA MADDALENA (1/2) videomix
La chiesa della Maddalena è una piacevole sorpresa per i visitatori di Alba, abituati a pensare la cittadina come ad un ricco comune medievale. Questo edificio religioso, invece, risalente alla metà del XVIII secolo, dimostra come Alba sia stata florida anche in altri periodi storici.
Voluta da Carlo Giacinto della Rovere, la costruzione della chiesa della Maddalena viene affidata all’architetto braidese Bernardo Antonio Vittone, uno dei maggiori esponenti del Barocco Piemontese insieme a Filippo Juvarra e Guarino Guarini. E proprio allo stile barocco piemonte si rifà la facciata dell’edificio le cui morbide linee ad onde richiamano altri edifici piemontesi delle stesso periodo: difficile non pensare ad esempio a Palazzo Carignano a Torino. Interessante notare che la facciata non è completata: il rivestimento finale non è stato posizionato per evitare di occupare lo spazio pubblico della via principale di Alba.
Già precedentemente il luogo su cui sorge la chiesa della Maddalena era stato destinato ad ospitare un edificio religioso voluto nel 1442 dalla Beata Margherita di Savoia che, abbracciata la vita monastica dopo la morte del marito, fonda un convento seguendo la regola domenicana. Il rifacimento barocco non dimentica tuttavia le sue origini e il richiamo alla Beata è ben presente sul portale di ingresso dove sono state intagliate tre frecce, simbolo proprio della religiosa. E di nuovo la presenza della Beata è ineludibile entrando all’interno della Chiesa della Maddalena: diventa impossibile infatti non notare la ricca ara che conteneva le sue reliquie, oggetto di culto per molti pellegrini in epoca passata. Tuttavia, l’apparato decorativo risulta essere tutto di pregio facendo della chiesa della Maddalena uno dei più bei esempi dell’arte barocca piemontese. La visita si conclude nel retrostante coro ligneo, ancora oggi utilizzato per concerti e mostre.
Consiglio comunale dei ragazzi - Museo e Cripta di Sant 'Anastasio (Asti)
Nella Asti sotterranea, all'interno del Museo di Sant'Anastasio, siamo andati ad intervistare i protagonisti del Consiglio Comunale dei Ragazzi. Guardate il video!
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Mondovì chiesa della Misericordia - architetto Francesco Gallo - affreschi di Giovanni Gagini
La chiesa fu edificata dall’architetto Francesco Gallo (1672-1750) tra il 1709 ed il 1717 per l’Ordine dei Carmelitani Scalzi, che la dedicarono San Giuseppe. Dal 1861 la chiesa è officiata dalla Confraternita di Sant’Antonio Abate e San Giovanni Decollato, detta “La Misericordia”, la cui sede confinava con quella dei Carmelitani.
La facciata della chiesa, in mattoni a vista, è volutamente semplice e senza particolari elementi decorativi. Di grande effetto, invece, sono la struttura architettonica dell’edificio e il suo inserimento nel contesto urbano.
L’interno è di dimensioni contenute con la zona centrale dilatata a scapito del braccio trasversale, quasi inesistente, che termina con i due altari laterali. La decorazione pittorica della volta dell’abside con la Gloria di San Giuseppe e della cupola, dove troviamo Il Trionfo dei Santi del Carmelo, è caratterizzata da una forte impronta unitaria dovuta alla buona integrazione tra i due artisti chiamati direttamente da Francesco Gallo: il quadraturista e prospettico Pietro Antonio Pozzo di Lugano ed il figurista Giovanni Francesco Gagini di Bissone di Locarno.Spettano a Francesco Gallo anche i tre altari in marmi policromi con mensa a sarcofago.
Tra le opere conservate sono da ricordare le sedici tele settecentesche posizionate lungo il perimetro con episodi della vita di Santa Teresa d’Avila, fondatrice del Carmelo, la piccola statua in marmo bianco con la Madonna della Misericordia e orante datata 1619, e la tela risalente al XVII secolo con la Madonna e il Bambino, Sant’Antonio Abate e San Mauro proveniente dall’antica chiesa della Confraternita.
La cripta è coeva alla chiesa e vi si accede attraverso un ingresso laterale. Data la conformazione del fabbricato presenta un’apertura nella parete dell’abside che si affaccia sull’attuale via Vico. Al centro del pavimento una lastra di marmo con lo stemma dei Carmelitani segna il punto dove probabilmente era collocato l’altare, mentre in corrispondenza degli altari troviamo le lastre tombali delle famiglie dei mecenati della chiesa.
Addossate alle pareti sono le tombe dei laici ai quali veniva concesso l’onore della sepoltura, mentre nell’area dell’ abside si trovano quelli riservati ai padri carmelitani.
La Confraternita di Sant’Antonio Abate fu fondata poco oltre la metà del XIV secolo con finalità caritatevoli e assistenziali. Nel 1604 aderì alla Compagnia della Misericordia di Roma e iniziò a dedicarsi anche all’assistenza dei carcerati e dei condannati a morte, aggiungendo l’intitolazione a San Giovanni Decollato. E’ attiva ancora oggi e si dedica prevalentemente al recupero del proprio patrimonio artistico e storico.