Sant'Andrea delle Fratte. La devozione alla Madonna del Miracolo
Francesco Durante è in collegamento dalla Chiesa di Sant'Andrea delle Fratte a Roma dove è custodito il quadro della Madonna del Miracolo. E' in compagnia di Maria Concetta che racconta la sua storia di conversione.
La macchina di Santa Rosa a Viterbo
Nella puntata di Bel tempo si spera estate del 3 settembre 2015, Don Alfredo Cento, cappellano del sodalizio dei facchini e parroco della chiesa di Sant’Andrea a Viterbo ci introduce all'evento che da 400 anni si ripete ogni 3 settembre.
Collegamento in diretta da Viterbo con Giacomo Avanzi che racconta i preparativi per il trasporto.
Basilica di sant'Elia o sant'Anastasio , Castel sant'Elia (Viterbo) manortiz
La Basilica di Sant'Elia è una chiesa di Castel Sant'Elia (Viterbo), che sorge su un pianoro nella grande ansa che si apre tra lo scoglio di Sant'Anna ed il ciglione di San Michele, al centro della Valle Suppentonia. L'edificio sacro è parte di un complesso monumentale noto come Santuario Pontificio di Santa Maria ad rupes.
Origini e fondazione
Intorno al 520 sant'Anastasio, notaio della curia romana, fondò su un pianoro al centro della Valle Suppentonia un monastero, dove, secondo la tradizione, sorgeva un tempio, dedicato alla dea Diana, fatto costruire dall'imperatore Nerone.
La basilica, fondata tra VIII ed il IX secolo, venne ricostruita all'inizio dell'XI secolo. Le prime notizie certe sulla Basilica risalgono al 1076 con la citazione di papa Gregorio VII ed al 1211 con Innocenzo III che la annovera tra le proprietà di San Paolo fuori le Mura. Inoltre, nel 1258 Alessandro IV con una bolla ne decreta il passaggio ai canonici di San Pietro in Sassia, i quali nel 1260 vi aggiunsero la torre campanaria, andata distrutta nel 1855
Periodo farnesiano
Nel 1540 Paolo III donava la Basilica al nipote Pier Luigi Farnese (1503 - 1547), i canonici ebbero in permuta la tenuta di Santa Marinella. Durante il periodo farnesiano (1540 - 1649) furono condotte varie ristrutturazioni, tra le quali, in particolare, è da ricordare la ricostruzione della parete laterale sinistra del 1607, conseguente alla caduta di un masso staccatosi dalla parete tufacea della rupe.
Periodo della decadenza
Nel 1740 iniziò per la basilica un periodo di decadenza causato dall'apertura della nuova chiesa parrocchiale di Sant'Antonio ed al passaggio della stessa alla Regia Camera Apostolica. Lo stato di abbandono e di incuria si protrasse fino al 1855 data del crollo del campanile.
Durante il pontificato di Pio IX e per l'interessamento della popolazione castellese, la Pontificia Accademia romana di Archeologia incaricò l'architetto Virginio Vespignani del progetto di restauro.
Il 15 agosto 1912 papa Pio X l'ha elevata alla dignità di Basilica minore.[3]
Alla fine degli anni Sessanta vennero restaurati i dipinti murali dell'abside e delle pareti del transetto, mentre negli anni Settanta fu completamente rifatta la copertura della chiesa. Nel 1994 si provvedette al restauro della decorazione scultorea dei portali della facciata e nel 2003 al pavimento in cotto della zona absidale e della cripta.
Abbazia di Sant'Andrea in Flumine
Immersa nella valle del Tevere a pochi passi da Roma, l'Abbazia Sant'Andrea in Flumine con i suoi eleganti affreschi e l'atmosfera romantica vi aspetta per celebrare le vostre nozze.
Per maggiori info:
Processione Madonna del Carmelo a Viterbo
Viterbo 16 Luglio 2015. La processione della Madonna del Carmelo ha avuto inizio dalla Chiesa di san Giovanni Battista del Gonfalone e ha percorso le vie della città accompagnata da numerose confraternite e dai parroci di santa Maria Nuova, Mario Brizi, e di sant'Andrea, Alfredo Cento.
Ripresa con iPhone6 di Mauro Galeotti per il quotidiano lacitta.eu
UMBRIA - CAMPI DI NORCIA Castello Medievale - Full HD
© CLAUDIO MORTINI™◊
Campi è un piccolo borgo medievale, castello di pendio lungo un`antica strada che collegava Norcia con Visso di fronte alla catena del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e immerso nell'ampio panorama della valle Castoriana. Secondo i dati del censimento Istat 2001, è popolato da 172 abitanti.
Quello indicato comunemente come Campi Alto o Vecchio in realtà rappresenta il centro abitato costruito successivamente al primo nucleo, quello più antico è sorto sul fondovalle, esistente già al tempo dei romani. Campi è stato uno dei castelli nursini più importanti, sia per la collocazione geografica, a controllo della viabilità che attraversa la valle campiana, sia perchè situato presso i confini della potente abbazia di Sant'Eutizio e del Comune di Visso. Dal loggiato della chiesa di Sant'Andrea si domina tutta la valle, sono ben visibili Todiano ed Abeto e si gode di uno splendido panorama. A Campi Alto si possono visitare due interessanti chiese, quella di Sant'Andrea e di Santa Maria di Piazza.
La Chiesa di Sant`Andrea si trova all`interno del castello medievale, a ridosso della porta trecentesca con la quale forma un unico complesso, sec. XIV, già dipendenza dell’Abbazia di Sant`Eutizio, colpisce il visitatore per la presenza di uno scenografico portico pensile, aggiunto nel sec. XVI, che offre una splendida vista sulla Valle del Campiano.
Nella facciata della Chiesa di Sant`Andrea si distingue l`elegante portale gotico e, in alto, poco visibili, sopra il tetto del portico, tracce degli affreschi che facevano parte della più antica decorazione della chiesa. A sinistra, si può osservare un consistente blocco di pietra, si tratta di un`epigrafe funeraria d’epoca romana proveniente dal mausoleo della gens Entedia, riutilizzata in epoca posteriore.
Nei secoli successivi alla costruzione l`interno si arricchì di notevoli opere d`arte: fonte battesimale del sec. XVI; un pulpito intagliato e intarsiato dei Seneca, maestri lignari di Piedivalle; dignitoso altar maggiore anch`esso del Cinquecento; tabernacolo settecentesco e, in generale, una ricca suppellettile liturgica in metalli pregiati e in legno.
La chiesa di Santa Maria di Piazza, vicino alla chiesa di Sant'Andrea, è apparentemente poco riconoscibile rispetto alle abitazioni della via, ma il portale a sesto acuto con al centro un Agnus Dei ed il piccolo campanile a vela ne permettono l'individuazione. La chiesa, inizialmente intitolata a Santa Maria della Misericordia, aveva un ospedale annesso ed è stata fondata nel 1351. L'nterno è diviso in tre navate, quella centrale ospita bellissimi affreschi della bottega degli Sparapane collocati intorno alla metà del XV secolo
La chiesa di San Salvatore, nella valle al cimitero di campi, inizialmente dipendente dalla vicina abbazia di Sant'Eutizio viene ceduta a Campi alla fine del 1400. La chiesa è composta di un edificio più antico, corrispondente grossomodo all'attuale navata sinistra, ed uno successivo, frutto dell'ampliamento del XV secolo (il portale di destra reca la data 1491, le cui ante lignee si trovano esposte all'interno della chiesa).
Tale differenza di epoche è riscontrabile anche osservando il pavimento delle due navate, quello della parte destra, infatti, è lastricato a schiazze (1528). Entrambi i corpi di fabbrica sono raccordati da un'unica copertura a capanna con facciata simmetrica. Quest'ultima presenta due rosoni e due portali a sesto acuto ed uno stretto portico sorretto da una tozza colonna centrale e due ante laterali.
L'interno della chiesa ospita, nella navata sinistra, una bellissima loggia, utilizzata per raggiungere un crocifisso ritenuto miracoloso.
Il prospetto della loggia è decorata da una ricca iconostasi, dipinta a partire dalla metà del XV secolo da Giovanni ed Antonio Sparapane, cui poi si sono aggiunti Nicola da Siena e Domenico da Leonessa.
Wedding in Sant'Andrea in Flumine
Marco e Valentina una coppia elegante e raffinata che ha deciso di promettersi Amore Eterno presso l'Abbazia di Sant'Andrea in Flumine proseguendo poi con i festeggiamenti presso la stessa bellissima Location.
fashionvideo.it
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Capranica: CROCE di SANT'ANDREA
Linea Verde Nicolini - verde garden ed enoteca opera anche per Clienti Istituzionali ed Enti (il cosiddetto B2B o B2G). In quest'ambito - magari nella riqualificazione di parchi storici o nella gestione di strutture ospedaliere - spesso ci viene richiesto di delimitare le aree verdi con la cosiddetta staccionata a #CrocediSantAndrea. Si tratta di recinsioni realizzate ad hoc, assolutamente resistenti alle intemperie e 'classiche'. Circoscrivono e proteggono, ma sono pure un bell'elemento d'arredo. Eccone un esempio in questo breve slide-show (siamo in piazzale Nardini • Capranica, Lazio, Italy ). Per ulteriori info: lineaverde@lineaverdenicolini.it
Cattedrale di Viterbo
Viterbo è una città medievale, c'è anche il palazzo papale che è molto importante.
Viterbo Civica, associazione apolitica, ha restaurato e ripulito il Lavatoio della Fonte di Capone
Viterbo 3 Agosto 2013. L'associazione apolitica Viterbo Civica, di cui Lucio Matteucci ne è il portavoce, ha ristrutturato, ridipinto e ripulito dalle scritte il Lavatoio della Fonte di Capone. Sono presenti coloro che hanno partecipato all'intervento e il vice sindaco, Luisa Ciambella, i consiglieri Chiara Frontini e Gianmaria Santucci, poi il consigliere degli Amici dei monumenti, Giancarlo Tancredi, e don Alfredo Cento, parroco della Chiesa di sant'Andrea.
Ripresa con iPhone di Mauro Galeotti per il quotidiano lacitta.eu
Amalfi (SA) - Cattedrale di Sant'Andrea Apostolo - Suonata Solenne
La Biblioteca di Gallipoli nell'ex Chiesa di Sant'Angelo
Continua il viaggio alla scoperta del Sac Salento di Mare e di Pietre ed oggi facciamo tappa a Gallipoli per scoprire da vicino uno degli edifici simbolo di questo territorio ricco di paesaggi e bellezze architettoniche: la Chiesa di S. Angelo. Caratterizzata dal gigante verde che troneggia al suo ingresso e dalle scalinate che conducono all'interno costituito da un'unica navata, la Biblioteca della città ionica custodisce preziosi manoscritti simbolo della cultura del Salento. La biblioteca comunale di Gallipoli vanta la sua costituzione grazie alla munifica donazione del Canonico Carmine Fontò che nel 1825 rese pubblica la sua privata biblioteca di 2800 volumi, dotandola di beni stabili e di un bibliotecario.
A questo fondo furono accorpate, tra il 1864 ed il 1868, le biblioteche dei soppressi conventi comunali dei Francescani, dei Domenicani, dei Paolotti e dei Cappuccini. Inizialmente allogata in una sede autonoma il fondo librario fu collocato unitamente al museo comunale nei locali del Seminario diocesano fino al 1898.
Burocrazia alla base della non messa in sicurezza della chiesa di S. Lorenzo a Brondoleto
Servizio trasmesso nel notiziario di Tv Centro Marche,
in onda ogni giorno alle 6.30 - 7.30 - 11.50 - 13.30 - 19.30 - 20.30 - 23.00
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Benvenuti nel magico mondo del Christmas Village di Caffeina...
Sutri - Ottima la prima. Caffeina Christmas Village apre le porte a Roma e alla Tuscia. Da sud a nord. Ed è subito un successo. Quest'anno a Sutri, scelta felice. Perché il borgo è splendido e l'intreccio tra il villaggio di Natale e le architetture del piccolo e antichissimo paese è perfettamente riuscita.
La Confraternita di Santa Maria dell'Orto monta la macchina delle 40 ore
La Confraternita di Santa Maria dell'Orto monta la macchina delle 40 ore
Servizio di Giacomo Avanzi
AREA SOSTA CAMPER VITORCHIANO - Recensione Marco Pesci -
area sosta per carico e scarico CAMPER a Vitorchiano paese vicino a VITERBO.
Vitorchiano è un borgo della provincia di Viterbo, nel Lazio e fa parte della Comunità Montana Cimini. E’ situato a 285 metri sul livello del mare, costruito a strapiombo su una rupe di peperino. Il paese conta circa 4.400 abitanti detti vitorchianesi. Il santo patrono è San Michele. Il borgo è noto per l’attività di estrazione e la lavorazione del peperino.
Un po’ di storia
Il territorio di Vitorchiano fu abitato già nell’epoca del bronzo, successivamente fu occupato dagli etruschi e poi divenne un castrum romano. In epoca medioevale fu un importante centro fortificato, conteso a lungo tra Roma e Viterbo. I vitorchianesi si ribellarono alla città di Viterbo e chiesero la protezione a Roma che, nel 1201, lo dichiarò proprio feudo. Il paese rimase sempre fedele negli anni alla città di Roma e per questo motivo fu riconosciuta “Terra fedelissima all’Urbe” dal Senato Romano, le furono concesse ampie esenzioni fiscali e la possibilità di aggiungere al proprio stemma la scritta S.P.Q.R. Vitorchiano nella storia fu anche sede di una piccola comunità ebraica. Nel 1927, a seguito del riordino delle Circoscrizioni Provinciali, quando venne istituita la provincia di Viterbo, Vitorchiano passò dalla provincia di Roma a quella di Viterbo.
Cosa Vedere
Vitorchiano conserva bene il suo aspetto medioevale fatto di cinte murarie, torri, case costruite a strapiombo sulle rupi di peperino, pittoreschi vicoli e bellissime piazze. Qui il tempo sembra essersi fermato a secoli fa, semplicemente stupendo.
Tra i luoghi di culto cristiano, troviamo numerose chiese come: la chiesa della S.S. Trinità, costruita nel 1476 per volontà del consiglio comunale ma fu consacrata soltanto nel 1533, il suo campanile in stile romanico è stato eretto nel 1617; la chiesa di Santa Maria Assunta, a mio parere la più bella del paese, è la più antica di Vitorchiano, fu costruita nella seconda metà del XIII secolo, è a unica navata e all’interno conserva un crocifisso del 1529, il campanile è in stile gotico scandito da tre ordini di finestre: monofore, bifore e trifore. Ci sono altri luoghi cristiani importanti come la chiesa della madonna di San Nicola, la chiesa di San Pietro, la chiesa di Sant’Antonio, il Santuario di San Michele Arcangelo e nella strada che conduce alla frazione di Pallone troviamo il Convento dei Frati Francescani e il Monastero delle Suore Trappiste......CONTINUA clicca il link
RONCIGLIONE VITERBO
'' LA PROCESSIONE DI S.BARTOLOMEO - LA TORRE DI S.ANDREA ''
Opere pittoriche dell'artista Raffaele Ciotola
''Pochi anni fà, abitavo in una città che si chiama Ronciglione in provincia di Viterbo. La porto nel mio cuore, sia per la gente, che per gli odori dei buoni dolci, e della cucina locale, che riempivano vicoli e vicoletti, inebriando i passanti. Ho tante emozioni nell'anima, che solo a pensarci mi arrivano le lacrime agli occhi. A pochi passi da Roma, trovai nel 1991, questa città, che credevo fosse chiusa, e piena di pregiudizi, ma!!!! Invece non è, e non fù cosi, trovai una grande famiglia, mi accolsero con amore e rispetto, ecco mi commuovo ancora!!!! Mi tocca il cuore!!! Quanto amore mi ha dato!!!!Ronciglione è stata per me una delle fonti di ispirazione nel mio cammino artistico, infatti tra le mie opere pittoriche, emerge in modo particolare anche LA PROCESSIONE DI S. BARTOLOMEO . Come dicevo precedentemente, quando ero più giovane e vivevo in questa città, mi colpì la fede che avevano i Ronciglionesi per S. Bartolomeo, fino al punto da creare nel mio cuore, l'esigenza di realizzare un opera pittorica veramente particolare. Infatti ho rappresentato la macchina con sopra la statua di S.Bartlomeo portata dai facchini, e allo stesso tempo il Santo vivo tra la gente, che li saluta ricambiando a loro lo stesso amore, che i Ronciglionesi gli dimostrano da sempre. L'altra opera pittorica LA TORRE DI S. ANDREA mi ricorda le lunghe passeggiate fatte per andare al mercato a fare la spesa, che è poco distante dalla torre, e la gente che nel vedermi spesso passare, mi dimostrava poco incuriosita, la loro simpatia perchè ormai ero di casa.
Tutte le mattine quando andavo a fare colazione, mi trattenevo con gioia a prendere un buon caffè, o un cappuccino, e leggevo nei loro occhi che qualsiasi cosa io fossi, a loro non interessava, bastava che io fossi me stesso. ODDIO QUANTE EMOZIONI!!!! Attraverso la pittura ho voluto esprimere i sentimenti, che porto dentro di me da allora. Un saluto affettuoso a tutti i Roncionesi.''
M° Raffaele Ciotola
Breve biografia
Il Maestro Raffaele Ciotola, nasce a Miano Napoli il 17 ottobre del 1964, consegue, presso l' Istituto Statale di Napoli F. Palizzi, il Diploma di Maestro D' Arte nel 1981, e il diploma di maturità artistica nel 1983. Cantante lirico, Musicista, Attore e Pittore, esordisce artisticamente nel 1980, con una mostra collettiva nel Napoletano, per poi allestirne altre, in gran parte d' Italia. Tra vari riconoscimenti conseguiti, ottiene una medaglia d' oro alla mostra al Palazzo La Triade di Milano nel 1980. E da allora il Maestro, espone dando vita, ad una ricca produzione artistica.
Location per Matrimoni Convento di San Francesco a Viterbo, su www.vivaglisposi.it
Clicca su troverai tutte le informazioni della location per Matrimoni con chiesa interna Convento di San Francesco.
Volti e storie dal Santuario della Madonna del ruscello a Vallerano (VT) /4
Volti e storie dal Santuario della Madonna del ruscello a Vallerano (VT)
ChocolArt presenta Viterbo profuma di Cioccolato, Confartigianato e Pasticceria Casantini
Viterbo 7 Dicembre 2015. ChocolArt presenta Viterbo profuma di Cioccolato, collaborazione fra Confartigianato e Pasticceria Casantini.
Interventi del direttore di Confartigianato Viterbo, Andrea De Simone; dell'assessore comunale Sonia Perà; del pasticciere Virgilio Casantini.
La mostra è a Viterbo nella Chiesa di sant'Egidio sul Corso Italia ed è aperta dall'11 al 27 Dicembre 2015, dalle 10 alle 20.
Info: 3391794887.
Ripresa con iPhone6 di Mauro Galeotti per il quotidiano lacitta.eu