Idroscalo S. Anna (Sesto Calende) dal drone
L'idroscalo Sant'anna (Sesto Calende) in tutta la sua estensione...Bellissimo parco sulle sponde del Lago Maggiore...
Alife - Fuochi D'Artificio in onore di Sant' Anna - www.casertasera.it
L'informazione online della provincia di Caserta.
Castelbuono (Palermo) - Borghi d'Italia (Tv2000)
La VII puntata della XI serie di Borghi d'Italia ci porta alla scoperta di Castelbuono (Palermo), paese della Manna. Nel corso del programma incontriamo il sindaco, il parroco, il presidente della Fondazione con il Sud, il presidente del Consorzio Manna Madonita e gli altri protagonisti delle fiorenti iniziative socio-economiche di Castelbuono. Visitiamo il borgo antico, la chiesa Madre, le altre chiese, il castello, il museo civico e la raffinata cappella di Sant’Anna che custodisce anche il teschio della Santa. Presentiamo i piatti tipici e il tradizionale panettone del luogo. Ma soprattutto conosciamo tutte le attività collegate alla produzione della Manna, estratta con sapiente manualità dai “frassinicultori” locali dall’albero di Frassino. Castelbuono e Pollina sono gli unici posti al mondo in cui si produce questo importante alimento, prezioso in più campi (cosmesi – cucina – farmaceutico). Con Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione con il Sud, raccontiamo i tanti progetti realizzati sul territorio. Inoltre parliamo della raccolta differenziata dei rifiuti attuata con l’ausilio di sei asinelli. Però non mancano altre curiosità.
Passate Parola e Buona visione!
tv2000.it/borghiditalia
2 Chiesa
Gemellaggio BRA - CORRAL DE BUSTOS - 8 SETTEMBRE 2012
LILLIANES (Valle D'Aosta, Valle del Lys) la città + chiesa di S. Rocco (altare di J.B. GILARDI)
Costruita sulle fondamenta di un’antica cappella del 1490, la nuova Parrocchiale di San Rocco fu terminata nel 1723.
L’interno della chiesa parrocchiale è molto ampio, a tre navate, separate da due file di pilastri in pietra. L’altare maggiore in stile barocco, realizzato nel 1763 dallo scultore J.B. GILARDI e dal figlio Giuseppe, è un vero capolavoro di scultura. Ben quattro gli altari laterali, anch’essi barocchi, in legno dorato; inoltre si possono ammirare alcune statue dedicate a San Giuseppe, Sant’Antonio e alla Santa Vergine. Il busto presso l’altare ricorda il vescovo di Aosta Giovanni Battista Jans (1764-1847), nativo di Lillianes. Il portale in pietra reca il motivo gotico a goccia rovesciata. Accanto alla chiesa sorge il cimitero.
Lillianes è il primo centro abitato che si incontra risalendo la Valle di Gressoney e si trova a 655 metri di altitudine. Da un antico nome del torrente Lys, che attraversa il paese, potrebbe derivare l’origine del termine latino “Insule Haelianae”.
Dal Medioevo alla fine del XVIII secolo Lillianes lega la sua storia a quella dei Signori Vallaise.
Un suggestivo ponte in pietra costruito nel 1733, l’unico a quattro arcate in Valle d’Aosta, conduce alla chiesa parrocchiale dedicata a San Rocco, edificio che risale ai primi del ‘600, il cui campanile adiacente è del ‘400 ma rialzato due secoli dopo.
A Lillianes, come a Perloz e Fontainemore, si parla un dialetto franco-provenzale, con forti inflessioni piemontesi e permane un ricco patrimonio dato dalla coesistenza e dall’armoniosa combinazione di importanti testimonianze storiche, di risorse ambientali intatte, di un tessuto di tradizioni e di cultura ancora vivo.
E’ espressione di tale patrimonio anche la coltura delle castagne, che caratterizza il territorio con un’ottima produzione, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. A questo frutto, per secoli alimento base delle famiglie che abitavano la bassa valle del Lys è dedicato il museo, allestito nell‘edificio sede della cooperativa “Il Riccio”.
Numerose le possibilità di escursioni alla scoperta di curiosità naturalistiche: il Bec Fourà, (1830 m), la cui cima è letteralmente “forata”, e le Plan des Sorcières (1800 m), dove si possono osservare i reperti di antichi riti di stregoneria.
Riaperta la chiesa del Purgatorio a Savignano Irpino
La benedizione del Vescovo Sergio Melillo
Chiesa della Natività di Maria SS. - Vidigulfo
Chiesa della Natività di Maria SS. - Vidigulfo
G. Drovetto/C. Arona LA CAMPANA DI SAN GIUSTO Enrico Cossutta
G. Drovetto/C. Arona LA CAMPANA DI SAN GIUSTO
(elaborazione di Fulvio Creux)
ENRICO COSSUTTA - Tenore
ARSNOVA ORCHESTRA WIND ENSEMBLE
FULVIO CREUX - Direttore
dal Concerto Cartoline dalla Belle Epoque
Auditorium Comunale di Pont Saint Martin (Ao), 17 dicembre 2016.
Un video di Felipe Creux
Pulizia volontaria spiagge Arona 30/05/09 - Nautica Arona (NO) - Associazione Samsara
Pulizia volontaria spiagge Arona - Nautica Arona (NO) - Associazione Samsara
Facciata della Chiesa di San Carlo Borromeo - Gaeta LT.
*Esclusiva Uniti per Gaeta* - Sono in fase di ultimazione ii lavori di restauro alla facciata della Chiesa di San Carlo Borromeo - località la Pjaia a Gaeta LT.
La Chiesa, di pianta rettangolare, presenta una facciata decorata negli anni '50 del secolo scorso. Sul lato sinistro si trova il campanile, a vela, che conserva la sagoma originale a due fornici. L’inreno è organizzato su un’unica navata, con sei nicchie sporgenti, separate da lesene. L'arcata presbiteriale a sezione minore rispetto alla navata è piatta e priva di decorazioni. A sinistra dell'ingresso è il fonte battesimale in pietra locale risalente al XVIII secolo. Sulla retro facciata si trova la cantoria. La chiesa venne consacrata nel 1620 dal vescovo di Gaeta Pietro de Oña al termine della costruzione. Nel corso dei secoli si arricchì di arredi liturgici, di cui oggi restano pochi reperti. Nell'800 durante l’assedio di Gaeta e poi ancora durante la Seconda Guerra Mondiale subì notevoli danni e fu perciò sottoposta negli anni ‘50 ad un radicale intervento di restauro, in cui si abolirono gli ornamenti barocchi, furono aggiunte nuove decorazioni e forono inseriti i rosoni sulla facciata e sull'abside. Nuove ristrutturazioni seguirono negli anni '70 e ancora negli anni 90 quando, per adeguare l'assetto presbiterale alle nuove norme liturgiche, si è proceduto all'installazione di un nuovo altare, della cattedra del celebrante e del tabernacolo.
Copyright © 07-05-2015 by Maria Vaudo
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ANGELI-CHERUBINI-SERAFINI
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Santuario d Oropa. Italia( Mozart).
На Пасху 2011 в горах.Святое место Сантуарио д Оропа
PASSEGGIATA EX PERCORSO TRENINO DELLA VAL GARDENA
Questo video riguarda Il mio filmato 1
La Parrocchia San Carlo Borromeo festeggia i 35 anni dalla costruzione.
La prima pietra dell'odierno edificio fu posata 1979. Fino al 1984 che fu consacrata, in uno spazio a poca distanza, vi era una baracca in metallo, trasformata in chiesetta. (me la ricordo bene). Nel 1973 era nato il villaggio La Famiglia creato per ospitare case per lavoratori; Un’idea del sacerdote bresciano Ottorino Marcolini, prete architetto, amico del Cardinal Montini, che allo scoppiare del boom economico industriale, e con il conseguente arrivo di molti immigrati dal Sud Italia, percepì la necessità di nuovi alloggi, ma auspicò che non fossero grandi casermoni, ma piuttosto case economiche tipo ville bifamiliare o a schiera all'interno di piccoli villaggi magari in periferia, pensati a misura d'uomo e per le esigenze di più famiglie.
Come ha ricordato oggi don Luca Violoni nella sua omelia, fu scelto l'anno 1984 per consacrarla, in quanto ricorreva il quattrocentesimo anniversario della morte di San Carlo Borromeo, che divenne co-patrono di Milano insieme a Sant'Ambrogio e a cui la Chiesa è stata intitolata.
E il giorno era proprio il 22 settembre. A celebrare la solenne cerimonia di allora, come testimonia il documento originale oggi esposto in chiesa per l'occasione, il Cardinale Carlo Maria Martini.
Molti i nomi di sacerdoti che conosciamo che al villaggio hanno prestato il loro servizio. Il primo fu Don Luigi Brazzelli. Poi seguirono don Paolo Masperi, don Piero Pilotti, don Titta
Piccinotti , don Carlo Tradati, don Giulio Binaghi e poi, quando venne costituita la parrocchia, il primo parroco fu Don Mario Ronchi. Dopo di lui Don Aurelio Frigerio e don Nicola Cateni. Nel 2017 don Nicola è stato trasferito, e come parroco è stato designato don Luca Violoni, prevosto della città, in vista di ciò che sta succedendo proprio in questi giorni. Dal primo settembre è infatti entrata in vigore la Comunità Pastorale San Paolo VI° che comprende sei delle sette parrocchie Sangiulianesi, e di cui Don Luca ne è il parroco. (Non fa parte della Comunità pastorale solo la parrocchia sant'Ambrogio di Civesio, che ha un proprio parroco, don Enzo Giudici). Dopo don Nicola è arrivato don Gianmario (Jimmy) Poretti, come vicario di don Luca. Nel mese di giugno di quest'anno però, don Jimmy è stato trasferito ed è diventato Parroco di una parrocchia a Sesto San Giovanni. Il sacerdote che ne prende il posto, don Roberto Pagani, diventa vicario della Comunità Pastorale. La Comunità diventerà ufficialmente presentata alla città sabato 28 settembre durante la messa delle ore 18 nella Parrocchia di San Giuliano Martire, con la presenza del Vicario Episcopale Mons. Miche Elli.
FUOCHI FERRAGOSTO 2013
Spettacolo pirotecnico 14 agosto 2013 Comune di Civitanova Marche
MVI7474 FUOCHI D' ARTIFICIO FESTA DELLA SANTA RITA A MILANO.
Finale Festeggiamenti S.Ambrogio Martire 2017.
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Ciucarun - Campanile di San Martino
Campanile romanico di San Martino, al centro della Serra Morenica di Ivrea
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Partite da Milano, percorrete 76 km di autostrada e siete a Meina (Alto Vergante) ridente località sul Lago Maggiore. Qui vendiamo una villetta molto ben tenuta. I pavimenti sono nuovi. I serramenti li stanno cambiando ora come anche la caldaia che sarà di ultima generazione quindi a condensazione. Non manca nulla. Giardino, cortile, grande garage, lavanderia, taverna. Al primo piano soggiorno, angolo cottura, due camere da letto, bagno, balconi e terrazza. Ovviamente non poteva mancare una splendida e rilassante vista sul Lago Maggiore. Il prezzo è di 350.000 euro.
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