DA PORTO POTENZA PICENA A PORTO RECANATI (MACERATA, ITALY)
Da Porto Potenza Picena a Porto Recanati lungo la Statale Adriatica SS16.
Porto Potenza Picena, frazione di Potenza Picena (l'antica Monte Santo fino al 1862) è una località turistica e balneare è situata lungo la Strada Statale 16 Adriatica tra Porto Recanati (6 km a nord) e Civitanova Marche (5 km a sud). Da Macerata dista circa 25 km e da Ancona circa 40. Unico monumento di interesse è l’antica torre di avvistamento attualmente adattata a campanile della chiesa di S.Anna. Tra le curiosità di questa località il fatto che i residenti invece di inneggiare alla pace tra i popoli abbiano intestato la piazza principale ad un criminale di guerra primo teorico ed esecutore dei bombardamenti aerei terroristici sulle città e le popolazioni civili (piazza Dohuet).
Riprese video effettuate sabato 23 giugno 2018.
Equipaggio della Fiat Punto: Sergio Sibilla, Veniero Granacci, Nadia Poli e Debora Merz.
SANTUARIO DI SAN GIRIO (POTENZA PICENA, MACERATA, MARCHE, ITALY)
SANTUARIO DI SAN GIRIO A POTENZA PICENA (COSTA ADRIATICA CENTRALE).
Riprese video effettuate lunedì 18 maggio 2015 con un sentito ringraziamento a don Aldo Marinozzi per la cortese collaborazione e disponibilità.
La frazione S.Girio si trova lungo la strada provinciale che collega Potenza Picena con la strada “Regina”: il luogo è ricco di alberi e circondato da una campagna molto bella e rasserenante dove vi si trova l’omonimo Santuario. Il complesso fu edificato probabilmente nel 1298 sulla tomba del “santo”, poi ricostruito nel 1560 e ristrutturato nella prima metà del secolo scorso. All’interno si possono ammirare affreschi che rievocano la vita del religioso ed una tela del 1791 che lo raffigura. Il luogo è molto frequentato il 25 maggio di ogni anno in occasione della festa del santo. A poca distanza dal piccolo centro in prossimità del mare si incontrano ampi specchi di acqua salmastra, che grazie alla loro particolare natura sono da considerare una vera e propria oasi naturalistica.
Gerio, o Girio, era un nobile francese originario della Linguadoca il quale lasciò tutti i suoi beni per vivere da eremita. Nato tra il 1270 e il 1274 per una serie di acquisizioni e cessioni territoriali della famiglia divenne conte di Roccaforte. Volendo vivere in solitudine si recò con il fratello in una zona piena di caverne, dove rimasero a lungo isolati per la piena di un fiume: secondo la leggenda furono due serpenti a salvarli portando loro del pane (…). Recatisi nella vicina chiesa per la messa raccontarono il “miracolo”, presto la notizia si diffuse e molta gente li cercò. Partirono allora con il desiderio di recarsi in Palestina, ma prima però vollero visitare Roma. Qui Gerio seppe che ad Ancona un “sant'uomo”, Liberio, aveva intenzione di partire per Gerusalemme. Avendo intenzione di viaggiare con lui andò nelle Marche, ma a Tolentino si sentì male e morì nei pressi di Potenza Picena (l’allora Monte Santo). Secondo la superstizione medioevale in quel momento le campane della pieve di S.Stefano si misero prodigiosamente a suonare. Il corpo di S.Girio venne conteso dalle popolazioni di Recanati e Monte Santo: la disputa fu risolta grazie ad un neonato che “miracolosamente in grado di parlare” (…) sentenziò che la scelta del luogo cui assegnare le spoglie del religioso fosse lasciata a due buoi senza guida (…). I due bovini si fermarono nel punto dove ora sorge il santuario. La sua festa ha tradizioni antiche e il suo momento culminante consiste nell'omaggio dei ceri al santo da parte delle autorità locali e della popolazione. Dagli atti del consiglio comunale tenutosi il 1 gennaio 1371 si deduce che la festa di S.Girio fu fissata il 25 maggio e fu sempre celebrata con grande pompa. Il 1 agosto del 1742 papa Benedetto XIV ne approvò il culto. La rivalutazione di tale tradizione indicò S.Girio, attraverso una delibera comunale, patrono di Potenza Picena. Tra le curiosità di questo comune il fatto che i residenti invece di inneggiare alla pace tra i popoli abbiano intestato una delle piazze principali ad un criminale di guerra primo teorico ed esecutore dei bombardamenti aerei terroristici sulle città e le popolazioni civili (piazza Dohuet).
DA PORTO RECANATI A PORTO POTENZA PICENA (MACERATA, ITALY)
Da Porto Recanati a Porto Potenza Picena lungo la Statale Adriatica SS16.
Porto Potenza Picena, frazione di Potenza Picena (l'antica Monte Santo fino al 1862) è una località turistica e balneare è situata lungo la Strada Statale 16 Adriatica tra Porto Recanati (6 km a nord) e Civitanova Marche (5 km a sud). Da Macerata dista circa 25 km e da Ancona circa 40. Unico monumento di interesse è l’antica torre di avvistamento attualmente adattata a campanile della chiesa di S.Anna. Tra le curiosità di questa località il fatto che i residenti invece di inneggiare alla pace tra i popoli abbiano intestato la piazza principale ad un criminale di guerra primo teorico ed esecutore dei bombardamenti aerei terroristici sulle città e le popolazioni civili (piazza Douhet).
Riprese video effettuate sabato 23 giugno 2018.
Equipaggio della Fiat Punto: Sergio Sibilla, Veniero Granacci, Nadia Poli e Debora Merz.
fuochi di sant'anna
in anteprima i fuochi della festa più fine e in di foggi...ahahah
Festa Sant'Anna Porto Potenza Picena 2009 italy
Mio Sito -
***SEBASTIANI Gian Nicola Productions***
La festa di Sant'Anna di Porto Potenza Picena (MC) Italy 2009 è sempre riuscita, la cosa più bella sono i fuochi di artificio.
Per chi è mancato, SEBASTIANI Gian Nicola Productions ve li propone in parte.
Buon divertimento
Riapertura Torre Civica a Recanati
Il 21 giugno oltre a baciare l’inizio dell’estate è stata anche una giornata storica per il Comune di Recanati. Il giorno della riapertura della Torre Civica, recuperata grazie al contributo di 21 mecenati appartenenti al territorio, 21 aziende che grazie all’Art Bonus hanno permesso la riappropriazione di un pezzo di storia della cittadina.
Per celebrare questo evento è intervenuto a Recanati il ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini, che ha voluto ringraziare personalmente i mecenati definendoli un esempio per l’Italia intera.
int. 1 Dario Franceschini, ministro dei Beni e delle Attività Culturali.
La firma di cui parla il ministro è quella tra il sindaco di Pesaro Matteo Ricci e il primo cittadino di Recanati Francesco Fiordomo. Un protocollo di Intesa tra le due città che è un gemellaggio culturale in vista del 2018 e la candidatura di Recanati a capitale italiana della Cultura.
Cultura che è uguale a Economia. Perché? Perché Puntare sulla Cultura significa contribuire a ristrutturare l’economia della nostra Regione. Queste le parole del sindaco di Pesaro che alla platea ha anche detto: Questa firma è anche la fine di un’era, quella del campanilismo e delle guerre tra i Comuni. Pesaro è la prima città a tifare per la candidatura a Recanati di Capitale italiana della Cultura 2018”.
Riapertura Chiesa San Giorgio - Santa Messa
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Porto Potenza Picena, 26 settembre 2018
Porto Potenza Picena, frazione di Potenza Picena (l'antica Monte Santo fino al 1862) è una località turistica e balneare è situata lungo la Strada Statale 16 Adriatica tra Porto Recanati (6 km a nord) e Civitanova Marche (5 km a sud). Da Macerata dista circa 25 km e da Ancona circa 40. Unico monumento di interesse è l’antica torre di avvistamento attualmente adattata a campanile della chiesa di S.Anna. Tra le curiosità di questa località il fatto che i residenti invece di inneggiare alla pace tra i popoli abbiano intestato la piazza principale ad un criminale di guerra primo teorico ed esecutore dei bombardamenti aerei terroristici sulle città e le popolazioni civili (piazza Dohuet).
Riprese video effettuate mercoledì 26 settembre 2018.
Chiesa di San Lorenzo (Propata)
Il complesso potrebbe risalire al XIII o XIV secolo; dopo l'abbattimento dell'originario campanile, più piccolo rispetto all'attuale, ne fu edificato uno nuovo tra il 1693 e il 1694 e altri interventi ampliativi interessarono l'interno della chiesa, nel 1696, con la costruzione dell'odierno coro e della zona absidale. Il campanile verrà dotato dal 1884 di un nuovo concerto a cinque campane.
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PORTO POTENZA PICENA GENNAIO 2015 (MACERATA, MARCHE, ITALY)
Porto Potenza Picena, frazione di Potenza Picena (l'antica Monte Santo fino al 1862), costa adriatica, provincia di Macerata, Marche, Italia. Località turistica e balneare è situata lungo la Strada Statale 16 Adriatica tra Porto Recanati (6 km a nord) e Civitanova Marche (5 km a sud). Da Macerata dista circa 25 km e da Ancona circa 40. Unico monumento di interesse è l’antica torre di avvistamento attualmente adattata a campanile della chiesa di S.Anna. Tra Porto Potenza Picena e Civitanova Marche si trova la foce del torrente Asola, lungo circa una quindicina di chilometri, che nasce presso Monte Nuovo nella campagna marchigiana a 222 metri di altitudine e sfocia nel mare Adriatico. Tra le curiosità di questa località il fatto che i residenti invece di inneggiare alla pace tra i popoli abbiano intestato la piazza principale ad un criminale di guerra primo teorico ed esecutore dei bombardamenti aerei terroristici sulle città e le popolazioni civili (piazza Dohuet).
Riprese video effettuate il 5 e 6 gennaio 2015.
Presepe Parrocchia S.Anna Porto Potenza Picena
Presepe Parrocchiale - Porto Potenza Picena (MC)
Presso Chiesa Corpus Christi, visitabile gratuitamente durante il periodo delle festività Natalizie.
Fuochi d'artificio Festa di Sant'Anna
Porto Potenza Picena, fuochi d'artificio 26/07/2009
Fermo - Terza bomba contro una Chiesa, quella di Don Vinicio
Il parroco: Attacco ai preti della Caritas
Mutilata la statua del Cristo, proteste in via Recanati servizio di Giuseppe Fiorelli
PORTO POTENZA PICENA, MACERATA (2 DICEMBRE 2018)
AUGURI DI BUONE FESTE DA PORTO POTENZA PICENA (MACERATA)!
Domenica 2 dicembre 2018, in piazza della Stazione FS a Porto Potenza Picena, mercatino natalizio ed inaugurazione dell’accensione dell’illuminazione dell’Albero di Natale.
Esibizione della “Corale di S.Anna” e rinfresco finale con panettone e spumante offerto dalla Pro Loco di Porto Potenza Picena.
Porto Potenza Picena, frazione di Potenza Picena (l'antica Monte Santo fino al 1862), località turistica e balneare è situata lungo la Strada Statale 16 Adriatica tra Porto Recanati (6 km a nord) e Civitanova Marche (5 km a sud). Da Macerata dista circa 25 km e da Ancona circa 40. Unico monumento di interesse è l’antica torre di avvistamento attualmente adattata a campanile della chiesa di S.Anna. Tra le curiosità di questa località il fatto che i residenti invece di inneggiare alla pace tra i popoli abbiano intestato la piazza principale ad un criminale di guerra primo teorico ed esecutore dei bombardamenti aerei terroristici sulle città e le popolazioni civili (piazza Douhet).
Napolitano a Recanati
Visita del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a Recanati (MC)
Gli italiani sanno di avere in sè stessi le energie e le risorse per garantire a questo Paese il futuro che merita.
Leffe, la chiesa diventa un presepe
Nella chiesa parrocchiale di Leffe, attorno all’altare, è cresciuto il presepe. Al centro c’è la Natività, mentra ai lati si sviluppa una cornice suggestiva fatta di architetture di una volta, mestieri, statue movimenti. Merito di un gruppo di volontari che si sono dati da fare con impegno e una buona dose di estro.
PORTO POTENZA PICENA 27 SETTEMBRE 2015 (MACERATA, MARCHE, ITALY)
Porto Potenza Picena, frazione di Potenza Picena (l'antica Monte Santo fino al 1862), costa adriatica, provincia di Macerata, Marche, Italia. Località turistica e balneare è situata lungo la Strada Statale 16 Adriatica tra Porto Recanati (6 km a nord) e Civitanova Marche (5 km a sud). Da Macerata dista circa 25 km e da Ancona circa 40. Unico monumento di interesse è l’antica torre di avvistamento attualmente adattata a campanile della chiesa di S.Anna. Tra Porto Potenza Picena e Civitanova Marche si trova la foce del torrente Asola, lungo circa una quindicina di chilometri, che nasce presso Monte Nuovo nella campagna marchigiana a 222 metri di altitudine e sfocia nel mare Adriatico. Tra le curiosità di questa località il fatto che i residenti invece di inneggiare alla pace tra i popoli abbiano intestato la piazza principale ad un criminale di guerra primo teorico ed esecutore dei bombardamenti aerei terroristici sulle città e le popolazioni civili (piazza Dohuet).
Riprese video effettuate domenica 27 settembre 2015.
Campane della Basilica di S.Giuseppe da Copertino in Osimo (AN) (02) v.475
Distesa delle 18:30 con III-IV (dura 1 minuto) per la messa feriale delle ore 19:00.
Concerto di 5 campane a slancio, elettrificate per la prima volta dalla Broili di Udine nel 1957, e dopo un periodo di manutenzione da parte della Fraternali (mi pare fino all'87), l’impianto fu interamente rifatto diversi anni dopo dalla De Santis di Fermo:
I: Fa3, rifusa da Domenico Fiorelli di Ferentillo (TR) nel 1781 usando il bronzo della precedente campana fusa nel 1249 dal noto Bartolomeo Pisano. Su di essa sono raffigurati S.Giuseppe da Copertino (santo titolare della chiesa), la Vergine Immacolata e San Francesco al momento delle stimmate. Ha un diametro di 112 cm e un peso di 10 quintali circa.
II: Sol#3 calante, fusa dai Fratelli Baldini di Rimini nel 1822 (Ne “Il Convento e la Basilica di San Giuseppe da Copertino, Osimo” viene citato il costo della campana, 100 scudi di allora, e il fatto che si tratti di una rifusione). Su di essa sono raffigurati un Vescovo benedicente, un Crocifisso, uno stemma coronato con all'interno la scritta PAX, e un’altra immagine sacra. Ha un diametro di 105 cm e un peso di 9 quintali circa.
III: La3 (Campana del Voto), fusa nel 1953 dalla Pasqualini di Fermo. Fu donata dai coniugi Carlo Rossini e Giuseppina Salotti, a ricordo del II centenario della beatificazione di S.Giuseppe da Copertino. Su di essa sono raffigurati la Vergine Immacolata e S.Giuseppe da Copertino. Ha un diametro di 82 cm circa e un peso di 3 quintali.
IV: Si3, fusa da Lucio Broili di Udine nel 1957, anno dell’elettrificazione delle campane. Fu donata anch’essa dai coniugi Carlo Rossini e Giuseppina Salotti, a ricordo del III centenario della venuta di San Giuseppe da Copertino ad Osimo. Su di essa è raffigurato S.Giuseppe da Copertino. Ha un diametro di 75 cm circa e un peso di 2,39 quintali.
V: Re4, fusa da Giuseppe Pasqualini & Figli di Fermo nel 1925 (Ne “Il Convento e la Basilica di San Giuseppe da Copertino, Osimo” viene citato che questa campana sostituisce una precedente, rotta). Su di essa sono raffigurati un santo francescano (probabilmente S.Giuseppe da Copertino), dei motivi floreali, medaglione con all'interno un angelo, Agnus Dei assiso sul Libro dell'Apocalisse di Giovanni (ancora distinguibili sei dei sette medaglioni/sigilli tipici di tale iconografia). Ha un diametro di 50 cm circa e un peso di 1,25 quintali.
N.B. Assieme alla fusione della IV fu realizzato, nello stesso anno, il primo impianto per campane in tutta Osimo (donato dal Comm. Carlo Rossini), che fu inaugurato il 4 ottobre, giorno di S.Francesco d’Assisi. In occasione di tale intervento furono rimosse 2 campane che avevano alloggiato fino ad allora nel campanile:
- Campana di 40 kg, alta 45 cm circa e con un diametro di 40 cm circa, fusa nel 1746 da Baldini di Rimini, data alle suore figlie di Sant'Anna per la chiesa di San Pietro all'Ospedale
- Campana di 8 kg, alta 25 cm, di diametro 20 cm fusa nel 1521, data dal Comune alla scuola rurale di San Biagio
Se volete sapere altre informazioni, come ad esempio le iscrizioni che non sono riuscito a far entrare in descrizione, vi rimando su questo censimento realizzato da Cinquinosuper, che ringrazio infinitamente
Trovandomi ad Osimo per la ripresa speciale al campanone (video precedente), mi sono voluto dedicare anche al suono feriale della vicina basilica di S.Giuseppe da Copertino, di cui ripresi il plenum esclusivo qualche settimana fa. La posizione è praticamente la stessa perché è l’unica che consente di poter vedere tutte le campane. Avevo previsto in un certo senso una suonata del genere, che si è ripetuta anche alle 18:45, ma non l’ho ripresa perché purtroppo il chiostro era chiuso, e mi sarebbe piaciuto far veder bene la IV. Video misero, ma che va a completare quelli già presenti in rete; mancherebbero solo i tocchi messa, il funebre, e il 3-4-5-1, ma le suonate a distesa sono state tutte immortalate (almeno credo…).
Salita alla Torre di S.Anna in Potenza Picena - Fraz. Porto (MC) (01) v.443
Visita notturna in cella campanaria e censimento delle campane.
Concerto di 3 campane a slancio + 2 sonelli fissi per il battito delle ore e quarti, elettrificate dalla De Santis di Fermo:
I: Sib3 calante, fusa da Daciano Colbachini di Padova nel 1926. Ha un diametro di 79,2 cm e uno spessore di 5,4 cm. Pesa 3,39 quintali circa.
II: Do4 calante, rifusa da Pasqualini di Fermo nel 1951. Ha un diametro di 70,4 cm e uno spessore di 5,5 cm. Pesa 2,93 quintali circa.
III: Reb4 calante, fusa dall'Allanconi nel 1999 e rivenduta dalla Trebino. Ha un diametro di 66,5 cm e uno spessore di 4,5 cm. Pesa 1,64 quintali circa.
I sonello: Fa4 (batte i quarti assieme al II sonello)
II sonello: Fa#4 calante (batte le ore)
Qui trovate il foglio con tutte le suonate preimpostate (il suono Processione non viene mai eseguito)
La Torre di Sant’Anna, detta anche “Torre del Porto”, è ciò che resta di un antica fortezza del XV sec. di cui non si è mai saputo molto. Inizialmente fu usata come torre di difesa per combattere contro i pirati, ma dopo le guerre napoleoniche fu quasi del tutto abbandonata assieme al castello; in seguito all’affermazione dell’Unità d’Italia, il Comune riacquisì la piccola dimora che fu abbattuta, lasciando solo la torre che nel 1884 vide modificata la sua parte superiore, dopo un primo restauro operato nel 1766 che coronò il perimetro di merli ghibellini. Nel 1926, VII centenario della morte di S.Francesco, su progetto di Eusebio Petetti fu edificata l’attuale chiesa di S.Anna in stile neogotico, e la torre assunse la funzione di campanile. In quest’anno risale infatti la fusione della campana maggiore da parte del noto fonditore padovano Daciano Colbachini. Probabilmente fu fusa assieme alla mezzana, che però sappiamo essere requisita nella Seconda Guerra Mondiale e successivamente restituita al pubblico nel 1951 da parte della Pasqualini di Fermo. Nel 1998 la torre subì un nuovo restauro a cura dell’Ing. Livio Gambacorta, e l’anno successivo fu fusa l’attuale piccola nel 1999 dall'Allanconi che fu poi rivenduta da Trebino. Presumibilmente l’elettrificazione risale alla fine degli anni ’90. I 2 sonelli, che sono collocati al centro della cella campanaria sono molto più antichi, o almeno quello più piccolo, ma non sono riuscito a datarli in quanto non avevo la possibilità di arrampicarmi. Per scelta, il battiore è invertito: il sonello più piccolo scandisce le ore e quello più grande i quarti.
Ci tenevo a pubblicare questo video perché in fondo è stato fatto per caso, mi sono trovato a Porto Potenza dopo aver girato il video che ho precedentemente caricato. Non ci sono suonate riprese, sembra di tornare ai tempi dei primi filmati, ma poco me ne importa… Ci sarà tempo anche per riprendere il plenum. Ringrazio i 2 custodi della torre che mi hanno accompagnato fin su in cella e che mi hanno aiutato e dato la possibilità di fare questo censimento.