campanile Cencenighe Agordino (BL)
Campanile della Chiesa Parrocchiale di Cencenighe Agordino (BL). Una breve storia del campanile e delle campane, fino ai giorni nostri.
Prima parte: riepilogo al dopoguerra del primo conflitto mondiale
da: Le nuove campane di Cencenighe del 1 Novembre 1921 -- numero unico
(archivio privato - sig. Federico Soppelsa)
IL CAMPANILE
E' stato rialzato nell'anno 1782 perché la gente di Villagrande, nei giorni di tempo cattivo, potesse sentire il suono delle campane della Messa.
Il Divin Redentore, che sovrasta al campanile, rivestito di rame, è opera dell' intaiador mastro Gio. Battista Manfroi, eseguito nell'anno 1784.
LE VECCHIE CAMPANE
Campana detta la vecchia, dedicata a S. Antonio Abate. Portava la seguente iscrizione: Sancte Antoni ora pro nobis. Venne fusa a Trento nel 1620 da certo Lodovico Limonato. (La Chiesa di Cencenighe possedeva in antecedenza due campane piu piccole che vennero rebutade).
Campana piccola. Era dedicata alla Madonna. Portava l'iscrizione: Sancta Maria ora pro nobis. Venne pure fusa a Trento nel 1633.
Campana mezzana. Porta l'iscrizione: Christus Rex venit in pace et Deus homo factus est. Venne fusa a Cencenighe nell'orto dei Lazzarini nell'anno 1705 da Gregorio Zambelli campanaro di Selva. Nei registri della Fabbriceria trovasi specificato i conti e il peso. Questa campana ha per noi un carattere storico. Ultima asportata dal nemico (20 settembre 1918) venne ritrovata in Germania dalla Commissione Militare Italiana di Berlino insieme ad altre 40 campane.
Mons. Costantini il Benemerito Direttore dell'Opera di soccorso per le chiese rovinate dalla guerra, con circolare del Marzo anno corrente dava avviso delle campane ritrovate, specificandone l'altezza, il diametro, l'epoca di fondazione, il nome del fonditore, le iscrizioni, le immagini. In grazia di tali indicazioni fu facile al Curato identificare la campana in parola. Mercè poi il vivo interesse del predetto Monsignore presso il Commissariato di Treviso, si ebbe il 12 Agosto decorso la bella sorte di rivederla in parrocchia fra la piena letizia dei parrocchiani. Questa campana, come scrisse Mons. Costantini, dirà dall'alto del campanile alla presente e alle future generazioni quanto i disegni di Dio sono diversi da quelli degli uomini.
Campana grande. Fu fondata a Bressanone nel 1766 da Johan Grosmair portava l'iscrizione: Si Deus pro nobis quis contra nos? A fulgore et tempestate per intercessione S. Irenae protettricis nostrae liberas nos domine. (Se il Signore è con noi, chi sarà contro di noi? Dalla folgore e dalla tempesta, per intercessione di S. Irene protettrice nostra, liberaci, o Signore.)
LE CAMPANE NUOVE
Sono in numero di tre e pesano complessivamente quintali 14 e chilogrammi 88.
La grande quintali 6,72 ½, la seconda quintali 4,78, la terza quintali 3.37 ½. Il giorno 6 Febbraio 1920 fu conchiuso il contratto tra il parroco Che net D. Domenico, i Fabbriceri Tessari dott. Antonio, Faè Guerrino e Manfroi Giuseppe e la Ditta Daciano Clbacchini di Padova, a norma delle disposizioni emanate dal Ministero delle Terre Liberate. Sono state fuse il giorno 10 Marzo alle ore 18.
Il giorno 4 Maggio furono collaudate da pate dell'incaricato dell'Opera di Soccorso, Prof. Oreste Ravanello, con il seguente risultato: intonazione buona; timbro rotondo; fusione buonissima. Risultano di note: fa diesis -- sol diesis -- la diesis. Fecero il loro ingresso a Cencenighe il giorno 12 ottobre. Il giorno 24 ottobre 1921 in una festa di gioia e di pace, S.E. Mons. Giosuè Cattarossi, Vescovo di Belluno, le consacrò solennemente.
Iscrizione ed immagini principali delle campane:
Campana grande: Si Deus pro nobis quis contra nos? Se Dio è con noi, chi sarà contro di noi? -- A peste, fame, et bello libera nos Domine. Dalla pestilenza, dalla fame e dalla guerra liberaci o Signore --
Immagini: Crocifisso, S. Antonio Abate, S. Martino e altre.
Campana seconda: Ave Maris stella Mostra te esse Matrem -- Immagini: B. Vergine, S. Michele Arcangelo ed altre.
Campana terza: Christus Rex venit in pace et Deus homo factus est. Cristo Re venne in pace e Dio si fece uomo. Immagini: S. Giorgio. S. Antonio da Padova, Crocifisso ed altre.
Inoltre portano tutte la seguente iscrizione commemorativa dettata dal P. Pistelli di Firenze:
Me fregit furor hostis,
at hostis ab aere revixi,
Italiam clara voce
Deumque canens.
M'infranse furor nemico, ma dal bronzo nemico risorsi, per cantare con voce Sonora l'Italia e Dio
Seconda parte: in costruzione
Continua...