Babalu` - quasi salta concerto a Sant'Antonio 2012
Concerto dei Babalù, 12 giugno 2012. La polizia Municipale di Potenza, a seguito di una denuncia, interviene alla festa di Sant'Antonio la Macchia. Il palco che è stato montato supera gli 80 centimetri di altezza ma non ha il necessario certificato di staticità.
I Babalù decidono di suonare comunque a livello strada con il palco inutilizzato alle spalle.
La festa dell'abete a Rotonda
di Stefano Contin
E' il 13 giugno, festa di Sant'Antonio, protettore di Rotonda il giorno in cui a situ, in dialetto locale, una volta il grande abete bianco, oggi il faggio si innalza maestoso verso il cielo. Una tradizione antichissima la festa della situ. Tra i culti arborei più antichi e suggestivi del Mediterraneo, è scandita ormai da secoli dal ciclico passaggio dall'inverno alla primavera. Essa ha inizio, infatti, già dalla fine di marzo, quando i pitaioli, si recano sulle cime del Pollino per scegliere ed abbattere l'esemplare più vecchio, quello già colpito dalle intemperie, che sarà trasportato, tra canti e balli, in paese, dove si unirà alla cima di abete di dimensioni più piccole, la rocca. Tutto, senza l'ausilio di chiodi o di corde, ma soltanto grazie a radici opportunamente trattate e grosse spine di legno, utilizzate per sollevare il tronco e conficcarlo nella buca, predisposta nel centro del paese. Fino a quando, tra il chiassoso clamore della folla, a pitu, si staglia in tutta la sua imponenza verso il cielo. Magnifico ed emozionante.
Concerto Playing Rock - 1 Esibizione 4 Dreams.avi
L'esibizione del nostro gruppo al concerto playing rock al santuario di sant'antonio alla macchia in san pancrazio salentino.
Chiesa di Sant’Anna Pietrelcina
In questa chiesa il Santo di Pietrelcina fu Battezzato il 26 maggio 1887
Chiesa di San Nicola di Bari a Picerno (Pz)
Alcune immagini della Chiesa di San Nicola di Bari a Picerno (Pz).
Festa di San Francesco 2017 - Benedizione degli Animali
Inagurazione mostra Dal Paesaggio ideale al pittoresco museo archeologico provinciale Potenza
Collezione Camillo d'Errico- Palazzo San Gervasio- mostra
Dal Paesaggio Ideale al Pittoresco servizio Rai TGR
15 luglio 2016
Pietrelcina - Italia - 14 maggio 2017
Il nome di Pietrelcina deriva da Petra Pucina (pietra piccola)
Pietrelcina ubicato su un’ansa di un affluente del fiume Tammaro, è nota in tutto il mondo per aver dato i natali il 25 maggio 1887 al civico 32 di Vico Storto Valle, a Francesco Forgione, Padre Pio da Pietrelcina, battezzato il 26 maggio nella chiesa di S.Anna e proclamato Santo da Papa Giovanni Paolo II il 16 giugno 2002.
Pietrelcina, paese agricolo di antiche origini, arroccato su uno sperone roccioso che conserva tutt’ora il fascino degli antichi borghi, compare per la prima volta in un documento del 1101. Nel corso dei secoli il paese ebbe diversi feudatari tra i quali i Caracciolo, i D’Aquino i Carafa ed il celebre giureconsulto Bartolomeo Camerario. Dal 1861 a seguito dell’unità d’Italia appartiene alla provincia di Benevento.
DA VEDERE:
chiesa dei padri Cappuccini
chiese di S.Maria degli Angeli e S. Anna
casa natale di San Pio, Masseria Forgione in contrada Piana Romana e l’olmo presso il quale il santo ricevette le stimmate “invisibili” il 7 settembre 1910
Museo di Padre Pio
Museo Civico Padre Pio da Pietrelcina
Casa natale di Padre Pio
La casa natale di San Pio si trova al numero civico 27 di vico Storto Valle e non è costituita da un'unica unità abitativa ma, invece, da più vani che si affacciano sulla stessa strada.
In questa casa nacque Francesco Forgione, nella camera da letto dei genitori, alle ore 17 del 25 maggio 1887 quando la madre era appena tornata dalla campagna dopo aver aiutato il marito Grazio.
Nel pavimento della camera da letto è sita una botola che conduceva al magazzino dove riposava l'asino che il padre di Padre Pio usava per andare a lavorare in campagna.
Al numero civico 28 sono siti due altri ambienti: la cucina, con il focolare e l'arredo originario, e la camera da letto di alcuni bambini, diventata successivamente sala da pranzo. Secondo la credenza, in questa stanza Padre Pio fece le sue prime esperienze soprannaturali. Nella camera Padre Pio usava dormire spesso per terra, usando una pietra come cuscino
Altra casa, meta di pellegrinaggio, è la casa del fratello di Padre Pio, Michele, dove il santo abitò fra il 1912 e il 1916.
da:
Milano, oltre 600 tubi e 1000 raccordi: il Duomo ora splende in acciaio
Un'autentica opera d'arte, realizzata in due mesi di lavoro utilizzando 600 metri di tubi d'acciaio e oltre mille raccordi: la Eurotubi Europa di Nova Milanese (in provincia di Monza e Brianza) ha realizzato una riproduzione decisamente originale del Duomo di Milano. Il modello della cattedrale milanese (alto quasi tre metri, largo tre e mezzo e lungo quattro e mezzo) è il fiore all'occhiello dell'azienda a Expocomfort, la mostra convegno ospitata fino al 16 marzo nei padiglioni di Rho di Fiera Milano: Eurotubi vorrebbe che anche al termine della manifestazione restasse visibile al pubblico, e ha lanciato un appello a enti e istituzioni. Chi vuole il Duomo d'acciaio può scrivere a info@eurotubieuropa.itA cura di Lucia Landoni
Giarre. La risposta del sindaco D'Anna ai residenti di Santa Maria La Strada
Vita Consecrata 10 di 10 Preghiera Finale a Maria
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Il decimo video della serie Vita Consecrata: Preghiera Finale a Maria (10 di 10) - # 112 di Vita Consacrata.
Il testo completo della Vita Consecrata: Esortazione Apostolica Post-Sinodale Vita Consecrata del Santo Padre Giovanni Paolo II
Informazioni sulle Serve del Signore e della Vergine di Matará, suore missionarie: Serve del Signore e delle Vergine de Matará
Trascrizione di Vita Consecrata - 10 di 10 - Preghiera Finale a Maria
Di Vita Consecrata (1996), # 112 © 1996 - Libreria Editrice Vaticana
112. Maria, figura della Chiesa, Sposa senza ruga e senza macchia, che imitandoti «conserva verginalmente integra la fede, salda la speranza, sincera la carità», sostieni le persone consacrate nel loro tendere all'eterna e unica Beatitudine.
A Te, Vergine della Visitazione, le affidiamo, perché sappiano correre incontro alle necessità umane, per portare aiuto, ma soprattutto per portare Gesù. Insegna loro a proclamare le meraviglie che il Signore compie nel mondo, perché i popoli tutti magnifichino il suo nome.
Sostienile nella loro opera a favore dei poveri, degli affamati, dei senza speranza, degli ultimi e di tutti coloro che cercano il Figlio tuo con cuore sincero. A te, Madre, che vuoi il rinnovamento spirituale e apostolico dei tuoi figli e figlie nella risposta d'amore e di dedizione totale a Cristo, rivolgiamo fiduciosi la nostra preghiera.
Tu che hai fatto la volontà del Padre, pronta nell'obbedienza, coraggiosa nella povertà, accogliente nella verginità feconda, ottieni dal tuo divino Figlio che quanti hanno ricevuto il dono di seguirlo nella vita consacrata lo sappiano testimoniare con una esistenza trasfigurata, camminando gioiosamente, con tutti gli altri fratelli e sorelle, verso la patria celeste e la luce che non conosce tramonto.
Te lo chiediamo, perché in tutti e in tutto sia glorificato, benedetto e amato il Sommo Signore di tutte le cose che è Padre, Figlio e Spirito Santo.
Porto di Messina visto dal Duomo
Il porto di Messina visto dal campanile della cattedrale messinese
Le gole del Salinello
Le Gole Del Salinello sono un enorme canyon scavato dall’acqua del fiume omonimo, distendendosi lungo una stretta gola dove scorre il fiume Salinello.
È un territorio ricco di sorgenti, anche sulfuree e ferruginose, cascate, ruscelli, laghi e grotte come la Grotta di S. Michele Arcangelo, importante è anche il patrimonio naturalistico con le sue foreste di faggi, querce e castagni, alberi di roverella, nocciolo, leccio e ornello, verdi prati fioriti, le famosissime orchidee e stelle alpine.
Notevole anche la varietà e la rarità della fauna costituita da tassi, scoiattoli, ghiri, donnole, faine, volpi, cinghiali, camosci, aquile reali, sparvieri, falchi pellegrini, gheppi e coturnici e tanti altri … Nella riserva, infine, vive il raro geotritone italico, piccolo e timido anfibio amante delle grotte e degli anfratti.
Le bellissime gole sono tappa consigliata per chi ama passeggiare in sentieri che portano alla scoperta di luoghi indimenticabili e pieni di natura.
CeppoProprio nel periodo estivo si può provare l’ebbrezza delle fresche acque con magnifico tuffo; adatto per gli amanti del trekking e dell’avventura… non da perdere nelle vicinanze il Rudere di Castel Manfrino, vero e proprio gioiello dell’architettura militare medievale prima chiamato Castello di Macchia: venne sicuramente costruito a partire dal 1263 dal generale Percivalle d'Oria per ordine di Manfredi in previsione della discesa delle truppe di Carlo d'Angiò, da qui la sua denominazione di Castel Manfrino o Castel Manfrì.
Nel periodo angioino essa era dominata da tre torri e al suo interno conteneva oltre alle stalle e agli alloggi della truppa e del castellano, una cappella e una cisterna accanto all'ingresso.
Per la realizzazione venne utilizzato il legname proveniente dai boschi circostanti che forse all'epoca erano costituiti ancora da specie pregiate come l'abete bianco.
Questa essenza, oggi scomparsa allo stato spontaneo nella zona, sopravviveva almeno fino al 1939.
A quasi 1 km troviamo Macchia da Sole, una pittoresca frazione del comune di Valle Castellana.
Il suo nome deriva dal termine abruzzese medievale “maccla”, traducibile con macchia, bosco.
Fino al XVII secolo era conosciuta anche come Branchisco per la presenza di un tempio in onore di Branco, figlio del dio del Sole, o per il fatto che la zona era utilizzata come pascolo libero per branchi di animali.
Molto più bello l'altro nome, con il quale era citata nei secoli compresi tra ' 400 e '600, Macchia del Conte che faceva diretto riferimento a memorie feudali.
Macchia da Sole è il centro più importante, si allunga con i centri della Valle del Salinello e poi con quelli della Valle Castellana.
Macchia presenta quasi esclusivamente edifici moderni e del secolo scorso.
All' ingresso del paese esiste il Palazzo Spagnolo, una casa fortificata con muratura irregolare con conci squadrati agli spigoli; abbiamo poi la seicentesca chiesa parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista ed infine questa località soddisfa anche i nostri palati con assaggi di piatti tipici pastorali come il “pecorino”.
A pochi chilometri da Macchia di Sole vi sorge la località Il Ceppo, una frazione di Rocca Santa Maria situata a 1500 m di altitudine ed anch’essa posata all’interno dell’area dei Monti della Laga in Provincia di Teramo.
In questo autentico “paradiso naturale”, così definito da molti amanti della natura, si possono fare incantevoli escursioni, infatti è meta turistica molto apprezzata anche da fuori regione.
La Cattedrale di Gaeta - i-Gaeta Mobile App - Gaeta Mobile
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Le Campane di Riccò di Farneta fraz. di Serramazzoni(MO)-2
27/11/2016
Suonate per il pranzo in ricordo dei defunti campanari. Su questo campanile sono presenti 4 campane intonate in quarto maggiore fuse da De Poli in Vittorio Veneto nel 1928. Nel video vedrete ed ascolterete i campanari eseguire le Tirabasse: 10 di S. Benedetto e 12 martellate in scala. Spero che il video sia di vostro gradimento e Buona visione! :-)
Il progetto MODULEBOX - Cella Campanaria
Rispetto alle soluzioni esistenti, i nuovi moduli aumentano notevolmente la sicurezza grazie al controllo elettronico delle apparecchiature e la verifica in tempo reale dei parametri di sicurezza. In questo modo, qualora si presenti un'anomalia, i nuovi moduli sono in grado di gestirla ed eventualmente di arrestare la periferica prima che si possano generare danni di entità rilevante.
I prodotti della linea MODULE BOX sono stati espressamente concepiti per essere adattabili a impianti già esistenti.
Gaeta 15 Dic 2015 Piazza Papa Gelasio-Campanile Cattedrale-PORTA SANTA
Festa S. Vito - Giugno 2005 - Torella dei Lombardi - Parte 1
Festa S. Vito - Giugno 2005 - Torella dei Lombardi - Parte 1
ROVITO MOTTA DEDICATO A SAN ROCCO 2018
PARROCCHIA S. BARBARA ROVITO.
FESTA DI SAN ROCCO CHE SI CELEBRA A MOTTA DI ROVITO CS LA SECONDA DOMENICA DI SETTEMBRE
Piana Romana
Momenti di vita e di spiritualità a Piana Romana, il luogo dove Padre Pio ricevette le stimmate ai piedi dell'olmo conservato nella cappellina. La località, oggi in forte sviluppo, è situata tra Pago Veiano e Pietrelcina, nel Sannio.