Pula S Efisio 2019
363esimo anno, i Cavalieri e S.Efisio fanno ingresso a Pula dove ad attenderli ci sono le Autorità civili e religiose
ITALIA - AJO' COL CONTE - Chiesa di Sant'Efisio
La chiesa di Sant'Efisio è un edificio religioso della città di Cagliari, fra le più importanti dal punto di vista religioso perché legata al culto del santo più venerato dai cagliaritani, il martire Efisio.
Si trova nella stretta via Sant'Efisio, nel cuore del quartiere Stampace.
Pula - 2 Maggio 2016 - Arriva Sant'Efisio: piovono fiori sull'entrata della chiesa -
361° Festa di Sant'Efisio a Cagliari | Costumi Tradizionali della Sardegna
361° Festa Di Sant'Efisio a Cagliari, postazione Piazza Matteotti
Fotografie di Gabriel Rinaldi | gabrielrinaldi.de
TRIVIA
La festa di sant'Efisio è la processione religiosa più importante di Cagliari. Si svolge ogni anno il 1º maggio, ininterrottamente dal 1657. In questa festa, come per quella di san Simplicio di Olbia, la Sagra del Redentore a Nuoro, quella di Sant'Antioco a Sant'Antioco e la Cavalcata sarda a Sassari, vengono coinvolti gruppi vestiti con il proprio abito tradizionale provenienti da tutta la Sardegna. Oltre ad essere tra le più antiche è anche la più lunga processione religiosa italiana, con circa 65 km percorsi a piedi in 4 giorni, e la più grande del Mediterraneo.
STORIA
Si narra che nel 1656 i cagliaritani pregarono sant'Efisio affinché sconfiggesse la terribile ondata di peste, propagatasi nell'isola dal 1652 a causa di alcuni marinai catalani affetti dal morbo e approdati ad Alghero su un veliero mercantile. L'epidemia contagiò tutta la Sardegna, in particolare Cagliari, nella quale morirono circa diecimila abitanti, con la popolazione cittadina quasi dimezzata. Prima vittima cagliaritana fu l'arcivescovo Don Bernardo De La Cabra. Nel frattempo Cagliari si stava trasformando in un enorme camposanto. Giovanni Spano vuole che a questo punto sant'Efisio sia apparso al viceré conte di Lemos per richiedere, al fine di liberare la città dalla peste, il voto della processione del 1º maggio. Proprio l'Amministrazione comunale cagliaritana nel 1656 fece un voto a sant'Efisio: se fosse riuscito a sconfiggere la peste, ogni anno si sarebbero svolti una processione e dei festeggiamenti in suo onore, partendo dal quartiere di Stampace, fino ad arrivare a Nora, dove il santo era stato martirizzato. A settembre, le abbondanti piogge fecero scomparire la peste, e dall'anno successivo fino ad ora, il 1º maggio, si rispetta il voto fattogli anni prima. Fu scelto proprio il mese di maggio poiché simbolo di rigenerazione della natura. I preparativi per la processione sono gestiti dall'Arciconfaternita del Gonfalone. I preparativi iniziano il 30 aprile con la vestizione del santo e l'aggiunta di gioielli in oro offerti como ex voto. Dopo il presidente dell'arciconfraternita e il sacrista maggiore depongono la statua all'interno del cocchio. La mattina del 1º maggio Su Carradori addobba i buoi che dovranno trasportare il cocchio fino a Nora. Poi il terzo guardiano, accompagnato da Sa Guardianìa, si reca in comune dove lo attende l'Alter Nos, un tempo rappresentante del viceré, oggi del sindaco della città. Insieme poi si recano alla chiesetta di Stampace dove verrà celebrata la messa. La processione che si svolge il primo maggio è aperta dalle traccas, carri addobbati a festa, trainati da buoi. Seguono i gruppi folkloristici, circa 5500 persone con il costume tradizionale sardo, provenienti da tutta l'isola che solitamente recitano il rosario o cantano i goccius. Dopo seguono i cavalieri; aprono i cavalieri del campidano seguiti dai miliziani. Dopo di essi sfilano i membri della guardianìa e in prima fila il terzo guardiano che regge il gonfalone della confraternita. Segue l'alter nos, il rappresentante del sindaco. Dopo i cavalieri sfilano i membri dell'Arciconfraternita preceduti da un confratello che regge un crocifisso del 1700. L'arrivo del cocchio è preceduto dal suono delle launeddas. Quando il cocchio arriva in via Roma viene salutato dalle sirene delle navi attraccate nel porto di Cagliari, e cammina su un tappeto di petali di rose (s'arramadura). Uscito da Cagliari il cocchio arriva a Giorgino presso un'altra chiesetta a lui dedicata, in cui viene spogliato dei gioielli e gli vengono sostituite le vesti con altre più semplici. La statua viene poi trasferita nel cocchio di campagna. Il simulacro prosegue su un camion militare sino a Maddalena Spiaggia, dove il santo incontra i fedeli provenienti da Capoterra, paese di cui è patrono. Questo trasferimento in camion si è reso necessario in quanto dopo la costruzione del porto canale è stata interrotta la vecchia strada per Pula. In seguito Sant'Efisio, riprendendo l'antico percorso sul cocchio trainato dai buoi, viene accompagnato nella chiesetta di Su Loi, a lui dedicata, dove viene celebrata la messa. Il cocchio arriva poi a Villa d'Orrì dove viene officiata la benedizione eucaristica. Il corteo prosegue il viaggio fino a Sarroch dove il simulacro trascorre la notte. Il corteo giunge poi a Villa San Pietro, dove viene celebrata una messa dopo la processione per le strade del paese e successivamente viene accompagnato sino a Pula. Viene celebrata una messa nella chiesa di San Giovanni Battista, poi il cocchio arriva verso le 21 a Nora. Per tutto il 3 maggio avviene la commemorazione del santo e alle ore 18:00 il santo viene portato in processione tra le rovine di Nora. Il 4 maggio il santo riparte verso Cagliari, e farà rientro nella chiesa di Stampace intorno alle 23.
Sant'Efisio 2019
Sant'elisio 2019 a Cagliari.
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Pula 25 aprile 2017 FESTEGGIAMENTI DI SANT'EFISIO MARTIRE
Auguri al nuovo Gonfaloniere, da parte delle autorità, dei fedeli, dei parenti e degli amici.
Nora - La Chiesa di San'Efisio -
Le riprese su San'Efisio e la sua chiesa sono tratti dall'opera Nora storia di una civiltà documentario archeologico candidato alla XXIV Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Roveto e alla Rassegna Unica Atlantide di Olbia prodotto da Giardino Web, realizzato anche in versione inglese con sottotitoli in tedesco e in francese.
Link utili:
2 Maggio 2016 - Sant'Efisio Pula - Launeddas
Aspettando Sant'Efisio davanti alla chiesa, ascoltiamo il suono delle Launeddas con fisarmonica
La spiaggia di Nora in un minuto
La spiaggia e la chiesa di Sant'Efisio a Nora
Sardegna - La Torre di Coltellazzo
La Torre del Coltellazzo fu costruita dagli Spagnoli alla fine del XVI secolo, sulla Punta del Coltellazzo, che domina l'antica città punico-romana di Nora. Il promontorio di Capo Pula divideva in due l'antico porto di Nora, e in entrambi i moli si poteva attraccare o salpare senza nessun impedimento di venti o correnti marine. Sono diverse le testimonianze secondo cui i materiali da costruzione provenienti dai ruderi di Nora, e specialmente quelli del porto siano stati utilizzati per edificare le due torri di Pula (Coltellazzo e San Macario) e quella di Chia.
La Torre costituiva una delle strutture difensive costiere dell'area sud occidentale della Sardegna: con il Coltellas di Carbonara (Fortezza Vecchia di Villasimius), a circa 42 km di distanza in linea d'aria, assicuravano l'estrema difesa a controllo del Golfo di Cagliari. Era un posto di guardia fortificato, doveva difendere le insenature e le peschiere da assalti corsari, e per questo era in contatto visivo con le Torri di Cala d'Ostia, di San Macario e del Diavolo. In posizione ideale per vigilare il mare e l'immediato entroterra, offre un superbo panorama su tutto il litorale circostante.
La Torre del Coltellazzo dal XVIII secolo è chiamata anche torre di Sant'Efisio, in ricordo del martire guerriero, che, secondo la tradizione, fu ucciso a Nora per decapitazione.
La storia racconta che nel 1652 un'ondata di peste contagiò tutta la Sardegna. L'amministrazione comunale di Cagliari fece un voto a S.Efisio: se fosse riuscito a sconfiggere la peste, ogni anno si sarebbe svolta una processione in suo onore, partendo dalla chiesa di S.Efisio di Cagliari, fino ad arrivare alla chiesetta di S.Efisio di Nora.
La peste fu sconfitta nel 1656, e dall'anno successivo fino ad ora, il 1 maggio, si rispetta il voto fatto anni prima. In occasione della sagra, dal 1657 in poi le torri dislocate lungo la strada che da Cagliari conduce al litorale di Pula, salutavano la processione diretta a Nora e di ritorno a Cagliari, con colpi di cannone, ai quali rispondeva l'artiglieria della torre del Coltellazzo, che infittiva gli spari a salve durante i momenti culminanti delle funzioni religiose e dei festeggiamenti.
Festa di Sant'Efisio - da Storie Brevi di Giovanni Columbu
In questo DVD realizzato dal regista Giovanni Columbu e prodotto dal Comune di Cagliari dalla Luches Film, l'evento religioso più importante della Sardegna, che si svolge il primo maggio e a cui si dedica una settimana di eventi, giunge quest'anno alla 353esima edizione. Si festeggia Efisio, il santo che salvò la città dalla peste nel 1656. Le celebrazioni cominciano con l'uscita dalla chiesa omonima della statua che lo raffigura, accompagnata dai membri dell'Arciconfraternita e dalle Consorelle. Dopo la vestizione della statua, ha inizio la processione per le strade di Cagliari, aperta dalle traccas, carri riccamente addobbati e trainati da buoi.
Seguono poi i gruppi folkloristici, circa 5.500 persone con il costume tradizionale sardo, provenienti da tutta l'isola, che recitano il rosario o cantano i goccius.
Seguono i cavalieri del Campidano, seguiti dai miliziani. Sfilano poi i membri della Guardianìa e in prima fila il Terzo Guardiano che regge il Gonfalone della Confraternita. Segue poi l'Alter Nos, il rappresentante del Sindaco.
Dopo i cavalieri sfilano i membri dell'Arciconfraternita, preceduti da un confratello che regge un crocifisso del 1700. L'arrivo del cocchio è preceduto dal suono delle launeddas.
Quando il cocchio arriva in via Roma viene salutato dalle sirene delle navi attraccate nel porto di Cagliari, e cammina su un tappeto di petali di rose.
Dopo la processione cittadina la statua continua il suo pellegrinaggio fino a Pula, per poi concludersi nella chiesetta di Sant'Efisio sulla spiaggia di Nora. La processione si ripete al contrario per riportare la statua nel suo sito originario, nel quartiere di Stampace.
Rappresentazione del Martirio di S. Efisio a Nora .30 Aprile 2016
tramite YouTube Capture
SCENE DA SANT'EFISIO 2017
Il 1° maggio 2017 Cagliari e tutta la Sardegna hanno festeggiano la 361ª Festa di Sant'Efisio.
Un intenso momento di devozione, fede, cultura e tradizioni centenarie che si fondono in una processione che non ha eguali.
Sant'Efisio, nato in una città dell'Asia Minore, visse all'epoca dell'Imperatore Diocleziano nel III sec. d.C.
Giovanissimo intraprese la carriera militare e, inviato in Italia per contrastare la diffusione del cristianesimo, la tradizione vuole che si convertì in seguito alla visione straordinaria di una croce splendente nel cielo che successivamente si impresse nel palmo della mano e sentendo la voce di Cristo che lo rimproverava per la sua missione sanguinaria.
Giunto in Sardegna, mentre i suoi soldati combattevano i barbari, Sant'Efisio si convertì al cristianesimo e ne divenne difensore, disobbedendo agli ordini di Diocleziano il quale ne comandò il martirio che avvenne il 15 gennaio del 303 d.C. a Nora.
Il rito ha origine da un Voto del 1652 della Municipalità di Cagliari, oggi custodito presso l’Archivio storico, nel quale s’invoca l’intercessione di Sant’Efisio per far terminare la peste e ci si impegna a celebrare ogni anno e perpetuamente una Festa solenne.
Dal 1657 si ripete annualmente con una cerimonia solenne la Festa di Sant’Efisio, il Pellegrinaggio da Cagliari al luogo del martirio del Santo e i riti di scioglimento del Voto voluto dalla Municipalità di Cagliari. Ogni 1° di maggio, quindi, i fedeli accompagnano il Santo in questa tradizionale processione, ripercorrendo il tragitto che giunge dal carcere in cui venne imprigionato al luogo del martirio a Nora, per poi tornare alla sua Chiesa di Stampace il 4 maggio entro la mezzanotte.
(Fonte: sito web Cagliariturismo)
iHabbol Cagliari - Festa del martirio di Sant'Efisio 15 Gennaio 2016
Vi aspettiamo a Maggio per la festa estiva del Patrono dal 2 al 5 Maggio 2016.
Spiaggia di Nora 2014
Volo con il drone sulla spiaggia di Nora, nella quale è incastonata la Chiesa di Sant'Efisio
arrivo del sant efisio pula!
Sant 'Efisio 15 gennaio Cagliari 2016
Sagra di Sant'Efisio, Cagliari
dal progetto: IL FOLKLORE: UN BENE CULTURALE VIVO
Ministero Beni Culturali e Video Italia. 1990
regia Demetrio Salvi, fotografia Massimo Latini, montaggio Francesca Calvelli
ITALIA - AJO' COL CONTE - Sant'Efisio 2 Cagliari
4 Maggio 2017, Sant'Efisio rientra a Cagliari. Una lunga processione emozionante per rendere omaggio al santo più popolare della Sardegna.