Sant'Eufemia d'Aspromontre tra ieri e oggi...Pinneri Cutrì Forgione Castagnella Youtube
La consapevolezza del passato rafforza la volontà di migliorare il futuro....Sant'Eufemia d'Aspromonte. Video realizzato da Pinneri Pietro, Forgione Carmen, Castagnella Maria e Cutrì Antonino.
Poesia iniziale di Antonio Tripodi, un artista eufemiese che vive a Roma e che viene soprannominato l'Aspromontano!! All'artista Tripodi va un nostro sentito ringraziamento.
Collalto di Tarcento, Domenica 9.VII.2017, Processione del Sacratissimo Cuore di Gesù
“A circa 50 anni dall’ultima edizione, torna a Collalto la processione dedicata al Sacro Cuore di Gesù.
La manifestazione si terrà domenica alle 19 dopo la celebrazione liturgica nella chiesa parrocchiale di San Leonardo, prevista per le 18.30 e che vedrà la partecipazione del coro alpino Monte Bernadia: la processione, riproposta per volontà della parrocchia e del gruppo Ana (Associazione Nazionale Alpini) di Collalto, interesserà le vie della località e sarà accompagnata dalla banda musicale Noacco di Cassacco.
[…]
La processione del Sacro Cuore di Gesù è stata istituita nel luglio 1932 in occasione dell’inaugurazione dell’altare e dell’omonima statua, con la volontà di ripeterla ogni 5 anni la seconda domenica di luglio.
Fu così per varie edizioni, ma la ricorrenza fu interrotta a fine anni ’60. Ora, nella comunità di Collalto c’è la volontà di riproporla con la medesima cadenza.
Questa tradizione risale alla fine degli anni ’20 quando a Collalto, allora frazione del Comune di Segnacco, i residenti chiesero di poter avere un proprio monumento che ricordava i caduti della Prima guerra mondiale di fronte alla volontà dell’epoca di comprenderli in quello che si stava erigendo nella chiesa di Sant’Eufemia di Segnacco.
La statua del Sacro Cuore di Gesù arrivò a Collalto nel 1932 e pare che proprio da quell’anno cominciò la tradizione della processione, che fu ripetuta ogni 5 anni per diverse edizioni. A partire da domenica, a Collalto il rito sarà riavviato”.
(dal MESSAGGERO VENETO del 6 Luglio 2017, articolo di Piero Cargnelutti)
Voglio ringraziare sentitamente tutta la comunità di Collalto di Tarcento, il gruppo Ana del paese, il parroco don Boguslaw Kadela e tutti coloro i quali si sono operati per il ripristino della processione e l’organizzazione di questa splendida occasione
Tutte le foto e le riprese video sono state fatte dalla cella campanaria di Collalto. Le musiche che accompagnano il video sono state aggiunte in quanto era udibile solo a tratti l’accompagnamento bandistico - musicale.
Nell’ordine le musiche aggiunte sono:
- Quanta sete nel mio cuore, Salterio Ginevrino (Psautier de Genève), Dusan Stefani [
- Il tuo popolo in cammino, F. Motta/P. Sequeri [
- Lodate Dio, J. S. Bach [
L'ABBAZIA DI ROSAZZO (UD) commentata da PATRICK
17 febbraio 2018
L'Abbazia di Rosazzo si situa sui colli orientali del Friuli in località isolata sulle colline a nord-est di Manzano a una ventina di chilometri da Udine e a una decina dal confine con la Slovenia.
La millenaria Abbazia, le cui origini non sono ancora del tutto chiare, ha rappresentato in passato e rappresenta ancora oggi, soprattutto grazie alla sua posizione geografica, il punto di connessione fra occidente e oriente, ove culture diverse possono incontrarsi e dialogare.
CHIESA
Edificata attorno all'anno Mille, la chiesa abbaziale è in stile romanico ed è dedicata a San Pietro Apostolo;
essa porta i segni delle ristrutturazioni avvenute nel tempo e si possono trovare elementi architettonici risalenti a epoche diverse (di tipo altomedievali, cinquecenteschi e ottocenteschi).
Semplice nella struttura (pianta rettangolare e tre navate), la facciata presenta una bifora di probabile origine benedettina, come le altre due bifore visibili dal chiostro.
All'interno, recentemente restaurati, gli affreschi di Francesco India, risalenti tutti al 1535.
Di fattura più recente sono invece gli altari della seconda metà del Settecento, e le statue che adornano la chiesa.
ROSETI
Il percorso delle rose percorre il perimetro dell'Abbazia e si compone di rose antiche e moderne.
L'anno di impianto risale al 1998 e sono presenti tutte le più importanti famiglie di rose antiche oltre a diversi rosai moderni.
Dedicata a questo splendido fiore è la manifestazione annuale Rosazzo da Rosa.
FONDAZIONE
La Fondazione Abbazia di Rosazzo, organizza convegni, seminari, corsi di studio, manifestazioni artistiche.
L’abbazia è da sempre un fulcro nevralgico del Friuli Venezia Giulia grazie a proficui scambi di conoscenze.
LA VITE
I Monaci Benedettini provenienti dall'Abbazia di Milstatt in Carinzia portarono la cultura e la coltivazione della vite e dell'olivo presso l'Abbazia di Rosazzo, già alla fine del 1200, contribuendo alla crescita d'importanza del comprensorio.
da:
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a cura di
Da un documento dell'Abbazia di Rosazzo datato 1341 gennaio 20, si legge che Il Patriarca Bertrando minaccia la scomunica ad alcune persone, le quali, dopo aver occupato una selva dell'Abbazia di Rosazzo, non volevano piantare le viti. È una significativa testimonianza che attesta la vocazione per la coltura della vite a Rosazzo. Qui sono nate alcune tra le più grandi uve friulane quali la Ribolla gialla, il Picolit ed il Pignolo.
Nel 1500 la Ribolla gialla di Rosazzo era uno dei vini preferiti dal Doge di Venezia e la produzione di tale vino era a lui riservata.
Nel 1979 sono iniziati i lavori di sistemazione agraria, con il restauro delle caratteristiche terrazze vitate.
La conduzione degli storici vigneti è attualmente affidata all'azienda Livio Felluga che vi produce un Rosazzo, uvaggio bianco a base Friulano con Sauvignon, Pinot bianco, Malvasia e Ribolla gialla.
Situata nella parte meridionale dei Colli Orientali del Friuli, la collocazione dell'Abbazia, è affascinante; dall'altitudine dei sui 176 metri lo sguardo a sinistra spazia dalla valle di Caporetto passando attraverso il Collio, per poi abbracciare la pianura orientale friulana, la sagoma della basilica di Aquileia con alle spalle la laguna di Grado, la linea snella del campanile di Mortegliano che svetta sullo sfondo delle colline di Buttrio, per poi finire inebriato dalla compattezza ed eleganza del massiccio del Piancavallo.
Il terreno di Rosazzo è interamente formato da marne e arenarie di origine eocenica, che in dialetto friulano viene chiamato Ponca. Il clima è reso particolarmente mite dalla vicinanza al mare (25 Km in linea d'aria) e dall'esposizione a sud, con le prealpi Carniche e Giulie a proteggere la zona dai freddi venti di origine siberiana. Un microclima unico, ideale per la coltivazione della vite.
Il lavoro in vigna è svolto con meticolose attenzioni, le rese a ceppo sono molto basse, la qualità è spinta al massimo.
La cantina d'invecchiamento, visitabile su appuntamento, è la più antica del Friuli essendo risalente alla fine del 1200; fin d'allora i monaci Benedettini la usarono per l'affinamento dei propri vini e per la conservazione dell'olio.
Nella bella stagione è inoltre possibile vivere in prima persona le bellezze del Sentiero delle Rose che si snoda a fianco dei vigneti e che vede la presenza di numerosi esemplari di rose antiche.
Ali su Trebaseleghe
L'operosa cittadina veneta a ridosso delle province di Padova Venezia e Treviso come non l'avete mai vista
Canto patriarchino a Grado (Gorizia) - celebrante mons. Silvano Fain - 2
Canto patriarchino nella pieve arcipretale di Grado (Go)
Il Castello di Campane mobili dei Campanari Ferraresi
4 Piccole campane provenienti dalla chiesa di Sant'Agnese exmontate su castello autotrasportato
Suonatecin occqsione della festa della Madonna di Lourdes a Baricella (Bo)
Un grazie ai Campanari Ferraresi per aver messo a disposizione di tutti noi le campane.
Banda Bagnoli - 16-05-2010 - 2 - Borgo SL prova iniziale.avi
Borgo San Lorenzo - 16-05-2010 - Prova di Campionato Motoraid Toscana Gruppo 2 - Prova iniziale.
Le campane di Cortenova (LC) - fraz. Bindo
Cortenova (LC) - fraz. Bindo, Bassa Valsassina
Chiesa di S. Biagio V.
Concerto di 3 campane in Si³
Carlo Ottolina - Seregno dopoguerra
Distesa a 3 campane per la S. Messa Festiva delle ore 17:00 nella II Domenica dopo il Martirio di S. Giovanni Battista. Ore 16:20 circa.
Ringrazio la sacrestana per la disponibilità
Campane della Parrocchia di San Vitale Martire in Ceggia (VE) v.282
Suonate festive per la Messa prefestiva della Domenica delle Palme:
[01:13]: battiore delle 17:30 e distesa delle tre campane maggiori;
[05:15]: distesa del sonello delle 17:50.
Per la Messa prefestiva delle 18:00 nella Domenica delle Palme.
Concerto di 3 campane in Reb3 + 1 sonello in Re4 elettrificate alla trevigiana sincronizzata.
Eccomi anche io a Ceggia per riprendere questo concerto, a mio parere, molto bello.
La ripresa più caratteristica di questo video è di sicuro quella della prima suonata che consiste nella distesa delle tre maggiori.
Infatti questa ripresa è stata fatta al momento del tramonto, l'ultimo dell'ora solare.
Nella notte successiva, infatti, è tornata la tanto attesa ora legale.
Ciò significa solo una cosa: molti più video!
Eh si, il buio arriva più tardi quindi si potranno fare molto video anche nel tardo pomeriggio e verso sera con il sole.
Con oggi, giovedì santo, siamo entrati nel triduo pasquale quindi, tra poco, uscirà il classico video di Pasqua.
I°: Reb3;
II°: Mib3;
III°: Fa3;
Sonello: Re4.
Video 282
Messa patriarchina di Avvento e Quaresima - Sanctus e Benedictus
La sezione maschile della Corale Santa Cecilia di Grado esegue la messa patriarchina di Avvento e Quaresima. 17 dicembre 2017.
Trascrizione del 1997 di don Michele Tomasin, foto recuperate da Facebook.
Dirige Annello Boemo
All'organo Luca Zuberti