CONCOREZZO La chiesa di S Eugenio
Parrocchia S.Eugenio Iterzi - Processo a Gesu 2005
Parrocchia S.Eugenio Iterzi - Processo a Gesu 2005
Concorezzo spettacolo quando entri in chiesa
chiesa di concorezzo
Visita del card. Scola alla parrocchia Sant'Eugenio nel quartiere Molise-Cavairate
Il Santo del giorno Sant’Eugenio de Mazenod
Liturgia del giorno: Gc 5,13-20; Sal 140; Mc 10,13-16
Nasce ad Aix-en-Provence da famiglia nobile il 2 agosto 1782, ma allo scoppio della Rivoluzione francese, i Mazenod sono costretti a fuggire in Italia (prima a Torino, poi a Venezia, Napoli e Palermo). Tornato in patria nel 1802, dopo aver superato una crisi religiosa, Eugenio nel 1808 entra a Parigi nel seminario di S. Sulpizio, ricevendo poi l’ordinazione sacerdotale ad Amiens nel 1811. Ad Aix si dedica alla predicazione insieme ad alcuni sacerdoti che condividono la sua scelta, percorrendo le campagne scristianizzate dalla Rivoluzione, e con essi fonda la Società dei Missionari di Provenza, che nel 1826 dopo l’approvazione di Leone XII assumeranno la denominazione di Oblati di Maria Immacolata. Nonostante i positivi riscontri ottenuti con la predicazione in campo religioso e morale, il Mazenod si attirò l’ostilità della nobiltà locale e di una parte del clero, che non gli perdonavano la “diserzione” (dall’aristocrazia) a favore dei poveri. Nominato nel 1823 vicario generale di Marsiglia, dove era vescovo un suo zio, nel 1837 ne prese il posto governando la diocesi per 37 anni, non senza scontri con i governi di Parigi – monarchici o repubblicani – e penosi dissensi con sacerdoti che non accettavano la regola di vita comune da lui imposta. Oltre a Nostra Signora della Guardia, il santo curò la costruzione o il restauro di molte chiese e favorì lo stabilirsi di comunità religiose. Il clero diocesano fu la sua preoccupazione maggiore ed egli si adoperò perché esso realizzasse il proprio ideale di sacerdozio basato sulla regolarità, lo zelo e la santità. Egli poi fece di Marsiglia la base di partenza per l’espansione missionaria dei suoi Oblati, che Pio XI chiamerà «gli specialisti delle missioni difficili», inviandoli negli Stati Uniti, in Messico, a Ceylon e in Sudafrica. Il Mazenod morì il 21 maggio 1861. Beatificato da Paolo VI nel 1975, è stato canonizzato da Giovanni Paolo II il 3 dicembre 1995.
Riprese con drone - Parco della Cavallera (Oreno di Vimercate)
lezionidivolorc.com
dronemotion.it
FCRM180109-PA-PE-GV-RM-S.MESSA.Diff.2h.YouTube-09-01-2018-1Ap-1a.Lett.1Sam.1,9Il Signore si ricordò
S. MESSA 9 Gennaio 2018 – h 8,30
Chiesa di CRISTO RE Martina Franca Taranto ITALIA
Celebrano:
LODI Padre Antonio.Mariggio.ofm.Parroco
S. MESSA Padre Eugenio Caputi.ofm.Resp.Migrantes
Diretta su FaceBook Canale Giacomo Dalessandro
L.Stream Differita 2h su YouTube Canale Giacomo Dalessandro
S. Messa Ripresa e Trasmessa da Per. Ind. Giacomo Dalessandro
Fondatore di :
- STDG Studio Tecnico Dalessandro Giacomo dal 1979
- Formazione il “FIGLIO dell’UOMO” ONLUS dal 1996
- MCS Movimento Cattolico Socialista dal 2016
Già l'ombra della notte si dilegua,
un'alba nuova sorge all'orizzonte:
con il cuore e la mente salutiamo
il Dio di gloria.
O Padre santo, fonte d'ogni bene,
effondi la rugiada del tuo amore
sulla Chiesa raccolta dal tuo Figlio
nel Santo Spirito. Amen.
1 ant. Chi salirà il monte del Signore?
Chi ha mani innocenti e cuore puro.
SALMO 23 Il Signore entra nel suo tempio
Le porte del cielo si sono aperte a Cristo Signore, quando salì al cielo (sant'Ireneo).
……..
S. MESSA
Martedì della I settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
Antifona d'ingresso
Vidi il Signore su di un trono altissimo:
lo adorava una schiera di angeli e cantavano insieme:
“Ecco colui che regna per sempre”.
Colletta
Ispira nella tua paterna bontà, o Signore,
i pensieri e i propositi del tuo popolo in preghiera,
perché veda ciò che deve fare
e abbia la forza di compiere ciò che ha veduto.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Prima lettura
1Sam 1,9-20
Il Signore si ricordò di Anna ed ella partorì Samuèle.
Dal primo libro di Samuèle
In quei giorni Anna si alzò, dopo aver mangiato e bevuto a Silo; in quel momento il sacerdote Eli stava seduto sul suo seggio davanti a uno stipite del tempio del Signore. Ella aveva l’animo amareggiato e si mise a pregare il Signore, piangendo dirottamente. Poi fece questo voto: «Signore degli eserciti, se vorrai considerare la miseria della tua schiava e ricordarti di me, se non dimenticherai la tua schiava e darai alla tua schiava un figlio maschio, io lo offrirò al Signore per tutti i giorni della sua vita e il rasoio non passerà sul suo capo».
Mentre ella prolungava la preghiera davanti al Signore, Eli stava osservando la sua bocca. Anna pregava in cuor suo e si muovevano soltanto le labbra, ma la voce non si udiva; perciò Eli la ritenne ubriaca. Le disse Eli: «Fino a quando rimarrai ubriaca? Smaltisci il tuo vino!». Anna rispose: «No, mio signore; io sono una donna affranta e non ho bevuto né vino né altra bevanda inebriante, ma sto solo sfogando il mio cuore davanti al Signore. Non considerare la tua schiava una donna perversa, poiché finora mi ha fatto parlare l’eccesso del mio dolore e della mia angoscia».
Allora Eli le rispose: «Va’ in pace e il Dio d’Israele ti conceda quello che gli hai chiesto». Ella replicò: «Possa la tua serva trovare grazia ai tuoi occhi». Poi la donna se ne andò per la sua via, mangiò e il suo volto non fu più come prima.
Il mattino dopo si alzarono e dopo essersi prostrati davanti al Signore, tornarono a casa a Rama. Elkanà si unì a sua moglie e il Signore si ricordò di lei. Così al finir dell’anno Anna concepì e partorì un figlio e lo chiamò Samuèle, «perché – diceva – al Signore l’ho richiesto».
Parola di Dio
Salmo responsoriale
1Sam 2,1.4-8
Il mio cuore esulta nel Signore, mio salvatore.
Il mio cuore esulta nel Signore,
la mia forza s’innalza grazie al mio Dio.
Si apre la mia bocca contro i miei nemici,
perché io gioisco per la tua salvezza.
L’arco dei forti s’è spezzato,
ma i deboli si sono rivestiti di vigore.
I sazi si sono venduti per un pane,
hanno smesso di farlo gli affamati.
La sterile ha partorito sette volte
e la ricca di figli è sfiorita.
Il Signore fa morire e fa vivere,
scendere agli inferi e risalire.
Il Signore rende povero e arricchisce,
abbassa ed esalta.
Solleva dalla polvere il debole,
dall’immondizia rialza il povero,
per farli sedere con i nobili
e assegnare loro un trono di gloria.
Canto al Vangelo (1Ts 2,13)
Alleluia, alleluia.
Accogliete la parola di Dio
non come parola di uomini,
ma, qual è veramente, come parola di Dio.
Alleluia.
.....
FCRM121222 PE GV GD Lc Grandi cose ha fatto in me l Onnipotente
S. MESSA 22 Dicembre 2012 III Domenica di AVVENTO Cristo Re Minori Martina F. Taranto ITALY o-re.eu
Celebrante Padre Eugenio Caputi Resp. Migrantes CHIESA CRISTO RE Martina Franca (TA) Italy, sito internet Parrocchia .
Laico: Giuseppe Vinci, Giacomo Dalessandro.
Riferimenti Liturgici dal sito internet Se vuoi ascoltare il Vangelo clicca, Scaricare il foglietto della Messa, Scarica le Letture del Lezionario, Ascoltare il Vangelo vai al sito: e clicca in alto sulla destra su quello che ti interessa.
Feria propria del 22 Dicembre Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Viola
Antifona d'ingresso
Sollevate, o porte, i vostri frontali, alzatevi, porte antiche:
deve entrare il Re della gloria. (Sal 24,7)
Colletta
O Dio, che nella venuta del tuo Figlio hai risollevato l'uomo dal dominio del peccato e della morte,
concedi a noi, che professiamo la fede nella sua incarnazione, di partecipare alla sua vita immortale.
Egli è Dio e vive e regna con te...
Prima lettura
1Sam 1,24-28
Anna ringrazia per la nascita di Samuèle.
Dal primo libro di Samuèle
In quei giorni, Anna portò con sé Samuèle, con un giovenco di tre anni, un'efa di farina e un otre di vino, e lo introdusse nel tempio del Signore a Silo:
era ancora un fanciullo.
Immolato il giovenco, presentarono il fanciullo a Eli e lei disse:
«Perdona, mio signore. Per la tua vita, mio signore, io sono quella donna che era stata qui presso di te a pregare il Signore.
Per questo fanciullo ho pregato e il Signore mi ha concesso la grazia che gli ho richiesto.
Anch'io lascio che il Signore lo richieda: per tutti i giorni della sua vita egli è richiesto per il Signore».
E si prostrarono là davanti al Signore.
Parola di Dio
Salmo responsoriale
1Sam 2
Il mio cuore esulta nel Signore, mio Salvatore.
Il mio cuore esulta nel Signore, la mia forza s'innalza grazie al mio Dio.
Si apre la mia bocca contro i miei nemici, perché io gioisco per la tua salvezza.
L'arco dei forti s'è spezzato, ma i deboli si sono rivestiti di vigore.
I sazi si sono venduti per un pane, hanno smesso di farlo gli affamati.
La sterile ha partorito sette volte e la ricca di figli è sfiorita.
Il Signore fa morire e fa vivere, scendere agli inferi e risalire.
Il Signore rende povero e arricchisce, abbassa ed esalta.
Solleva dalla polvere il debole, dall'immondizia rialza il povero, per farli sedere con i nobili e assegnare loro un trono di gloria.
Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.
O Re delle genti e pietra angolare della Chiesa:
vieni, e salva l'uomo che hai formato dalla terra.
Alleluia.
Vangelo
Lc 1,46-55
Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Maria disse:
«L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Parola del Signore