3 ORGANI x 3 ORGANISTI
3 Organi x 3 Organisti = Klemens Schnorr, Antonio Galanti e Matteo Venturini agli organi della Chiesa dei Ss. Jacopo e Lucia in San Miniato - Pisa - Italy
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2011, EMArecords 70031
La prima registrazione assoluta a tre organi effettuata in Italia
Registrazione del 25 aprile 2010
World premiere recording of a three organs concert made in Italy
Recorded on 25th April 2010
CARLO GOEURY (sec. XVIII)
1. Intrada à tre organis in Do 4'19''
A.G. (1), K.S. (2), M.V. (3)
JOSEPH HAYDN (1732-1809)
Due brani per il Flötenuhr, Hob. XIX, n. 3, 15
2. Andantino 1'16''
3. Allegro ma non troppo 1'12''
K.S. (2)
THEODOR GRÜNBERGER (1756-1820)
Dalla Missa per Organo n. 4 in Sol maggiore:
4. Preludio al Kyrie 1'48''
5. Fughetta dopo l'Epistola 2'20''
6. Preludio al Sanctus 2'08''
K.S. (2)
BERNARDO STORACE (ca. 1637 - ca. 1707)
Dalla Selva di varie compositioni d'intavolatura per cimbalo et organo, 1664:
7. Ballo della battaglia 3'27''
M.V. (1)
GIUSEPPE GUAMI (ca. 1540-1611)
8. Canzon La Lucchesina a 8 3'10''
K.S. (1), A.G. (2)
DIETERICH BUXTEHUDE (1637-1707)
9. Toccata in G Bux 165 5'34''
M.V. (2)
JOHN STANLEY (1713-1786)
Voluntary in Sol op. 5 n. 3
10. Adagio -- Allegro 4'50''
A.G. (2)
JOSEF BLANCO (seconda metà sec. XVIII)
11. I Concierto a 2 organi in Sol 6'21''
M.V. (1), A.G. (2)
FELICE MORETTI (PADRE DAVIDE DA BERGAMO) (1791-1863)
12. Pastorale a 6 in Do 5'54''
M.V. (1), A.G. (2), K.S. (3)
GAETANO PIAZZA (ca. 1735 - ca. 1815)
13. Sonata I in Fa 3'15''
M.V. (1), K.S. (2)
PASQUALE ANFOSSI (1727-1797) - ANONIMO SANMINIATESE (sec. XVIII-XIX)
14. Sinfonia per organo in Do 4'32''
A.G. (1)
MARIAN MÜLLER (1724-1780)
15. Sonata per la festa di Pasqua in Do 4'47''
K.S. (1), M.V. (2), A.G. (3)
GIOVANNI MORANDI (1777-1856)
16. Sonata prima in Do min. op. XXI (Offertorio) 8'40''
K.S. (1)
MARTIN VOGT (1781-1854)
Da Sammlung Leichter Orgelstücke aus den gewöhnlichsten Tonarten für angehende Organisten:
17. Allegro (versione a tre organi di Klemens Schnorr) 2'59''
K.S. (1), M.V. (2), A.G. (3)
Recorded in Italy, at Chiesa dei Ss. Jacopo e Lucia in San Miniato (Pisa).
Recording dates: April 25th 2010.
Sound engineering: Alessandro Simonetto.
Mixing and editing: Emiliano Bandini (bandlane@libero.it).
Assistant performer: Gabriele Vadi.
Photographer: Foto Elle di Riccardo Lombardi.
San Miniato Storia e Oreficeria 20 settembre 2013
Venerdì 20 settembre 2013 sono state presentate due tesi di laurea relative a San Miniato e al suo territorio. L'incontro, curato da Smartarc e dell'Ass. Kampino si è svolto all'interno dell'Aula Pacis e per questo un doveroso ringraziamento va alla Parrocchia dei SS. Jacopo e Lucia e all'Associazione Pro Loco per la disponibilità e la gentilezza dimostrate.
Dott. PAOLO TOMEI
Università degli Studi di Pisa, Dipartimento Civiltà e Forme del Sapere
«Locus est Famosus» Borgo San Genesio ed il suo territorio (secc. VIII-XII)
Grazie allo spoglio delle pergamene conservate nell'Archivio Storico Diocesano di Lucca, la tesi vuole ricostruire dall'VIII al pieno XII secolo la storia di Borgo San Genesio, insediamento del Medio Valdarno distrutto a metà Duecento, e del territorio circostante, area nella quale sorge l'odierna cittadina di San Miniato. Borgo San Genesio, conosciuto in età longobarda come vicus Wallari, è tornato recentemente alla luce grazie agli scavi archeologici condotti da Federico Cantini dell'Università di Pisa, dai quali emerge la straordinaria rilevanza politica ed economica del centro. La tesi presenta il primo e inedito ritratto dello scomparso borgo valdarnese e contribuisce a chiarire alcuni snodi fondamentali della storia del castello di San Miniato: la sua fondazione da parte di una famiglia aristocratica lucchese e il suo passaggio sotto il controllo imperiale, episodi che vanno posticipati rispettivamente alla seconda metà del IX e agli anni Sessanta del XII secolo.
Dott.ssa VERONICA SENIGAGLIESI
Università degli Studi di Pisa, Dipartimento Civiltà e Forme del Sapere
Oreficeria sacra d'età medievale nell'attuale Diocesi di San Miniato. Calici e reliquiari.
Nel territorio corrispondente all'odierna Diocesi di San Miniato sopravvive un ricco patrimonio di oreficeria sacra risalente ai secoli XIV e XV. Dell'intero corpus di opere, mai studiato prima d'ora in termini monografici, la tesi indaga i calici ed i reliquiari, la cui successione consente di ripercorrerne le tappe problematiche fino alle soglie del Rinascimento. Avvalendosi del confronto tra i dati documentari a nostra disposizione e gli esiti di una rigorosa analisi stilistica, si è giunti ad una puntuale lettura di ciascun manufatto. Nel caso del sostegno in argento firmato dall'orafo Nofri di Buto, l'interpretazione dello stemma sul basamento ha consentito di identificare negli Embriachi -- ben noti agli storici dell'arte per aver fondato a Venezia nel 1396 una fiorente impresa di lavorazione dell'osso -- i committenti dell'opera, facendo luce sul periodo fiorentino della casata, quando, verso il 1380, ordinarono a Nofri l'opera che tutt'oggi ammiriamo.
Elevazione (anonimo)
Matteo Venturini plays Elevazione by anonimo (XVIIIth).
Francesco Maria Galganetti organ 1604.
Chiesa dei Ss. Jacopo e Lucia, San Miniato (Pisa) - Italy.
Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo Napoli
L'interno, a navata unica senza transetto, è caratterizzato dalla cupola che insiste sulla zona absidale, seguendo un chiaro canone controriformista. Il bel pavimento ripropone l'arte di Giuseppe Massa, essendo stato creato in cotto smaltato. Le acquasantiere sono state create da Domenico Antonio Vaccaro.
Di notevole valore ed interesse artistico sono gli affreschi del coro, della navata e delle pareti, realizzati da Jacopo Cestaro (1757-1759 circa). Altri suoi capolavori sono riscontrabili nella cupola (gli Evangelisti) e nel presbiterio (i Santi Filippo e Giacomo). Degne di menzione sono anche le due sculture lignee del XVI secolo.
L'edificio, voluto nel 1593 dai mercanti e tessitori di quella zona popolare, custodisce importanti tracce dell'architettura rinascimentale in città. Tuttavia, importanti la chiesa ha subito importanti rimaneggiamenti avuti nel 1758 eseguiti da Gennaro Papa.
La facciata ricorda indubbiamente l'architettura usata dal Borromini, caratterizzata da due ordini di colonnine e paraste; su questa, inoltre, troviamo delle nicchie in cui vi sono le statue della Religione e della Fede di Giuseppe Picano (nel livello superiore), più due statue di San Filippo e San Giacomo, opere particolarmente interessanti di Giuseppe Sanmartino (nel livello inferiore). Fonte:Wikipedia.