Festa del'Immacolata Concezione - Locri (RC) - 2014 - 1/3
Uscita della Vergine Immacolata dalla Chiesa parrocchiale di S. Caterina
Chiesa di Santa Caterina, Lucca
Questo video racconta uno dei maggiori successi del Censimento: il recupero di un gioiello barocco, chiuso e in degrado da decenni, reso possibile grazie all’impulso dato da “I Luoghi del Cuore”.
L’appello lanciato dai cittadini attraverso il censimento, nel 2010, ha rappresentato una vera e propria scossa, giunta fino al Ministero. E’ stato così che, su richiesta della Soprintendenza di Lucca e Massa Carrara, il MiBACT ha stanziato 800.000 euro per il recupero della chiesa. Oggi la chiesa è aperta al pubblico, anche grazie all’attività dei volontari del FAI. Grazie al censimento verrà ora restaurato l’organo ottocentesco.
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L'amore per San Giuliano
La festa del Patrono di Castrovillari, San Giuliano, ribadisce la devozione della città per il Vescovo divenuto Santo. Ma, nell'occasione del 27 gennaio 2015, anche il grande affetto che la città nutre per un suo figlio adottivo, divenuto Vescovo da sei mesi: mons. Francesco Oliva, Vescovo di Locri-Gerace, che ha presieduto la santa messa nella Basilica di San Giuliano dopo la processione e il ritorno della statua in chiesa, alla quale, simbolicamente, l'Amministrazione comunale consegna le chiavi della città.
Locri (RC) 8° ann. di F.sco Fortugno (don Pino DeMasi)
Locri (RC) - 16 Ottobre 2013 8° anniversario della morte di Francesco Fortugno chiesa di Santa Caterina messaggio letto agli intervenuti da Don Pino De Masi (ass. Libera) streamvideo di Enzo Lacopo © 2013
Il mio sì al Signore. Testimonianze di fede e di vita. Locri 17 Maggio 2018
“Il mio si al Signore. Testimonianze di fede e di vita” (Tau editrice) nel nuovo libro di Don Francesco Cristofaro. Un testo orientato al Sinodo dei giovani. Autore è don Francesco Cristofaro, conduttore televisivo e radiofonico, curatore di alcune rubriche sul settimanale Miracoli e su alcune testate online, Info Oggi, Papaboys, Cerco il tuo volto.
Clip di presentazione tenutasi il 17 Maggio nella Chiesa Santa Caterina V. M. di Locri (RC).
Il libro si compone di dieci testimonianze, dieci storie semplici di vita ordinaria, di gente che lotta ogni giorno con la vita e le fatiche che essa riserva. Un filo comune lega questi racconti: l’incontro con Gesù, con la gioia e la Verità, dopo un periodo tormentato da tante domande e dolori irrisolti. I protagonisti si sono fidati di Lui e la loro vita è cambiata.
*Piccola clip girata con il cellulare a cura di Roberto Scarfò
Parrocchia San Biagio e Centro Salesiano di Locri (RC)
Parrocchia San Biagio e Centro Salesiano di Locri (RC)
Chiese di PISA: S. NICOLA - S. FREDIANO - CARMINE - S. CATERINA - S. CECILIA - S. GIUSEPPE
23* Raduno Diocesano dei Cori Parrocchiali Diocesi Locri-Gerace
Video creato con l'app Socialcam:
La Concattedrale di Santa Maria Assunta di Gerace
L'Italia apre le sue Porte Sante: la Concattedrale di Santa Maria Assunta di Gerace, nella Locride. Il commento di Giacomo M. Oliva, Direttore del Museo Diocesano.
FABRIANO-Gli Orti Olivetani di S.Caterina in Castelvecchio
FABRIANO INSOLITA E SEGRETA - Gli Orti Olivetani di Santa Caterina in Castelvecchio. Un viaggio nel cuore della città vecchia, alla scoperta di inediti scorci fra i più belli e sconosciuti.
CHIESE APERTE 2016 Itinerari di arte e fede a Reggio Calabria
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Info e iscrizioni (entro l’11 maggio) presso il Museo diocesano (martedì, mercoledì, venerdì e sabato h 9-13), scaricando l’apposito Modulo dal sito dell’Arcidiocesi di Reggio-Bova (reggiocalabria.chiesacattolica.it) o contattando l’Associazione Did.Ar.T. Didattica Arte Territorio (cell. 3891968047; didartreggiocal@gmail.com).
Video realizzato da Gianluca Del Gaiso.
il Duomo di Reggio Calabria
il Duomo di Reggio Calabria
LA GRANDE STORIA DI REGGIO CALABRIA (sesta parte)
Santa Caterina è uno dei quartieri residenziali di Reggio Calabria. Con San Brunello e Vito costituisce la III circoscrizione comunale.
Situato nel nord della città, confina a nord su via nazionale Pentimele con il quartiere di Pentimele, a sud con quello di San Brunello e a est sul viale della Libertà con il quartiere di Vito.
Il quartiere si trova al termine dell'Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria.
Santa Caterina è uno dei più popolosi quartieri della città, ha una pianta rettangolare ed è costituita da tre zone:
zona portuale
zona residenziale
zona denominata Puzzi (patria del famoso Santo Pota).
Le quattro vie principali attraversano il quartiere da nord a sud (e viceversa):
via Enotria, via Esperia, via Italia e viaSanta Caterina d'Alessandria, sulla quale sorge l'omonima chiesa. La via Santa Caterina dà il nome al quartiere stesso essendone centro della vita commerciale.
Qui sorgono la Scuola media Ibico e la Scuola elementare Santa Caterina accanto alla quale vi è uno dei parchi cittadini, frequentato dai giovani, diversi uffici della regione e della provincia.
Il punto più frequentato da ragazzi e da famiglie è la locale parrocchia, grazie alle prolungate attività di AGESCI e AC.
Il quartiere è servito dai mezzi dell'ATAM, con 12 linee che lo attraversano e numerose altre che fanno capolinea all'inizio del quartiere sul Ponte della Libertà, e dalla stazione di Reggio di Calabria Santa Caterina in cui fanno regolarmente tappa i treni locali.
Agli inizi degli anni settanta il quartiere di Santa Caterina fu, assieme al quartiere di Sbarre uno dei principali protagonisti dei Fatti di Reggio.
La rivolta ebbe anche dei lati singolari: proprio per sottolineare il totale disprezzo per il governo in carica, i cittadini del quartiere dichiararono polemicamente la loro scissione dall'Italia e si autoproclamarono Granducato di Santa Caterina.
Parigi la Chiesa Dove è Apparsa La Madonna e la Sua Medaglia Magica
Manifestazione dell'Epifania a sostegno dello Sporting Locri
Riscopriamo Scolacium Prima Parte Prof. Francesco Cuteri
La Chiesa di Santa Maria della Roccella
Anna Saline Joniche E90 Italy Italien 11.10.2015
Der Weg ist das Ziel... komm fahr mit in meinem Goggomobil =G=
Sightseeing in Krisenregionen, Armenviertel, Bürgerkriegsgebieten.
Along radioactive Death-Zones, MOAs, No-Go and Civil-War Areas.
Apparizione 2013 - Fuochi d'Artificio
Spettacolo pirotecnico in occasione dei 411° festeggiamenti dell'Apparizione in Borgo Santa Caterina, Bergamo.
SECONDA PARTE 80° ANNIVERSARIO A N M I REGGIO CALABRIA GRUPPO TOMMASO GULLI 1
80° ANNIVERSARIO DELLA SEDE A.N.M.I. DI REGGIO CALABRIA GRUPPO TOMMASO GULLI
La sede dell ' A.N.M.I di Reggio Calabria è dedicata aTommaso Gulli (Faenza, 17 novembre 1879 -- Spalato, 12 luglio 1920)
La data esatta della formazione si disconosce,partendo, appunto, da una data fittizia, 18 ottobre 1932, l'A.N.M.I reggina ha commemorato gli ottantanni dalla fondazione esattamente il 18 ottobre 2012 con una rara e pregiata manifestazione nell'ambito della città di Reggio Calabria che ha risposto con un'ottima partecipazione di cittadini felici e gioiosi e, contemporaneamente, orgogliosi del progetto commemorativo di uomini canuti e brizzolati che indossavano una divisa da marinai a riposo, attivi e vegeti, che nelle loro file mostravano ex di marina combattenti e non, ufficiali e sottufficiali, semplici marò, ultra novantenni. Veramente, con tanto orgoglio, tutti gli astanti guardavano questi uomini che ancora gonfiano il petto, ritti sull'attenti, davanti al mare del Lido Comunale Genoese Zerbi e col grande amore di Patria che le circostanze ispiravano, a rendere omaggio a tutti i caduti di marina allorché una motovedetta della locale Capitaneria di Porto scaricava solennemente tra i flutti delle acque una corona d'alloro a perenne loro ricordo e al suono del silenzio militare. Tutti affacciati sulla balaustra della terrazza del citato sito, appoggiati o stringenti tra le mani i ferri delle ringhiere perché colti da grande emozione, civili ed ex di marina esponevano i loro occhi socchiusi col guardo verso l'orizzonte e da cui è spuntata qualche tiepida lacrima, commemoravano qualche fratello, qualche parente, loro stessi, qualche ignoto, ma, più di tutti, i dispersi in mare che non hanno fatto più ritorno alle loro case. La manifestazione ha condotto gli intervenuti presso la chiesa di Santa Caterina perché fosse coronato davanti a Dio il ricordo dei caduti con una messa solenne officiata dal cappellano militare Don Enzo Ruggiero e Don Pino D'Agostino parroco del tempio. Dopo la solennità ecclesiale e il saluto-ringraziamento alle autorità civili e militari, intervenute con devota partecipazione, da parte del consigliere nazionale A.N.M.I. Cav. Armando Tocci, dal presidente provinciale comandante Giovanni Santoro e dal presidente della sede reggina Cav. Pietro Cito, i festeggianti marinai d'Italia hanno ricevuto nei saloni attigui alla chiesa chiunque dei presenti abbia voluto prendere parte ad un aperitivo-rinfresco, tra le pareti precedentemente addobbate da foto ricordo di persone ed eventi che hanno fatto, appunto, la storia del glorioso gruppo intitolato a Tommaso Gulli.
La splendida e riuscita organizzazione dell'A.N.M.I. di Reggio Calabria è stata effettuata dal Presidente cav. Pietro Cito, dal vicepresidente Salvatore Fazio, dal segretario Calogero Aquilina e da tutti i soci collaboratori che si sono prodigati ampiamente perchè restasse, della giornata commemorativa, un ricordo indelebile.
Salvatore Marrari
Isca: Sanagasi = San(t)agasi = Cenobio di Sant'Agazio (XI Sec. d.c.) ?
Contributo storico - Una città greca di origine Basiliana scoperta dal grande archeologo, prof. Paolo Orsi, fra il 1908 ed 1915, allorquando da Sovrintendente della Calabria, portò alla luce anche Locri Epizefiri e poi Kaulon con il suo tempio dorico. Città fondate sul Mare Ionio, nel VI/VII secolo a.C., dai greci provenienti dalla Locride la prima e dai Crotoniati la seconda.§
Nel 476 Dc. la caduta dell'Impero romano d'occidente e le invasioni barbariche. Quindi fino al 1060 il dominio dei Bizantini. Ma in seguito alla persecuzione iconoclasta dell'imperatore Leone III Isaurico (726), che finì solo con l'imperatrice Teodora (843), molti monaci fuggirono con immagini sacre e reliquie verso Puglia, Sicilia e Calabria.
Erede della Zagaglie romana (II Sec ac/VI dc) caduta in declino, alcuni secoli dopo, sorge Sanagasi (XI/XII Secolo) che si presenta come un Casale formato dalle celle degli eremiti sul territorio. Quindi si sviluppano i cenobi dei monaci basiliani, fuggiti dall'Oriente e dall'Africa (anche per gli sbarchi dei Turchi), che hanno nomi di Santi e martiri di Bisanzio: Sant'Agazio, San Basile, San Pantaleo, Lia cioè Sant'Elia, San Nicola, Sant'Isidoro = Santo Sodaro, Santa Lucia, Santa Caterina d'Alessandria, San Gianni etc.§
QUINDI IL CENOBIO DI SANAGASI ci porta come toponimo ed agiografia a SANT'AGAZIO: morì martire intorno al 304. Centurione in Cappadocia dell'esercito romano in Tracia, fu accusato dal tribuno Firmo e dal Proconsole Bibiano di essere cristiano, dopo aspre torture, venne decapitato a Bisanzio sotto Diocleziano e Massimiano. L'imperatore Costantino il Grande costruì un santuario in suo onore alla Karìa di Costantinopoli. Da almeno tredici secoli (dopo l'introduzione del rito bizantino nella diocesi di Squillace a seguito della soggezione al patriarcato di Costantinopoli) è Patrono della città e dell' arcidiocesi di Catanzaro-Squillace. E' anche Santo Patrono di Guardavalle (CZ). §
§ ARRIVO DELLE RELIQUIE - Con la vittoria di Costantino (312), Sant'Agazio divenne patrono di Costantinopoli e qui rimase il suo corpo finché, nell'XI secolo, quando le reliquie racchiuse in una cassa, gettata in mare, furono traslate al Lido di Squillace, nella cui cattedrale si trovano tuttora venerate (così i martirologi). Da qui il culto si diffuse in tutta la Calabria con numerose località che portano il suo nome. Così forse anche SANAGASI: qui i monaci potrebbero aver trasferito qualche reliquia ed averlo elevato anche a Patrono del luogo ? § Era uso in Oriente, in caso di pericolo, trafugare le reliquie o farle navigare per mare, in casse di piombo o di legno: così per San Gregorio Taumaturgo arrivato alle Grotte di Stalettì o per San Bartolomeo approdato a Lipari e così via...§
ADESSO L'ETIMOLOGIA DEL TOPONIMO:(Cenobio di) SANT'AGAZIO = per corruzione in volgare SAN(T')AGASI = SANAGASI O ANCHE SANAGASSI. * (Di questo parere anche l'illustre prof. Enrico Armogida scrittore e storico) § Da registrare anche nella forma dialettale SANNAGASI. Reputo solo leggendaria la versione di un'antica città romana di nome Senigallia solo frutto di pura fantasia.§ Con il nome Sannagasi viene tuttora dagli anziani indicata soprattutto la zona dell'ex Mercato nei pressi della casa di Bettina Scicchitano e della Currija. Nell'estate del 1947, durante gli scavi per la nuova Isca Marina, l'indimenticabile mio suocero Gregorio Scicchitano, lavorò con il suo carro al trasporto di materiale e mi disse del ritrovamento continuo di mattoni, ciotole, pezzi di anfore e parti di ceramiche antiche. Un giorno - mi raccontò il buon Gregorio - venne alla luce una bella ampolla sigillata con dentro del vino, che fu bevuto ed era buono. Però si andava veloci per costruire le case post terremoto per la gente..§
TOPONOMASTICA - Riporto cosa dice l'illustre prof. Gerhard Rohfls (Dizionario Top.): Sant'Agazio, chiesa madre di Guardavalle (CZ): Santa Agaziu (S:Agasi) ctr. (contrada) di Montepaone; Sant'Agazio protettore di Squillace ed i vi nome di contrada: sarà corruzione di SANT'AGASI. Alla stessa conclusione si arriva anche da Sant'Agati contrada di Drapia (VV) con sorgente; dal greco Aghia Agate = Sancta Agata. Questo toponimo richiama Santagati in dialetto di Bova = SANT'AGASI. A conferma anche un mio fondo nel comune di Petrizzi ch'era un cenobio basiliano e si chiama: Santagasi o Sant'Agasi o Sant'Agazio (Catasto Onciario di Petrizzi)
Agazio è una delle varianti maschili di Agata, nome femminile di origine greca. Agata deriva da Agathé che significa 'buona, virtuosa', quindi Agazio ha il medesimo significato. L'onomastico ricorre il giorno 8 maggio. Origine e diffusione: *Deriva dal nome greco Αγαθιος (Agathios), basato su ἀγαθὸς (agathos, buono), lo stesso che si trova anche nei nomi Agata, Agatangelo, Agatocle e Agatodoro.Varianti in altre lingue:
Catalano: Agaci, Agasi, Agati. Greco antico: Αγαθιος (Agathios) - Latino: Agathius - Spagnolo: Agacio, Agati. §
(Video Lelio - Raffaele Cosentino già giornalista Rai)