CANTI DI NATALE CON LA CORALE LAUDENSE
Concerto nell’ex chiesa di Santa Chiara Nuova a Lodi
Assisi IL CROCIFISSO PARLA A FRANCESCO, Basilica Santa Chiara
Assisi IL CROCIFISSO PARLA A FRANCESCO, Basilica Santa Chiara
IL CROCIFISSO VIENE VENERATO NELLA BASILICA DELLE CLARISSE DAL 1257, DATA IN CUI LE SUORE DI SANTA CHIARA SI TRASFERIRONO QUI LASCIANDO IL CONVENTO DI SAN DAMIANO.
ERA IL 1205 QUANDO IL CROCIFISSO PARLÒ AL FRATICELLO D'ASSISI.
RIPARA LA MIA CHIESA, FURONO LE PAROLE CHE IL CROCIFISSO APPESO NELLA PICCOLA CHIESA DI SAN DAMIANO DISSE AL CAVALIERE FRANCESCO.
DA ALLORA LA SUA VITA FU UNA RIVOLUZIONE CONTINUA, INIZIATA CON L'INDOSSARE IL SAIO DELL'EREMITA E RINUNCIANDO ALLE RICCHEZZE DEL PADRE MERCANTE DI STOFFE PREGIATE.
GESÙ DALLA CROCE GLI CHIEDEVA DI IMPEGNARSI PERCHÉ LA SUA CHIESA DIVENTASSE COME EGLI LA VOLEVA: POVERA.
CHIAPELLI E LA SUA FISARMONICA
Concerto nella cantoria dell’ex Chiesa di Santa Chiara Nuova a Lodi
Concerto Internazionale di Santa Lucia a Lodi
Sabato 12 Dicembre c/o Il Coro di Santa Chiara Nuova Lodi Via delle Orfane 12
Il Concerto rientra nella rassegna dal titolo Intercultura e Internazionalismo, Energia e Risorse della Società Contemporanea sostenuto da Regione Lombardia e da Provincia di Lodi all’interno di un bando partecipato e vinto da Asian Studies Group per l’assegnazione di contributo a sostegno delle Associazioni di Promozione Sociale.
Asian Studies Group oltre a inserire l’evento all’interno dell’incubatore culturale ASIAC3, arte al cubo: cultural, creative and cool – sostiene con questo progetto la valorizzazione della Carta dei Valori alla Creatività Giovanile – progetto di rete nato da una libera proposta di giovani da Europa e Asia e aderito da EXPO2015 durante il semestre dell’Esposizione Universale in Milano e che che avvicina imprese, talenti e istituzioni in una valorizzazione sinergica che riporti i giovani, l’internazionalità e la creatività al centro della sfida colta dell’industria dell’Arte Italiana. switchonyourcreativity.org
Il concerto, con interpreti selezionati come target giovane di partecipazione, sarà pertanto inserito nel filone Musica & Spettacolo di Switch On your Creativity third edition – talents contest creativo ideato e prodotto da Asian Studies Group che fa da motore e promotore alla carta dei valori alla creatività giovanile e che si concluderà a giugno 2016 con la presentazione e premiazione dei progetti creativi prodotti e sostenuti dal nostro Centro e da supporters coinvolti fra mondo delle Istituzioni e delle Imprese.
Interpreti
MAI INABA - Giappone
VALENTINA VOLPE ANDREAZZA - Italia
YOUNG-GUK LEE - Corea
TIAN HAO - Cina
ALBERTO RAVAGNIN -Italia
asianstudiesgroup.net
info@asianstudiesgroup.net
FB: /asianstudiesgroup.net
TW: @ASGCacciato
Cattedrale di Santa Maria Assunta di Lodi
Il Duomo di Lodi è il principale edificio religioso della città, nonché uno dei primi ad essere eretti sulla piazza ai tempi della fondazione di Laus Nova nel 1158. L'architettura romanica è stata nel tempo modificata con elementi rinascimentali cinquecenteschi (visibili in facciata) e pesanti interventi interni barocchi nel '700. Tali aggiunte e decori barocchi vennero totalmente rimossi con il radicale restauro del secolo scorso che ha riportato il Duomo di Lodi quasi al suo aspetto medievale originario.
La Basilica è sede della Cattedra del Vescovo e chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta. Nella cripta riposano le spoglie dei Santi Patroni di Lodi: San Bassiano e Sant'Alberto.
Scoprendo Lodi è un programma realizzato da Vaghi per il mondo ( scritto e diretto da Fabrizio Vaghi, condotto con Laura D'Angiolella, prodotto da Domenico Bardelli ( con le musiche originali di Igor Merlini.
Canale ufficiale: sono disponibili i sottotitoli in inglese, francese, tedesco e italiano; la versione in lingua inglese del video è disponibile a questo indirizzo:
Tutti i diritti riservati.
Mons. Malvestiti - Altare chiesa San Francesco 1
15 novembre 2014: la benedizione del nuovo altare della Chiesa di San Francesco a Lodi da parte del vescovo mons. Maurizio Malvestiti.
Le campane di Lodi - Chiesa di S. Francesca Cabrini
Lodi
Chiesa Parrocchiale di S. Francesca Cabrini
Concerto di 5 campane in Re♭⁴
Allanconi - Bolzone di Ripalta Cremasca 2016
Concerto solenne lungo per la S. Messa Solenne delle ore 10:00 con la celebrazione dei Battesimi. Ore 9:45.
Ringrazio il parroco don Egidio Miragoli per la grandissima disponibilità!
LA CHIESA DI SANTA FRANCESCA CABRINI
La posa della prima pietra avvenne il 3 Maggio 1955 con la benedizione del vescovo Mons. Benedetti e i lavori terminarono il 18 Novembre 1955 con la posa della croce sulla cupola, con inaugurazione solenne il 1 Giugno 1965. La chiesa si presentava, da come si può leggere dal manoscritto di don Luigi Maggi (primo parroco e fondatore della parrocchia), così:
- Il sacro edificio, chiesa parrocchiale di S. Francesca Cabrini, sorge in mezzo alle case del nuovo quartiere, già “palazzetto”,ora più comunemente denominato “case Fanfani”.
- Si apre con una gradinata su Via Lodivecchio, subito dopo per chi viene dalla città, che la Via Polignano abbia a staccarsi e discendere, verso la Via Emilia.
- Il sacro edificio è a pianta centrale: due templi a cupola; il maggiore o aula dei fedeli, ottagonale; il minore o santuario, ottagonale pure esso.
- La cupola minore o santuario è dipinta completamente. La maggiore sì nella parte superiore; no nella parte inferiore.
- Il pavimento è di marmo. Domina il rosso rivoli; fascioni di botticino e di aurora ne rompono la monotonia; nel centro della grande aula, o dei fedeli, una croce in botticino racchiude la stella di Betlem, ove, a intarsi si possono ammirare marmi preziosi, quali il Labrador del Messico (granito nero), il verde Italia, il grigio S. Benedetto […].
- La Chiesa offre vantaggi: vicinanza dei fedeli all’altare; senso della comunità dei fedeli; visibilità da ogni punto
- Manca tuttora la sacrestia.
- L’abisde è ornata da due finestrelle ad arco, con feritoie a croci.
Così si presentava agli occhi dei fedeli la Chiesa parrocchiale negli anni 1956-60. Da subito, tuttavia, la Chiesa subì continue modifiche e ampliamenti, sia dovuti al cambio di sensibilità liturgica avvenuto negli anni del dopo Concilio, sia per necessità di ampliare la struttura così da renderla adeguata a un quartiere continuamente in crescita. Subito negli anni ’60 si mutò posizione all’altare, spostandolo dall’abside,- sua posizione originaria – verso il popolo; in seguito, 5 settembre 1964 si inaugurarono l’atrio, la penitenzieria e il battistero e si aggiunse la zona sacrestia, corrispondente alla attuale piccola sacrestia e annessa cappella feriale. Altri interventi che hanno sensibilmente modificato l’impatto visivo, la capienza e la funzionalità dell’ambiente sono dell’estate 1998. In tale occasione sono state aperte 10 grandi finestre sulle pareti, è stata creata una tribuna in legno lamellare della capienza di circa 250 posti, con gradoni a sedere e con scala di accesso-sicurezza esterna appoggiata nel cortiletto; è stato modificato l’assetto del presbiterio creando su di esso un unico piano-livello al posto dei numerosi gradini esistenti. Rifatto l’impianto luci e l’impianto audio; nuova tinteggiatura, uniforme, più chiara.
Nel 2003 con altri lavori si è ripensato il sagrato, ampliandolo e creando uno scivolo per disabili e anziani, con fioriera e parapetti in acciaio.
Mentre il progetto iniziale della Chiesa fu dell’ing. Vaghi, gli ultimi interventi del 1998 e del 2003 sono stati curati dall’arch. Ferruccio Rozza.
Nella primavera del 2006, in vista del 50° della dedicazione, si è provveduto alla rimozione di tutte le vetrate artistiche, sia quelle delle 4 finestre grandi rettangolari, sia quelle della cupola. Tali vetrate sono state ripulite, restaurate e racchiuse in retrocamera antisfondamento. In pari tempo si è provveduto al restauro degli infissi esterni in cemento, alla revisione di tutti i cordoli di cemento che incorniciano la struttura-chiesa. Il tutto é stato tinteggiato in maniera uniforme.
Nell’estate del 2006 altro intervento: sono state rifatte la sacrestia e la cappellina. In particolare: sono stati rifatti i pavimenti, l’impianto luce e riscaldamento e dotata la cappella di impianto video.
LE CAMPANE
Ultimi lavori, il rifacimento del concerto campanario nella primavera del 2016 per il 60° della dedicazione. Le vecchie 3 campane in Fa⁴ fuse da Luigi d’Adda di Crema nel 1956 sono state rimosse per permettere la sopraelevazione del piccolo campanile a vela dotandolo di una seconda cella. Le nuove 5 campane, fuse dalla Allanconi di Bolzone, sono state benedette solennemente la Domenica delle Palme di quell’anno e suonarono per la prima volta nell’annuncio della Risurrezione.
Delle precedenti 3 campane è stata restaurata solamente la mezzana ed è stata posta sul campanile della cappellina, mentre delle altre 2 non si hanno più notizie.
La♭⁴ Ø 46cm, 54 Kg
Sol♭⁴ Ø 51cm, 75 Kg
Fa⁴ Ø 54cm, 90 Kg
Mi♭⁴ Ø 60cm, 125 Kg
Re♭⁴ Ø 67cm, 180 Kg
8xmille - Il restauro del Monastero di Spello. - Documentario
Il restauro del Monastero di Spello. Qui puoi trovare spot, video e documentari di alcune opere realizzate in Italia e nel Terzo Mondo grazie alla tua Firma. Con l'8xmille alla Chiesa Cattolica.
VITTORIA Apre la biblioteca di genere
LA SOLIDARIETA' E' LA MIGLIOR SICUREZZA
L'intervento del vescovo di Lodi in occasione della festa patronale
Festa di San Francesco a Gerusalemme
In Terra Santa i francescani hanno celebrato il giorno del fondatore dell’Ordine, Francesco d’Assisi, uno dei santi più popolari del cristianesimo, che visitò i luoghi santi nel XIII secolo.
Camerino dopo due anni: mancano 32 sae da consegnare, ma la ricostruzione non c'è
A Camerino sono state consegnate le 16 soluzioni abitative di emergenza post sisma della frazione di Sant’Erasmo, una delle località più colpite. Il rito si è ripetuto tra abbracci e ritorni, dopo quasi due anni al mare, nei container, in albergo, in affitto nelle località vicine, anche per 19 nuclei familiari nell’area di Vallicelle e di 25 nella zona bassa della zona di Cortine. Con le ultime chiavi in mano, sulle 310 previste nel comune camerte, restano da consegnare 32 sae nell’area di Cortine ampliamento, Varano e Arcofiato, con tempi di consegna previsti per metà settembre.
Maestro Luigi Grima, 1 July 2015, Palazzo Zavalos, Naples, Italy.
Terremoto a Camerino con Marco Ardemagni
Lecce, alla scoperta della Chiesa del Gesù
Oggi abbiamo visitato per voi la chiesa del Gesù o della Madonna del Buon Consiglio . Una graziosa chiesa del centro storico di Lecce, per secoli sede della Compagnia di Gesù.
La chiesa fu costruita a partire dal 1575 per accogliere i Gesuiti che giunsero in città l'anno precedente al seguito di Bernardino Realino da Carpi, morto a Lecce nel 1616 e successivamente canonizzato. La costruzione della chiesa del Gesù comportò la demolizione dell'antica chiesetta di San Niccolò dei Greci di rito greco-ortodosso. L'edificazione della struttura venne eseguita utilizzando i disegni del gesuita comasco Giovanni De Rosis. Fu aperta al culto già nel 1577 ma i lavori si protrassero ancora per qualche decennio.
Campane della chiesa di Nostra Signora del Suffragio in Torino - Canti e Romana (2a versione)
La chiesa di Nostra Signora del Suffragio si trova in Torino in Via San Donato, nei pressi di Piazza Statuto. Il noto campanile slanciato, detto comunemente “del Faa di Bruno” dal nome dell'ingegnere che lo progettò, ospita nella cella campanaria un concerto di 8 bronzi in do3 maggiore, più un secondo concertino di 3 campane fisse (sib3, mib4 e mi4 crescente) ubicate in alto appena sotto la guglia.
Nell'estate del 2019, grazie all'interessamento della comunità delle Suore minime del Suffragio e di digema85, sono stati eseguiti alcuni importanti lavori che hanno comportato un miglioramento dell'intero complesso campanario, tra i quali si possono citare l'installazione del motore per il suono a bicchiere del campanone, il collegamento del martello del sib3 alla tastiera del computer di programnazione, l'aggiunta dei telebattenti alle 2 campanelle piccole.
Nel video si possono sentire tre suonate eseguite dal sottoscritto e memorizzate nella centralina di automazione:
- melodia a martelli del brano Noi canteremo gloria a te;
- melodia a martelli del canto Nome dolcissimo;
- suonata alla romana (2a versione) con il campanone a bicchiere accompagnato dalle 7 minori del concerto in do3 a martelli.
Purtroppo vi è un certo ritardo tra la pressione dei tasti e l'emissione del suono, rendendo le esecuzioni un po' difficoltose, oltre ad alcune piccole sfasature nella riuscita degli accordi.
E' possibile consultare sul sito della campaneTo la nuova programmazione introdotta da digema85 a seguito dei lavori sopra citati. Rinvio a precedenti video dello stesso digema per poter ascoltare altre suonate rientranti in tale programmazione.
Si ringraziano calorosamente Suor Martina, Suor Chiara e le loro consorelle per la consueta gentilissima ospitalità e per la fiducia che ci accordano ormai da tanti anni nella gestione del suono delle loro campane e digema85 per l'organizzazione del tutto.
SANTUARIO Santa SPERANDIA
Cingoli tra le sue bellezze artistiche e la storia antica che rende attuale ai contemporanei, ha nel Monastero delle Benedettine il Santuario di Santa Sperandia, chiamata alla guida dello stesso,come Abbadessa, al termine di una vita ( 1276 ) vissuta nelle Grotte del territorio in assoluta povertà e penitenza e in continuo combattimento con Satana.
Piacenza. Festa del patrono - 2012 parte 1/4
Festa di S.Antonino, patrono di Piacenza - 4 Luglio 2012
VIDEOEVENTO DI CUPRAMONTANA 11 08 13 , (ore 11.00)
CAMPANILE E OROLOGIO DA PIAZZA 4 NOVEMBRE E CHIESA DELLA COLLEGGIATA DI SAN LORENZO
( SANTA CHIARA )
CREMA - Santuario di Santa Maria della Croce - MONUMENTO NAZIONALE
Il Tempio è Monumento Nazionale.
L'esterno del Tempio è rotondo e risulta fasciato da quattro ordini sovrapposti. Le fasce dei primi due ordini collegano e saldavo plasticamente i quattro bracci della croce al corpo centrale.
L'interno è composto da una vasta sala ottagonale con quattro nicchie inserite come altari nella muratura e quattro bracci di croce a pianta quadrata aperti ad arco nella muratura. L'effetto di equilibrio e di armonia tra il vano centrale e gli spazi laterali fa di questo Tempio uno dei più importanti documenti architettonici del primo rinascimento lombardo, fiorito sulle ricerche del Filarete e del Bramante.
Le dimensioni del Tempio sono le seguenti: m. 35 di larghezza, m. 35 di altezza della cupola maggiore, m. 15 di altezza delle cupole minori. Lo Scurolo è stato ricavato, si dice, nel luogo esatto dell'Apparizione.
Della decorazione originale non si ha notizia; probabilmente venne distrutta quando, nel XVI secolo, il Santuario fu trasformato in fortezza, gli ingressi furono murati e le cappelle riempite di terra, sassi e legname. Quella attuale risale al 1702 e fu opera dei fratelli Giovanni Battista e Gerolamo Grandi in collaborazione con Giacomo Parravicino. È tipicamente barocca, ad effetto; rivela grandiosità e abilità, senza eccessivi appesantimenti. Arioso e ben congegnato è l'affresco della cupola maggiore rappresentate il Trionfo della Croce; l'affresco del grande cornicione presenta una sequenza di profeti con medaglioni che illustrano la vita di S. Teresa d'Avila, riformatrice dei Carmelitani; gli affreschi delle tre mezze lune del braccio verso nord rappresentano il Faraone sommerso, Mosè che fa scaturire l'acqua dalla rupe, il serpente di bronzo; l'affresco dello Scurolo rappresenta il trionfo di Caterina della Uberti con la Madonna. Sono dei fratelli Giuseppe e Giovanni Torricelli (1762) gli affreschi delle mezze lune del braccio orientale e rappresentano Davide e Golia, Davide con l'Arca, Assalonne trafitto da Ioab. Nella cupola verso nord il cremasco Eugenio Giuseppe Conti affrescò nel 1898 il riposo della S. Famiglia e nella cupola verso sud il cremasco Angelo Bacchetta affrescò nel 1870 la Madonna in gloria.
All'interno si possono ammirare :
Pala dell'Altar Maggiore: preziosissima e splendida tavola di Benedetto Rusconi detto Diana (1460-circa-1525). Rappresenta la Madonna Assunta. Misura m. 2,50 di altezza per m. 1,95 di larghezza.
Pale degli Altari laterali: la tela della Natività è di Antonio Campi (1575); la tela della Deposizione e la tela dell'Adorazione dei Magi sono di Bernardino Campi (1576); la tela della Veronica è di autore ignoto (sec. XVI?).
Mezze lune dello Scurolo : sono otto tele del Parravicino (sec. XVIII) e illustrano la storia del Delitto, dell'Apparizione, della morte di Caterina, dei Miracoli.
Nel Battistero: tela secentesca del cremasco Tommaso Pombioli.
In Sacrestia: elegante tela raffigurante la S. Famiglia. Di autore ignoto.
I quattro altari laterali in marmo risalgono al 1784 e sono opera del bergamasco Michele Ferata.
Nello Scurolo c'è un bellissimo altare in marmo bianco scolpito da V. Vela. Curioso è l'errore di rappresentare Caterina con amputata la mano sinistra invece di quella destra: questo errore c'era anche nella statua della grande Nicchia, nel timbro parrocchiale e in un grande medaglione di ottone. Tra queste opere va ricordato l'ornamento ad arabeschi di legno dorato della grande Nicchia, il restauro ad opera del cremasco Giovanni Signorini del quadro miracoloso in terracotta, la costruzione in marmo del davanzale della Nicchia con la seguente epigrafe: “Solum Virginis Mariae Pedibus Attactum III Non. Apr. An. MCCCCXC Misericordiae Fungendae Caussa Sacrum Esto » (cioè: Suolo toccato dai piedi della Vergine Maria il 3 aprile 1490 sacro per effondere misericordia). Sempre nello Scurolo si trova la bellissima vetrata fatta dal ipilanese G. Bertini (1849) e che rappresenta l'Apparizione;
L'Altar Maggiore. È prezioso per marmi, bronzi e dorature; è elegantissimo per forma. La bellissima urna si trovava nella Cattedrale di Crema e venne rimossa durante i restauri della Cattedrale stessa. Al centro spicca un ovale di lapislazzoli. Il tabernacolo, della fine del 700, è in bronzo dorato e di stile neoclassico corinzio, con colonnine binate, statuette degli Evangelisti, un bassorilievo sulla porticina e un Cristo Risorto al vertice della graziosissima cupoletta.
Gli Amboni. Inseriti opportunamente a lato delle rampe dell'Altar Maggiore, sono di un bel marmo rosso a segmenti verticali; sono sorretti da due robusti capitelli cinquecenteschi di stile corinzio e, al centro, mostrano due bassorilievi in sbalzo su rame ad opera del bergamasco Luigi Guerinoni.
Il Battistero. È di marmo a forma poligonale, sormontato da un coperchio in rame con simboli a sbalzo, realizzati dallo stesso L. Guerinoni.