Cagliari archeologica: scheletri sotto la Chiesa di Santa Lucia
Marcello Polastri intervista gli archeologi della Soprintendenza di Cagliari e l'archit. Marco Cadinu. Era l'11 Novembre 2013 e due sepolture settecentesche rividero la luce sotto quel che restava dell’altare della chiesa di Santa Lucia a Cagliari, all’angolo tra le vie Sardegna e Napoli.
Immagini e montaggio: Nicola Di Mille, Mauro Pes.
Chiesa Santa Lucia Cagliari
Cagliari CHIESA SANTA LUCIA parrocchia san benedetto 27-12-2016.CANTO MOMENTO DI ADORAZIONE
Cagliari, Marina: Santa Lucia, rudere di un’antica chiesa dimenticata - 1 settembre 2017
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sardegnamagazine.net
Scavi archeologici a Cagliari: le tombe di Santa Lucia
Cagliari. Nel 2013 gli archeologi ritrovano nel cantiere di Santa Lucia, in quel che resta dell'omonima chiesa tra le vie Napoli e Sardegna, numerose sepolture.
Marcello Polastri in questa puntata riassume la storia del sito.
Realizzato nel novembre 2013. immagini Nicola Di Mille e Mauro Pes.
Monastir - La festa di Santa Lucia 2013 - (Prov. CA - Sardegna Italy)
Santa Lucia a Monastir, ha indubbiamente una lunga e preziosa tradizione, al pari delle altre tipiche sagre campidanesi di fine estate. Essa ancora oggi mantiene intatta tutta la sua personalità e bellezza, e rappresenta, il più alto momento di aggregazione di tutta la comunità monastirese.
Anche se la Chiesa celebra la festa liturgica il 13 dicembre, a Monastir i festeggiamenti in onore di Santa Lucia, si svolgono l'ultima domenica di agosto; questo perché anticamente tutta la vita sociale, si adattava all'agricoltura, e quindi secondo l'anno agrario i mesi di agosto e settembre erano per così dire i mesi più leggeri per la popolazione, che quindi, aveva la possibilità di distrarsi un po' organizzando le varie feste religiose.
Il Cocchio Santa Lucia:
La storia racconta che la festa in onore della Santa ebbe la sua nascita nella forma che più o meno a tutt'oggi è ancora realizzata, circa un secolo fa, grazie alla generosità di una pia donna, tale Podda Tomasika, la quale molto devota alla Santa, regalò al paese una statua in legno del settecento di sua proprietà, di cui oggi non si hanno più notizie e contribuì alla realizzazione di una grande festa, partecipando, assieme alla popolazione, all'acquisto di un cocchio utilizzato per il trasporto della statua in processione. Oggi per il trasporto della Santa viene utilizzato un altro cocchio, perché quello vecchio giace inutilizzato nella proprietà di un erede della Signora Podda, la quale, si fece carico fin quando fu in vita a celebrare ogni anno la festa, contribuendo con ingenti somme di danaro e offrendo il pranzo ai servitori e ai poveri del paese.
Oggi la festa è coordinata da un comitato che inizia a preparare la sagra alcuni mesi prima dei festeggiamenti. I riti religiosi iniziano
il sabato mattina con la partenza quando la statua della Santa posta sul cocchio, ancora oggi trainato da una stupendo giogo di buoi, lascia la chiesa parrocchiale per quella campestre, a lei dedicata, accompagnata in processione dal parroco, da numerosi fedeli e con contorno di cavalieri, traccas, che ospitano attrezzi della vita quotidiana, gruppi in costume e suonatori di launeddas. Nella chiesa campestre vi si svolgono i riti religiosi più solenni. Il culmine della festa è la domenica sera, con la grande processione del Rientro alla quale partecipano oltre a migliaia di persone, provenienti anche dai paesi limitrofi, i vari gruppi che accompagnano la Santa il sabato mattina.
La festa religiosa si conclude il lunedì sera con la processione del simulacro per le vie del paese che per l'occasione si trasformano in tappeti fioriti suscitando ammirazione tra i fedeli.
La festa civile, organizzata dal Comitato, si svolge sia nel parco adiacente la chiesa campestre sia all'interno del paese. Vengono organizzati pranzi e cene a base di carne e spettacoli di vario genere, tra cui concerti, manifestazioni sportive, cabaret, balle ed esibizioni pirotecniche.
Colonna sonora di: DashGo/Audiobee
Su ballu cun goppai - Vittorio Laconi e il suo Complesso
Colonna sonora di: The Orchard Music
Trallallera e Campidanu - Maria Carta
Gran Galà della lirica - Maestro Angelo Romero - Chiesa S. Lucia Cagliari video 1
22/02/2014 Cagliari, Parrocchia di S. Benedetto Chiesa di S. Lucia
Un ringraziamento al Maestro Angelo Romero e a tutti gli artisti!
Conferenza mons. Haddad Il Monachesimo Orientale Chiesa S. Lucia Cagliari
Ultima delle tre conferenze tenute da S.E. mons. Mtanios Haddad, archimandrita della chiesa cattolica melchita di Siria, in occassione del Triduo per la festa di S. Benedetto, presso la Chiesa di S. Lucia (parrocchia S. Benedetto) in Cagliari
parrocchiasanbenedettocagliari.it
CHIESA Santa Lucia Cagliari 27.12-2016 canto vive jesu el senor
Dedicazione Chiesa S. Lucia Lettura ed Omelia di mons. Arrigo Miglio
Chiesa di S. Lucia, parrocchia di S. Benedetto, Cagliari.
13/12/2014
In occasione del rito Solenne delle Dedicazione della Chiesa di S. Lucia, il video della lettura del Vangelo e l'omelia di mons. Arrigo Miglio, arcivescovo di Cagliari
un ringraziamento sentito a Lidia Lai per averci fornito il video.
11-09-04 saluto di Don Pietro Santa Lucia Cagliari.wmv
11-09-04 Saluto di Don Pietro Meledina
Parrocchia San Benedetto - Chiesa Santa Lucia Cagliari
4 Settembre 2011 Cagliari
aservicestudio.com
Monastir (Sardegna Italy)-(2° video)
Accesso:
Il Monte Oladri, alto m.235, si trova pochi chilometri a sud del Monte Zara: per raggiungerlo si percorre una stradina che parte da una deviazione a destra della s.s.131 poi si prosegue a piedi.
Descrizione:
Le Domus de Janas, scavate sul fianco della collina basaltica, sono cinque, tutte attribuibili alla Cultura di Ozieri e scavate tra il 3100 e il 2900 a.C. Il Villaggio prenuragico, sempre risalente alla Cultura di Ozieri, è posto ai piedi dell'altura: si tratta di un grande insediamento, formato da capanne seminterrate, realizzate con pareti di frasche rivestite di argilla. Durante gli scavi è stata rinvenuta la testa (alta 10 cm) di una statuetta della Dea Madre in marmo, simile alla famosa statuetta trovata a Turriga (Senorbì); il sito è molto interessante, anche se per ora non è stato ancora scavato e studiato in modo soddisfacente. Il grande Villaggio Nuragico del VII secolo a.C., anch'esso non ancora valorizzato e studiato, è importante per i ritrovamenti di ceramiche nuragiche insieme con ceramiche greco orientali del VII secolo a.C., frammenti di vasi fenici e greci del VI secolo a.C., e un pane in piombo con sigla alfabetica fenicia. Nelle vicinanze, sulla vetta del monte si trovano i ruderi del castello medievale di Barraduli edificato nel XII secolo dai Giudici di Cagliari i Conti di Donoratico, che pare sia stato distrutto nel 1323. Il Comune di Monastir sta effetuando lavori di risanamento dell'area, per anni sfruttata come cava di calcare, predisponendo il rimboschimento, la creazione di percorsi ciclabili e pedonali, e cartelli con la descrizione dei siti archeologici.
Santa Lucia è una chiesa campestre ad aula mononavata, in stile romanico edificata nella seconda metà del tredicesimo secolo costruita con conci calcarei di media pezzatura. La facciata presenta degli archetti ogivali, alcuni dei quali hanno un piccolo lobo pendulo nella chiave, al centro una bifora a centina monolitica istoriata a motivi geometrici. Al di sopra un campanile a vela. La chiesa è circondata su tre lati da un portico tardo.
San Giacomo è un edificio ecclesiastico situato nel centro storico del paese, edificato nel dodicesimo secolo, forse fu la prima chiesa parrocchiale, è abbellita da un basso campanile cuspidato e da un ingresso adornato da un coronamento di rosette intorno al diciassettesimo secolo.
La chiesa di San Sebastiano è un edificio chiesastico ad aula mononavata ascrivibile al quindicesimo secolo. Sorge nell'omonimo colle, della struttura originale resta molto poco. Nella stessa area è stata ritrovata una sepoltura a camera rettangolare in muratura con filari sub-squadrati.
Foto e filmato di Ignazio Carboni
Colonna sonora di: Believe Music
Dime Que Regresaras Junto a Mi.. - Instrumental Del Mundo
Colonna sonora di: iMusica S.A.TuneCore
Sensy Elevate - DJ Brooke Candy
santa lucia 2008 monastir part 3
Chiesa Santa Lucia Vergine al Monte
Situata al Corso Vittorio Emanuele,328 Napoli
Fondata nel 1557, la chiesa fu aperta nel 1621, addossata ad un'antica cappellina che ancora oggi vi risulta inglobata. Al tempo vi era un quadro della deposizione di Cristo e sui primi due altari laterali due grandi dipinti di Luca Giordano raffiguranti S. Pietro d'Alcantara e S. Pasquale Baylonne; in una Cappella un dipinto di S. Rosalia del Vaccaro. Nel tempo i quadri furono portati altrove. Un affresco del tardo cinquecento, la Madonna del Conforto, era dapprima nell'ipogeo e poi fu portato in un corridoio del convento; nel 2004 l'affresco è stato rimosso e portato in Chiesa. In occasione di tale trasferimento, per puro caso, è venuto alla luce un altro affresco, una Madonna con Bambino e S. Giovannino, il cui originale, della scuola di Raffaello, si conserva nel Museo di Capodimonte. A metà ottocento, con la realizzazione del Corso Maria Cristina, fu rifatta e portata a fronte strada la facciata della Chiesa e fu aggiunto il corpo basso a Nord-Est nel quale fu inserita la cappella di San Giovangiuseppe della Croce. L'interno fu rifatto nello stile che oggi distingue la Chiesa.
Monastir (Sardegna Italia) Festa di Santa Lucia 2018
MONASTIR (Sardegna Italia)
La sagra di Santa Lucia ha una lunga e preziosa tradizione, rappresenta il più alto momento di aggregazione di tutta la comunità monastirese. I riti religiosi iniziano il sabato mattina quando la statua della Santa, posta sul cocchio trainato da un giogo di buoi, lascia la chiesa parrocchiale per quella campestre.
Accompagnata in processione dal parroco, da numerosi fedeli e con contorno di cavalieri, traccas, gruppi in costume e suonatori di launeddas. Il culmine della festa è la domenica sera (l'ultima di agosto), con la grande processione de su rientru alla quale partecipano, oltre a migliaia di persone, i vari gruppi che hanno accompagnato il simulacro della Santa il sabato mattina.
La festa religiosa si conclude il lunedì sera con la processione del simulacro per le vie del paese che per l’occasione si trasformano in tappeti fioriti suscitando ammirazione tra i fedeli.
Fonte: sardegnainfesta
Colonna Sonora:
1) Ballu Tundu
2) Cuncordia a Launeddas - Accumpangiamentu a is Isposus
3) Totore Chessa - Passu torrau
Autore del filmato e della fotografia Ignazio Carboni 52
Viaggio all'interno della chiesa di Santa Lucia
Cagliari Monumenti aperti
Cagliari - Monumenti Aperti Visita alla chiesa di Santa Rosalia con la preziosa collaborazione della guida Maria Rosa Zedda
6 maggio 2012
Santa Messa: Basilica e Santuario di N.S. di Bonaria ( Cagliari, Sardegna, Italia)
8 GIUGNO 2017 Cagliari, Sardegna, Italia ( Shrine of Our Lady of Bonaria)
Il santuario di Nostra Signora di Bonaria è un complesso religioso della città di Cagliari situato in piazza Bonaria, in cima al colle omonimo.Santuario mariano più importante della Sardegna per la Chiesa cattolica, è costituito da una chiesa piccola (il vero e proprio santuario, di origini trecentesche) a cui si affianca un tempio più grande, elevato alla dignità di basilica minore da Pio XI nel 1926. Il santuario della Vergine di Bonaria è officiato dai padri mercedari, che abitano l'adiacente convento, ed è sede parrocchiale del quartiere di Bonaria.Il Santuario, sede dell'ordine dei Mercedari, custodisce il simulacro ligneo della Madonna con Bambino in braccio, che secondo la tradizione approdò prodigiosamente sulla spiaggia antistante la collina di Bonaria nel 1370. La leggenda narra che una nave, proveniente probabilmente dalla Spagna, fu sorpresa da una tempesta, che si placò improvvisamente solo quando venne gettata in acqua la cassa contenente la statua. La devozione alla statua miracolosa si diffuse presto in tutta la Sardegna, soprattutto fra i marinai, che la invocavano come protettrice. I conquistadores spagnoli battezzarono la città di Buenos Aires con il nome di Puerto de Nuestra Señora de los Buenos Aires proprio in onore del Santuario cagliaritano. La festa di Nostra Signora di Bonaria viene celebrata il 24 aprile, mentre il 25 Marzo si ricorda in maniera solenne l'arrivo prodigioso del Simulacro della Vergine. La prima domenica di luglio si svolge invece la cosiddetta sagra estiva, durante la quale la statua della Madonna viene portata in processione a mare.
Piazza Bonaria, 2
09100 Cagliari
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santa lucia monastir 2009 part. 1
Cagliari Quartiere Marina 1° Video (Sardegna Italy)
La Marina è uno dei quattro quartieri storici di Cagliari. I suoi confini sono delimitati a nord dalle mura del Castello, a sud dalla via Roma (oltre la quale si trova il porto), a est dal viale Regina Margherita e ad ovest dal largo Carlo Felice.
La Marina venne fondata dai pisani nel XIII secolo come zona destinata ad ospitare magazzini e dimore di quanti lavoravano presso il vicino porto di Cagliari. Denominato inizialmente come Lapola o La Pola (termine di significato incerto, il quale forse identificava una banchina o altra parte del porto e poi utilizzato per indicare l'intera area), il quartiere venne cinto da mura e bastioni, riammodernate in seguito dagli spagnoli e demolite a partire dalla seconda metà del XIX secolo per far posto ai tre importanti assi viari sopra citati.
Dal XIV secolo, con la dominazione aragonese prima e spagnola in seguito, Marina crebbe come numero di abitanti e assunse sempre di più la connotazione di quartiere vivamente trafficato e animato da commerci, dove per lo più dimoravano mercanti e pescatori, e in cui sorsero numerose comunità rappresentanti delle terre e città con cui vi erano più stretti rapporti commerciali (ad esempio si ricorda una comunità di siciliani, che faceva capo alla chiesa di Santa Rosalia e quella dei genovesi, facente capo alla chiesa dei Santi Giorgio e Caterina)
(Colonna sonora di:The Orchard Music - Fausto Papetti)