Chiesa s Lucia a Rapolla (Pz)
Per Basilicata da scoprire, in collaborazione con l'Unpli, la chiesa di santa Lucia. Prima cattedrale di Rapolla, dell'XI secolo, ha caratteristiche architettoniche uniche in Basilicata.
Turismo a Potenza : itinerario turistico religioso
Il percorso inizia con la Cattedrale di San Gerardo, in Largo Duomo, si consiglia di visitare anche il Museo Diocesano di Potenza, per poi fare una breve sosta nella Cappella del Beato Bonaventura.
Si continua con il Convento e la Chiesa di San Francesco, per poi visitare la Chiesa di San Michele Arcangelo, terminando con una breve visita alla Chiesa di Santa Lucia.
A questo punto si deve abbandonare il centro storico per vedere la Chiesa di Santa Maria del Sepolcro.
Castelsaraceno - (PZ) - Basilicata
Castelsaraceno (Castìeddë in dialetto lucano) è un comune italiano di 1.427 abitanti della provincia di Potenza, in Basilicata. Sorge a 916 mt s.l.m. nella parte sud-occidentale della provincia.Edificato nel 1031 dai Saraceni presso l'antica Planula come vedetta, fu distrutto tredici anni dopo da un terremoto. Dopo essere stato abbandonato dai Normanni, passò sotto il dominio dei Mango di San Chirico, che lo donarono nel 1086 agli Abati dell'Abbazia di San Michele Arcangelo. Nel XV secolo passò ai Carafa, subendo angherie e soprusi. In seguito fu dominio dei Sanseverino. Seguì le sorti di numerosi feudi finendo ai baroni Picinni Leopardi, signori del luogo.
COSA VEDERE:
Molto belle all'interno del paese sono la chiesa di Santa Maria degli Angeli (XVI sec.) e la chiesa di Santo Spirito (costruita tra il XVI e XVII sec.).
Di notevole interesse artistico è il Palazzo Baronale (XV sec.).
Una manifestazione caratteristica del paese è l'antico rito dell'antenna che si celebra nel mese di giugno; un tronco di faggio ben levigato ed alto più di 20 metri, viene unito con la cima di un abete e poi innalzato al centro della piazza.
COME SI RAGGIUNGE:
Dista 105 km da Potenza e 114 km dall'altra provincia lucana di Matera. Usare la ss598 se si arriva dalla ss106, dopo san brancato vi è lo svincolo per Castelsaraceno, dalla A3, uscire a Lauria o Lagonegro e seguire le indicazioni per Castelsaraceno. Ottima strada panoramica per la moto.
La Luce di Santa Lucia in tutte le case di Mercogliano
Parte dalla chiesa dell’Annunziata di Mercogliano la processione di Santa Lucia. Don Vitaliano consegna le candele da accendere in tutte le case per illuminare una vita sempre più buia e povera
Erchie : Video Integrale della Santa messa di Santa Lucia
Per chi volesse vedere la Santa Messa del 12 Aprile Festa di Santa Lucia presieduta da sua Eccellenza il Vescovo Vincenzo Pisanello nel Santuario di Santa Lucia ad Erchie (Br).
Campanile di S Lucia - Serra S Quirico
La scuola adotta un monumento: Il campanile di Santa Lucia
MOTIVAZIONE
• Conoscere e promuovere la conoscenza dei beni artistici e culturali presenti nel territorio
• Conoscere la storia e l'architettura delle chiese del centro storico di Serra San Quirico
• Sensibilizzare i giovani sull'importanza della conservazione e del restauro
• Utilizzare l'immagine fotografica, multimediale ed elettronica
CONTENUTO E SINTESI PERCORSO
• Visita e raccolta di materiale fotografico dopo i restauri
• Studio storico e artistico della chiesa di Santa Lucia
• Ricerca di materiale fotografico precedente i lavori di restauro
• Confronto delle foto dei beni prima e dopo il restauro
• Realizzazione del calendario in forma cartacea e di una videocassetta
Fino a pochi anni fa i due campanili principali del centro storico di Serra San Quirico sembravano rincorrersi e gareggiare nel suono. Gli anziani ricordano in particolare il suono del campanone di Santa Lucia, che si
diffondeva attraverso colli e vallate, nonostante la cella campanaria fosse troppo piccola per far esprimere tutta la sua potenza sonora. Altri ricordano come da giovani fossero stati incaricati per il suono delle campane nei giorni di festa, sia dal basso con le corde, sia dall'alto direttamente con le mani. Poi, da diversi anni, le campane di Santa Lucia han preso a tacere, in seguito alla dichiarazione della pericolosità della struttura muraria del campanile.
La nostra Scuola Media D. Gaspari , avendo ormai collaudato in tante occasioni il collegamento della scuola con il territorio, nell'aderire al Progetto La Scuola adotta un Monumento, ha subito trovato d'accordo alunni ed Insegnanti nello scegliere per l'adozione il Campanile di Santa Lucia.
Adottare un Monumento - sono parole del progetto - non significa solo conoscerlo, ma anche prenderlo sotto tutela spirituale e dunque sottrarlo all'oblio e al degrado, diffonderne la conoscenza, promuoverne la Valorizzazione.
Era proprio il nostro desiderio e il nostro scopo.
A.S. 1996/97
GRAZIANO ACCINNI-POLCA DI VITTORIO SANTALUCIA (MONTEMURRO) POTENZA
La Polca suonata da Vittorio Santalucia Mandolinista di Montemurro in provincia di Potenza veniva suonata spesso nei Saloni per Matrimoni a cavallo tra gli anni 60 e 70.
Qui un riarrangiamento su melodia originale.
Ringrazio Accinni Franco di Spinoso e il figlio del Sig.Vittorio Sergio Santalucia per le loro registrazioni private.
Potenza: Chiesa di San Francesco
La chiesa di San Francesco dei frati minori conventuali fu fondata nel 1274. Essa fu edificata sui resti di un antico oratorio protoromanico
Chiesa Rupestre Santa Margherita - Melfi (PZ) - www.HTO.tv
Le chiese rupestri di Melfi, nella prevista articolazione della rete distrettuale (dalla preistoria al presente), rappresentano il periodo post svevo-angioino, espresso dagli affreschi che illuminano le pareti dei due luoghi della cultura: quelli di Santa Margherita si collocano negli anni che vanno dalla fine del 1200 agli inizi del 1300, quelli di Santa Lucia conservano la loro datazione (1292).
Sono due preziosi capisaldi culturali lucani che, dopo l'esemplare restauro, vengono affidati alla fruizione prima della comunità locale e poi di quella nazionale ed internazionale, rafforzando il progettato itinerario bradanico della cultura.
La chiesa rupestre di Santa Margherita, autentico gioiello medioevale, quasi interamente affrescata, si trova alla periferia del comune di Melfi, nei pressi del cimitero della città.
Scavata nel tufo vulcanico, ai piedi di una rupe, si trova oggi purtroppo al disotto di una strada di grande traffico da cui provengono in parte le infiltrazioni di acqua piovana.
L'ingresso ampio, a sesto acuto, introduce nell'unica navata divisa in due moduli, coperte da crociere a sesto acuto.
La navata è fiancheggiata da quattro cappelle laterali di diversa profondità, tutte con volta a botte.
Fra gli affreschi, che la ricoprono per la quasi totalità delle pareti, è presente il monito dei morti ai vivi che rappresenta l'inizio di tale raffigurazione in Italia ed insieme presenta (secondo l'interpretazione del critico Lello Capaldo) l'immagine di Federico II falconiere.
Sulla parete absidale si trova l'immagine di Santa Margherita, disposta al centro di due tabelloni a riquadri, quattro per parte, che narrano la storia della vita della Santa che indossa una ricca veste gotica alla francese.
Sull'arcone absidale spiccano i simboli degli Evangelisti, racchiusi entro cerchi vivacemente tinteggiati. Lateralmente, sempre nell'arcone absidale sono individuabili le figure di San Pietro, San Paolo e San Nicola.
Sulla parete sinistra della navata si trovano le immagini ieratiche di Santa Lucia e di Santa Caterina d'Alessandria, mentre sulla parete destra e nella cappella a destra dell'ingresso sono raffigurate le scene dei martirii di San Lorenzo, di Santo Stefano e di Sant'Andrea.
Nella cappella a sinistra dell'ingresso, dedicata a S.Michele, si trovano gli affreschi di Cristo in trono, dello stesso S.Michele Arcangelo, di una Madonna in trono col Bambino ed infine il Contrasto dei vivi e dei morti, che tanto interesse ha suscitato negli studiosi.
Le rappresentazioni del Contrasto dei Vivi e dei Morti, del martirio di Sant'Andrea e del martirio di San Lorenzo, sono tra le più importanti del vasto ciclo pittorico esistente. In particolare nella prima scena, quella del Contrasto dei Vivi e dei Morti, emerge con chiarezza la figura di Federico II che tiene sulla mano inguantata un falcone variopinto.
Gli affreschi possono essere collocati nel periodo che va dal XIII al XIV sec. e richiamano con ogni evidenza schemi figurativi del periodo post-svevo legati stilisticamente a caratteri propri della cultura meridionale.
Nel passato, anche recente, la cripta ha subito una serie di interventi di restauro preceduti da tentativi di protezione dalle acque di infiltrazione. Obiettivo dell'iniziativa è stato quello di completare l'intervento di tutela, conservazione e restauro, valorizzando il più rappresentativo esempio di arte pittorica rupestre della zona del Vulture.
Anche per la chiesa di Santa Margherita si è seguito il protocollo operativo utilizzato per il restauro della Cripta del Peccato Originale e dunque, dopo le necessarie indagini diagnostiche, si è provveduto a realizzare opere di difesa dall'umidità, la sistemazione della pavimentazione interna e dell'area esterna antistante ed il restauro degli affreschi. Per l'impianto di illuminazione interno è stato impiegato un sistema a fibre ottiche che si attiva in sincronia con la registrazione audio che illustra la visita alla chiesa.
La Chiesa è visitabile contattando la PROLOCO FEDERICO II di MELFI:
prolocomelfi.it
+39 - 0972-239-751
+39 - 335 -639-3675
Il teatro e la Radio della Parrocchia di Santa Lucia Savignano sul Rubicone
Il teatro e la Radio della Parrocchia di Santa Lucia Savignano sul Rubicone, Radio Icaro Rubicone, del circuito inBlu.
Pizzica per le strade... Rapolla (PO)
Rapolla (Rapòdde in dialetto lucano) è un comune italiano di 4.441 abitanti della provincia di Potenza, in Basilicata. Noto per la produzione vinicola (Malvasia, Aglianico e Moscato conservato nelle cavità di tufo vulcanico del Parco Urbano delle cantine), olivicola (l'olio extravergine di oliva) e turismo termale, collegato alla presenza di fonti di acque acidulo-ferruginose che sgorgano dalle tre sorgenti in contrada Orto del Lago.Rapolla in quanto storica sede vescovile vanta un altissimo numero di costruzioni sacre anche rurali. Si contano tre conventi, due monasteri, tre croci, dieci laure, cinque eremi, sette chiese, e, se consideriamo il passato come curia vescovile, perfino la badia di Santa Maria di Pierno e la badia di Monticchio.
La chiesetta di Santa Lucia, costruzione romanica con influssi pugliesi e bizantini dei secoli X-XI, è a tre navate con due crociere che nel punto d'incontro con la navata principale determinano due cupolette denunciate all'esterno da alzate in forma di parallelepipedo. La facciata è misuratamente ravvivata da un armonioso portale con doppio arco a tutto sesto ed una sovrastante finestra centinata.
La cattedrale fu terminata nel 1253 da Melchiorre di Montalbano che adornò la facciata (manomessa da restauri negli anni settanta del secolo scorso) con un imponente portale di impostazione lombarda. Sul lato destro si leva il maestoso campanile (ridotto in altezza dai terremoti) di Mastro Sarolo di Muro Lucano nel 1209 che scolpì i bassorilievi (Adamo ed Eva, Annunciazione) murati sul piano destro della chiesa. Nell'interno sono presenti una tavola bizantineggiante e un grande crocifisso ligneo del Cinquecento.
La parte posteriore della chiesa del Crocifisso (eretta su una laura basiliana e restaurata negli anni cinquanta del secolo scorso) accoglie alcune nicchie scavate nella roccia con resti di affreschi deperiti del secolo XIII. La chiesa di San Biagio è di origine duecentesca ma fu rifatta in varie epoche.
È il 1886 l'anno della prima formazione orchestrale col maestro Caruso.
Le orchestre attuali sono:
Corpo Bandistico San Michele Arcangelo Città di Rapolla (dal 2014)
Concerto Musicale P. Cerone Città di Rapolla (dal 1952)
Banda Municipale Città di Rapolla (dal 1982)
Giugliano (NA) - Rubata la statua di Santa Lucia nella chiesa dell'Annunziata (28.01.16)
- Giugliano (Napoli) - Furto sacrilego nel Santuario dell'Annunziata di Giugliano dove sono state portate via l’ottocentesca statua di Santa Lucia e la collana di San Michele. É quanto scoperto mercoledì mattina dal custode della basilica. I malviventi si sono introdotti nel Santuario durante la notte dopo aver forzato una porta in legno laterale.
I ladri sono riusciti ad entrare nella basilica anche grazie al fatto che non era attivo l'antifurto, guasto. Hanno risparmiato, fortunatamente, la preziosa statua della Madonna della Pace che si trova all'interno di una cappella del Santuario.
Sul posto gli agenti del locale commissariato, diretti dal primo dirigente Pasquale Trocino, che hanno avviato le indagini. Gli inquirenti non hanno dubbi: si tratta di un furto su commissione.
Li ritroveremo, scrive su Facebook il sindaco di Giugliano (Napoli) Antonio Poziello, che ha offerto una ricompensa di 30mila euro per chi ritroverà le opere rubate. Nel bilancio che ci apprestiamo ad approvare – spiega Poziello – sarà appostata una somma che riconosceremo a chi sarà in grado di offrire utili informazioni per il ritrovamento del patrimonio storico-artistico trafugato alla nostra comunità. Inoltre, ci costituiremo parte civile nei procedimenti penali a carico di ladri e ricettatori. A partire dall'antiquario che aveva ricettato i quadri di Pacecco De Rosa, recentemente ritrovati ad Ancona. Daremo anche vita ad un sito web con la catalogazione di tutte le opere rubate a Giugliano. Non smetteremo mai di cercare ciò che ci appartiene. (28.01.16)
Pellegrinaggio alla Cappella di Santa Lucia-04-Montemitro-Viaggio in Molise-Puntata 5482-Telemolise
U fucaron r Santa Lucia - Tramutola (PZ) - 13.12.2009 - evento organizzato dalla L.A.P.E.T.
Si ringrazia il gruppo GRAZIANO ACCINNI & ETHNOS - Musica Antica di Basilicata, per il brano di apertura del video: Novena di Santa Lucia.
* * * Il 13 dicembre 2009, in piazza del Popolo, la comunità tramutolese ha piacevolmente partecipato alla festa del falò di S. Lucia (U fucaròn r Santa Lucia).
L'evento, organizzato dalla Libera Associazione Piccoli Esercenti Tramutolesi (L.A.P.E.T.), ha visto coinvolti nei preparativi tutti gli associati delle varie attività commerciali di Tramutola.
Molto importante è stato, anche, l'apporto ed il sostegno fisico e morale che molti cittadini hanno prestato spontaneamente affinché la riuscita della serata fosse garantita.
Nel primo pomeriggio, nella piazzetta di Largo Vittorio Veneto un simpatico gruppo di Elfi si è impegnato ad intrattenere, divertire e far socializzare i bambini di tutte le età; successivamente, i bimbi più piccoli hanno ascoltato alcune favole raccontate da un divertente Babbo Natale.
Il momento clou della festa è stato, ovviamente, l'accensione del fucaron che ha mitigato la rigida temperatura atmosferica.
Oltre a scaldarsi, gli intervenuti hanno potuto degustare le tipiche squisitezze di Tramutola: i bucnott e le crespl.
Al termine della serata, non sono mancate le mitiche patate cotte sotto la cenere.
Santa Domenica di Ricadi 13/12/2011 feste di Santa Lucia salita della statua nella Chiesa Madre 1
Plinio Spina Santa Lucia Chiesa del papa Sisto V a Grottammare AP
Il poeta Plinio Spina socio onorario dell'Arca dei Folli, scomparso il 3 Novembre del 2013
in questa bellissima poesia di Santa Lucia, luogo del suo primo amore e e gioie, l'odore d'incenso e l'incanto.
Sisto V Peretti
Felice Peretti nacque a Grottammare il 13 dicembre 1521 da una famiglia di modeste origini. Giovanissimo entrò nell'ordine dei frati minori conventuali e fu ordinato sacerdote nel 1547. La sua carriera ecclesiastica fu notevole e rapida e venne eletto Pontefice nel 1585, col nome di Sisto V.
Fu un papa molto energico e nei cinque anni di pontificato, dal 1585 al 1590, fu attivissimo nella lotta contro il banditismo, attuò un'efficace riforma economica e finanziaria della chiesa e, con la consulenza di Domenico Fontana, si occupò del riassetto urbanistico di Roma.
Storia
La chiesa di Santa Lucia fu voluta dal Papa Sisto V nel luogo in cui si trovava la modesta casa della famiglia Peretti, dove il futuro papa era nato, e fu dedicata alla patrona del suo giorno natale. È una delle più evidenti testimonianze del rapporto che legava il papa e la sua famiglia a Grottammare. Per la costruzione della chiesa erano state abbattute numerose casupole che si trovavano in questa zona.
Il progetto iniziale venne affidato a Domenico Fontana (1543-1607), che era stato il progettista delle imponenti realizzazioni romane di Sisto V, e la costruzione venne avviata nell'aprile del 1590, ma dopo la morte del papa, nell'agosto dello stesso anno, il Fontana venne esonerato dall'incarico e i lavori si interruppero.
La costruzione fu ripresa per volontà di Camilla Peretti, sorella del defunto pontefice, come ricorda la scritta posta sull'architrave del portale d'ingresso, DIVE LUCIE CAMILLA PIRIEETA DICAVIT e la legenda della medaglia conservata al Museo Sistino di Grottammare, recante sul recto l'effigie della donna, con l'iscrizione: CAMILLA PERETTA SYXTI V. P. M. SOROR e sul verso la facciata della chiesa con la didascalia: SANTA LUCIA AN. D. M. D. LXXXX. Il confronto tra l'immagine dell'edificio sulla medaglia e quello effettivamente realizzato fa supporre che la chiesa venne costruita seguendo un progetto diverso da quello originario.
La chiesa fu ultimata presumibilmente nel 1595, come lascia supporre la realizzazione in quella data di due campane destinate alla chiesa, la maggiore delle quali reca incisa una scritta di dedica alla chiesa e l'anno 1595. Nel 1597 la chiesa era certamente terminata perché venne elevata a collegiata dal Papa Clemente VIII.
Pellegrinaggio alla Cappella di Santa Lucia-03-Montemitro-Viaggio in Molise-Puntata 5481-Telemolise
Places to see in ( Venice - Italy ) Chiesa della Madonna dell'Orto
Places to see in ( Venice - Italy ) Chiesa della Madonna dell'Orto
The Madonna dell'Orto is a church in Venice, Italy, in the sestiere of Cannaregio. The church was erected by the now-defunct religious order the Humiliati in the mid-14th century, under the direction of Tiberio da Parma, who is buried in the interior. It was initially dedicated to St. Christopher, patron saint of travellers, but its popular name suggesting consecration to Holy Virgin comes from the following century, when an allegedly miraculous statue of the Madonna, commissioned for the Church of S. Maria Formosa but rejected, was brought to the Church from the nearby orchard (orto in Italian) where it had languished.
The church lay on weak foundations and in 1399 a restoration project was financed by the city's Maggior Consiglio. The Humiliati, due to their depraved customs, were ousted in 1462 and the Madonna dell'Orto was assigned to the congregation of Canons Regular of San Giorgio in Alga. The latter order was suppressed in 1668, and the following year the Church and convent annexed were handed over to Cistercians of Lombardy. In 1787 the church came under public administration. Restoration was begun under Austrian rule in the 1840s and finished in 1869, by which time Venice had become part of the unified Kingdom of Italy.
The façade, built in 1460–1464, has sloping sides and is in brickwork, divided in three parts by two pilasters strips. The two side sections have quadruple mullioned windows, while the central has a large rose window. The portal is surmounted by a pointed arch with white stone decorations portraying, on the summit, St. Christopher, the Madonna and the Archangel Gabriel by Nicolò di Giovanni Fiorentino and Antonio Rizzo. Under is a tympanum, in porphyry, supported by circular pilaster strips. The whole is included into a porch with Corinthian columns.
The interior has a nave and two aisles, with double-framed pointed arches supported by Greek marble columns. The transept is absent, while in the rear is a pentagonal apse decorated by paintings by Jacobo Robusti, known as Tintoretto, who is buried here. The organ over the entrance was built in 1878, and is one of the most powerful in Venice.
( Venice - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Venice . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Venice - Italy
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SANTO STEFANO vs SANTA LUCIA ROMA 12/03/2017 Ore 17,00
Presenta
S. STEFANO BANCA MARCHE vs SSD S. LUCIA ROMA
“Palaprincipi” Via Piemonte Porto Potenza (MC) Domenica 12.03.2017 Ore 17,00 Serie “A” Basket in Carrozzina – 2° Ritorno (Recupero Partita)
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CANNALONGA FESTEGGIAMENTI IN ONORE DI SANTA LUCIA