La Cattedrale di Santa Maria Assunta il Duomo di Orvieto
La Cattedrale di Santa Maria Assunta, detta anche Duomo di Orvieto, è la chiesa episcopale, dove ha sede la cattedra del vescovo di Orvieto-Todi. La chiesa, dedicata a Santa Maria Assunta in Cielo, è tra le più grandiose costruzioni dell'architettura medievale italiana. Il Duomo di Orvieto è uno dei massimi capolavori architettonici del tardo medioevo. Sulla bellissima facciata in stile gotico si ammirano decorazioni architettoniche che vanno dal XIV al XX secolo, comprendenti un grande rosone, mosaici dorati e tre maestose porte bronzee.
L’interno è impreziosito da due cappelle affrescate da alcuni dei più grandi pittori italiani del periodo, tra le quali si può ammirare il famoso Giudizio Universale di Luca Signorelli.
Il Duomo di Orvieto fu costruito su ordine del papa Urbano IV per commemorare e venerare adeguatamente il Corporale di Bolsena.
Il miracolo risale al 1263, quando un’ostia aveva sanguinato nelle mani di un sacerdote che dubitava del dogma della transustanziazione. Il sangue aveva anche macchiato la tovaglia dell’altare, che oggi è conservata nella Cappella del Corporale all’interno della cattedrale.
Tuscania Chiesa di San Pietro
Pienza (SI) - Concattedrale di Santa Maria Assunta - Plenum
Mugnano in Teverina (Fraz. di Bomarzo, VT) - Chiesa di San Vincenzo - Plenum Manuale
Il borgo di Vitorchiano
Vitorchiano è uno di quei Borghi che si lascia visitare con estremo piacere. Lasciata l'auto in uno dei molti parcheggi al di fuori delle imponenti mura medievali , già dall'esterno colpisce la posizione arroccata su una rupe di peperino e si immagina cosa ci attenderà una volta superata la Porta Romana, accesso al paese, sovrastata da una torre quadrilatera.
Una volta entrati le aspettative non vengono deluse, dopo pochi passi vi consigliamo di voltarvi per vedere la porta e la torre dall'interno, percorrendo la via principale si raggiunge in breve piazza Roma, dove si trovano rispettivamente sulla sinistra il palazzo Fidelitas e sulla destra la Chiesa di Sant'Antonio Abate mentre davanti a noi la Fontana a Fuso, un vero capolavoro che riporta sopra la colonna centrale gli emblemi dei 4 evangelisti ed ha alle sue spalle la torre dell'orologio.
Non manca la scritta SPQR e il simbolo della lupa, a indicare la fedeltà con la Capitale, che non venne mai meno, tanto che Roma dichiarò nel 1201 Vitorchiano proprio Feudo.
Dietro la fontana, alla sinistra della torre dell'orologio vi è la porta Madonna della neve, una volta superata si può salire le scale per godere di un bel panorama su piazza Sant'Agnese, che stiamo per raggiungere e dove si trova la Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo, che, situata nel cuore del centro storico, è la chiesa più antica di Vitorchiano costruita nel XIII Secolo.
La visita può proseguire avventurandosi nelle stradine, ogni volta che girerete un angolo rimarrete sorpresi e se vi accompagna qualche appassionato di fotografia preparatevi a lunghe soste perché sono tante le inquadrature che vale la pena immortalare. Non dimenticate di imboccare una delle tante stradine laterali che portano ad alcuni belvedere dai quali si può ammirare il borgo dall'esterno, arroccato sulla roccia.
Naturalmente Vitorchiano offre molto altro, anche negli immediati dintorni: vi consigliamo di passare dalla Pro Loco, in piazza Roma, dove potete chiedere una cartina molto dettagliata del luogo.
Se capitate in primavera, per esempio, vi raccomandiamo una visita al centro botanico Moutan, a circa 1 km in località Pallone, un luogo unico che raccoglie la più grande collezione al mondo di peonie giapponesi: la troupe di Italyzone l'ha visitato per voi!
Visita l'Italia con noi!!!
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BOMARZO - parco meravigliante
Nel 1552 il Principe Orsini creò nella sua tenuta di Bomarzo un labirinto di simboli dove si potesse vagare sino a smarrirsi. Tra statue gigantesche e creature mostruose. A lungo dopo la morte di Orsini il parco fu abbandonato.
Ora finalmente è stato restaurato.
Gradoli (VT) - Chiesa Collegiata di Santa Maria Maddalena - Suonata Solenne
Bomarzo coro santa maria assunta
Chiesa di San Pietro a Tuscania
Interno della Chiasa di San Pietro a Tuscania (VT)
Esplorando Civita di Bagnoregio 2018
Una piacevole giornata passata a Civita di Bagnoregio, un borgo candidato a patrimonio Unesco situato nella provincia di Viterbo.
???? Le attrezzature usate per foto e video:
Xiaomi Yi 4K+
Honor 9
Honor 8
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En ziro per la Val de Non | puntata 1
Promosso dalla Comunità della Val di Non, Assessorato alla Cultura
Viaggio tra chiese, santuari, eremi e castelli.
Tratto dal componimento inversi di Marco Benvenuti con il Coro Parrocchiale Santa Maria Assunta di Tassullo diretto dal maestro Mauro Dalpiaz.
En ziro per la Val de Non è uno spettacolo tratto dal libro omonimo di Marco Benvenuti ed alterna canti del Coro Parrocchiale Santa Maria Assunta di Tassullo, diretto dal maestro Mauro Dalpiaz, ad una narrazione vernacolare in rima che ci trasporta nei luoghi più significativi dell'intera valle, approfondendo con dettagli e suggestioni alcuni siti specifici.
Questo video raccoglie il meglio di dieci esibizioni, svoltesi in altrettante località della Val di Non nel corso del 2018.
Regia e montaggio | Michele Bellio
Audio e musiche originali | Massimo Faes
Produttore esecutivo | Fabrizio Borzaga
Approfondimenti storici a cura di | Maria Cristina Menapace
Voci narranti | Marco Benvenuti e Maria Cristina Menapace
In collaborazione con i Comuni di:
Bresimo, Cles, Contà, Dambel, Denno, Predaia, Revò, Ruffè-Mendola, Sarnonico, Ville d'Anaunia
Copyright 2019 - Comunità della Val di Non
Una realizzazione Lanterna Magica snc di Bellio Michele e C.
DVD PAL 16:9- Stereo - Durata 108 minuti - colore
Civita di Bagnoregio (VT) - Antica Cattedrale di San Donato V. e M. - Campanone
LUGNANO IN TEVERINA
Diario di Viaggio
Lugnano, storia arte, cultura e il suo Presepe stupendo vivente.
Il 20 dicembre scorso siamo andati a trovare gli amici di Lugnano in Teverina.
Una giornata indimenticabile. Abbiamo conosciuto un paese medioevale Bellissimo!
Con il Vice - sindaco, Gianluca e la sua famiglia ed altri amici abbiamo goduto di aria e sapori di altri tempi. Davvero un tuffo nell'infanzia, quando nei piccoli paesi ci si conosceva tutti e tutti avevano un sorriso sulle labbra. Abbiamo ascoltato il rumore assordante del silenzio...... (come vivevamo bene senza il rombo dei motori...). Una pace benefica. Eppure non manca niente... Una stupenda cattedrale, Un teatro, un museo civico, varie attività fisiche e culturali.. e un bellissimo presepe vivente dove i cittadini, nessuno escluso, partecipano con l'entusiasmo del bambino interiore.
Noi suggeriamo a tutti i nostri visitatori di farci un salto per ritrovare quella pace interiore che nessuna medicina può dare.
Un ringraziamento agli amici che per tutto il giorno ci hanno seguito e coccolato:
A Gianluca, Sonia, Giovanni, Chiara, Divo, Maria, Sergio, Evelina, Lucia, Luciano e ai genitori di Sonia.
Aldo e Mary
Chiesa di San Domenico, Crocifisso Cimabue, Arezzo
- Chiesa San Domenico, Crocifisso Cimabue, Arezzo
La Via Francigena del Sud, Appia - Sapori e Vini nel Lazio
- Sapori e Vini nel Lazio da Fondi a Roma, passando per i borghi più belli: Fondi, Monte San Biagio, Terracina, Sermoneta, Cori, Nemi, - Progetto VisitLazio, Agenzia Regionale del Turismo della Regione Lazio. Produzione Invidio. RIPRESE AEREE CON DRONE
Torre Orsina
Torreorsina (oppure Torre Orsina) è una frazione del comune di Terni, in provincia di Terni, situata a 11 km dal capoluogo.L'abitato sorge sulla sommità del colle Santa Maria (326 m s.l.m.).Secondo i dati del censimento del 2001, gli abitanti sono 281.
Storia
L'antico borgo medievale, arroccato su di un colle come tutti gli altri centri storici della Valnerina, dista appena 11 km dalla città di Terni. Le sue origini si fanno risalire all'XI secolo quando, dopo la distruzione del castello di Collestatte per mano di un esercito al soldo dell'Abate di Farfa, tredici famiglie si trasferirono sul vicino Colle (o Monte) Santa Maria, costruendo un agglomerato che prese il nome di Villa Sanctae Mariae. Distrutto nel 1264, durante le lotte tra guelfi e ghibellini, nel 1270 la Comunità di Collestatte dona al ducato di Spoleto il poggio con i ruderi di Santa Maria per erigervi nuove fortificazioni.
Attorno ad una torre superstite, le poche famiglie rimaste costruirono il Castrum Turris, che dal 1271 diviene un unico feudo insieme a Collestatte, feudo retto dalla famiglia Orsini del ceppo detto di Castello. Nel 1586 il paese ottiene dal proprio signore, Corradino Orsini duca di Bomarzo, un proprio sigillo con stemma araldico, composto da una torre sormontata da una rosa con intorno la scritta TVRRIS VRSINAE.
Nel 1627 Turris Ursinae ottiene l'autonomia da Collestatte e per tre secoli tiene liberi Consigli finché il suo territorio non viene aggregato, nel 1927, a quello del Comune di Terni. Torre Orsina rimane in mano degli Orsini di Castello fino al 1640, quando Orazio Orsini vende la sua parte di feudo ai Guidi di Bagno; nel 1656 passa poi ai Mattei-Orsini, duchi di Paganica, e successivamente al Conte Cerbelli di Nepi, che lo cede nel 1752 ai conti Manassei di Terni. Questi avevano già dal 1662 acquistato la metà della giurisdizione su Collestatte e Torre Orsina, nelle parti di proprietà degli Orsini di Monterotondo, dei Sassatelli di Imola, dei Valignani di Chieti e dei Savelli di Roma.
Sulla piazza principale di Torreorsina, dedicata a san Rocco, patrono del paese, si affaccia la tardo-rinascimentale chiesa di Santa Maria Assunta (prima dedicata a san Rocco), costruita nel 1580 che all'interno presenta una navata unica con transetto e cappelle laterali tutta coperta da volta a botte. La cupola poggia all'incrocio con il transetto; uno schema architettonico confacente alle esigenze controriformistiche scaturite dal Concilio di Trento. Sull'altare maggiore una Gloria di San Rocco, di scuola romana. Sotto l'altare è conservato il corpo del soldato martire Teodoro, estratto dalle catacombe di San Saturnino, ossia cimitero di Trasone in Roma, donato al clero di Torreorsina nel 1764. L'anno seguente viene acclamato compatrono e nel 1769 ne viene ordinata la statua lignea a Matteo scultore tedesco in Roma, vestita di una tunica impreziosita dai gioiellieri romani Carlo Sartori e Filippo Pozzi.Altra interessante tela raffigura la Madonna con Bambino tra i SS.Giuseppe e Giovanni Battista.
Notevole per la sua fattura ed unica fra i paesi dei dintorni è la porta rinascimentale in travertino bianco, voluta dagli Orsini a chiusura del Borgo quando ne ampliarono il recinto murario. Il nucleo medievale si sviluppa in forma ellittica con vicoli e caratteristici archi che si diramano a partire dal fulcro centrale costituito dall'antica parrocchiale di Santa Maria de Turre, oggi chiamata S. Antonio. Nel Borgo costituito da palazzi costruiti tra il XVI e il XVIII secolo spicca il Palazzo feudale innalzato dagli Orsini, ma il cui aspetto settecentesco si deve alla trasformazione voluta dai Manassei con uno splendido salone nobile completamente affrescato intorno al 1765, con vedute di Collestatte e Torre Orsina e, sulla piazzetta il Casino Manassei costruito nel 1778 con un orologio a sei ore sul fastigio.
Recentemente sul colle superiore da cui si gode la veduta panoramica della Cascata delle Marmore, e di tutti i paesi limitrofi che sorgono lungo la valle del Nera, è stato realizzato un museo all'aperto con tredici opere scultoree di Aurelio de Felice, nativo di questi luoghi.
Già comune autonomo, denominato Torre Orsina e facente parte fino al 1927 della provincia di Perugia, fu accorpato nello stesso anno dall'attuale comune.
Luoghi di interesse
La chiesa di Santa Maria Assunta;
La fontana in piazza S. Rocco;
La chiesa di San'Antonio;
Porta d'ingresso al borgo;
Palazzo e Casino Manassei;
Le caratteristiche costruzioni medievali addossate l'una all'altra dette buchi;
Il sentiero panoramico degli scoglietti;
Il parco Aurelio De Felice.
Abellinum (Avellino), gli scavi archeologici ad Atripalda
Abellinum: gli scavi archeologici ad Atripalda, la Basilica paleocristiana, la Chiesa di Sant'Ippolisto
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Per una visita guidata contatta: info@castellidirpinia.com
Si ringrazia la Pro Loco Atripaldese
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Veroli il Duomo di S Andrea
per le vostre visite guidate a Veroli ed in Ciociaria, chiamate il numero 329.7917184 oppure collegatevi al sito:aironeinforma.it
All I Want For Christmas Is You -schola cantorum Bomarzo
All I Want For Christmas Is You Mariah Carey-estratto dl concerto del 6-1-2013 interamente dal vivo
civita castellana chiesetta madonna delle piagge
Costruita nel XVI sec. probabilmente su una struttura più antica, in origine era una chiesa suburbana, meta di viandanti e pellegrini provenienti da Roma.
Regia, riprese aeree con drone, montaggio video animazioni ed effetti.
Bruno Sisti | druno.it
Operatore riconosciuto ENAC
Rif. 5265 Operazioni Non critiche
BRUSDRONX1
Attrezzatura:
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