Campane di Mogliano Veneto (TV)-Duomo Abbaziale di Santa Maria Assunta
Campane del Duomo Abbaziale di Santa Maria Assunta, Via XXIV Maggio (Sagrato Benedettino), Mogliano Veneto (TV) (Mojan in lingua veneta).
Plenum Prefestivo delle 18:30.
Dati:
Concerto di 3 campane in Do3 calante a slancio friulano più un sonello in ? alla trevigiana.
I-Do3 calante, fusa molto probabilmente dalla Fonderia De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1971.
II-Re3 calante, fusa molto probabilmente dalla Fonderia De Poli di Vittorio Veneto (TV) ? nel 18??.
III-Mi3 calante, fusa molto probabilmente dalla Fonderia De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 18??.
Sonello-?, fuso da ? nel ?.
Ringrazio Campanaro Italia e Campanaro Veneto per la compagnia.
Video inoltre dedicato a mia mamma dato che i primi anni della sua infanzia li ha passati vivendo ai piedi di questo campanile :).
Campane del Duomo Abbaziale di Santa Maria Assunta in Mogliano Veneto (TV) v.339
Battiore e distesa delle tre campane maggiori (dura 2 minuti) delle 18:30 per la Messa prefestiva delle 19:00
Concerto di 3 campane in Do3 calante + sonello elettrificate con le campane del concerto a slancio friulano e il sonello alla trevigiana.
Quarto e ultimo video girato in questo bellissimo pomeriggio in compagnia.
Dopo la suonata a Preganziol abbiamo salutato e ringraziato Nicolò (Campanaro Trevigiano) e in compagnia di Campanaro Veneto e Umbe03 ci siamo recati all'ultima tappa, proprio quella nel video: Mogliano.
Appena arrivati ci siamo appostati in una delle poche posizioni disponibili in attesa della suonata.
Puntuale il battiore, poi la distesa di queste tre possenti campane, davvero belle, in modo particolare dal vivo.
Dopo questa suonata ci siamo salutati e abbiamo concluso questo bellissimo pomeriggio in compagnia, davvero indimenticabile.
Dal trevigiano (per il momento) è tutto, ma i video non sono finiti.
Ai prossimi video quindi!
I: Do3 calante;
II: Re3 calante;
III: Mi3 calante;
Sonello: ?.
Con questo video che conclude i quattro di questo bel sabato pomeriggio voglio veramente dire GRAZIE a tutti coloro che, nel loro piccolo, con la loro compagnia e simpatia sono riusciti a rendere questo pomeriggio non solo una gita campanaria, ma una vera e propria gita fuori porta in compagnia che ha lasciato un segno incancellabile in tutti coloro che vi hanno partecipato. GRAZIE!
Si ringrazia in modo particolare in questo video Campanaro Veneto e Umberto (Umbe03) per la compagnia e simpatia in quest'ultimo video trevigiano.
Video 339
Campane della Parrocchia di Sant'Elena Imperatrice in Zerman di Mogliano Veneto (TV) v.381
Battiore e distesa della mezzana (dura 1 minuto) delle 12:00 per l'Angelus feriale
Concerto di 4 campane in Fa3 calante fuse da Pietro Colbachini di Bassano del Grappa (VI) ed elettrificate alla trevigiana.
Dopo il precedente bel video a Cesarolo, ci spostiamo nel trevigiano in una località inedita su youtube con delle campane restaurate e inaugurate da pochissimo.
Della loro storia, però, vi parlerò alla fine della descrizione.
Una volta arrivato a Zerman, posto dove non ero mai stato nemmeno io, trovo veramente una bella chiesa e un bel campanile, entrambi molto particolari.
Faccio immediatamente le riprese panoramiche e poi mi posiziono, dato che a mezzogiorno mancava molto poco.
Puntuale parte il battiore e poi ecco la distesa della mezzana.
Un po'breve, va detto, ma comunque una bella campana.
Attenderò di tornarci per riprenderle tutte e quattro, promettono molto bene.
***PILLOLE DI STORIA***
Torniamo a questa rubrica vista non molto tempo fa in cui voglio un po'parlarvi della storia di questo concerto dato che è un po'particolare e travagliata.
Non si tratta di una storia molto antica, bensì degli ultimi anni ma comunque importante.
Anni fa, si notò che questa torre iniziava a presentare segni di cedimento spesso anche abbastanza rilevanti.
Nel 2013, in via precauzionale, fu zittito questo concerto promettendosi di restaurare il campanile e poter tornare a sentir suonare le campane di Zerman.
La situazione, però, si è complicata dati i pochi fondi che possedeva la parrocchia quando il restauro si era rivelato molto complesso e profondo quindi molto costoso date le condizioni precarie della torre all'epoca.
Nacque così una raccolta fondi che riuscì a portare all'inizio dei lavori il 18 febbraio 2017 con il cosiddetto Campana day che è consistito nella discesa delle campane dal campanile che successivamente hanno trovato alloggio nella canonica.
Per due anni e qualche mese i lavori sono continuati finché non si sono rimontate le campane ed è stata ricostituita la precedente elettrificazione.
Durante la veglia di Resurrezione dello scorso sabato Santo, 20 aprile 2019, al canto del Gloria, sono risuonate le campane per la prima volta dal 2013 con la gioia di molti paesani.
Per maggiori informazioni e immagini vi consiglio di visitare la pagina facebook Le Campane di Zerman dove potete trovare tutti i lavori documentati in maniera molto precisa anche con interessanti immagini.
I (Maria Antonia): Fa3 calante, fusa dalla fonderia Pietro Colbachini di Bassano del Grappa (VI);
II: Sol3 calante, fusa dalla fonderia Pietro Colbachini di Bassano del Grappa (VI);
III: La3 calante, fusa dalla fonderia Pietro Colbachini di Bassano del Grappa (VI);
IV: Sib3 calante, fusa dalla fonderia Pietro Colbachini di Bassano del Grappa (VI).
Video 381
Mogliano Veneto in bicicletta
50 km in bici sulle terre di Mogliano
Visita del Premier Gentiloni presso la sede di Mogliano Veneto
Il Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni è stato
nella nostra sede di Mogliano Veneto per visitare l’Innovation
Park - il polo dell’innovazione di Generali Italia. Ad accoglierlo
Gabriele Galateri di Genola, Presidente di Assicurazioni
Generali, Philippe Donnet, Group Ceo di Generali e Marco Sesana, Country Manager e Amministratore Delegato di Generali Italia.
Asti - Cattedrale di S. Maria Assunta - esterno - videomix
Ho creato questo video con l'Editor video di YouTube (
Abbazia Benedettina di Praglia (Padova, Veneto) La Chiesa e i tre Chiostri - videomix
L'abbazia di Praglia è un monastero benedettino situato nella campagna padovana, alle falde del monte Lonzina nel comune di Teolo e in prossimità di Abano Terme. Ospita attualmente la Biblioteca nazionale, che è un monumento nazionale italiano. È attualmente retta dall'abate dom. Norberto Villa e la comunità conta 48 monaci. La chiesa abbaziale di Santa Maria Assunta è stata elevata da papa Pio XII nel febbraio del 1954 alla dignità di basilica minore.
La sua storia è molto contrastata: fu fondato nel 1080 dai Maltraverso per l'ordine benedettino ed era conosciuta originariamente con il nome di Pratalia e per lungo tempo fondamentale per la gestione agricola della campagna padovana. Nel 1124 fu aggregata al monastero benedettino di Polirone e divenne autonoma nel 1304. Nel 1412 divenne abbazia commendataria, mentre nel 1448 passò sotto la giurisdizione della basilica abbaziale di Santa Giustina e aderì alla riforma monastica benedettina. L'intera abbazia fu ricostruita a partire dal 1469 e nel 1490 i benedettini vi aggiunsero la chiesa dell'Assunta, realizzata su disegno di Tullio Lombardo (poi radicalmente trasformata da Andrea Moroni).
Nel 1810 l'abbazia fu soppressa e fu ripristinata nel 1834 da Francesco I, imperatore d'Austria; soppressa ancora nel 1867 e restituita ai Benedettini nel 1904. Nell'abbazia Antonio Fogazzaro ambientò alcune parti del suo romanzo Piccolo mondo moderno. L'abbazia è divenuta un centro di eccellenza nel settore del restauro dei libri antichi.
L'abside fu realizzata verso il 1530 da Domenico Campagnola. All'interno della cinta muraria il monastero si divide in quattro chiostri: doppio, detto anche della clausura, botanico, pensile e rustico (nel quale si depositavano gli attrezzi agricoli).
I lati del chiostro botanico sono formate da colonne di marmo rosse e di pietra bianca alternate, le pareti affacciate sul giardino sono decorate in stile medioevale. È il chiostro d'ingresso dell'abbazia ed è chiamato botanico perché era destinato alla coltivazione delle piante. Lungo il lato nord c'è una porta, detta della carità, ad indicare la destinazione dell'accoglienza dell'abbazia. Sul lato est ci sono due porte: una porta al piano superiore mentre l'altra nel corridoio dove si trova l'antico forno.
Il chiostro doppio è chiamato così perché è costruito su due piani uguali. Le arcate sono sorrette da capitelli e quattro corridoi interni si collegano alle celle dove al piano superiore i monaci hanno emesso la professione.
Il chiostro pensile, dove il cortile si appoggia su quattro pilastri, è costruito da quattro piani inclinati realizzati per raccogliere l'acqua piovana in una grande cisterna. Questo chiostro ha intorno a sé le stanze più rappresentative della vita dei monaci dell'intero monastero: la chiesa, il refettorio monumentale, la biblioteca antica, il capitolare e la clausura.
Infine il chiostro rustico che occupa la parte ovest del monastero: l'area sembra contenesse una grande aia e attorno erano depositati gli strumenti per la coltivazione della campagna che circondava il monastero.
Il soffitto della biblioteca del monastero ha una forma ottagonale perché, vien detto, sono gli otto giorni di Dio: 6 giorni di lavoro, il 7° per riposarsi e l'8° resuscita.
01 - Bianzone
Vacanze 2016 - Panorami dalla Valtellina
Giuseppe Verdi:Ave Mariaper soprano e archi.Anna Maria Braconi,soprano-Emanuele Pedrini,conductor
L'Orchestra Filarmonia Veneta accompagna il soprano Anna Maria Braconi nell'Ave Mariaper soprano e archi di Giuseppe Verdi.
Direttore:EMANUELE PEDRINI.
Registrazione live effettuata il 24 marzo 2013 presso il Duomo di Santa Maria Assunta in Mogliano Veneto(Treviso,Italy)
Campane di Venezia - Chiesa di Santa Maria Formosa
Venezia, chiesa parrocchiale di Santa Maria Formosa (comunità neocatecumenale)
Patriarcato di Venezia
Vicariato S. Marco-Castello
Concerto di tre campane in Mib3, fuse da Daciano Colbachini e Figli di Padova ed elettrificate a slancio con ceppi e castello originali in legno.
- Plenum h18:15 per la Messa festiva delle 18:30.
purtroppo queste campane sono per il momento ferme causa instabilità del castello ligneo ormai in decadenza, vengono suonate solo nelle grandi solennità in attesa di un restauro.
CLICK - Gino Brusutti, una storia veneta
Padova - La geniale intuizione e l'opera imprenditoriale del fondatore dell'azienda di autotrasporti veneziana Brusutti a cent'anni dalla nascita, celebrata dalla città di Mestre che gli ha dedicato una rotatoria (Alberto Feltrin)
Chiesa ss Crocifisso d'Ete - Shrine of Santissimo Crocifisso (Holy Cross), Mogliano (manortiz)
SS Crocifisso di Mogliano
La Chiesa del SS. Crocifisso d´Ete di Mogliano sorge in territorio moglianese, al crocicchio per Montegiorgio e Francavilla d´Ete, lambito dal torrente Ete Morto. La prima pietra, l´11 novembre 1579, fu posta per meno del vescovo di Fermo mons. Pinelli, che ne scelse la collocazione sulla fatiscente miracolosa edicola. Il governo e l´amministrazione furono attribuiti, con bolla di papa Gregorio XIII, alla confraternita del SS. Sacramento, che tuttora li conserva. Oggi è nota come Chiesa di Santa Croce, perché nella prima metà del ´700, tale Marcelli vi custodì, portandola da Roma, una preziosa reliquia della Croce di Cristo.Il rinvenimento del sacro legno sarebbe avvenuto ad opera dell´imperatrice Sant´Elena il 3 maggio del 326, nel corso di un viaggio in Terra Santa. La planimetria della Chiesa, a navata unica con volta a botte di mattoni a vista, che scarica il peso sulle pareti attraverso dieci peduncoli, assume la forma di croce latina per l´apertura di due cappelle laterali all´altezza del transetto. In mezzo al transetto si innalza un tempietto dorico rinascimentale in pietra moscata a base quadrata e piano superiore ottagonale, chiuso da un capolino con tamburo alleggerito da finestre.Il tempietto richiama quello della Santa Casa di Loreto. A definire la zona inferiore esterna, una trabeazione classica coronata da architravi, entro cui si sviluppa un arco a tutto sesto, impiantato su colonne doriche. Negli archi, tranne quello di facciata, una serie di affreschi datata 1594 e firmata da Pier Francesco Renolfi da Novara.
Orchestra Filarmonia Veneta,Coro Quodlibet-Francesco Durante(1684-1755):MAGNIFICAT in SI bem.
L'Orchestra Filarmonia Veneta e il Coro Quodlibet di Mogliano Veneto eseguono il MAGNIFICAT in SI bem.maggiore di Francesco Durante(1684-1755).
Soprano:Loriana Marin
Contralto:Daniela Giazzon
Tenore:Luca Favaron
Basso:Antonio Casagrande
Direttore:EMANUELE PEDRINI
Registrazione live effettuata il 16 dicembre 2013 presso il Duomo di Santa Maria Assunta in Mogliano Veneto(Treviso,Italy).
22 05 2016 Mestre to Montello CHASING GROUP - FINAL KM's Sprint Finish Mogliano Veneto TV
STRAVA:
1) ElXiga
Squalificato ElXiga per non aver suonato la campana di Santa Maria delle Vittorie.
1)TeoPan Cazzador
2)ITJ
3)Faggian
iFILMATI: Abbazia di Nonantola (Veneto)
Visita il nostro sito: ifilmati.it, che contiene 1.000 pagine, 15.000 foto e oltre 1.200 filmati.
Regia: Gigi Oliviero
Produzione: Luma Film
Durata: 1'10
《52》Campane di Casale sul Sile (TV) campanello e boto (04)
Casale sul Sile
Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta
DIOCESI DI TREVISO
VICARIATO DI MOGLIANO VENETO
COLLABORAZIONE PASTORALE DI CASALE SUL SILE (Casale sul Sile, Conscio, Lughignano, Bonisiolo)
Concerto di 3 campane in SIb2 a slancio friulano fuse probabilmente da De poli nel 1870 (il SIb2 rifuso nel 2010) + un campanello in RE4
SUONATE FESTIVE
h 18.25 distesa del campanello per 5 minuti circa
h 18.30 boto con la campana mezzana
Viaggio a Cervignano - 2) L'antica abbazia e la chiesa di S. Michele Arcangelo
Viaggio a Cervignano è una serie dedicata ai beni culturali e ambientali del comune di Cervignano del Friuli (Ud). Per riscoprire luoghi dalla storia millenaria.
Ave Maria G Donizetti
Concerto di Musica Sacra nella Chiesa di S.Maria Assunta di Mogliano V.to-TV - Coro Quodlibet e Orchestra Filarmonia Veneta - Direttore Emanuele Pedrini.
Campane di San Stino di Livenza (VE)
San Stino di Livenza, Chiesa Arcipretale di Santo Stefano Protomartire
Diocesi Concordia-Pordenone
Forania San Stino
Concerto di 3 campane in Do3 a slancio friulano + sonello. I bronzi sono stati fusi dalla Premiata Fonderia Ing. F. De Poli in Vittorio Veneto nel 1922.
- Doppio ore 18.00 per la S. Messa festiva delle ore 18.30.
Il 12 ottobre 1804 si realizzò il fatto che il vetusto campanile dell'Arcipretale di San Stino fosse in serio pericolo di staticità.Subito venne demolito dalle fondamenta e l'esattore della Chiesa,Giovanni Fabretti,incaricò Gio Maria Pancino,falegname,di realizzarne uno provvisorio in legno.
Nel 1805 il traliccio in legno era pronto e le campane poterono continuare a suonare.Di lì a 39 anni,il campanile in legno non era stato ancora sostituito e versava in stato di degrado e instabilità,motivo per cui non vennero più suonate le campane.Vennero quindi cercate possibilità per costruirne uno in cotto.La situazione rimase tale per altri 3 anni,dopo i quali nel 1848,con la primavera dei popoli,l'idea di costruire un nuovo campanile fu lasciata,quantomeno momentaneamente.
Nel frattempo,il campanile in legno del 1805 era ancora -per grazia- in piedi,e data la sua pessima condizione metteva in pericolo anche l'integrità delle campane.La Deputazione Comunale riuscì ad ottenere il permesso di costruirne solo un altro,sempre in legno,a sostituire quello vecchio.
“Il meschinissimo e debole manufatto su cui sono appese le campane offre ormai dati di breve sua durata e di sollecita inservibilità mentre al suonare di quelle tremola ed esse vanno fuori livello…” veniva appunto scritto questo dalla Fabbriceria al Commissario Distrettuale,nel 1852.Cinque anni dopo,le campane furono nuovamente messe a tacere poiché il secondo traliccio ligneo minacciava di crollare.
La prima parte della storia del campanile,incominciata nel 1804 si concluse nel 1860,quando la comunità chiese disperata di poter avere dell'altro legno,per costruire un terzo campanile provvisorio.
Nel 1866 con l'annessione del Veneto all'Italia e l'arrivo di un nuovo Parroco,don Giacomo Davanzo,si riprese il progetto di costruire un vero campanile.Nel 1872 vennero quindi gettate le fondamenta.
Nel 1882 il campanile era stato completato fin sotto la cella campanaria,e nel frattempo le campane da quattro mesi non suonavano per il deperimento del terzo castello in legno.
Don Giacomo volle quindi proporre al paese intero di costruirne uno nuovo,e porlo sopra il tronco del campanile.Non da tutti questa proposta fu condivisa,motivo per cui il comune non diede il permesso di issare le campane sul tronco del campanile.
Dopo poco l'Arciprete don Giacomo scrisse quindi una lettera al commissario di polizia “Dopo 24 anni di ministero in questa Parrocchia,dopo di aver consumato il mio a vantaggio della stessa,dopo di essermi prestato al ben essere di tutti e di non aver fatto male a nessuno,non avrei mai immaginata una simile mortificazione…”.
Dopo questo fatto venne finalmente dato il permesso di issare le campane sul mozzo del campanile.Così per due anni le campane poterono tornare a suonare.Cinque anni dopo,Don Giacomo venne a mancare,e l'anno seguente,a 6 anni di distanza dall'issazione delle campane,il manufatto ligneo ancora resisteva.
A sostituire don Davanzo venne don Giacomo Jop,che vista la condizione del castello in legno,vietò il movimento delle due campane maggiori.Nel frattempo convocò un'assemblea per concludere questa lunghissima vicenda che nel protrarsi dell'ottocento non fece vedere al paese di San Stino il suo campanile. “Avviso: – Subito dopo le funzioni di questa sera,qui,in Chiesa avrà luogo una riunione nella quale si darà comunicazione dell’ultimo e definitivo progetto pel compimento del campanile e si prenderanno gli opportuni concerti pei lavori da eseguirsi.Si tratta di arricchire il paese di un’opera quanto utile e necessaria,altrettanto artisticamente bella,perciò mi lusingo che tutti vorrete prendervi parte.Quando si cerca l’onore e il decoro del proprio paese tutti devono concorrervi col consiglio e con l’opera.Pertanto il vostro motto sia questo:unione e coraggio.Animati da questi sentimenti tutto vi riuscirà facile;sarete benemeriti della religione e del vostro paese e tramanderete ai posteri un monumento che vi farà onore”.
Nell'aprile 1894 fece ingresso in parrocchia don Raimondo Bertolo che continuò la realizzazione della cella campanaria e cuspide.Un anno dopo i lavori erano conclusi e Don Raimondo incaricò la fonderia Pietro Colbachini di Bassano del Grappa per ritirare le vecchie campane e fonderne di nuove.
Nel 1917 gli austro-ungarici requisirono le campane con le requisizioni belliche per fabbricare cannoni.A guerra finita,nel 1922 vennero fuse 3 nuove campane dalla fonderia Francesco De Poli di Vittorio Veneto, con il motto “Le nostre campane per i loro cannoni, i loro cannoni per le nostre campane”.
Chiesa di Santa Maria dell'Immacolata a Longarone (BL) - Giovanni Michelucci - 1975-83
La chiesa di Santa Maria dell'Immacolata a Longarone. Il progetto fu curato da Giovanni Michelucci subito dopo il disastro del Vajont ed è legata a quella catastrofe. L’ideazione fu immediata ma le difficoltà furono tali che la prima pietra fu posta nel 1975 e la chiesa fu ultimata solo nel 1983. La chiesa monumentale fu completata nel 1989 con un campanile eseguito su disegno di Alessandro Redo di Belluno.