La tradizione delle Campane delle Chiesa di Santa Maria Assunta (Audio HD) - Opi (AQ)
Dopo aver visto il video di TV2000 sulla tradizione delle campane di Opi che vede suonare queste campane ancora a mano come i vecchi tempi, nell'agosto del 2015 ho deciso di andare personalmente a visitare questo posto favoloso noto come uno dei borghi più belli d'Italia. In questo piccolo borgo arroccato su una montagna nella parte più alta domina la chiesa principale dedicata a Santa Maria Assunta. Qui le campane non sono elettrificate ma sono suonate a mano da una sagrestana di nome Angela che con tanta passione suona sempre queste campane a distesa a volte con l'aiuto di qualche aiutante o apprendista. Ormai anziana, lei sta cercando qualcuno che prenda il suo posto e che mantenga ancora viva l'arte del suonare le campane. La chiesa ospita un concertino umbro di 3 campane a slancio della Fonderia Marinelli di Agnone con l'aggiunta di una campana fissa che segna con i suoi rintocchi le ore e i quarti. Quest'ultima ha 2 elettromartelli, uno sul bordo inferiore, che segna le ore,e uno a metà vaso campanario, che segna i quarti. L'impianto campanario e dell'orologio è della Trebino. Nel video possiamo vedere una vista in viaggio di mentre andavo ad Opi; alcuni scorci del borgo; la salita sul campanile con la suonata a distesa (17:30) e la Tarantella (2 campane suonate a scampanìo velocemente) per la messa delle 18; l'interno e l'esterno della chiesa e una vista esterna ed interna della Cappella gentilizia di San Giovanni battista.
IV - SIb4
III - LA4 fusa nel 1956
II - DO4
I - LAb3
Si consiglia l'utilizzo delle cuffie per un ascolto più accurato.
Produzione di ReporterAG - Gabriele Benvenuto.
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Castel di Sangro (AQ) un bellissimo borgo dell'Abruzzo
Inizio della trasmissione della Santa Messa Rai anno 2017, nella Basilica di Santa Maria Assunta. Una descrizione semplice ma molto ben realizzata della cittadina dell'Altopiano delle Cinquemiglia, a due passi da Roccaraso, con il castello, le chiese storiche, e la Casa De Petra, dove si trova la Pinacoteca Patiniana, dedicata al pittore ottocentesco Teofilo Patini
Giovanni Pansa - Miti, leggende e superstizioni Abruzzesi 1: il Giudizio Universale
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dagli studi di Giovanni Pansa dei Miti, leggende e superstizioni dell'Abruzzo (1927), l'ultimo approfondimento sul ciclo abruzzese della Morte e della Resurrezionen dal Nuovo Testamento, esaminando i cicli pittorici delle chiese di San Pellegrino di Bominaco, Santa Maria ad Cryptas di Fossa, e la chiesa di Santa Maria in Piano di Loreto Aprutino, con il Giudizio particolare
OPI - [AQ]
Opi è un comune italiano di 441 abitanti della provincia dell'Aquila in Abruzzo. Appartiene alla Comunità Montana Alto Sangro e Altopiano delle Cinque Miglia. Fa parte del circuito dei i borghi più belli d'Italia.
Il paese è situato in mezzo ad un anfiteatro di montagne costituito a nord-est dal Monte Marsicano (2.245 m) e a sud-est dai monti Amaro (1.862 m) e Petroso (2.249 m).
Il principale corso d' acqua che attraversa il territorio comunale è rappresentato dal fiume Sangro che nasce alle pendici del Monte Morrone del Diavolo (1.602 m) nel comune di Pescasseroli. Dopo aver attraversato una zona pianeggiante detta Le Prata, il Sangro entra in una gola tra il colle di Opi (1.250 m) e il Monte Marrone (1.354 m) da cui prosegue il proprio percorso lungo l' alta valle del Sangro. Il territorio opiano è disseminato di sorgenti carsiche da una delle quali sgorga il torrente Fondillo, uno dei primi affluenti del Sangro che dà il nome alla valle omonima. La natura accidentata dei monti boscosi ha consentito la sopravvivenza di una fauna ricca e variegata.
Opi è raggiungibile dall'alta Marsica (uscita di Pescina dell'A25) e dal Basso Sangro attraverso la Strada statale 83 Marsicana che attraversa il Parco Nazionale d'Abruzzo da nord a sud-est toccando anche altri centri turistici come Pescasseroli, Villetta Barrea, Civitella Alfedena, Barrea e Alfedena. Accessi secondari provengono da Cocullo (A25) attraverso la Strada statale 479 Sannite passando per la Valle del Sagittario e Scanno-Passo Godi, e dal territorio laziale attraverso il valico di Forca d'Acero e l'omonima Strada Statale 509.
Il territorio dell' alta valle del Sangro fu abitato sin dal Paleolitico superiore, come attestano i ritrovamenti archeologici nella grotta Graziani. È probabile che ad abitare questo territorio fossero gruppi di cacciatori provenienti da quote più basse, che giungevano alla ricerca di selce e di grosse prede. Alcune antiche necropoli testimoniano la presenza, almeno dal primo millennio a.C., di popolazioni stanziali che praticavano agricoltura e allevamento. Numerosi sono infatti i luoghi di sepoltura rinvenuti nella Val Fondillo, tutti riconducibili ad un periodo compreso tra il VI secolo a.C. e il V secolo a.C. Dall'analisi dei reperti come armi o skyphos si è giunti alla conclusione che a popolare questa zona dell'Alto Sangro fossero gruppi sabellici con una forte connotazione guerriera. In seguito alle guerre sannitiche la popolazione autoctona subì un lento processo di romanizzazione, che apportò profondi cambiamenti sociali, economici e culturali. È in questo momento che si afferma ad Opi la pastorizia transumante verso l'odierna Puglia settentrionale.
Già dal basso impero le zone montane del Sannio sprofondano in una fase di grande decadenza, che a seguito delle devastazioni della guerra greco-gotica e alla conquista longobarda culminerà con la fine della transumanza orizzontale su lunga distanza.
Con la cristianizzazione e la diffusione del monachesimo benedettino cessò lo spopolamento. Agli inizi dell' XI secolo i monaci del monastero di San Vincenzo al Volturno edificarono il monastero di Sant' Elia sulle pendici del monte Marsicano.
Quando nel 1017 il monastero di Sant' Elia venne affidato all'abbazia di Montecassino, l' abitato di Opi si trovava nel sito attuale sulla collina e per indicarlo compaiono le prime attestazioni del nome Oppidum. Lo sperone roccioso fu scelto come luogo di fondazione del borgo in quanto costituiva una sede meglio munita e più facilmente difendibile. In epoca feudale, il controllo di Opi fu prima dei Borrello, poi dei Di Sangro, ai quali seguirono i D' Aquino, i D' Avalos e infine i D 'Afflitto. A trainare l'economia di questa fase storica fu la ripresa dell'industria armentizia, avviata da Alfonso I d'Aragona, che nel 1447 istituì la Regia Dogana della mena delle pecore di Foggia e riaprì i tratturi.
Opi è conosciuto come luogo di villeggiatura sia estiva che invernale e come uno dei principali centri del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Nella parte alta del paese si trova un interessante museo del camoscio appenninico, con annessa area faunistica. Nel centro storico spicca la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, (costruita intorno alla metà del XII secolo), con il suo antico e poderoso campanile. Degna di rilievo è anche la chiesa di San Giovanni Battista, ex cappella privata edificata poco dopo la metà del XVII secolo, affiancata all' antico palazzo nobiliare della famiglia Rossi.
Realized by:
Chiesa di Santo Spirito in Sassia, Roma
Descrizione riportata nel video
Castel di Sangro, celebrazioni solenni in onore dei santi Cosma e Damiano
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PASSEGGIATA CON LA BICICLETTA A CASTEL DI SANGRO
NEL VIDEO SI VEDE PIAZZA DEL PLEBISCITO CON LA CHIESA DI SAN GIOVANNI.SUCCESSIVAMENTE SI POSSONO VEDERE LE SEGUENTI CHIESE: MORTE E ORAZIONE, SAN CRISPINO E CRISPINIANO, LA MODERNA CHIESA DI SAN NICOLA E LA CHIESETTA DELLA MADDALENA CHE CONSERVA SOLO LA FACCIATA. DAL PONTE SI VEDONO IL FIUME SANGRO E LO ZITTOLA. Guarda tutti i video degli utenti di ilMeteo.it
CASTEL DI SANGRO & VAL COCCHIARA
Aerial Video della chiesa madre di Castel di sangro e della vallata di Montenero Val cocchiara
Natale 2016 a Castel di Sangro
ALBERGHI ABRUZZO - ALBERGHI ABRUZZO
ALBERGHI ABRUZZO - ALBERGHI ABRUZZO
Teramo è situata in una zona collinare sotto le pendici del Gran Sasso. Opera artistica di maggiore pregio della città; è il Duomo, la Basilica di S.Maria Assunta e S.Berardo (patrono della Città. Nel centro storico sono presenti, oltre all'antica Cattedrale
Isernia, esposte le reliquie di santa Rita
Asti: Arti e Mercanti 2008
Arti e Mercanti 2008 - Mercatino medievale sotto la Torre Rossa, da tramonto a tramonto - settembre 2008
Workshop a Scanno di Enrico Bartozzi
Presentazione foto Workshop a Scanno di Enrico Bartozzi
Teramo puntata 1° - la storia da ieri a oggi (Collana le grandi città dell'Abruzzo)
ABRUZZO TURISMO - STORIA DELL'ABRUZZO RACCONTATA E COMMENTATA
Un documentario in 5 capitoli raccontato e illustrato dalla mia voce, Lorenzo Cav95, che includerà: 1 la storia d'Abruzzo dalle origini sino all'epoca contemporanea, 2 la descrizione storico-artistica delle principali città della regione, 3 la storia dell'arte con riferimenti all'architettura, scultura, pittura, letteratura, 4 approfondimento sull'architettura abruzzese, 5 le tradizioni, le leggende, il folklore, e la musica popolare.
In questa puntata espongo la prima parte di Chieti: innanzitutto la sua storia, le origini mitiche della fondazione di Achille in onore della madre Teti, dello splendore romano quando fu capitale dei Marrucini, di cui restano le vestigia dell'anfiteatro della Civitella, dei tenpietti giulio claudii, delle terme romane, poi la decadenza, la distruzione nell'801 da Pipino il Breve, la ricostruzione e l'ascesa politica ed economica come capitale dell'Abruzzo Citeriore con decreto di Alfonso d'Aragona, il potere del casato patrizio dei Valignani, sommato al potere della diocesi con sede nella Cattedrale di San Giustino, ecc...e infine parlerò delle modifiche all'urbanistica del centro storico e dei 6 rioni.
IN QUESTA PUNTATA racconterò la storia di Teramo, dalle origini sino agli anni '60. Il contado Aprutiense, dall'antico nome dei popoli italici Pretuzi, corrisponde più o meno all'attuale provincia teramana, confinanti con il piceno di Ascoli, e il fiume Aterno a Pescara: la città si chiamava ''Interamnia'', ossia città tra i due fiumi, il Tordino e il Vezzola, capitale dei Pretuzi, poi venne conquistata dai Romani, e fu dotata di un complesso termale, di edifici patrizi con mosaici, di cui la domus del Leone, la necropoli già esistente sulla via sacra Cecilia, a Ponte Messato, il teatro e l'anfiteatro romano nella zona del mercato, presso il nuovo Duomo cattedrale di Santa Maria Assunta, ecc...Nel Medioevo fu sempre una fiorente città, fu sede dal 1233 del giustiziere regio degli Abruzzi, per volere di Federico Ii di Svevia, in seguito fu oggetto di contese tra i partiti nobiliari dei Melatino e gli Antonelliano o De Valle, mentre il duca di Atri, prima Andrea Matteo, poi Giosia Acquaviva tentavano di prenderne il definitivo controllo, per allargare i domini di questa famiglia.
Trailer - Il Borgo di Quaglietta, Avellino
Il Borgo di Quaglietta, Avellino
Castel di Sangro, tecnologia all'avanguardia nello studio dentistico Calvano per la perimplantite
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Benedizione del parroco di Villa Scontrone
PESCASSEROLI
INFIORATA 2012
Opi 29 ottobre 2011 - Sapori d'autunno
Sagra autunnale nello scenario del Parco Nazionale d'Abruzzo
Antica casa in vendita nel centro storico a Casalbordino, Chieti
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Antica casa in paese situata nel centro storico di Casalbordino a circa 6km dalla costa adriatica, su un colle delimitato dai fiumi Osento e Sinello. Il Lido di Casalbordino, attrezzata e frequentata località balneare con ampia spiaggia sabbiosa si estende lungo la suggestiva Costa dei Trabocchi, a brevissima distanza dalla spettacolare costa rocciosa della Riserva Naturale Marina di Punta d'Erce (o Punta Aderci), chiamata in zona la piccola Normandia. L’immobile si sviluppa su quattro piani per un totale di circa 140 mq. Al piano terra troviamo l’ingresso che ci conduce direttamente al primo piano composto da una spaziosa camera, uno studio, una piccola stanza e una luminosa sala da pranzo. Al secondo piano troviamo sala e cucina in ambiente unico delimitata da un caratteristico elemento architettonico che separa la scalinata con il resto dell’ambiente con un particolare soffitto a molteplici arcate, una spaziosa camera da letto con antica pavimentazione e un ampio bagno con box doccia situato all’interno della torre. Al terzo e quarto piano situati all’interno della torre troviamo due vani allo stato grezzo disposti uno sull’altro. I servizi disponibili sono acqua, luce, gas, riscaldamento autonomo. Distanze: 7km dalla spiaggia del paese, 6km dall'uscita dell'autostrada, 7km dalla stazione ferroviaria del paese, 18km da Vasto, 55km dall'aeroporto di Pescara, 93km dalle piste da scii di Roccaraso e 264km da Roma.