Parrocchia Santa Maria Assunta - Gruppo Catechismo Rettoria SS. Giuseppe e Vitaliano
La pace è un bene comune da raggiungere ognuno facendo la sua parte. Quando c’è arrivato l’invito a partecipare alla ormai consueta manifestazione segnina: “La Notte de Natale è Notte Santa, ha nato jo Bambinéglio alla capanna , eravamo un po’ scettici. Purtroppo noi della rettoria a causa di tanti fattori, non abbiamo la possibilità di vederci più di un’ora a settimana e realizzare un presepe competitivo è impossibile.
Poi abbiamo letto il titolo: “Gloria in cielo e pace in Terra agli uomini di buona volontà”…non siamo riusciti a tirarci indietro.
Abbiamo deciso che non ci importa affatto competere, ma dire il nostro grazie a chi ogni giorno, spende il suo tempo per la pace, questo si!
E allora eccoci, con un presepe, fatto per metà a mano e con tutti oggetti riciclati: la capanna con i personaggi essenziali e per metà di carta stampata per rappresentare le realtà presenti nella nostra diocesi, quelle realtà che ogni giorno costruiscono la pace. Nomi sconosciuti che non saranno registrati sugli annali, ma certamente riempiranno il firmamento del Signore.
Beati tutti coloro che sanno farsi dono per la pace.
Chiesa Rettoria SS Giuseppe e Vitaliano papa
Spinoso pz
Ecco un battesimo evangelico fatto in agosto 2010
Spinoso pz
un battesimo evangelico fatto in agosto 2010
Santa Maria Maggiore a Pignola (Pz)
Breve presentazione del percorso turistico religioso della Chiesa di Santa Maria Maggiore a Pignola (Pz)
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La ballata di DON CESARE in onore di SANTA MARIA DEI TERMINI
Padova 2018 - mercoledi 26 settembre: Montagnana
Oltre che per lo straordinario complesso fortificato, la città si fa apprezzare per il tessuto urbano, fatto di vie e di edifici sorti in periodo rinascimentale e, parte, durante la ripresa economica del XIX secolo.
Sulla piazza centrale si protende il Duomo (1431-1502), dalle imponenti forme tardo-gotiche con aggiunte rinascimentali. All'interno sono esposte la Trasfigurazione di Paolo Veronese, tre tavole di Giovanni Buonconsiglio detto il Marescalco (XVI secolo), una grande tela votiva di notevole valore documentale riproducente la battaglia di Lepanto (1571). Le pareti sono ornate di raffinate decorazioni e di affreschi, tra i quali, notevolissimi, quello del catino absidale del Buonconsiglio, e, ai lati dell'ingresso, la Giuditta e il David, recentemente attribuiti al Giorgione.
Sempre sulla piazza, si affaccia l'elegante palazzo Valeri e l'antico Monte di Pietà. In via Matteotti sorge il palazzo Magnavin-Foratti, in raffinato stile gotico-veneziano, che si dice sia stata la residenza di Jacopa, moglie del condottiero Erasmo da Narni detto il Gattamelata.
In via Carrarese si trova il municipio, opera attribuita all'architetto veronese Michele Sanmicheli (1538). In via Scaligera vi è la chiesa tardo-romanica di San Francesco, con attiguo monastero delle Clarisse; in via San Benedetto si affaccia l'omonima chiesa barocca. Subito fuori dell'abitato, a ridosso di porta Padova, vi è villa Pisani, uno dei capolavori di Palladio, che all'interno conserva statue di Alessandro Vittoria (1525-1608).
Da segnalare, in via dei Montagnana, l'antico ospedale di Santa Maria con un affresco di Giovanni Buonconsiglio e, nell'omonima via, la chiesetta di Sant'Antonio Abate, con tracce di presenza templare.
I monumenti più insigni, tuttavia, sono costituiti dalla cinta muraria, dalla rocca degli Alberi e dal castello di San Zeno.
Le opere di fortificazione alto-medioevali, che si suppongono rafforzate nel X secolo in difesa delle scorrerie degli Ungari, erano costituite quasi esclusivamente da terrapieni, palizzate, fossati e barriere di piante spinose (rimane qualche ricordo in vecchi toponimi delle vie interne). Montagnana viene citata come castrum in un documento del 996. Nei secoli successivi numerose testimonianze documentali attestano la sua funzione difensiva e protettiva a vantaggio dei villaggi circostanti i cui abitanti erano tenuti alla manutenzione dell'apparato difensivo (mura, bertesche, ponte) e al servizio militare nei confronti del castrum considerato ricetto comune di importanza vitale per la sicurezza di tutti. Ezzelino III da Romano detto il Tiranno (1194-1259), presa e incendiata Montagnana nel 1242, munì il luogo di fortificazioni adeguate all'epoca (ziron). Il mastio del castello di San Zeno (oggi agibile fin sulla sommità) è a lui attribuito.
Speciale. Il Documentario di NaturArte
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Napoli senza mare, San Lorenzo Maggiore: la chiesa Angioina
POTENZA 19 MARZO 2011 - CAROVIGNO PRESENTE
BICI & SOLIDARIETA' CAROVIGNO
INSIEME A LIBERA, ARCI,AVVISO PUBBLICO,
PARROCCHIA SANTA MARIA ASSUNTA IN CIELO - PARROCCHIA SANTA MARIA DEL SOCCORSO-PARROCCHIA DEL CARMINE DI CAROVIGNO.
IN BICICLETTA DA CAROVIGNO A POTENZA IN OCCASIONE DELLA GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL'IMPEGNO PER RICORDARE TUTTE
LE VITTIME INNOCENTI DI TUTTE LE MAFIE
Appuntamento con la Carta europea del turismo sostenibile
Nuovo appuntamento per l'adesione del Parco Appennino lucano alla Carta europea del turismo sostenibile, sede Parco, 16 aprile 2013
Servizio di Egidio Lofrano
Casertavecchia
Duomo del XV secol
Ramacca CarciofoFest 2011
Profumi, sapori colori, tradizioni alla Sagra del Carciofo 2011 a Ramacca (CT),
paese con un'economia prevalentemente agricola che grazie ad un territorio molto esteso ed estremamente fertile, ricco di agrumeti e uliveti, con le colline coltivate a viti e le vaste pianure a cereali legumi ed ortaggi, ha saputo trasformare un prodotto, riservato a pochi, in un'eccellenza godibile al palato di tutti. Il Carciofo, antico e prezioso prodotto della natura, che si mangiava comunemente sin dal tempo degli Egizi e molto apprezzato anche all´epoca di Greci e Romani, è diventato grazie al Carciofo Fest Festival Internazionale del carciofo un appuntamento irrinunciabile e un fiore all´occhiello del Comune di Ramacca. La Sagra, che ha riscosso negli anni una entusiasmante affluenza di visitatori, viaggiatori o turisti, rappresenta uno straordinario momento di socializzazione ed arricchimento culturale, artistico e gastronomico. Degustazione piatti e delizie a base di carciofo, spettacoli musicali, sbandieratori, cabaret e molto altro. Una magia che rende magico un paesaggio dalla natura rigogliosa dove un re, dalla corazza impenetrabile e dal cuore tenero...conquista tutti i sensi, in tutti i sensi.
Sabbioneta (Mantova Lombardia) LA CITTA' INTERA in 15 minuti - slideshow
Sabbioneta (Sabiùnèda in dialetto casalasco-viadanese) è un comune italiano di 4.278 abitanti della provincia di Mantova in Lombardia. È stata dichiarata nel 2008 con Mantova Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
La città fu fondata da Vespasiano Gonzaga Colonna tra il 1554/1556 e il1591, anno della sua morte, nel luogo in cui sorgevano una rocca e un antico insediamento.
Posta su un terreno alluvionale tra i fiumi Po e Oglio, nonché lungo il tracciato dell'antica via Vitelliana, occupava una posizione strategica nel cuore della Pianura padana. Per Vespasiano Gonzaga Sabbioneta doveva essere soprattutto una fortezza e la potenza del suo circuito murario la rendevano sicuramente, a quei tempi, uno dei più muniti baluardi della Lombardia di dominio spagnolo.
Sabbioneta fu soprattutto la capitale di un piccolo stato posto tra i grandi stati regionali: il Ducato di Milano ad ovest, retto in quell'epoca dal governatorato spagnolo, il Ducato di Mantova ad est oltre il fiume Oglio, governato dalla linea primigenia dei Gonzaga, cugini di Vespasiano, e il Ducato di Parma e Piacenza a sud del Po, di dominio della casata Farnese, solidale e amica dello stesso Gonzaga. Il territorio del piccolo stato di Sabbioneta era principalmente concentrato alla propaggine orientale della diocesi di Cremona e costituiva un obbligato crocevia sia per i traffici commerciali nel medio corso del Po, sia per le comunicazioni tra la bassa bresciana e l'Emilia.
Il periodo più prospero nella storia della città fu negli anni della sua riedificazione, sotto il dominio del principino Vespasiano Gonzaga Colonna, di cui divenne la residenza.
La cittadina, costruita in base ai principi umanistici della città ideale, ospita al suo interno diversi monumenti quali il Palazzo Ducale o Palazzo Grande, residenza ducale e luogo deputato all'amministrazione dello stato, il Teatro all'Antica o Teatro Olimpico (1590) progettato da Vincenzo Scamozzi, primoedificio teatrale dell'epoca moderna costruito appositamente per tale funzione, la Galleria degli Antichi o Corridor Grande, deputata ad ospitare la collezione di marmi antichi nonché i trofei di caccia, il Palazzo Giardino o Casino, luogo consacrato all'otium e pregevolmente riqualificato tra il 1582 e il 1587 da Bernardino Campi e dalla sua équipe di collaboratori, le chiese dell'Assunta, Incoronata, del Carmine, la Sinagoga e lo storico quartiere ebraico, oggi non più abitato da una comunità, con le sue attività di stampa, fondate nel 1567 da Tobias Foa.
Nel territorio sono da segnalare la chiesa di Sant'Antonio Abate nella frazione di Villa Pasquali progettata da Ferdinando Galli da Bibbiena e costruita dal figlio Antonio Galli e il piccolo Santuario della Madonna delle Grazie a Vigoreto anticamente annesso al convento dei Cappuccini.
Il 7 luglio 2008 Sabbioneta è stata inserita assieme a Mantova nell'elenco dei patrimoni dell'umanità da parte dell'UNESCO per la sua eccezionalità di città di fondazione costruita in poco più di trent'anni per volontà del principe Vespasiano I Gonzaga. Secondo l'UNESCO Sabbioneta rappresenta un perfetto esempio di applicazione delle teorie rinascimentali su come vada progettata una città ideale.
Le vicissitudini accorse immediatamente alla morte di Vespasiano, soprattutto l'annosa questione della successione del piccolo ducato, che divise gli eredi per circa un secolo, nonché il dominio austriaco e poi napoleonico, privarono la città di importanti edifici, quali la rocca, l'armeria e le mezzelune esterne al circuito murario.
Spoliazioni e confische, in primis la deportazione della collezione antiquaria all'Accademia di Mantova nel 1772 per decreto teresiano e l'incendio della Sala dei Cavalli a Palazzo Ducale nel 1815, privarono la città di alcuni prestigiosi arredi. Resta cospicuo il patrimonio chiesastico, promosso e riqualificato negli ultimi 25 anni grazie ad una politica di recupero e valorizzazione.[7]
• Chiesa dell'Incoronata, del 1590, che custodisce il mausoleo di Vespasiano Gonzaga.
• Palazzo Ducale, del 1570, con la Galleria degli Antenati.
• Chiesa parrocchiale, del 1580.
• Palazzo del Giardino, del 1580, con sale decorate dalla scuola di Giulio Romano e la Galleria degli Antichi.
• Chiesa di Santa Maria Assunta.
• Teatro all'Antica o Teatro Olimpico.
• Cinta muraria.
Arte, cultura e folclore nella Napoli barocca
Filmato realizzato per UTE di Cinisello Balsamo per conferenza sul Barocco napoletano di Giuseppina Roberto Indovina - 20 febbraio 2019 presso auditorium Pertini.
Cappella Capece Minutolo, Napoli.
Cappella Capece Minutolo, interno Duomo Angioino voluta dall'arcivescovo Filippo Minutolo XIII sec.
La leggenda delle tre castagne. Uomo orchestra, Maserno di Montese (Mo), Ottobre 2017
La leggenda delle tre castagne.
Poesia di Federico Berti
Uomo orchestra a Maserno di Montese (Mo)
Sagra della castagna, ottobre 2017
Commento musicale:
F. Berti, La Torre del Serpe
(Solo base strumentale)
Edito da Valter Colle, 2017
Riprese di Oreste d'Apuana su Iphone5
Montaggio e grafica di F. Berti
Secondo un'antica leggenda, una volta le castagne non si mangiavano per via del riccio spinoso che le ricopriva. L'intervento di un santo fece si che questo si aprisse a croce e da allora delle tre castagne che contiene una è per il padrone della terra, una per l'uomo che la lavora, l'ultima è per la carità della chiesa.
In questa poesia di Federico Berti, letta nel video dalla voce dello stesso autore, si ironizza sul fatto che
Federico Berti. One man band
Musica, libri, video.
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Please watch: F. Berti, Valzer della Ginestra per organillo meccanico
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L'EPICO ANONIMO Ilio Volante
L'EPICO ANONIMO, Fantasia per Orchestra di Fiati di Ilio Volante eseguita in occasione del Concerto d'Augurio e della Cerimonia Commemorativa 150° Anniversario Unità d'Italia dal Complesso Bandistico Giulio Terilli di Esperia (FR), diretta dal M° Romeo Venditti - Esperia, 26 Dicembre 2011 - Chiesa S. Maria Maggiore e S. Filippo Neri
L'EPICO ANONIMO, Fantasy for Wind Orchestra by Ilio Volante performed in occasion of the Concerto d'Augurio and the Cerimonia Commemorativa -- 150° Anniversario Unità d'Italia by the Giulio Terilli Wind Orchestra of Esperia (FR) -- Italy, directed by M° Romeo Venditti -- Esperia, December 26, 2011 -- S. Maria Maggiore & S. Filippo Neri Church
Pio Monte della Misericordia ed_2012.wmv
Si racconta la realtà plurisecolare di una istituzione, modello di buona amministrazione, nel gestire un patrimonio storico artistico inestimabile e nel praticare il bene per il prossimo. Lo statuto del 1601, da cui trae origine e fondamento, ben si presterebbe a riformare ogni tipo di organizzazione. Meraviglia il quanto calzi bene con l'attualità, ad esempio con la crisi derivata dalla gestione del patrimonio dei partiti politici. In generale, appare un corretto e giusto modello di gestione per ogni attività pubblica e privata.
Lo scandalo di Via Comparini - I cittadini incalzano l'amministrazione
Ancora nulla di fatto per la famigerata voragine di via Comparini. Dopo la condanna del tribunale di Roma, che esortava il Acea e il comune di Roma a fare tutto il possibile per la riapertura della strada e la copertura della buca, i cittadini si sono ritrovati ancora una volta sul sito per una assemblea pubblica dove hanno discusso su un progetto presentato all'amministrazione per mettere in sicurezza la via come procedere per portare avanti la lotta.
Questo progetto non è però conforme, afferma il comitato di quartiere che porta avanti la battaglia, a ciò che la sentenza del tribunale chiedeva. Per questo il comitato richiede che il progetto sia conforme ad una risoluzione del problema. Inoltre i cittadini esortano l'amministrazione a rendere note le garanzie riguardo i fondi e i tempi che servono per eliminare questa spinosa questione che ha esasperato i residenti. All'assemblea erano presenti i consiglieri del Partito Democratico, il segretario del Partito dei Comunisti Italiani e il Comitato Salviamo il Parco di Labaro, che hanno ribadito il loro impegno e il loro pieno appoggio per far si che la questione sia risolta al più presto.
Conferenza stampa di presentazione del Carnevale di Satriano, sede Apt Basilicata
Presentata la nuova edizione del Carnevale di Satriano di Lucania, che si terrà domenica 10 febbraio. Sede Apt Basilicata
Servizio di Egidio Lofrano