Chiesa di Santa Maria La Nova a Palermo
Caltanissetta - Duomo di Santa Maria La Nova
Chiesa di Santa Maria alla Pietà a Palermo
Palata - Chiesa di Santa Maria la Nova
La Chiesa di Santa Maria La Nova, è stata costruita nel 1531, data rilevata da una scritta incisa su una pietra dell'arco maggiore della porta; sulla pietra era scritto:
CAROLUS QUINTUS REX HISPANIAE ROMANORUM AUGUSTUS CLEMENS UTILIS DOMINUS CASTRI PALATAE FIERI FECIT. 1531 data confermata in un'altra scritta posta sull'antico architrave del portale:
HOC PRIMUM DALMATIAE GENTES INCOLUERE CASTRUM AC A FUNDAMENTIS TEMPLUM EREXERE ANNO MDXXXI.
Dove sono i fiori - Coro Sant'Ambrogio - Palermo - Rassegna Chiesa Santa Maria La Nova 16/09/17
La nostra versione in italiano di Where Have All the Flowers Gone? di Pete Seeger, brano contro la guerra conosciutissimo ed eseguito in tantissime versioni, memorabili quelle di Marlene Dietrich e di Joan Baez. Nella nostra versione si rispetta la struttura a domanda e risposta dell'originale e si ricordano i momenti salienti della vita di Maria, enfatizzandoli musicalmente con tre variazioni di tonalità.
Parole di Beppe Di Dio
Dove sono i fiori che tu hai coltivato,
dove sono i fiori che son gioia per te.
Li ho donati a Donna che nel suo grembo porterà
il nostro Salvator, Dio buono e nostro Signor.
Dove è la Donna a cui tu hai donato
tutti quei bei fiori che son gioia per te.
Per la Grazia del Signor sta cullando con amor
il Bimbo che sarà Luce nell'oscurità.
(Sale di un tono)
Dove è quel Bimbo che al freddo è nato,
dove è la Donna che la Grazia ha con sé.
Son fuggiti da quel re, colmo d'odio e di rancor,
che senz'alcuna pietà, ai bimbi morte darà.
(Scende di un tono)
Dove è la Donna a cui tu hai donato
tutti quei bei fiori che son gioia per te.
Il Suo Figlio giustiziato, senza colpa condannato,
con le altre donne andò a pianger questo dolor.
(Sale di un tono)
Dove è la Donna a cui tu hai donato
dove sono i fiori che son gioia per te.
Nella gloria del Signor, con Suo Figlio vincitor
il più bel fiore sarà sempre su noi veglierà.
(Parole di Beppe Di Dio)
Chiesa di Santa Maria di Valverde a Palermo
Il tempio fu costruito nel Trecento, adiacente al vasto convento carmelitano dell'epoca, sorto intorno al XII secolo e rifondato verso il 1315 secondo la regola di sant'Agostino. Solo nel XVI secolo, quando fu ulteriormente ingrandito, il convento tornò sotto la regola carmelitana che oggi non esiste più.
Dopo i primi interventi del 1514, la chiesa fu totalmente ristrutturata nel 1633 grazie alle donazioni del ricco genovese Camillo Pallavicino, dopo l'entrata in monastero della sua unica figlia. Interrotti probabilmente per la morte del benefattore, i lavori di restauro ricominciarono poco tempo dopo. Il progetto di rinnovamento fu ideato da Mariano Smiriglio, il primo architetto ufficiale del Senato palermitano. A lui si devono le decorazioni in marmo.
La chiesa fu seriamente danneggiata durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale e fu possibile riaprirla al pubblico solamente nel 1997 dopo un lungo restauro avviato tra il 1979 e il 1980.
L'edificio, ad unica navata, è abbellito al suo interno dagli affreschi eseguiti da Antonio Grano nella volta e sulle pareti del coro e da Olivio Sozzi sulla fascia inferiore. Le sculture e le tarsie marmoree disposte all'interno delle quattro cappelle della grande navata (una delle quali dedicata a Santa Lucia) si devono invece ad Andrea Palma e a Paolo Amato. Quest'ultimo realizzò anche il portale laterale in pietra grigia. La pianta della chiesa presenta un'aula rettangolare con presbiterio semicircolare e coro all'ingresso, sorretto da un grande arco. Il campanile, suddiviso in tre ordini, fu aggiunto nel 1730. Fonte Wikipedia
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Matrimonio al Complesso Monumentale di S Maria la Nova
Napoli 24 Aprile 2016 - Chiesa S Maria La Nova
#Napoli - La chiesa di Santa Maria la Nova è una chiesa monumentale di Napoli, situata nel centro storico, nelle vicinanze di piazza Giovanni Bovio e facente parte dell'omonimo complesso monumentale.
Storia
A seguito della decisione di Carlo d'Angiò di costruire il Maschio Angioino, durante la metà del XII secolo, si rende necessario l'abbattimento della chiesa di Santa Maria ad Palatium, risalente al 1216, per avere spazio a sufficienza per il nuovo castello: il sovrano tuttavia, vicino alle esigenze dei frati Minori che gestivano il tempio, dona loro, il 10 maggio 1279[1], un terreno nei pressi di una torre a guardia del porto, per l'edificazione di una nuova chiesa con annesso l'omonimo convento. I lavori iniziano nel 1279[2], storicamente sotto la direzione di Giovanni Pisano, anche se diversi studi negano tale ipotesi, mettendo in dubbio anche il fatto che lo stesso architetto toscano sia mai stato a Napoli: probabilmente questi sono seguiti da qualche architetto francese venuto al seguito di Carlo d'Angiò[3]; in alcuni documenti del 1280 risulta che la fabbrica è già in fase avanzata di realizzazione: la nuova chiesa, che per distinguerla dalla precedente viene chiamata con l'appellativo la Nova, è in stile gotico e suddivisa in tre navate, anche se altri storici ritengono che abbia una forma simile a quella che verrà costruita successivamente[.
Il bassorilievo sulla facciata
A seguito dei danni provocati dai terremoti del 1456, 1538 e 1569 e soprattutto dallo scoppio di una polveriera, avvenuto il 13 dicembre 1587, nonostante all'inizio del XVI secolo fosse stata interessata dall'edificazione del cappellone di San Giacomo della Marca che portano all'abbattimento e alla modifiche di diverse cappelle, si decide la totale ricostruzione della chiesa, la quale versa già in precarie condizioni di conservazione: questa deve rispecchiare il gusto del periodo, ossia il nascente barocco e seguire i canoni dettati dalla controriforma; i lavori vengono affidati a Giovanni Cola di Franco ed iniziati nel 1596 per terminare tre anni più tardi nel 1599, come riportato sul fregio delle facciata[3]. In realtà, data la brevità del protrarsi dei lavori, l'edificio non può essere stato costruito ex novo, ma sicuramente sono stati riutilizzati strutture e materiali delle vecchia costruzione: a vantaggio di questa tesi anche la costante insufficienza di fondi economici, tant'è che i frati devono ricorrere alle elemosine cittadine, influenzate anche dalla guarigione miracolosa di uno storpio il 17 agosto 1596, attribuita al quadro della Madonna delle Grazie custodita nella chiesa]. Le rifiniture interne continuano negli anni successivi: nel 1603 è completato il soffitto ligneo, nel 1620 il coro, nel 1633 inizia l'abbellimento degli interni in stile barocco con l'uso di stucchi e dorature, mentre nel corso del XVII secolo viene rifatta la facciata.
Nuovi lavori di restauro si rendono necessari durante la metà del XIX secolo, in particolare dal 1859 dopo che i frati hanno trovati i fondi sempre tramite le elemosine; l'opera è affidata all'architetto Federico Travaglini, che ha avuto la meglio su Francesco Saponieri e Errico Alvino: questo in un primo momento vuole riportare la chiesa al suo aspetto originario, cioè prima dell'aggiunta delle decorazioni barocche del 1633, poi, visti gli alti costi, è costretto a rivedere il progetto e a ridecorare tutte le parti danneggiate e consolidare maggiormente le vecchie decorazioni, anche in quei punti della chiesa dove la pietra è ancora a vista. Restauri al soffitto e alle opere d'arte sono nuovamente effettuati tra il 1922 ed il 1926.
Parrocchia Santa Maria La Nova
Gli interni della Parrocchia e del Campanile prima dei restauri effettuati dopo il terremoto del 1980, e successivamente al crollo del pavimento della chiesa avvenuto nel 1989.
Palermo - Santa Maria dello Spasimo
Cavriana (Mantova Lombardia) Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Nova e Villa Mirra
Chiesa Parrocchiale:
Edificata nel XVIII° secolo su una precedente del 1400-1500 della quale è rimasto soltanto l'abside.
Progettata da Giovanni Maria Borsotti è stilisticamente collocabile nel tardo Barocco Lombardo. All'interno, di particolare pregio, si possono ammirare le tarsie marmoree, gli arredi lignei e un grande e raffinatissimo baldacchino coevo dell'edificio.
Un cenno particolare al trittico raffigurante la Madonna col Bambino fra i Santi Rocco e Sebastiano; opera molto importante dipinta da Zenone da Verona nel 1512.
Villa Mirra: Di origini cinquecentesche, fu riedificata nel 1770, sotto la dominazione austriaca, utilizzando i materiali dovuti all'abbattimento della cinta muraria e del castello.
La villa appartenne alla famiglia Gonzaga di Mantova e Carlo Gonzaga l'assegnò in dote alla figlia nel 1479 quando sposò il conte Odorico d'Arco.
Gli austriaci, al comando del maresciallo Dagobert Sigmund von Wurmser, vi insediarono il loro quartier generale durante la battaglia di Castiglione del 5 agosto 1796 contro Napoleone Bonaparte.
Dagli inizi e sino a metà dell'Ottocento l'edificio passò in proprietà ad alcune famiglie nobili mantovane. Dopo la vittoria nella battaglia di Solferino e San Martino il 24 giugno 1859 nella villa si ritrovarono vincitori Napoleone III e il re Vittorio Emanuele II. La villa fu venduta alla famiglia di Mirra Pastore (da cui il nome) nel 1883.
Un importante avvenimento si è svolto nella villa il 24 giugno 1959, primo centenario della battaglia di Solferino e San Martino, quando ospitò il Presidente della Repubblica Francese Generale Charles De Gaulle e il Presidente della Repubblica Italiana Giovanni Gronchi per la colazione ufficiale nel salone al piano nobile.
L'edificio circondato da parco è divenuto proprietà del Comune di Cavriana nel 1976, ospita manifestazioni culturali, convegni e mostre. In un'ala della costruzione è ospitato il Museo archeologico dell'alto mantovano.
Grande Missione di Evangelizzazione Pasqua 2013 Aversa 28-04-2013 Santa Maria La Nova
Grande Missione in 100 piazze della Campania per l'Evangelizzazione
Pasqua 2013 Aversa Parrocchia Santa Maria La Nova
4 Incontro 28/04/2013
Chiesa Capitolare di San Cataldo in Palermo
Chiesa im arabisch-normannischen Stil.
Geweiht dem Bischof Cataldo aus Tarent.
Complesso Monumentale di S. Maria La Nova a Napoli: area cimiteriale.
Un video in esclusiva che documenta le prime fasi di esplorazione dell'area cimiteriale sottostante alla grande Chiesa Monumentale ed accessibile dal Cappellone di S. Giacomo della Marca.
Chiesa di Santa Teresa alla Kalsa a Palermo
Chiesa di Sant'Orsola a Palermo
La Gancia.wmv
Posta lungo la Via Alloro, presso il Palazzo Patella è monumento di grande interesse storico artistico.
Chiesa di San Cataldo
a cura di Salvatore Plano e Sandra Proto.
Video in HD.
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L'orgoglio Normanno a Palermo Chiesa Santa Maria Maddalena
palermo i riti della settimana santa 2009 confraternita di maria ss.addolorata ai cassari
arrivo davanti la kiesa di san sebastiano dei fercoli del cristo morto e dell' addolorata---entrata cristo morto momento dove la stanchezza lascia il posto ai sentimenti di ognuno dei portatori che in quel momento nonostante siano sfiniti vorrebbero ritardare l'ingresso perchè poi si sa' che bisogna aspettare un altro anno per rivivere quel giorno di passione.