Giovanni Santi, Visitazione, Chiesa di s Maria Nuova, Fano (manortiz)
SANTI, Giovanni (b. ca. 1435, Colbordolo, d. 1494, Urbino), Visitation of Mary to Elisaberth, Oil on wood 177x219 cm, Chiesa santa Maria Nuova, Fano (Marche, Italy)
Italian painter and decorator, father of Raphael. He was a petty merchant for a time, then studied under Piero della Francesca, and seems to have been an assistant and friend of Melozzo da Forli.He is thought to have been influenced by Melozzo; he also expressed admiration for Mantegna. He was court painter to the Duke of Urbino and painted several altarpieces.
He was also a poet at the Court of Urbino. His poetry includes an epic in honour of one of his patrons, Federico III da Montefeltro, Duke of Urbino, followed a discourse on painting.
Santi's house in Urbino is now a museum - the Casa di Raffaello. It contains a small fresco of the Virgin and Child that some authorities consider to be Santi's portrayal of Raphael and his mother, and others claim as a very early work by Raphael himself.
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Città e Borghi????Chiesa Santa Maria Nuova Fano
Fano ( Pesaro-Urbino ) Marche Italia.
La Chiesa di Santa Maria Nuova fu fatta costruire dai frati minori
Osservanti, che entrarono in Fano fin dal 1455 e scelsero come prima
dimora il Santuario di Santa Maria del Ponte Metauro.
Il 1° ottobre 1477 posero la prima pietra della chiesa ed in ricordo
di Santa Maria del Ponte fu titolata Santa Maria Nuova.
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Riaperta la chiesa di Santa Maria Nuova
E’ tornata a risplendere, sabato 17 giugno, dopo i lavori di consolidamento e restauro, la chiesa di Santa Maria Nuova dopo alcuni mesi di chiusura a causa del sisma che ha colpito il Centro Italia. Chiesa riaperta con la Santa Messa presieduta dal Vescovo Armando che ha visto la partecipazione di tantissimi fedeli
Concerti d'Organo | Santa Maria Nuova - Fano
Chiesa di Santa Maria Nuova
Pietro Vannucci detto il Perugino, Annunciazione, Fano, Chiesa s. Maria Nuova (manortiz)
Fano - Pietro di Cristoforo Vannucci, detto il Perugino - Annunciazione
Chiesa di Santa Maria Nuova
olio su tavola, 212 x 172 cm
1488-1490.
L'Annunciazione, oggi conservata presso la chiesa di S. Maria Nuova, fu realizzata dal Perugino tra il 1488 e il 1490 per l'Ordine dei francescani osservanti di Fano. L'opera raffigura l'Angelo del Signore che, recante in mano il giglio bianco simbolo della purezza, porta l'annuncio alla Vergine pacatamente sorpresa durante la lettura di un libro. La scena si svolge secondo uno schema composto e piacevole entro una struttura architettonica di pilastri e volte che dirige lo sguardo dello spettatore verso il paesaggio collinare aperto sullo sfondo; in alto si trova il Dio Padre che, entro un nimbo luminoso circondato da cherubini, benedice l'avvento di Cristo e invia la colomba dello Spirito Santo.
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Ritorni a Santa Maria Nuova
Sono tornati ad arricchire il patrimonio della Chiesa di S. Maria Nuova di Fano i pregevoli dipinti di Pietro Vannucci, detto il Perugino, e di Giovanni Santi, recentemente restaurati
Pietro Vannucci, detto il Perugino, L'Annunciazione, s Maria Nuova, Fano in HD 1080 (manortiz)
Pietro di Cristoforo Vannucci, detto il Perugino – Annunciazione
olio su tavola, 212 x 172 cm
1488-1490. Chiesa di Santa Maria Nuova, Fano
L'Annunciazione, oggi conservata presso la chiesa di S. Maria Nuova, fu realizzata dal Perugino tra il 1488 e il 1490 per l'Ordine dei francescani osservanti di Fano. L'opera raffigura l'Angelo del Signore che, recante in mano il giglio bianco simbolo della purezza, porta l'annuncio alla Vergine pacatamente sorpresa durante la lettura di un libro. La scena si svolge secondo uno schema composto e piacevole entro una struttura architettonica di pilastri e volte che dirige lo sguardo dello spettatore verso il paesaggio collinare aperto sullo sfondo; in alto si trova il Dio Padre che, entro un nimbo luminoso circondato da cherubini, benedice l'avvento di Cristo e invia la colomba dello Spirito Santo.
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Concerti d'organo: ogni venerdì d'agosto nella chiesa di Santa Maria Nuova a Fano
Fano, Chiesa s Maria Nuova, Coro ligneo del XV sec di Antonio&Andrea Barili (manortiz)
Pietro Vannucci il Perugino, Annunciazione, Fano Chiesa di s Maria Nuova (manortiz)
Concerto di Natale 2010 - S. Maria Nuova Fano
| tgeventifano.blogspot.com
Santa Maria Nuova
Breve video di ciò che potete trovare a Santa Maria Nuova, paesino situato nelle colline marchigiane a due passi dalla Riviera del Conero, tra favolosi paesaggi, storia e tradizione.
Pietro di Cristoforo Vannucci, detto il Perugino, La Pala di Fano (manortiz)
Fra' Giancarlo Mandolini anticipa per la nostra redazione un ampio stralcio del suo prossimo libro Il Perugino a Fano: per una rilettura francescana. Nel suo nuovo lavoro, che sarà pubblicato a giorni, narra le vicende umane ed artistiche, strettamente collegate all'ambito storico, che portarono a Fano due pale del Perugino, oggi conservate nella chiesa di Santa Maria Nuova (…)
La Madonna in trono e i santi
Questa tavola dipinta è più ampia della precedente ed è stata realizzata circa nove anni dopo l'Annunciazione.
Attualmente è inserita nel terzo altare a destra. La Vergine Maria è seduta in trono con in braccio il bambino Gesù, circondata e onorata dai santi: sono presenti Francesco d'Assisi, Ludovico d'Angiò, Giovanni Battista, Maria Maddalena, Pietro e Paolo.
Tra sei santi, due sono Frati minori, due penitenti e due apostoli. È la committenza che ha voluto presenti questi santi. Perché?
Francesco è il padre del francescanesimo; Ludovico d'Angiò è il francescano, figlio di Carlo d'Angiò re di Napoli, a cui venne affidata la diocesi di Tolosa; Giovanni Battista e Maria Maddalena sono i penitenti tanto amati dai Frati minori, perché anch'essi sono penitenti; Pietro, capo della chiesa e conosciamo benissimo come Francesco abbia giurato obbedienza a papa Onorio e ai suoi successori e Paolo, l'evangelizzatore delle genti, è esemplare per la predicazione dell'Osservanza.
La loro presenza ha una motivazione francescana.
La Pietà
Sopra la pala d'altare, quasi a completamento della medesima, è posizionata una cimasa che propone la contemplazione della Pietà. Perché questa Pietà sopra la pala d'altare? Nell'opera, attraverso una visione unitaria, viene esposta una interdipendenza tra il Bambino che la Vergine Maria tiene sulle sue ginocchia e il Cristo morto trattenuto amorevolmente tra le braccia di Giuseppe di Arimatea: il Bambino sostenuto dalla Vergine madre e il Cristo della Pietà sono la stessa persona: si passa dalla fragilità del primo anno di vita del Figlio di Dio al termine della vita terrena di Cristo; dalla debolezza della carne del Bimbo al corpo straziato dalla crocifissione.
La Predella mariana
Infine la predella mariana, sita sotto la pala d'altare. Nello sviluppo di temi mariani, può essere interpretata come un Magnificat ed è facile scorgere in essa una particolare unità artistica, evangelica, dottrinale e teologica.
La predella narra le fasi più importanti della vita di questa Donna che ha dichiarato di essere la Serva del Signore.
Il suo grembo è diventato il grembo di Dio. San Francesco la invocava come tabernacolo di Dio e vestimento del Redentore.
La predella si sviluppa in cinque comparti: la Natività della Vergine Maria, la Presentazione al tempio, il Matrimonio con san Giuseppe, l'Annunciazione e L'Assunzione al cielo.
La grande devozione di Francesco d'Assisi e dei suoi figli verso Maria è da tutti riconosciuta. Come non ricordare le appassionate preghiere dell'assisiate? Come dimenticare Giovanni Duns Scoto e tutta la scuola teologico-francescana che, per secoli, ha difeso il privilegio mariano dell'Immacolata Concezione? Ancor oggi i francescani la onorano con l'appellativo di Regina Ordinis Minorum.
Si tratta di un vero capolavoro. Molti storici dell'arte l'attribuiscono al giovanissimo Raffaello, che apprendeva l'arte del dipingere dal Perugino.
Concerti d'organo, dal 4 agosto nella chiesa di Santa Maria Nuova
Giovanni Santi, Raphael's father, Visitation of Mary to Elisabeth s.Maria Nuova, Fano (manortiz)
Visitation of Mary to Elisabeth, oil on wood 177x219 cm, IOHANNES /SANTIS/ DE URBINO/PINXIT around 1488
RAVENNA: La croce torna a “svettare” sulla chiesa di Santa Maria in Porto | VIDEO
Il 28 giugno dello scorso anno tra i tanti danni del nubifragio che aveva colpito Ravenna c’era stata anche la croce in ferro battuto della cupola di Santa Maria in Porto. Era stata infatti rimossa perché pericolante e custodita prima al vicino Museo d’arte della città e poi all’interno della basilica.Giovedì 22 la croce è tornata al suo posto, grazie all’intervento di imprese e di professionisti ravennati, ma non solo. Infatti la piattaforma utilizzata che ha un braccio di oltre 70 metri è di un’azienda di Pescara.Un buon presagio per la Pasqua ha sottolineato il prete Luca Lukanowski che insieme ai parrocchiani attendevano da mesi gli interventi di ripristino della croce. Nell’occasione sono stati fatti anche controlli dell’altra croce sopra la facciata della chiesa.L’intera operazione è costata 8000 euro.
Chiesa dei Carmini Vicenza Italy
CHIESA DON GENTILI FANO - ANNIVERSARIO
12 maggio 2010 In occasione del 50° anniversario della chiesa Don Gentili di Fano e della festa di S. Luigi Orione, le immagini esclusive della chiesa con intervista al direttore dell'Opera Don Orione di Fano don Sergio Mura
21. Cura e assistenza delle persone a Firenze
Giovedì 12 novembre i delegati del 5° Convegno Ecclesiale Nazionale visiteranno 30 siti in diversi punti della città di Firenze, individuati dalla diocesi che ospita il Convegno come espressione e testimonianza del proprio impegno spirituale, sociale e culturale.
L'incontro intitolato “Cura e assistenza delle persone a Firenze (ambito Realtà ed esperienze sociali e culturali a Firenze) si svolge all'Ospedale Santa Maria Nuova, sul tema:
lo Spedale degli Innocenti; l’Ospedale di Santa Maria Nuova, tra i più antichi al mondo; l’Ospedale Pediatrico Meyer, centro di eccellenza nazionale; la Fondazione Montedomini e le sue istituzioni per l’accoglienza di anziani e poveri; l’Albergo Popolare, istituzione ormai secolare di accoglienza dei senza dimora; il Centro di Aiuto alla Vita di San Lorenzo, il primo in Italia.
Coordina l'avv. Stefania Saccardi (assessore regionale al welfare sociale, sanità e sport).
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