Intervista al dott. Daniele Maruzzi - ospedale S. Maria degli Angeli Pordenone
Intervista il dr. Daniele Maruzzi, dell'équipe medica del reparto di Urologia dell'Ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone, sul trattamento mininvasivo dei calcoli renali ed uretrali
La Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri
Foto di Paolo pubblicate su fotopaesaggi.it
La basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri viene costruita nel 1563 da Michelangelo nell’ aula del “Tepidarium” delle Terme di Diocleziano. L’artista intervenne nel complesso termale restaurando l’aula del tepidarium e dimostrando un atteggiamento moderno e non distruttivo nei confronti dei resti archeologici. Si limitò a delimitare, con pochi setti murari, tre campate contigue, coperte a crociera, a cui furono aggiunte due cappelle laterali quadrate, creando così un edificio ecclesiastico singolare per la sua epoca, con una spazialità dilatata lateralmente anziché longitudinalmente, nonostante il parere dei committenti. L’asse principale partiva dal vestibolo, ricavato da un piccolo vano adibito a ninfeo di passaggio verso il calidarium e si concludeva nel coro ricavato nella zona della natatio.
Inizio demolizione dell'Ospedale S. Maria degli Angeli Pordenone
Pordenone - Si è svolta venerdì 16 gennaio alle 10 la cerimonia di avvio della demolizione dei padiglioni dell’ospedale Santa Maria degli Angeli a Pordenone.
Erano presenti tra gli altri la presidente della Regione Debora Serracchiani, il sindaco di Pordenone Claudio Pedrotti, il direttore generale dell'Azienda Sanitaria 5 Paolo Bordon, l'assessore alla Salute Maria Sandra Telesca e l'assessore alla Funzione pubblica Paolo Panontin.
La Meridiana - Basilica Santa Maria degli Angeli e dei Martiri - Roma 22/12/2017
La Meridiana - Basilica Santa Maria degli Angeli e dei Martiri - Roma 22/12/2017
Pordenone 2012 - by Giovanni Rosin - John
Nei primi giorni di questo mese di maggio, mia moglie è stata ricoverata presso l'Azienda Ospedaliera Santa Maria degli Angeli, a Pordenone. Io e la mia famiglia ringraziamo tutto il personale ospedaliero (dal primario all'inserviente) per la grandissima professionlità e cortesia. A mia moglie è stato effettuato un intervento abbastanza serio e io, che non sono un coraggioso, ho cercato di starle vicino il più possibile e di farle sentire il calore della famiglia nel momento della malattia, in cui se ne sente di più il bisogno. Anche se mi mancano la manualità e qualsiasi cognizione di assistenza, mi sono ritrovato a fare la badante per qualche giorno, validamente coudiuvato da mio figlio. Mi è servito, oltre che per aiutare mia moglie, per apprezzare il lavoro poco riconosciuto di tante persone. Passati i primi impegnativi giorni in cui le sono sempre stato vicino, con il progredire della convalescenza, ho avuto occasione di visitare brevemente ed apprezzare la bellezza della Città di Pordenone che io conoscevo pochissimo. Anche se non avevo con me validissimi strumenti fotografici, non ho saputo resistere ... e per questo report ho usato il mio cellulare Samsung Galaxy II.
In the early days of this month of May, my wife was admitted to the Hospital Santa Maria degli Angeli, Pordenone. Me and my family thank all hospital staff (from primary to porter) for the great professionlità and courtesy. My wife has enough action has been taken seriously and I, who are not brave, I tried to stay close as possible and making them feel the warmth of the family in times of sickness, where he feels more the need. Although I lack the dexterity and knowledge of any assistance, I found myself doing a carer for a few days, validly coudiuvato from my son. It helped me not only to help my wife, to appreciate the little recognized work of many people. After the first difficult days when I have always been close, with the progress of convalescence, I had the opportunity to visit briefly and appreciate the beauty of the city of Pordenone that I knew very little. Although I had with me very valid photo tools, I could not resist ... and for this report I used my Samsung Galaxy II.
A.O.U. Santa Maria della Misericordia di Udine - International Patient Safety Goals 1
A.O.U. Santa Maria della Misericordia di Udine – “Lei non sa chi sono io!” – International Patient Safety Goals 1 Descrizione
NUOVO POLO CARDIOLOGICO
Dopo un anno di lavori è nato il nuovo polo di Cardiologia interventistica del Santa Maria della Misericordia di Udine.
Campana della Chiesa Scaldasole (Pavia)
Luidklok Glocke cloche angelus church Bell italy
Piacenza - Presentazione restauro affresco del Pordenone in Santa Maria di Campagna
Nuova luce per l’immagine restaurata del Sant’Agostino, l’opera più celebre affrescata dal Pordenone nella basilica di Santa Maria di Campagna a Piacenza.
Leggi tutto:
L'abbazia di Santa Maria in Silvis- Sesto al Reghena (PN), uno dei borghi più belli d'Italia
Dedicato a Carla
Chiesa Santa Maria della Misericordia - Ospedale Centrale di Udine
Parrocchia di San Marco in Chiavris di Udine
Decanato di Udine
Immagini a scorrimento dell’interno della chiesa del Santa Maria della Misericordia che riesce a sposare perfettamente il moderno e il “vecchio” allo stesso tempo.
Per sentire la campana, rimando a questo link:
Le campane della Torre del Popolo ad Assisi (PG) - 12 agosto 2019
Assisi (PG), Piazza del Comune
Torre del Popolo
La Torre del Popolo possiede 3 campane di cui la Campana delle Laudi a slancio ed è collocata nella cella campanaria inferiore della torre e le due minori fisse e sono collocate nella cella campanaria superiore della torre. Le campane sono state elettrificate dalla Trebino:
1^ (Campana delle Laudi):
anno di fusione: 1926
fonderia: Pasqualini di Fermo
diametro: 1,86 cm
peso: 38,5 quintali
nota nominale: Lab2
2^:
anno di fusione: 1933
fonderia: Pasqualini di Fermo
nota nominale: Do3
3^:
anno di fusione: 1933
fonderia: Pasqualini di Fermo
nota nominale: Mi4
- ore 10:30 circa Distesa solenne della Campana delle Laudi per la partenza del Corteo dalla Piazza del Comune alla Cattedrale di San Rufino (12 agosto 2019).
TORRE DEL POPOLO
A ridosso del Tempio di Minerva sorge l'altissima Torre del Popolo(47 m.). La torre fu costruita per la magistratura del Capitano del Popolo, della quale si ha notizia ad Assisi l'anno 1267. L'edificio era in parte
ultimato nel 1274, data un tempo leggibile sopra una campana, e ospitava la famiglia del Capitano, come risulta per l'anno 1279. Un'iscrizione posta alla base della torre recita che la costruzione fu portata a termine l'anno 1305, al tempo del Capitano Cabrino da Parma. Nella roccorrenza del VII centenaario della morte di
San Francesco (1926) fu realizzato il coronamento con merli ghibellini della sommità.
Portale
Nel 1501 i locali a piano terra della Torre del Popolo Furono ceduti al Collegio dei Notai per destinarvi la sala dell'Udienza. Nel 1524 il lapicida Massimo di Puzio ne scolpì il portale in pietra, su disegno del pittore Cecco di Bernardino (Assisi doc. 1511-1547). Sulla chiave dell'arco è uno scudo in pietra con gli strumenti di lavoro dei notai: libro, penna e calamaio. Sull'architrave è scolpito il motto dell'Arte: UNICA MUNDI FIDES. Lo stemma e le iniziali visibili sullo stipite destro sono quelle del notaio Francesco Bovi. Nel 1531 il maestro di legname Paolo di Jacopo da Gubbio eseguì la porta a imitazione delle imposte del Collegio del Cambio di Perugia.
Storia della Campana delle Laudi
nel 1925 la città di Assisi chiese ai Comuni d'Italia un offerta per una grande campana che avesse portato impresso il Cantico delle creature. La Campana venne fusa a Fermo il 9 agosto 1926 presso la fonderia Pasqualini e giunse ad Assisi, dopo un viaggio trionfale, la sera del sei settembre. Tutto il popolo di Assisi le si fece incontro sull'imbrunire alla Porta Nuova e l'accompagnò festosamente fino alla Piazza del Comune. Sul bronzo, oltre il cantico del sole, splendevano l'immagine in bassorilievo del Santo e le parole della dedica: Alla città di Assisi nel settimo centenario della morte di San Francesco i Comuni d'Italia donarono questa campana che al mattino e alla sera e d'inverno e d'estate sonasse a distesa le laudi in Dio di ogni cosa creata. XII settembre MCMXXVI. L'otto settembre, il Vescovo Luddi battezzò la campana con i nomi di Francesco, Maria, Chiara, madrina Emma Fortini.
Il nove settembre il bronzo fu issato nella cella campanaria. Si cominciò alle nove del mattino. La campana giunse dopo mezzogiorno nella sua sede. Il dodici settembre fu stabilita l'inaugurazione alla presenza del Re.
Fonte: Campana delle Laudi - Assisi di digema85
Pordenone, Chiesa del Cristo
Il nome deriva dallo stupendo crocifisso intagliato e policromo, recentemente restaurato, che troneggia sull’altare maggiore. Dalla Seconda Guerra Mondiale si salvarono solo i muri laterali, ma fu presto ricostruita, riaperta al culto. Nel 1947 l’artista Tiburzio Donadon dipinse sul soffitto l'affresco dell'Assunta. Durante dei restauri fu portato alla luce un affascinante ciclo di affreschi a tema sacro, databile al XIV secolo. A seguito del terremoto del Friuli (1976), la chiesa subì un ulteriore restauro architettonico che le restituì la fisionomia che possiamo ammirare ancora oggi.
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Riprese: Paolo Comuzzi
Montaggio: Remigio Guadagnini
Studentato di Santa Marta – Venezia
Il direttore di Cantiere Dario Segalla descrive la lavorazione artigianale utilizzata per ricostruire le facciate storiche degli edifici
Chiesa di San Secondo - Magnano (Bi)
Le origini della Chiesa risalgono alla prima metà del sec. XI e se ne ipotizza una fondazione benedettina. Attorno a essa sorse il paese di Magnano. La costruzione della Chiesa di S. Marta ne sminuì l’importanza al punto che nel 1606 se ne autorizzò la demolizione e il riutilizzo dei materiali per la costruzione della nuova Chiesa. Ma, in seguito all’opposizione dei magnanesi, l’edificio venne invece restaurato secondo il gusto e la cultura del sec. XVII.
Nel 1968/70 venne eseguito un restauro e la chiesa venne riportata al primitivo assetto romanico, diventando un esempio tipico di architettura medioevale.
Il campanile con monofore e trifore, ornato da archetti e cornici marcapiano, è uno dei più significativi esempi di arte romanica.
La facciata è molto semplice, le tre eleganti absidi sono ornate da lesene e archetti. Un’abside è occupata dal massiccio campanile cuspidato a due ordini di trifore.
Nell’interno a tre navate sono conservati alcuni resti di affreschi del XIV secolo.
IL TESORO DI SAN BENEDETTO
CONVERSANO (Bari) - Una mostra per conoscere “Il tesoro di San Benedetto. Storia, Arte, Devozione e vita quotidiana nel Monstrum Apuliae” a Conversano, nella Pinacoteca comunale, fino al 17 maggio 2017.
Sono esposti straordinari argenti, paramenti sacri, molti dipinti, pergamene e opere relative alla vita quotidiana del monastero. Un vero e proprio tesoro, venuto allo scoperto dopo anni di ricerca, che conferma il prestigio e la ricchezza artistica, che hanno caratterizzato il monastero delle celebri badesse mitrate.
L’evento, patrocinato dal Comune di Conversano, è stato curato da: Centro Studi Francesca e Maria Marangelli, Società di Storia Patria per la Puglia, Associazione Percorsi Culturali, Rettoria della Chiesa di San Benedetto, Diocesi Conversano-Monopoli. Info Pro Loco: 080 4951228. Segreteria organizzativa 388 365 69 09
Voce Maria Sportelli
Video e Montaggio Mimmo Donghia
Campana di Santa Maria delle Grazie San Francesco PN 2
Campanella suonata da me per il rosario 30' prima. Intonazione Solb4
Campane della Parrocchia di Santa Maria del Monte Carmelo in Lugugnana di Portogruaro (VE) v.231
Suonate solenni eseguite dalle 17:15 circa alle 17:50 circa nel pomeriggio di domenica 16/07/2017 per la festa Patronale della Madonna del Monte Carmelo (o del Carmine):
[00:25]: Scampanottata manuale sulle tre campane maggiori;
[08:01]: Ave Maria Gino Ermacora;
[09:43]: Plenum solenne (vi è anche il sonello ma si sente pochissimo);
[17:35]: Mira il Tuo Popolo;
[19:25]: Ave Maria di Fatima;
[19:44]: Distesa del sonello.
Concerto di 6 campane in Si2 calante + 1 sonello in Do#4 con il sonello fuso dalla fonderia Pietro Colbachini in Bassano del Grappa nel 1927 e le altre fuse da De Poli di Vittorio Veneto in epoche diverse divise in due concerti ed elettrificate a slancio friulano dalla ditta Comin di Volpago del Montello.
Ecco un video molto speciale in cui potete vedere delle suonate solenni per questa festa molto importante per la frazione Lugugnana di Portogruaro, il Patrono.
Avevo già sentito tempo fa che il concerto campanario di Lugugnana era davvero molto bello e tra i più belli fusi da De Poli.
Così, mentre eravamo in macchina per andare al campanò, Campanaro Veneto mi ha proposto questa iniziativa di riprendere le campane di Lugugnana nel giorno del Patrono dato che erano state aggiunte nel programma anche le scampanottate!!
Una volta arrivato a Lugugnana mi sono recato in sacrestia ma sono venuto a sapere che per un piccolo disguido c'era stato qualche ritardo nell'organizzazione.
Così, dopo i soliti tempi per montare le varie attrezzature, è incominciata la scampanottata.
Poi è stata seguita dall'Ave Maria Gino Ermacora.
Successivamente è partito il Plenum a 7 campane (sonello compreso).
Una volta scesi i campanari hanno attaccato qualche melodia direttamente dalla centralina in sacrestia ed infine il sonello.
Da Lugugnana è tutto, ora credo che domenica prossima mi prenderò una pausa e dopo riprenderanno i video...
1^: Si2 calante, fusa da De Poli di Vittorio Veneto nel 1985;
2^: Do#3, fusa da De Poli di Vittorio Veneto nel 1985;
3^: Re3, fusa da De Poli di Vittorio Veneto nel 1985;
4^: Mi3, fusa da De Poli di Vittorio Veneto nel 1987;
5^: Fa#3, fusa da De Poli di Vittorio Veneto nel 1987;
6^: Sol3, fusa da De Poli di Vittorio Veneto nel 1987;
Sonello: Do#4, fuso da Pietro Colbachini di Bassano del Grappa nel 1927.
Video 231
Dr. G. Saguatti -- Giotto Tomo user Bellaria Hospital Bologna Italy
NICOLA BORGO SI RACCONTA
Monsignor Nicola -- Nicolino per tutti -- Borgo è nato esattamente 80 anni fa a Rivis al Tagliamento, a due passi da Sedegliano, ha al suo attivo un lungo servizio pastorale nella parrocchia di Santa Maria Assunta di Udine, dove è stato parroco dal 1964 al 1989, e nelle scuole superiori cittadine e, sempre in città, a San Cristoforo, come rettore della cappella universitaria sino al 2008.
Coordinatore per lungo periodo della rappresentanza italiana al Colloquio Europeo delle Parrocchie, attualmente è di stanza a Turrida di Sedegliano. Fine letterario -- insignito nel 2002 del premio Nadal Furlans -- critico d'arte e personaggio di grande cultura, non soltanto teologica, al centro della sua missione pastorale ha sempre considerato centrali tre temi fondamentali che hanno rappresentano il cardine del Vaticano II: la pace, il dialogo -- interreligioso, ma anche con gli atei -- e il ritorno della Chiesa a quell'ecumenismo tipico del cristianesimo delle origini.
E in questo senso s'inserisce la costruzione della chiesa dell'Assunzione della Beata Vergine in viale Cadore. Arrivato come parroco nel 1964 in una zona dove, all'epoca, esistevano ben poche case e tanti campi, monsignor Borgo, da vero prete di strada qual è, lancia l'idea della realizzazione, rivelatasi unica in tutta la regione, di un luogo di culto sul modello delle églises-mason, cioè delle chiese-casa, francesi e belghe e in cui, come da indicazioni del papa buono, si respirasse davvero l'autentico spirito comunitario.
In meno di sei mesi, con l'aiuto dei parrocchiani, è pronta la struttura provvisoria di quella che, di fatto, con la mensa in pietra e l'altare in roccia rimanda a quella predicazione di Gesù con un cristianesimo che ritrova le proprie origini, rigenerandosi e tornando a essere minoranza.
Critico, a volte anche aspro, delle alte sfere ecclesiastiche e dei problemi di comunicazione che esistono tra una chiesa gerarchica e i fedeli, non sempre è stato visto di buon occhio dai suoi superiori per alcune pratiche non proprio tradizionali, come la possibilità da parte di ognuno di portare la propria riflessione durante la messa e prima dell'omelia vera e propria, ma nel solco della tradizione conciliare.
Instancabile propagatore del pensiero di padre Maria Turoldo è stato per anni presidente dell'associazione che, a Sedegliano, porta il suo nome e che ha come scopo la promozione di un centro di documentazione dell'opera letteraria e religiosa del prete friulano.
E nel maggio dello scorso anno, monsignor Borgo, ha vinto la sua ultima battaglia con l'inaugurazione del parco in memoria dello stesso Turoldo nel suo paese natale, Coderno per quella che, al momento, rappresenta l'ultima tappa della vita straordinaria di un parroco che, vista la vitalità e la fede incrollabile nel messaggio cristiano che lo sostengono, non pare davvero avere intenzioni di fermarsi qui. (Messaggero Veneto del 9-12-13
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