Best Attractions and Places to See in Tortona, Italy
Tortona Travel Guide. MUST WATCH. Top things you have to do in Tortona. We have sorted Tourist Attractions in Tortona for You. Discover Tortona as per the Traveller Resources given by our Travel Specialists. You will not miss any fun thing to do in Tortona.
This Video has covered Best Attractions and Things to do in Tortona.
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List of Best Things to do in Tortona, Italy
Santuario Madonna della Guardia
Il Divisionismo Pinacoteca Fondazione C.R. Tortona
Presepe Artistico Del Mater Dei
Abbazia di Santa Maria
Chiesa di Santa Maria dei Canali
Museo del mare
Castello di Tortona
La Colombera - Azienda Agricola Piercarlo Semino
Diocesi di Tortona
Chiesa di San Matteo
Chiesa di Santa Maria del Suffragio - Ferrara -
La settecentesca chiesa di Chiesa di Santa Maria del Suffragio sita in Via San Romano a Ferrara.
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HABITAT è un canale che si occupa di Enogastronomia, Storia e Tradizioni, quindi di Cultura, quella italiana che passa attraverso a questi tre punti cardine.
L'enogastronomia in Italia rappresenta uno degli aspetti caratteristici dell'italianità nel mondo, il buon cibo, le mille e più pietanze tradizionali nostrane, i formaggi, le carni, il vino, i pani, tutto parla di tradizioni e storia e li noi andremo passo dopo passo ad indagare con i nostri videoclip.
La storia invece è il 'cuore' della nostra nazione, ovunque ti giri ci sono monumenti e luoghi di interesse storico, qualsiasi viuzza o strada si imbocchi in una delle città d'arte ci porterà a dei palazzi o ad angoli ricchi di storie da raccontare.
Le tradizioni poi fanno da legame arcaico a tutto quanto e noi di HABITAT con le nostre telecamere ci recheremo proprio in quei luoghi ricchi di storie da raccontare per ritrovare quel 'trait d'union' fra il passato e l'odierno.
Fammi sapere nei commenti qui sotto cosa ne pensi! #habitatchannel #enogastronomia #tradizioni
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Videocamera utilizzata: Sony FDR-AX33
CATTEDRALE DI TORTONA
Duomo di Tortona Santa Maria Assunta e San Lorenzo
Concerto di Campane per La Festa di Santa Croce.
Genova Carillons 7 Maggio 2018.
Cristierna di Danimarca, Signora di Tortona nell’epoca spagnola
Presso il Polo Culturale Diocesano di Tortona giovedì 20 settembre 2018, ore 18, è stata inaugurata la mostra artistico-documentaria “Cristierna di Danimarca, Signora di Tortona nell’epoca spagnola“.
L’esposizione, promossa dall’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Tortona, in collaborazione con il Comune e i volontari del SIPBC (Delegazione del Tortonese) insieme all’Associazione Amici dell’Abbazia di Rivalta, è volta alla conoscenza di questa carismatica Signora proveniente dal Nord Europa ed alla valorizzazione dei luoghi a lei collegati.
In questo video ho registrato l'introduzione storica di Pino Decarlini e Italo Cammarata.
Miracolo della Neve - Sagrato di Santa Maria Maggiore ????️ Memoria della nevicata di agosto ❄️
Madonna della Neve è uno degli innumerevoli appellativi con cui la Chiesa venera la Beata Vergine Maria.
Si tratta del nome tradizionale e popolare per indicare Maria Madre di Dio come sancito dal Concilio di Efeso (431 d.C.). La sua memoria liturgica cade il 5 agosto e in memoria della miracolosa manifestazione mariana attraverso la quale la chiesa ha eretto in Roma la basilica di Santa Maria Maggiore.
Secondo quanto narrato da vari autori cristiani, Giovanni era un ricco patrizio che viveva a Roma. Durante la notte del 4 agosto 352 d.C. egli avrebbe visto in sogno la Vergine Maria che chiedeva di costruire una basilica nel luogo dove il mattino seguente avesse trovato della neve fresca. Giovanni, la mattina seguente, corse da papa Liberio per raccontargli quanto visto e il pontefice confessò di aver avuto la stessa visione. Il prodigio nel frattempo si era avverato sul Colle Esquilino, che fu trovato coperto di neve in piena estate e per ordine di Papa Liberio si fece tracciare la pianta di una grandiosa basilica esattamente dove cadde la neve di agosto. Sempre secondo la storia, la basilica sarebbe stata finanziata dal patrizio stesso e prese il nome di basilica di Santa Maria della Neve (o Basilica Liberiana dal nome del Papa, popolarmente ad Nives).
Il titolo di Madonna della Neve risale ai primi secoli della Chiesa ed è legata alla nascita della basilica di S. Maria Maggiore in Roma.
L'antica chiesa fu atterrata al tempo di Sisto III che in ricordo del Concilio di Efeso dove si era solennemente decretata la Maternità Divina di Maria, volle innalzare a Roma una basilica più grande in onore della Vergine, utilizzando anche i materiali di recupero della chiesa antecedente. In quel periodo a Roma nessuna chiesa o basilica raggiungeva lo splendore e la grandezza del nuovo luogo di culto. Qualche decennio dopo, le fu dato il titolo di Basilica di S. Maria Maggiore per indicare la sua prevalenza su tutte le chiese dedicate alla Madonna.
A Roma il 5 agosto nella matriarcale Basilica di Santa Maria Maggiore, per il Popolo di Dio il miracolo viene ricordato con una pioggia di petali di rosa bianca, cadenti dall'interno della cupola durante la solenne celebrazione liturgica al canto del Gloria. (qui il link
E all'esterno, di sera, come riprodotto in questo video nella rappresentazione del 2016, per tutti i profani. Dal 1983, infatti, nella serata del 5 agosto, davanti alla grande Basilica, prende vita uno straordinario spettacolo: ospiti illustri, scenografie stellari, giochi e teatri di luce, proiezioni di immagini e fluorescenza lunare nella piazza.
Le statue della facciata della Basilica illuminate nell'incanto e nella suggestione scenica del prodigio, si animano circondate da musiche e performance.
Un crescendo di grande suggestione fino ad arrivare al momento clou, alla mezzanotte è Miracolo della Neve a Santa Maria Maggiore: i candidi fiocchi discendono dal cielo e imbiancano il suolo per uno spettacolo davvero unico e imperdibile.
Il miracolo della Madonna della Neve a Roma è conosciuto in tutto il mondo ed è considerato, dai romani, uno degli eventi più rappresentativi delle proprie tradizioni.
Mi scateno dalla Gioia!
© Questo video può essere liberamente condiviso ma non ricaricato a proprio nome su canali diversi dall'originario.
18/11/19 - Tortona capitale dei mattoncini piu' famosi al mondo
18/11/19 - Tortona capitale dei mattoncini piu' famosi al mondo
Blu Dot performing Without Music - Invasioni Musicali - Tortona 2019
Blu Dot performing Without Music - Invasioni Musicali - Tortona 2019
Big Love to Davide Bonaldo and Andrea Saidu for making us look and sound amazing.
Big love also to Arnoud Kuipers for the inspiration..until next time amico.
Inaugurata la tangenziale di Tortona
Servizio del 20/11/2015
A cura di Marco Cignoli
Tecnico: Matteo Garifo
Produzione: Jab Media
Visualizzazioni pre-YouTube: 54
Il Tempio della Fraternità - Cella - Varzi (PV)
Chiesa - Museo della guerra.
Cella un piccolo paesino a 10 km da Varzi dove si trova l'incredibile Tempio della Fraternità, una chiesa diversa dalle altre e sicuramente unica al mondo, che a prima vista può disorientare il visitatore per l'apparente contrasto di significati presenti in questo luogo.
Su questa terra sacra e all'interno della chiesa troviamo oggetti bellici risalenti all'ultimo conflitto mondiale e sempre nuovi arrivi da ogni parte del mondo dove purtroppo si combatte e si muore ancora.
Bisogna vederlo di persona questo Tempio, non lo si pur descrivere, e tanto meno trasmettere l'emozione che suscita in noi.
La storia del Tempio della Fraternità è legata al ricordo dell'ultima guerra mondiale e alla volontà, di un cappellano militare, reduce dalla guerra, che un giorno trovandosi nella necessità di dover ricostruire la piccola chiesa del suo paese ebbe l'idea di raccogliere le rovine del conflitto e con esse ricostruire il tempio come simbolo della fratellanza umana e poi arredarlo con tanti dolorosi ricordi di questo tremendo conflitto trasformando così gli ordigni di distruzione e di morte in simboli di vita.
La prima pietra del tempio, tolta dall'altare frantumato di una chiesa nei pressi di Coutances, distrutta durante lo sbarco degli Alleati in Normandia nel giugno del 1944, fu inviata da Nunzio Apostolico Mons. Angelo Roncalli che divenne poi Papa Giovanni XXIII.
Ne seguirono molte, inviate dalle città dove con maggior vigore infuriò il conflitto: da Berlino, da Londra, Dresda, Varsavia, El Alamein ed anche da Hiroshima.
Il tema della fratellanza umana costituisce la linea guida della realizzazione dell'intera opera.
Così, la vasca battesimale h costituita dall'otturatore di un cannone della corazzata Andrea Doria, armi insanguinate provenienti da tutto il mondo compongono la figura del Crocifisso mentre i resti di due navi inglesi che hanno partecipato allo sbarco in Normandia formano il pulpito.
All'esterno troviamo un F104 dell'Aereonautica militare, dei cingolati americani, un altare dedicato alla Marina militare e alcuni monumenti dedicati ai caduti appartenenti ai corpi dei paracadutisti e dei carristi.
Un grazie a Don Luigi Bernini Rettore del Tempio.
Puntata N°1 con Luca Dibenedetto e Sergio Meazzi
CHE CALCIO CHE FA in TV
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Ogni venerdì alle 21 e ogni sabato alle 18 in replica.
Per vedere LOMBARDIA TV:
Canale 99 – 599 DTT in Lombardia
Canale 890 DTT nel Lazio
Canale 219 DTT in Piemonte
Canale 665 DTT in Liguria
Canale 890 DTT in Emilia Romagna
Canale 674 DTT in Veneto
In streaming: lombardiatv.com
Scarica l’applicazione “Lombardia TV” direttamente dal sito o da App Store o Google Play.
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CHE CALCIO CHE FA in RADIO
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Ogni lunedì alle 17,00
“Commenta la diretta” direttamente dall’app o sms/whatsapp 3389109007
– Streaming – TuneIn
In onda anche su LodiCrema Tv Canale 111 DTT.
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CHE CALCIO CHE FA sul WEB
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checalciochefa.com
checalciochefa.it
Santa Messa - Domenica 8 Gennaio 2017
Celebrazione Eucaristica in diretta TV sul canale 648 di Quarto Canale Fleglreo e in HD streaming su La Santa Messa è stata celebrata nella Parrocchia Regina della Pace in Quarto (NA) ed è stata officiata dal rev. Don Fabio De Luca
Le campane di Novi Ligure (AL) Collegiata di Sant'Andrea
Novi Ligure, Collegiata di Sant'Andrea
Diocesi di Tortona
Concerto di 8 campane in Reb3
Fuse da: ??
Sistema: Ambrosiano
Suonate:
- Distesa ad 8 campane (corta) per la Santa Messa Solenne delle ore 17.00 nella solennità della Santa Pasqua (Ore 16.30)
(Suona la suora in E.M.)
- Distesa ad 8 campane (lunga) per la fine della Santa Messa Solenne (Ore 18)
(Suona Campanaro29 in E.M.)
-- Ringrazio il Parroco di San Nicolò, Don Stefano Ferrari, la Sorella della Collegiata e la signora che mi ha custodito la videocamera per la gentilissima disponibilità! -
-- Con questo video auguro, seppure in ritardo, una BUONA SANTA PASQUA! --
Dove eravamo rimasti? Ah sì distesa a tre della Santissima Trinità! Quel giorno mi ero detto.. non è possibile che per una solennità, seppur minore, non suonino tutte le campane! Qui c'è da tornarci a Pasqua! Detto.... fatto! Purtroppo però nell'intervallo di quei mesi che sono passati, un triste evento è accuduto in collegiata.. il parroco, Mons. Zanollo, a causa di un attacco cardiaco è tornato alla casa del Padre! Mi è subito dispiaciuto leggere quell'articolo.. mi ricordavo bene di quel parroco che alla mia richiesta sulle campane, mi aveva spiegato bene la loro storia, orgoglioso di averle nella sua Parrocchia! Ugualmente però ho deciso di tornarci.. partito da Vigevano, nel primo pomeriggio, sono arrivato a Novi alle 4 e mi sono subito recato alla Collegiata. La suora che stava preparando l'occorrente per la messa mi ha spiegato che le campane avrebbero suonato da sole, così ho pensato subito ad un flop, ma mi posiziono e dopo i rintocchi delle ore e qualche minuto di attesa, partono tutte e 8 a distesa! Peccato che la durata sia di un misero minuto... così entro chiedo spiegazioni: il computer, oltre ad essere stato posizionato nel lunedì era pure avanti di un'ora (tipico di quando si cambia l'ora! :D) così le aveva suonate in manuale! Chiedo se è possibile risuonarle un po' di più, ma mi dice che non può darmi il permesso, in quanto il responsabile è provvisoriamente il Parroco di San Nicolò! Così dato che quella chiesa sarebbe stata la meta seguente, mi sono recato, ho chiesto ed ho avuto il permesso di suonarle in manuale alle 18.00, volevo suonare il solenne, ma dato che non partiva (andava solo il funebre!) ho suonato a distesa! Che dire... una gran bella botta di fortuna, tra l'altro come il diceva il defunto parroco, le campane sono veramente belle! Chissà che da lassù non abbia sentito la grande scampanata e non ne sia rimasto felice! A presto!
- Il canto iniziale è Jesus Christ you are my life di M.Frisina -
100° VIDEO!!! Speciale Avendita (PG) tre giorni per ricostruire
SI RINGRAZIA LA PRO LOCO DI AVENDITA E L'ASSOCIAZIONE VOLONTARI VAL GARFAGNANA PER AVERCI OSPITATI, L'ASSOCIAZIONE CAMPANARI PADRE STANISLAO MATTEI PER AVERCI PRESTATO LE LORO CAMPANE, GIORGIO TORELLI PER AVERCI FATTO PASSARE UN'ALTRA VOLTA UNA BELLISSIMA AVVENTURA E PER AVERCI FATTO SENTIRE COME A CASA NOSTRA A CASA SUA, E RICCARDO PALMIERI, PER AVERCI ACCOMPAGNATO NEL TOUR DI NORCIA, PER LA DEDICA DEL LIBRO E PER ESSERCI STATO VICINO IN QUESTE 2 BELLISSIME GIORNATE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Inoltre ringrazio tutti coloro che da tanto e poco tempo seguono il mio canale e che mi hanno dato la spinta per arrivare fino a questo traguardo.
Video dedicato a Umbe03, Campanaro29, Campanaro Italia, Giusti, Andrea Tescari, Tommaso Sorrenti, Bell Ringer Devaeà, campanaro67, Musicista97, Bele92, AndreaCampanaro02, Campanaro Virgiliano, Giordis04, GIACOMOCARILLON, Riccardo Stabilini, Paolo Branchi, Francesco il Campanaro, Campanaro06, campanaro vicentino, Alessandro Ravasio D.B., N.G.R e tanti altri che non ricordo, iscritti e non.
Concerto di 6 campane alla bolognese di De Poli del 1994.
Ecco. questo video era collegato a quello di Norcia e a quello di Santa Maria degli Angeli. Dunque, nell'andare qui, ci siamo fermati nelle tappe di quei due video. Vi spiego. Qui, da quando è venuto il terremoto, fanno una volta all'anno questa manifestazione, Tre giorni per ricostruire e insieme alla mattei, siamo stati invitati a suonare a questa festa. E come ho detto prima ringrazio la Mattei che ci ha sopportato. Dopo essere partito alle 04.15 di mattina da Luzzara, ed essere arrivato a Reggio alle 4.40, alle 5.15, siamo partiti. Fermati a Santa Maria degli Angeli, ripartiamo e sbagliamo strada 2 volte. Dopo di che arriviamo alle 13.45 e pranziamo. Alle 15.00 di comincia a suonare, e per volere degli abitanti di Avendita, non si è mai smesso (a parte di notte)!! Spero che il video vi piaccia. Colgo con questo video l'occasione per augurare a tutti quelli che come me hanno appena iniziato la scuola. Un augurio di un buon anno scolastico a tutti.
13 maggio 2017 la statua della Madonna Pellegrina è giunta in Duomo (CHIESA TV 195)
Milano
Delpini: «Maria, donna della luce, sconfigge le tenebre della confusione»
Nel centenario esatto della prima apparizione della Madonna a Fatima, la statua della Madonna Pellegrina è giunta in Duomo per un’intensa giornata di Celebrazioni e devozione. Prima dell’Eucaristia dedicata ai malati e affollata di migliaia di fedeli, il vicario generale, monsignor Mario Delpini, che ha presieduto la Messa, ha accolto l’effigie sul sagrato della Cattedrale
PIACENZA, la Chiesa del Duomo
La Chiesa del Duomo di Piacenza
MTB in Oltrepò - Rocca Susella Alternative
Un tour in Oltrepò Pavese alla scoperta di luoghi pressocchè sconosciuti ai molti. Il tracciato, 90% in fuoristrada, percorre antichi sentieri per raggiungere villaggi dove il tempo sembra si sia fermato. Questo territorio si conferma tra i più belli d'Italia e si rivela in tutta la sua naturale bellezza formata da paesaggi fantastici, buon cibo e buon vino. Un paradiso per il ciclismo e la MTB. Se il video ti piace, è gradito il like; abbonati al mio canale per essere avisati su altri video e novità.
Una giornata a Varzi - Pavia - Lombardia - visita
Di probabile origine ligure (il nome contiene la radice var che i fiumi Var e Vara - dovrebbe significare fiume), Varzi è noto dal 993, quando era possesso dell'abbazia di San Colombano di Bobbio; in quell'epoca non era che una dipendenza della curtis di Ranzi, attualmente una piccola località nel territorio comunale. Presso Varzi sorgeva l'antica pieve di San Germano, della diocesi di Tortona, da cui dipendevano molti paesi della valle. Come il resto della vallata, cadde sotto il potere dei Malaspina, che ne ebbero regolare investitura nel 1164. Il diploma imperiale non cita ancora Varzi, ma i castelli circostanti. Probabilmente il paese cominciava a svilupparsi grazie ai traffici dei mercanti che, percorrendo la via del sale, dalla pianura risalivano la valle per raggiungere la costa ligure attraverso i passi del Pénice, Brallo e Giovà. La fortuna di Varzi iniziò nel XIII secolo: le successive divisioni ereditarie tra i Malaspina determinarono nel 1221 la separazione tra i Malaspina dello Spino Secco (in Val Trebbia) e dello Spino Fiorito (in Valle Staffora); questi ultimi si divisero nel 1275 tra altre tre linee; il marchese Azzolino, capostipite della linea di Varzi, vi prese dimora, vi fece costruire il castello e fortificò il borgo, facendone il capoluogo di una vasta signoria. Essa comprendeva, oltre che gran parte del comune di Varzi attuale (tranne le frazioni Cella, Nivione e Sagliano che appartenevano al marchesato di Godiasco), il comune di Menconico e parte di quelli di Santa Margherita di Staffora e di Fabbrica Curone. Nel 1320 i Malaspina diedero a Varzi gli Statuti, compilati dal giurisperito cremonese Alberto dal Pozzo.
I Malaspina, seguendo il diritto longobardo che prevedeva la divisione ereditaria tra tutti i discendenti maschi, si suddivisero in molteplici linee, ognuna delle quali aveva poteri sempre più limitati: o su frazioni del territorio (Menconico, Santa Margherita di Staffora, Fabbrica Curone, Pietragavina, Monteforte ecc.) o su quote del capoluogo, che finì per essere amministrato in condominio da una pluralità di marchesi Malaspina, non di rado rissosi e turbolenti. Ne derivò inevitabilmente la rovina del marchesato: non solo dovette riconoscere la supremazia del Duca di Milano, che prese a disporne a proprio piacimento malgrado i diplomi imperiali, ma finì per cadere sotto il dominio di un estraneo, il conte Sforza di Santa Fiora, che dopo aver ottenuto l'investiture del terziere di Menconico in cui si era estinta la locale linea dei Malaspina, a poco a poco acquistò la maggior parte delle quote feudali finendo per essere riconosciuto unico feudatario di Varzi. Ai Malaspina rimaneva solo il titolo di Marchesi, la proprietà del castello e una serie di redditi dispersi e sempre più esigui.
La progressiva rovina dei Malaspina comunque non diminuì la prosperità di Varzi, che rimase il centro dei commerci della valle e uno dei maggiori centri dell'Oltrepò. Il marchesato di Varzi era una delle principali giurisdizioni dell'Oltrepò, cioè uno dei grandi feudi dotati di larga autonomia giudiziaria e fiscale (vedi Oltrepò Pavese (storia). Nel XVIII secolo, passato ai Savoia nel 1743, fu sede di uno dei tre cantoni giudiziari in cui era divisa la provincia dell'Oltrepò. Il regime feudale ebbe termine nel 1797. In quest'epoca il territorio comunale era molto più piccolo di oggi. All'inizio del secolo successivo furono uniti i soppressi comuni di Bosmenso e Monteforte, che avevano costituito una signoria, nell'ambito della giurisdizione di Varzi, rimasta sempre ai Malaspina.
Unito con il Bobbiese al Regno di Sardegna nel 1743, in base al Trattato di Worms, entrò a far parte poi della Provincia di Bobbio. Nel 1801 il territorio è annesso alla Francia napoleonica fino al 1814. Nel 1859 entrò a far parte nel Circondario di Bobbio della nuova provincia di Pavia e quindi della Lombardia.
Nel 1872 fu unito a Varzi il comune di Pietra Gavina. Nel 1923 venne smembrato il Circondario di Bobbio e suddiviso fra più province. Nel 1929 vi furono uniti i comuni di Sagliano Crenna, Cella di Bobbio (in parte, il resto del territorio aggregato a Santa Margherita di Staffora) e Bagnaria (che riacquistò l'autonomia nel 1946).
Dopo l'8 settembre del 1943, come in tutto l'Oltrepò Pavese, si formarono le prime bande partigiane e Varzi divenne, sul finire del settembre del 1944, il centro di una zona libera (le cosiddette 'repubbliche partigiane'), comprendente 17 comuni circostanti. Rimase territorio libero fino al 29 novembre.
Itinerario carismatico delle PSMC - agosto 2016
Il 28 agosto 2016, alla vigilia della Festa della Madonna della Guardia si è concluso l’Itinerario carismatico a Tortona (durato 13 giorni) guidato da sr M. Sylwia Zagorowska e sr M. Alicja Kedziora, al quale hanno partecipato 13 PSMC provenienti dall’Italia, Spagna, Polonia, Argentina, Paraguay, Brasile e Capo Verde.
Tutte le partecipanti sono rimaste molto contente di fare questa esperienza nei luoghi legati alla vita di Don Orione e di rinnovare il desiderio di vivere meglio la loro vocazione secondo il carisma lasciato dal Fondatore.
In questo stesso giorno pomeriggio tutti i Giubilandi (PSMC/FDP) si sono riuniti presso il Paterno di Tortona, per incontrarsi fra di loro, condividere il loro cammino e ascoltare il messaggio dei Superiori generali.
Nel giorno della Festa della Madonna della Guardia alle 8,30 del mattino il Superiore generale Don Tarcisio Vieira ha presieduto la S. Messa dei giubilei religiosi, presentando all’inizio dell’omelia assieme a Madre M. Mabel Spagnuolo, Superiora generale delle PSMC i vari Religiosi e Religiose giubilandi, augurando ad ognuno la benedizione del Signore.
Ricordiamo in questo momento le parole scritte da Don Orione nel 25° di sacerdozio: “Mi conceda il Signore di non venir meno alle sue misericordie, di non rendermi indegno di tante testimonianze di stima, e dell’aspettazione dei buoni. Ed ora al lavoro! - “incipit vita nova!” (Dicembre 1920).
La S. Messa si è conclusa con una foto commemorativa e pomeriggio si è svolta la processione tradizionale al Duomo.
20 anni fa moriva Lady D
Vent'anni fa il mondo si svegliava al rintocco di campane che suonavano a morto.
Lady Diana moriva a Parigi sotto il pont dell'Alma, a bordo di una mercedes che sfrecciava a mille all'ora forse per recuperare il tempo perduto ma soprattutto per sfuggire ai fotografi che assediavano il Ritz.
In Italia, la notizia lasciò sgomenti, anche perché strideva con le prime pagine di molti giornali che la volevano ancora in Costa Smeralda con il compagno Dodi Al FAyed a solcare mari tranquilli.
Diana er…
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Concerto di Campane in piazza a Bobbio
Valerio RUggiero alla tastiera