Una mostra sui miracoli eucaristici nella chiesa del Carmine a Catanzaro RTC TELECALABRIA
Intervista a Massimo Cardamone (parroco chiesa del Carmine Catanzaro)
Carlopoli, celebrazione di Maria Santissima del Monte Carmelo RTC TELECALABRIA
Interviste ad Antonia Talarico (devota di Maria SS del Monte Carmelo), Angelo Falbo, Maria Antonietta Sacco (consigliera comunale Carlopoli), Flavio Talarico (presidente CdA BCC Calabria), don Salvatore Gallelli (Parroco della Chiesa Maria SS del Monte Carmelo)
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chiesa del carmine Catanzaro
SANTUARIO DI DIPODI, Feroleto CZ: dal drone DJI Mavic Pro
Il SACILO con VOLI DRONATICI sul fantastico SANTUARIO della Beata Vergine di DIPODI, (FEROLETO Antico, CZ), col drone per ammirare dall'alto con una insolita vista.
Una piacevole e spirituale visione notturna, del Santuario e del contesto geografico/strategico in cui è stato eretto.
*Ringrazio affettuosamente il Parroco del Santuario di Dipodi, Don ANTONIO ASTORINO, per averci amorevolmente accolti.
(email: aaastorino@gmail.com)
*Tratto da WIKIPEDIA*
Su una piccola e verdeggiante collina, situata nel territorio di Feroleto Antico, in provincia di Catanzaro a circa 7 km da centro abitato, si erge in tutta semplicità il santuario di Dipodi. La chiesa domina sin da sempre solitaria e incontrastata un paesaggio d'incomparabile bellezza.
STORIA
Non si ha certezza della fondazione di questo secolare santuario, ma attraverso alcuni documenti storici è possibile trarre delle conclusioni e tracciare un breve profilo cronologico degli avvenimenti. Secondo una vecchia cronaca greca, la chiesa di Dipodi fu fatta costruire dall'imperatore Costantino e da papa Silvestro verso il 314 d.C, anche se l'ipotesi più accreditata è che il santuario fu costruito intorno al 1020. Durante l'invasione dei saraceni, in questi luoghi ci furono diverse battaglie e i Cristiani edificarono la chiesa in segno di ringraziamento, dopo che Maria apparve loro proprio durante le battaglie. Proprio grazie alle sue apparizioni, i Cristiani vinsero e scacciarono i barbari invasori da queste terre ed edificarono una chiesa in onore della Vergine. Secondo un'altra leggenda, ad una suora del luogo apparve in sogno la Madonna, la quale la esortava ad inviare tutti i lebbrosi nei pressi di una cona (edicola votiva). Scavando in quel punto i lebbrosi avrebbero trovato l'acqua miracolosa e dietro l'insistenza della suora furono eseguite le istruzione date e con gran stupore, oltre all'acqua, furono trovati dei ruderi e in mezzo ad essi un quadro raffigurante la Madonna. In seguito a questo ritrovamento si decise di edificare la chiesa in quel punto. Con stupore le pietre portate in prossimità della cona di notte venivano spostate in altro luogo e così per tante notti. Finché una notte i mastri costruttori si radunarono e dopo lunghi discorsi capirono che tutto ciò accadeva per volere della Madonna. Andarono vagando e finalmente trovarono le pietre, che disegnavano il perimetro della chiesa; visto tutto ciò costruirono la chiesa nel luogo dove oggi sorge.
A distanza di 35 anni, nel mese di ottobre 2012, il santuario verrà nuovamente restaurato per ridarne l'antico splendore. Viene ricostruito l'arco santo caduto con il terremoto del 1905, ricostruito il tetto in legno e gli archi laterali e rincollato il quadro della Vergine nel suo posto d'origine: l'abside. Attualmente il santuario ha solo l'altare maggiore, la sacrestia, due stanzette, un porticato coperto nel lato destro della chiesa e due antiche campane. I due capolavori sono la statua della Madonna e il quadro che rappresenta la Vergine con il bambino con ai lati due personaggi che rappresentano papa Callisto II, il re Ruggiero, e il vescovo protempore di Nicastro. Il quadro rappresenta l'incontro avvenuto nel mese di dicembre 1121 tra questi personaggi nel santuario di Dipodi, dove il papa elargì numerose indulgenze. Nel 2016 la statua della Madonna di Dipodi è stata portata nella Cattedrale di Lamezia Terme per il mese di maggio e il vescovo ha incoronato la statua con una corona e un'aureola di Dodici Stelle.
Negli anni 2013 e 2014 la Madonna è stata portata in processione nelle parrocchie di Lamezia in occasione della chiusura dell'anno della Fede in ottobre e novembre (Cattedrale, Santa Maria Maggiore, San Domenico, Sant'Antonio, Madonna del Rosario, Madonna del Soccorso, San Teodoro, Pietà, Natività di Maria, Madonna del Carmine, San Pancrazio, Madonna delle Grazie, San Raffaele, San Giovanni Battista, San Giovanni Calabria, San Giuseppe Artigiano, Redentore, Santa Maria Goretti, Santa Chiara).
Nel maggio del 2014 la Madonna è stata portata nella parrocchia di Maria SS. delle Grazie a Zangarona e nella chiesa di San Giuseppe a Fronti (Lamezia Terme).
Poi è stata portata a Feroleto (Santa Maria Maggiore) e a Maida (Santa Maria Cattolica).
Il santuario nel corso dei secoli ha cambiato più volte nome: Maria SS. de Puris, Santa Maria visita poveri e Madonna di Dipodi:
Maria SS. De Puris proprio perché stava ad indicare che era la Madonna per i puri di cuore in animo;
Santa Maria Visitapoveri perché una volta la maggior parte della popolazione era costituita da poveri che, appunto visitavano santuario;
Madonna di Dipodi per indicare appunto il luogo su cui sorge il santuario. Dipodi deriva dal greco duo podos, appunto le due colline su cui poggia il santuario.
L'evento che si ripete ogni anno da diversi secoli, è la grandiosa festa dell'Assunta, che si svolge dal 13 al 15 agosto.
*Per approfondimenti:
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Processione Madonna del Carmine 2019
Per quanto lunga e impegnativa nel suo percorso tra le contrade più remote del paese, questa processione è tra le più belle, con ampia partecipazione della comunità quale atto di fede e devozione alla SS. Vergine Maria del Monte Carmelo.
Calabria. Gerace. Italy in 4K
Riprese con Sony FDR AX33 4K-Editing con Pinnacle 19, del Comune di Gerace in provincia di Reggio Calabria. Italy.
Luoghi Visitati.
Cittadella. Chiesa Santa Maria del Mastro. Comune di Gerace. Chiesa Sacro Cuore di Gesu. Cattedrale Di Gerace. Museo Diocesano. Arco dei Vescovi. Parrocchia Santa Maria Assunta. Castello di Gerace.
Ringrazio della Visualizzazione.
Guardavalle - Breve storia della Chiesa e dell'abitino del Carmine
Raccontata da Simone Samà
CATANZARO | Visita pastorale nella parrocchia del Carmine
Venerdì 24 aprile 2009 | In questa edizione di Report24:
Larcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, mons. Antonio Ciliberti, nellambito della visita pastorale nel territorio della Parrocchia del Carmine, ha fatto visita ieri a Palazzo De Nobili, dove ha incontrato il sindaco Olivo, il Consiglio , la Giunta e i dipendenti comunali. Nella sua prima visita in veste ufficiale al Comune, Ciliberti ha ricevuto il benvenuto del sindaco che ha raccontato ai presenti della battaglia antimafia dellex vescovo di Locri-Gerace. Mons. Ciliberti ha sottolineato limportanza del lavoro coesivo per far crescere e maturare la comunità del territorio catanzarese e ha augurato ai rappresentanti comunali di riuscire a lavorare insieme per servire con dignità il popolo di Dio. Lamministrazione comunale ha infine consegnato allarcivescovo i simboli della città di Catanzaro.
La Naca 2013
Liturgia della passione, processione della Naca Taverna (CZ) Venerdì 29 Marzo 2013, Confraternita Madonna del Carmine parrocchia di Santa Maria Maggiore
L' ABBAZIA di CORAZZO dal DRONE - CARLOPOLI CZ CALABRIA
SACILO e VOLI DRONATICI, danno il benvenuto ad un nuovo incontro, quello con la mistica ABBAZIA di SANTA MARIA di CORAZZO, nella frazione di CASTAGNA a CARLOPOLI (CZ) - in CALABRIA.
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Per approfondimenti:
L'abbazia di Santa Maria di Corazzo è un'abbazia fondata dai benedettini nell'XI secolo in prossimità del fiume Corace in Calabria, ricostruita successivamente dai cistercensi nel XII secolo, danneggiata una prima volta dal terremoto del 27 marzo 1638 e ancora dopo dal disastroso terremoto del 1783. Dopo questa data il monastero venne progressivamente abbandonato e spogliato delle opere artistiche che conteneva: le sue rovine sono visibili in località Castagna, una frazione di Carlopoli, nei pressi di Decollatura.
Sebbene situata attualmente nel comune di Carlopoli provincia di Catanzaro (Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace), la storia dell'abbazia si è svolta per molti anni nella Calabria Citeriore, in quanto fino ai primi del XIX secolo il suo territorio apparteneva all'Università di Scigliano (Diocesi di Martirano). Dopo la sua fondazione ad opera dei benedettini neri nell'XI secolo, l'Abbazia fu ricostruita dai cistercensi nel 1157, cioè a distanza di appena 16 anni dalla fondazione dell'Abbazia della Sambucina, di cui fu la filiale più importante. Primo abate cistercense fu il beato Colombano.
La storia di Santa Maria di Corazzo si incrocia con quella di Gioacchino da Fiore, che qui vestì l'abito monacale, divenendone subito dopo abate. Proprio qui a Corazzo Gioacchino da Fiore scrisse le sue opere principali, aiutato dagli scriba Nicola e Giovanni, quest'ultimo prese il suo posto quando andò lui via. Gioacchino, nonostante fosse l'abate del monastero stava per lunghi periodi lontano da esso a causa del suo impegno a scrivere testi di teologia, fin tanto che nel 1188 fu sollevato dal Papa dal guidare l'abbazia affiliando la stessa, con tutti i suoi uomini e beni, ai cistercensi di Fossanova. L'abate Gioacchino si staccò, quindi, definitivamente da Corazzo trasferendosi prima in un porto di quiete chiamato Pietralata, per poi ascendere in Sila nella primavera del 1189 dove fondò a San Giovanni in Fiore una nuova congregazione religiosa detta Congregazione Florense, approvata da Celestino III nel 1196.
Nel 1211, dopo la morte di Gioacchino, l'archicenobio florense avanzò diritti di proprietà sull'abbazia di Calabromaria in Altilia di Santa Severina, ma la vertenza venne risolta per l'intervento del pater abbas sambucinese Bernardo e dell'imperatore Federico II, in favore dei florensi di San Giovanni in Fiore. Le acque del Corace servivano ad azionare, presso l'abbazia, un mulino e una gualchiera, quindi a fecondare il sottostante territorio agricolo.
Dopo le distruzioni subite nel terremoto del 1783, nel 1806 il vescovo di Martirano dichiarava che nel monastero, situato nel territorio di Scigliano, risiedevano 17 persone: 11 monaci, 4 conversi, 1 oblato e 1 terziario. Due anni dopo, nel 1808 l'abbazia fu soppressa da un decreto del governo di Giuseppe Bonaparte.
Iniziò allora la spartizione dei suoi beni, fra i quali si ricordano:
il portale della navata principale oggi nella chiesa di San Bernardo di Decollatura;
l'altare maggiore in marmi policromi, una delle due acquasantiere in marmo bianco e sei candelabri lignei alla chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista a Soveria Mannelli;
due altari lignei alla chiesa di San Giacomo a Cicala;
una statua lignea di san Michele, lo stemma e uno degli altari minori alla chiesa parrocchiale di San Tommaso (frazione di Soveria Mannelli)
una statua lignea della Vergine, l'altra acquasantiera in marmo e un altare minore alla Chiesa parrocchiale di Diano (frazione di Scigliano)
una statua lignea, rappresentante la Madonna del Carmine, alla Chiesa parrocchiale di Adami, di Decollatura
l'organo e l'altorilievo in marmo rappresentante una Madonna col Bambino, alla Chiesa dello Spirito Santo di Castagna
Ferdinando Leo, Varie ed eventuali, Soveria Mannelli: Rubbettino, 2005.
Salvatore Piccoli, L'abbazia di Corazzo e Gioacchino da Fiore, Lamezia Terme: InCalabria, 2005
Samuele Maria Anastasio, Abbazia di Santa Maria di Corazzo: storia, archeologia e leggende, Roma: Sacco, 2012
Tratto da Wikipedia: l'enciclopedia libera.
* Drone utilizzato: DJI Mavic Pro
UMG di Catanzaro, partito il Master in Beni culturali e beni ecclesiastici RTC TELECALABRIA
E’ partito venerdì 26 maggio il Master di primo livello in “Beni culturali e beni ecclesiastici: analisi, gestione e fund raising”, attivato nell’ambito dell’Alta Formazione dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, per l’anno accademico 2016/2017. Suggestiva la cornice che ha ospitato il primo giorno di lezioni: l’Oratorio della Chiesa di Santa Maria del Carmine di Catanzaro.
«Si tratta di un’occasione di alta formazione unica nel suo genere per il Sud Italia, in cui l’analisi della gestione dei beni culturali ed ecclesiastici viene accompagnata dallo studio delle potenzialità del metodo del fund raising, in maniera interdisciplinare», ha dichiarato il prof. Antonino Mantineo, Direttore del Master e Ordinario di Diritto ecclesiastico e canonico presso l’ateneo catanzarese.
Per quanto attiene gli sbocchi professionali il Master punta a formare la figura professionale del manager dei beni culturali, per le attività del settore pubblico, privato e del privato sociale, soprattutto degli enti e fondazioni. Innovativa la didattica, affidata a docenti di alto profilo, con studio di casi, incontro con esperti e visite guidate. Il titolo sarà conseguito con la realizzazione di un project work sulla valorizzazione di un bene culturale ecclesiastico al termine di un tirocinio formativo di 100 ore.
PROCESSIONE MADONNA DEL CARMINE A BITONTO 21/07/2019
PROCESSIONE MADONNA DEL CARMINE A BITONTO 21/07/2019
S. Vitaliano, la ricostruzione del Duomo di Catanzaro
Mentre il Patrono della città è 'ospite' della Basilica dell'Immacolata un gruppo di studiosi dell'Accademia di Belle Arti hanno immortalato la Cattedrale, sede ufficiale del Santo.
Festa Madonna di Dipodi 15 agosto 2011
Documento sulla festa della Madonnna di Dipodi, Feroleto Antico, provincia di Catanzaro, realizzato da Nadia Donato con la collaborazione di Catia Bruno.
Marco & Sveva - il film-nozze!
Questa è una produzione:
AGNER'N'ARONICA FILM.
Regia di Davide Aronica e Antonio Troia
Montaggio e colonna sonora di Dario Renga
Fotografie di Rosario Costantino e Gianluca Caredda
Chiesa di S.Maria del Faro a Marechiaro
Location fotografica Parco Virgiliano
Buffet e brindisi Villa Mazzarella
La colonna sonora ufficiale di Amarti è folle è interpretata da Maria Belén Rodriguez.
Testimoni:
Alessandro Gallina - Dario Renga
Serena Latteri - Stefania Cammarota
Damigelle:
Giorgia Capuano - Vittoria Capuozzo
Hair-stylist sposa Art in style Napoli
Make-up Renato Lutricuso - Anna Argento
La sposa ha indossato PRONOVIAS
Lo sposo invece ROBERTO PEPE.
Si ringraziano tutti i partecipanti:
i presenti in chiesa, quelli ritrovati al ricevimento e sopratutto coloro che hanno presenziato anche a distanza.
Questo è il film-nozze di MARCO & SVEVA .
Preghiera alla Vergine Dolorosa, come Madonna del terremoto
Esiste una preghiera alla Vergine Dolorosa, come Madonna del terremoto. La postiamo in forma di filmato per essere uniti nella invocazione alla Regina della Pace in questo triste momento per la nostra Italia. Chiediamo al suo essere tra noi, unita a Gesù Eucaristia, la consolazione del suo cuore materno, balsamo e sollievo alle nostre ferite. Condividiamo la nostra solidarietà con la preghiera e la fiducia nel Suo intervento!
Fuochi in Onore della Festa di Santa Maria a Mare Novembre 2017
Festa
30 Aprile 2012, Incoronazione Madonna del Castello
Posa dell'oro e 58° anniversario dell'incoronazione dell'immagine della Madonna del Castello in occasione della festa della Patrona principalissima di Castrovillari. La cerimonia è avvenuta alla presenza dell'arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, mons. Vincenzo Bertolone, già vescovo della diocesi di Cassano all'Jonio, subito dopo la santa messa presieduta dallo stesso mons. Bertolone alla quale hanno preso parte il rettore del Santuario diocesano, don Carmine De Bartolo e don Federico Baratta.
Santa Maria di Licodia: processione statua Madonna del Carmelo martedi 17 luglio 2018
CHIESA Ss ROSARIO Gagliano Catanzaro
Sentendo una soave melodia,mi sono addentrata nella bellissima chiesa del Ss Rosario a Gagliano. Ho scoperto questa bellissima scena...un uomo (Mastro Alfredo) e la sua armonica che suonava per il Bambino Gesù