Lago d' Iseo - Lovere
Dopo Castro in direzione Nord, ancora poche curve e notiamo l'attrezzato porto turistico e le piscine di Lovere, poi un parcheggio alberato, poco dopo il neoclassico Palazzo Tadini oggi pinacoteca.
Ci si trova così nella elegante passeggiata di Lovere, zona di passeggio estivo e punto di partenza dei battelli.
Bella, ampia, frequentatissima la centrale Piazza XIII Martiri a lago, dove i numerosi bar in estate allestiscono accoglienti spazi estivi.
La passeggiata continua e termina fin oltre il grande parcheggio, dove il sabato c'è il mercato.
Bello il centro storico a cui si può accedere da piazza XIII Martiri per percorrere strade antiche tra palazzi e torri medioevali.
Sembra di rivivere la storia tra queste testimonianze della città fortificata da massicci muri e robuste torri, come la Torre Alghisi, la Torre Soca e la Torre Civica di Piazza Vittorio Emanuele costruite tra l'XI e il XIII sec.
- La Basilica di Santa Maria in Valvendra del 1473, imponente costruzione del XV sec. dall'armonica articolazione delle masse dominate dall'alto campanile.
Si accede attraversando una galleria a tre archi con lunga scalinata. La pianta, a tre navate, presenta due colonnati con archi a tutto sesto. Sulla volta del presbiterio si trova la barocca decorazione che raffigura scene del Trionfo di Cristo e della Vergine del 1646. Poste sulle pareti, tre grandi tele con episodi della vita di Cristo, opere di G.G. Barbelli e di D. Carpinoni. Sulla parete destra del presbiterio è collocato l'organo elegantemente ornato.
- L'Istituto delle suore di carità posta alla sommità di una strada in salita che inizia in piazza Garibaldi fu fondata in Lovere nel 1832. A fianco della Gerosa, che fu la prima sede dell'istituto, fu edificato un tempietto in stile neogotico la cui pianta con tre navate poi inglobata all'antica cappella costituisce l'atrio d'ingresso al cosiddetto Conventino. All'interno ci sono interessanti affreschi e sculture.
- La Chiesa di San Giorgio risale al XII sec. e subì parecchi interventi di trasformazione: nel 1887 furono aggiunte due navate laterali, il portale d'ingresso fu arricchito con l'aggiunta del bellissimo rilievo raffigurante S. Giorgio che uccide il drago. All'interno troviamo sculture e opere pittoriche di notevole pregio artistico: sopra la porta d' ingresso è collocata una grande tela raffigurante Mosè che fa scaturire I'acqua dalla rupe (1657).
- La Cappella di San Martino (1879) è la più antica chiesa di Lovere, eretta per dare modo ai loveresi di attendere ai doveri religiosi.
- Vicinissimo sorge il convento di S. Chiara che accoglie da oltre 450 anni, in clausura le Figlie del secondo ordine francescano: le Clarisse.
- Sulla sommità del Colle San Maurizio sorge il Convento dei Frati Cappuccini, dove già sorgeva l'antico convento del XV sec.
Da questo punto alto si gode del bel panorama sul lago d'Iseo.
Belli i palazzi antichi di Lovere testimonianza di un periodo di floridezza economica notevole: sul lungolago il Palazzo Gregorini del 1500 con portico e loggiato al secondo piano; e ancora il Palazzo Marinoni del XVI sec. Palazzo Bazzini nei pressi della parrocchiale con portico interno, Villa Milesi sede del Museo di Scienze naturali, Villa Gregorini all'ingresso del paese. Il Convitto Nazionale Cesare Battisti adiacente alla basilica di S.Maria, costituisce il limite nord del borgo rinascimentale, fu convento dei Minori Osservanti.
ITINERARI RELIGIOSI A ISEO
Predore - Santuario di San Gregorio: per raggiungere la chiesetta di san Gregorio, si accede per mezzo di una lunga scala di ben 300 scalini da dove è possibile ammirare un panorama mozzafiato del lago, mentre il sentiero si inerpica tra i terrazzamenti e i prati-pascolo.
Tavernola Bergamasca - La strada che a Tavernola Bergamasca sale dal lago all'antica Pieve di San Pietro, tra case sempre più rade, è ripida a percorrerla a piedi, ma il tragitto è breve e la vista ricompensa la fatica. Attraverso un cancelletto di ferro e qualche scalino di pietra si raggiunge il prato del sagrato; più sotto è il cimitero silenzioso.
Madonna col Bambino Romanino è venuto quassù, nella piccola chiesa quattrocentesca, per lasciarvi uno dei suoi primi capolavori: l'affresco con la Madonna col Bambino in trono, santi e donatori.
Parzanica: Non è facile raggiungere la piccola chiesa della Santissima Trinità di Parzanica, che sorge sulla vetta del cosiddetto Mut dèi Pagà, ma la fatica di chi percorre a piedi il sentiero che si inerpica fino alla cima del promontorio, è ampiamente ricompensata dalla incomparabile vista sull’intero Lago d’Iseo.
Iseo: In un punto appartato dal caos dei turisti del lungomare, ma ben segnalata, si trova questa piccola chiesa in stile romanico in una piccola piazza circondata da altre 3 chiese, una del '700 e l'altra del '500.
La chiesetta, che ha una storia antica, vanta diverse opere d'arte al proprio interno, ma su tutte spicca sicuramente un San Michele Arcangelo di Francesco Hayez.
Sulzano: La chiesa di San Fermo, situata nel Comune di Sulzano, fu probabilmente edificata tra il 1450 ed il 1550. Collocata all’esterno del centro abitato e nelle vicinanze della strada principale, con il tempo diventò un santuario, meta di pellegrinaggio.
La facciata è sobria, a capanna con rosone, scandita da un portale che spartisce due finestre simmetriche, ad altezza uomo, con inginocchiatoi; il tutto realizzato in pietra di Sarnico.
L’edificio è di grande pregio storico ed architettonico.
L’utilizzo attuale della Chiesa di San Fermo è di carattere religioso, in quanto si tratta di una Chiesa consacrata, ma anche di carattere culturale, dato che al proprio interno vengono organizzati piccoli concerti, letture pubbliche, rappresentazioni e mostre, soprattutto in occasione di feste e sagre di paese.
Sale Marasino: La pieve di San Zenone sorge maestosa dirimpetto al lago a sottolineare la sua funzione di punto di riferimento religioso, ma anche culturale, per l’intero territorio della riviera. La gradinata d’accesso è opera ottocentesca, così come la facciata.
E' abbellito da preziosi affreschi e decorazioni barocche e presenta sei altari laterali.
Marone: si trova sulla parte più rocciosa della sponda bresciana del lago in una zona senza spiagge e molto ventilata, che attira per questa sua ultima particolarità molti surfisti.
In un punto molto panoramico è posta la Chiesa di San Pietro che fu costruita su un insieme di rocce. Dal paese attraverso diversi sentieri si può raggiungere il monte Guglielmo e la Croce di Marone. L’unica testimonianza del periodo romano sono i resti di una villa del I sec. d.C.
Solto Collina: Punto panoramico, la chiesetta di San Defendente (raggiungibile solo a piedi), è' la più nota e la più amata delle mete soltesi. La magia e la suggestione del luogo sono legate al suo silenzio e allo scenario splendido che, da là, l'occhio abbraccia.
Castro: Da Riva di Solto in pochi minuti si arriva a Castro. La strada da percorrere è tortuosa ma non mancano scorci panoramici straordinari: piccole insenature si alternano a tratti di costa rocciosa a picco sul lago creando così un suggestivo paesaggio dai colori brillanti. Le caratteristiche dell’abitato sono tipiche dei borghi che in passato hanno basato la loro economia sulla pesca. Castro è il più piccolo centro medievale del lago. Il suo centro storico, formato da strette vie si sviluppò attorno l’ antica Parrocchiale di S. Giacomo.
Lovere: l’imponente Basilica di S. Maria in Valvendra fu edificata tra il 1473 e il 1483, periodo di particolare floridezza economica per Lovere, nell'alveo di un torrente, il Val Vendra, da cui prese il nome.
La Basilica presenta forme classicheggianti rinascimentali di gusto lombardo, con influenze veneziane. L'interno è a tre navate, suddivise da dodici colonne, con cappelle sul lato sinistro. L'opera di maggior pregio è costituita dalle grandi ante dell'organo, dipinte, all'esterno, dal Ferramola con l'Annunciazione e, all'interno, da Antonio Bonvicino detto il Moretto, con i ritratti equestri dei Santi Patroni di Brescia.
Santa Maria della Neve di Pisogne
L'interesse artistico della chiesa si concentra sul ciclo di affreschi che raffigurano la Passione di Cristo, considerati uno dei punti più alti della poetica del Romanino.
Le scene affrescate si presentano allo spettatore come un complesso di imponente teatralità, con le volte popolate da michelangiolesche figure di sibille e profeti e con le scene sulle pareti che si dispiegano a formare una sorta di rappresentazione popolare della Passione che si svolge nella Settimana Santa e che coinvolge un intero paese.
Fonte Wikipedia
B&B L'orto di BaLù: Chiesa di Santa Maria, Bienno
La chiesa di Santa Maria a Bienno: un imperdibile capolavoro affrescato a pochi minuti a piedi dal B&B L'orto di BaLù. ortodibalu.it
Santuario di Sant'Euseo - Serravalle Sesia (VC)
È venerato come protettore dei calzolai, il primo a parlare di lui è lo storico di Vercelli, Vercellino Bellini, che visse perlomeno tre secoli dopo il santo, le sue notizie si fondarono su tradizioni orali e su qualche documento esistente ma poi andato distrutto in un incendio.
Il culto che s. Euseo ha sempre goduto è la prova più lampante della sua esistenza, egli sarebbe vissuto nel secolo XIII o nel XIV, nella zona di Serravalle - Sesia, in provincia di Vercelli, facendo il calzolaio.
E così è stato sempre rappresentato, nell’atto di aggiustare le scarpe, in pitture precedenti il secolo XVII, esistenti in varie chiese della regione; queste pitture insieme con gli ex-voto e la partecipazione del popolo, costituivano una chiara testimonianza della sua santità, che è evidente riguarda la sua vita eremitica e penitente, non il mestiere professato.
Si ebbe un miracolo che rivelò a tutti la santa vita di Euseo, era l’ultimo giorno di carnevale, di un anno imprecisato, quando alcune persone mascherate, passando vicino al suo romito, si accorsero che sopra il tugurio erano fioriti tre gigli; giacché si era d’inverno, la cosa suscitò la meraviglia dei presenti, i quali si avvicinarono, trovando il corpo del pio eremita da poco morto.
Il fatto suscitò commozione fra gli abitanti della zona, che provvidero alla sua sepoltura sullo stesso posto, erigendo da quasi subito una chiesa. Con il passare del tempo, vista l’affluenza dei fedeli e la loro devozione, questa chiesa fu ampliata e altre ne sorsero a lui dedicate nei paesi dei dintorni.
La sua festa si celebrava l’ultimo giorno di carnevale, fu fissata poi al 15 febbraio.
Romanino, ecco gli appuntamenti da non perdere
Presentata oggi pomeriggio a Pisogne la quinta edizione del Festival “I volti del Romanino. Rabbia e fede”, iniziativa promossa dall’associazione Cieli Vibranti e con la collaborazione dei comuni di Pisogne, Bienno e Breno: centri in cui è possibile ammirare le opere di Girolamo Romani, detto il Romanino, noto artista vissuto a cavallo tra il XV e il XVI secolo
BRESCIA Piazza Paolo VI e DUOMO NUOVO esterni e interni
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Eremo di San GLISENTE
Robusta camminata sulle belle prealpi camune, iniziata sotto un variopinto e movimentato cielo, con sole e nubi che cambiavano alternativamente lo scenario della natura come in un teatro, ma terminata sotto una discreta pioggia, che comunque nulla ha tolto al piacere della gita e della compagnia.
Raggiunto l’insediamento di Montecampione 2 e lasciate le vetture, siamo risaliti lungo la pista alla Stanga di Bassinale (1897 m), seguendo il 3V via bassa, siamo passati da malga Rossello di sopra, malga di Rossellino e in prossimità del bivacco Bassi, abbiamo seguito a sinistra la traccia 80, che passando sotto il monte Fra, raggiunge la colma di San Glisente (2151 m) e il bellissimo Eremo di San Glisente (1956 m). L’eremo è appoggiato su una verde collina con una bellissima vista ed è interessantissima e commovente l’antica cripta del Santo, con le sue quattro esili colonne sormontate da rozzi capitelli, prfettamente proporzionati, luogo perfetto all’idea di serenità.
Lasciato l’eremo siamo scesi alla sottostante ca del Pastore, ma compreso che non era il percorso giusto siamo risaliti dai prati riguadagnando il sentiero 80 e ripassando dal Bassi siamo ritornati a Montecampione per la stessa via.
Percorsi 25 km in 7 ore e 45′ con dislivello totale in salita di 1235 m.
(Testo di MAURO)
Gli angoli nascosti di Brescia con ScopriBrescia
ScopriBrescia è un giovane gruppo di guide turistiche abilitate per Brescia e provincia, animate dalla passione per la terra bresciana e dall'amore per l'arte.
Da qualche mese organizzano visite alla scoperta degli angoli noti e meno noti della città con uno stile che si discosta dalla solita visita cercando uno stile più diretto ed immediato col pubblico.
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Disponibile anche la pagina FB:
DAL SEBINO AL ROMANINO, LE CROCIERE DELL'ARTE - 11/03/2017
DAL SEBINO AL ROMANINO, LE CROCIERE DELL'ARTE
PISOGNE E LOVERE SI INSERISCONO NELLE CROCIERE DELL'ARTE DI NAVIGAZIONE LAGO ISEO PER UN TURISMO A 360 GRADI. PIU' DI 15 MILA I VISITATORI AL ROMANINO NEL 2016
piuvallitv.it
Italus, l'albero più vecchio in Europa
La siritide - Sito ufficiale lasiritide.it - Giornale web della Basilicata;
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Natale 2019 - Brescia - 4K
Un nuovo Natale qui a Brescia! Anche quest'anno la città si è letteralmente accesa con l'arrivo del periodo natalizio, con le sempre più diffuse luminarie, ma anche con l'ormai tradizionale mostra di presepi nel Duomo vecchio e, per i più impavidi, la pista da pattinaggio in Piazza del Mercato.
Hi ~ I’m Roberto and I'm an Italian student at Università degli studi di Brescia, studying engineering and architecture. I make videos of my city, and every city in which i travel, and whatever else is on my mind. If you're interested in travels, city videos or living your best life ~ subscribe :)
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Rebelot: natura ed escursioni nell'Alto Garda Bresciano - 15.04.2013
Pronti Partenza...Via - Alla scoperta di LODI e CREMA #documentario
In questa puntata di Pronti Partenza ...Via viene presentata LODI, capoluogo di provincia nella Pianura Padana, terra di antica tradizione agricola, di piccoli paesi e cascine sparse.
Lodi venne rifondata da Federico Barbarossa dopo la distruzione dell'odierna Lodivecchio, diede i natali alla poetessa Ada Negri e alla famiglia di pittori Piazza.
L'emblema della città è la piazza della Vittoria a cui si affianca piazza Broletto e piazza Mercato. Nel duomo riposano le spoglie del patrono San Bassiano. A poca distanza lo splendido tempio civico dell'Incoronata e la chiesa di San Francesco.
Lodi vanta un reticolo di cunicoli sotterranei che collegano le diverse sedi di potere, dal castello, al duomo, al municipio.
A poca distanza da Lodi, superato il fiume Adda ed entrati nella provincia di Cremona si giunge a CREMA, piacevole ed elegante città sulla riva destra del Serio.
Una realizzazione di Fabrizio Vaghi e Paolo Vaghi
Testi, grafica, montaggio e regia di Fabrizio Vaghi
Una produzione Vaghi per il mondo
Puntata condotta da Fabrizio Vaghi e Paola Scorletti, con la collaborazione di Andrea Ferrari (Assessore del Comune di Lodi) e Giorgio Granati (presidente dell'Associazione Lodi Murata).
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- serie DISCOVERY (
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Bienno borgo degli artisti
Borgo dei magli e deli artisti
Bienno in questi anni è stato capace di aumentare molto le proposte turistiche e grazie ad eventi come la Mostra Mercato, l'appartenenza al Club I borghi più belli d'Italia e la certificazione ambientale EMAS, il flusso dei visitatori è in continuo aumento. Il turismo è parte dell'economia del paese e contribuisce a mantenere vivo e bello il centro storico di Bienno.
La Chiesa di Santa Maria Annunciata, costruita nella seconda metà del '400, è situata nel centro del paese ed è sempre stata di proprietà comunale. L'edificio presenta le caratteristiche delle pievi rustiche, con una facciata a capanna piuttosto slanciata e con un'unica aula suddivisa da archi a sesto acuto; sulla facciata troviamo pilastri in pietra a vista ed un rosone in stile gotico, mentre nella lunetta un tempo si trovava un affresco. Sono visibili alcuni affreschi sbiaditi del 1546 che rappresentano S. Antonio, S. Giorgio, S. Elisabetta e S. Maria. L'interno spazioso a tre campate è di buone proporzioni e crea una sensazione di armoniosità, non sempre corrispondente alla frammentarietà che esprime l'apparato pittorico, che fa piuttosto pensare ad ex voto commissionati di volta in volta da varie famiglie. Gli affreschi sono stati eseguiti in tre momenti da mani diverse nell'arco di 50 anni.
Alla fine ELISA FANCHINI e ENRICO GAIA clavicembalo e oboe
A Sarezzo (Bs) il 65° anniversario della Madonna del Soldato
Si è rinnovata anche nel 2011 una suggestiva tradizione religiosa per i credenti di Sarezzo che ogni cinque anni, dal 1951, onorano la Madonna del Soldato trasportandola a spalle dal locale santuario di Sant'Emiliano verso la Chiesa parrocchiale dei Santi Faustino e Giovita in paese. Il pellegrinaggio con la statua della Donna e Gesù viene fatto dagli alpini che quest'anno hanno celebrato l'80° di fondazione. La ricorrenza si basa sulla promessa di ringraziamento che le mogli e madri dei militari chiamati in guerra facevano alla Madonna per proteggerli. (Intv News)
MARONE (BS) La Mensa a chilometri zero
Estratto TGR Lombardia andato in onda il: 13/04/2011
BRESCIA DUOMO VECCHIO E ROTONDA PIAZZA PAOLO SESTO
Rappresenta un esempio di straordinaria bellezza di archittettura romanica in Italia.
E' noto a tutti, in ragione della sua forma, come La Rotonda.
Venne incominciato dai maestri comacini alla fine dell' XI secolo sopra le rovine di quella che fu la basilica (invernale) di S. Maria Maggiore del VII sec.
La Rotonda in origine era dotata di due ingressi (nord - sud), ora però non più utlizzati;
l'attuale ingresso principale fu invece creato nel 1571.
L'esterno del Duomo Vecchio presenta un corpo a pianta circolare mentre l'interno è caraterizzato da una cupola emisferica appoggiata su otto grandi archi sostenuti da pilastri e sovrastante l'ampio spazio centrale.
Di fronte alla porta d'ingresso è posizionato il sarcofago (in marmo rosso di Verona) di Berardo Maggi, mentre dal presbiterio - attraverso due scale - si accede alla Cripta di S. Filastrio, che faceva parte dell'antica basilica di cui sono rimasti alcuni resti di mosaici.
Il Duomo Vecchio ospita alcune importanti opere del Moretto, tra cui: l'Assunta, gli evangelisti Luca e Marco, la Cena dell'agnello pasquale, Elia e l'Angelo; due tele del Romanino e una di Franco Maffei (pittore vicentino).
Degno di nota è pure il grandioso organo risalente al 1536 realizzato dall'Antegnati.
Nella Rotonda è custodito il Tesoro delle SS. Croci e la Croce del Campo che un tempo veniva issata sul Carroccio.
La via del Romanino dal Sebino alla Vallecamonica 1/3
Tesori di Brescia: Conversazioni d’arte per portare alla scoperta il patrimonio artistico della città
a cura di Teresa Benedetti, storica dell’arte
giovedì 28 giugno ore 18.00 – La via del Romanino dal Sebino alla Vallecamonica
Un itinerario di eccezionale interesse culturale si sviluppa dalle sponde del lago d’Iseo alla media Valcamonica: è quello che unisce i luoghi nei quali Girolamo Romanino sostò, in diversi momenti della sua vita, lasciando alcune fondamentali testimonianze del proprio percorso artistico.
L’incontro si pone l’obiettivo di ripercorrere le vicende artistiche del pittore nel citato territorio che, data la vicinanza, può offrire vari spunti per la messa in atto in una giornata di calda primavera.
MARKETING TURISTICO E SOCIAL MEDIA PARTE 2
presiede:
FIORELLO PRIMI, Presidente de “I Borghi più belli d’Italia” e “Les plus beaux village de la Terre”
Interventi:
- DANILO MAIOCCHI, Direttore Generale dell'Assessorato allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia
La strategia di Regione Lombardia per lo sviluppo del turismo
- GIOVANNI GUIZZETTI, Sindaco del Comune di Lovere e Coordinatore del “G16
Il progetto del “G16” per la promozione e valorizzazione turistica integrata del lago d’Iseo
- GIORGIO GORI - Consigliere con delega al Turismo della Provincia di Bergamo
- GIAN LUIGI RAINERI - Consigliere con delega al Turismo della Provincia di Brescia
Due Province, un unico lago
- MAGDA ANTONIOLI, Direttore del Master in Economia del Turismo dell’Università Bocconi di Milano
Nuove tecnologie per una nuova domanda turistica
- ANTONIO CADEI, esperto di comunicazione web
Piattaforma social e “La notte romantica”: progetti per promuovere il fascino dell’Italia nascosta
- ROSA MARIA MUSCO, Borghi Italia Tour Network, il tour operator de “I Borghi Più Belli d’Italia”
La promo-commercializzazione del prodotto “I Borghi più belli d’Italia”
- GIORGIO KINDINIS, Direttore Generale di Explora S.C.p.A.
Explora per la promozione integrata della regione attraverso il brand inLombardia. Dal web ai social passando per eventi e formazione
- ANDREA ZANDONAI E CLAUDIO COLOSIO, Social Media Team visitlakeiseo
@VisitLakeIseo - comunicazione innovativa e sistema di co-marketing IAT per la promozione turistica del lago d’Iseo
- LUCA FABBRI, Società Astra Cooperativa
Il progetto “Info Touch H24”