Gallipoli, Santa Maria della Purità
Festeggiamenti in onore di San Gregorio Armeno -- Nardò (Le)-Italy
San Gregorio Armeno, patrono della Città di Nardò, è festeggiato il 20 febbraio anzicchè il 30 settembre in memoria della notte del terribile terremoto che investì la città nel 1743. Quell'anno infatti tutto il salento fu sconvolto da un tremendo terremoto della durata di diversi minuti. Caddero il Palazzo di Città, buona parte della Chiesa del Carmine, la cupola della Chiesa di S. Maria della Purità ed altre strutture. La statua del Santo allora si girò con la mano benedicente verso ponente fermando la calamità.
GALLIPOLI - Chiesa della Purità - giro tra i dipinti
GALLIPOLI - Centro Storico - Oratorio Confraternale di Santa Maria della Purità.
Ringrazio il Priore Mino Maggio e tutta la Confraternita per avermi dato la possibilità di realizzare questo video
Nardò, il cuore del Gal Terra d'Arneo
Nardò, il cuore del Gal Terra d'Arneo, sorge sul versante ionico del tavoliere salentino e costituisce uno degli esempi della magnificenza architettonica e culturale di questo Sud da scoprire. La città ha radici antichissime e il suo centro, Piazza Salandra, è considerato uno dei più belli tra quelli barocchi del Mezzogiorno. Sono tantissimi i palazzi di pregevole importanza che ne costituiscono l'imponente bellezza, la loro disposizione conferisce al borgo antico un senso di intima relazione con le tradizioni rituali e le radici storiche. La Chiesa di San Domenico la cui facciata è un capolavoro di ricami in carparo fu costruita per l'ordine domenicano tra il 1580 e il 1594, rapisce lo sguardo del visitatore che attraversa il retro della piazza in direzione della fontana del Toro e fino all'impatto scenografico costituito dagli elementi di Piazza Salandra: il Sedile di impianto rinascimentale, il Palazzo dell'Università, l'obelisco dell'Immacolata, la Chiesa di San Trifone. Più avanti sorge La Cattedrale di Santa Maria Assunta,La cattedrale sorge sul luogo dove fu fondata l'antica chiesa basiliana di Sancta Maria de Nerito, ad opera di alcuni monaci orientali che nel VII secolo sfuggirono alle persecuzioni iconoclaste. Nel corso dei secoli la chiesa ha subito diverse opere di rimaneggiamento, anche radicali, che ne hanno alterato l'originaria impostazione architettonica. Possiede un impianto basilicale a tre navate, divise da due ordini di archi a tutto sesto e a sesto acuto. Sulle pareti rimangono numerosi affreschi.
BASILICA CATTEDRALE DI NARDO' (LE)-ITALY IN 3D
ATTENZIONE: IL VIDEO E' VISIBILE SOLO IN STEREOSCOPIA CON L'AUSILIO DI OCCHIALI ROSSO / CIANO.
La cattedrale sorge sul luogo dove fu fondata l'antica chiesa basiliana di Sancta Maria de Nerito, ad opera di alcuni monaci orientali che nel VII secolo sfuggirono alle persecuzioni iconoclaste. Con la conquista normanna della città, avvenuta nel 1055, i monaci basiliani vennero lentamente sostituiti dai benedettini, ai quali furono affidati il monastero e la chiesa. Fu infatti nel 1080 che il conte normanno Goffredo fece ricostruire sui resti della preesistente chiesa basiliana, una nuova chiesa che per decisione di Urbano II venne dedicata a Maria SS. Assunta. Nel corso dei secoli la chiesa ha subito diverse opere di rimaneggiamento, anche radicali, che ne hanno alterato l'originaria impostazione architettonica. Possiede un impianto basilicale a tre navate, divise da due ordini di archi a tutto sesto e a sesto acuto. Sulle pareti rimangono numerosi affreschi, tra i quali quelli di san Nicola e del Cristo in trono che benedice alla greca (XIV secolo), della Vergine col Bambino (1511), di sant'Agostino (XV secolo) e della Madonna delle Grazie (del 1249, opera di Baiulardo). Di notevole rilevanza è il Crocifisso ligneo del XIII secolo, detto il Cristo Nero per la particolare colorazione scura del legno di cedro[12]. Al periodo barocco risalgono alcuni altari e il Cappellone di San Gregorio Armeno, opera di Placido Buffelli del 1680[13]. È stata elevata a Basilica minore nel 1980.
Puglia on the road, ottavo ed ultimo giorno
Amici viaggiatori !
Ultimo appuntamento con la nostra avventura in Puglia.
Ottavo giorno del nostro Puglia on the road. Iniziamo la giornata come sempre con un bel bagno ed un pò di sole, poi ci siamo diretti verso Nardò, una piccola città in provincia di Lecce, che vanta una straordinaria ricchezza di palazzi, chiese, cappelle e singoli dettagli architettonici, rendendola una delle città più importanti del barocco leccese. Subito dopo siamo arrivati a Porto Cesareo. Località molto turistica sempre della provincia di Lecce, situata sulla costa ionica della penisola salentina. Sede dell'area naturale marina protetta Porto Cesareo. Finita la visita, siamo arrivati nell'ultima tappa della nostra vacanza, la tappa n° 23, Gallipoli !Gallipoli è una cittadina sulla costa pugliese. Il centro storico, situato su un'isola al largo, ospita luoghi di culto come la Cattedrale di Sant'Agata, con la sua facciata riccamente decorata. Poco distante, la Chiesa di Santa Maria della Purità presenta un pavimento in maiolica. Pur facendo parte del Castello di Gallipoli, la Torre del Rivellino è indipendente dall'edificio principale. Dall'altra parte del ponte, sulla terraferma, si trova la Fontana Greca, risalente al Rinascimento.
Torniamo a Palermo con il cuore pieno di gioia, ribadendo che, viaggiare per il mondo è meraviglioso, ma ricordando sempre, che anche casa nostra merita l'attenzione e la curiosità di ognuno di noi.
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Nardo' centro storico 1
vacanze 2016 - Lecce , Nardo' centro storico la piazza con la statua di san Nicola
Gallipoli Cattedrale 2 - Italy - Full HD 50P
Gallipoli Cattedrale 1 - Italy - Full HD 50P
Salento da scoprire: nel Teatro Garibaldi di Gallipoli
Per le vie del borgo antico di Gallipoli, a pochipassi dalla Cattedrale, sorge Il Teatro Garibaldi, costruito a proprie spese, come teatro di pianta, nel 1825 dal nobile Bonaventura Balsamo, che lo intitolò “Teatro del Giglio” in omaggio al casato borbonico.
Un ingresso sul retro affaccia difatti alla corte del vecchio palazzo nobiliare, il loco Sant' Agata, sul principale asse viario della città.
A seguito del tracollo economico della famiglia Balsamo, il teatro fu acquisito nel 1874 dal Comune che affidò il progetto di restauro all’ingegnere Oronzo Bernardini di Lecce.
L’interno fu completamente rinnovato: fu data particolare attenzione all’arredamento e alle decorazioni; i prospetti dei palchi furono arricchiti di stucchi dorati e i palchetti completamente tapezzati in damasco.
I lavori di intaglio furono affidati ai gallipolini Salvatore Buccarella, Luigi Epifani e Francesco Nocera mentre le dorature furono affidate al napoletano Tuvolo e le decorazioni pittoriche al bravissimo Melchiorre Zalardi. Nel 1879 il Teatro fu intitolato a Giuseppe Garibaldi. Di recente l’immobile è stato completamente restaurato.
Oggi vi portiamo all'interno di questa chicca della Città bella.
SALENTO: Sant'Isidoro e Gallipoli - (EPISODIO IV)
Gallipoli, è un comune italiano di 20 604 abitanti.
della provincia di Lecce in Puglia.
La città, sede vescovile dal VI secolo d.C., si trova lungo la costa occidentale del Salento, protesa sul mar Ionio, ed è divisa in due zone ben distinte: il centro storico, che sorge su di un'isola di natura calcarea, che ha un circuito di circa 1,5 km. e il borgo nuovo, collegato all'isola mediante un ponte in muratura risalente al XVII secolo che cominciò a formarsi nel 1837 su un'area superiore a quella di tutta l'isola, caratterizzata da case basse e vie larghe.
A ovest di Gallipoli sorgono l'isola del Campo, l'isolotto chiamato de Li picciuni e l'isola di Sant'Andrea che, completamente pianeggiante, si estende per circa 50 ettari.
Fu capoluogo di circondario dal 1860 al 1927 e, attualmente, il quinto comune più popoloso della provincia di Lecce. Dal 2015, presiede la conferenza delle città storiche del mediterraneo.
È sede dell'ospedale civile di primo livello Sacro Cuore di Gesù, terzo della provincia per dimensioni. Gallipoli, assieme ad altri comuni salentini, per l'importanza storica delle architetture religiose e civili dell'epoca barocca, è stata inserita nella Tentative List dell'UNESCO in attesa di eventuale riconoscimento come patrimonio dell'umanità.
Dal punto di vista meteorologico Gallipoli rientra nel territorio del Salento meridionale che presenta un clima prettamente mediterraneo, con inverni miti ed estati caldo umide.
In base alle medie di riferimento, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta attorno ai +9 °C, mentre quella del mese più caldo, agosto, si aggira sui +25,1 °C.
Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del basso Salento risentono debolmente delle correnti occidentali grazie alla protezione determinata dalle serre salentine che creano un sistema a scudo.
Al contrario le correnti autunnali e invernali da Sud-Est, favoriscono in parte l'incremento delle precipitazioni, in questo periodo, rispetto al resto della penisola.
Si ritiene che l'antico nome della città, in epoca messapica, fosse Anxa , che significherebbe villaggio che sorge in un luogo elevato dal mare.
Anxa la stretta, voce indoeuropea attestata da Plinio il Vecchio insieme a Callipolis, che indica il sito geografico piazzato all'istmo.
Altri studiosi hanno ritenuto che Gallipoli fosse semplicemente uno scalo della messapica Alezio, mentre altri ancora consideravano attendibile la testimonianza di Plinio il Vecchio, riconducendo la stessa radice gal alla presenza sul territorio di Galli Senoni.
Contrariamente a quanto suggerito dal gonfalone cittadino su cui campeggia un gallo, la radice del nome Gallipoli non pare avere nulla a che vedere con l'animale. Gallipoli deriva invece dal greco classico Καλλίπολις (Kallípolis), che significa bella città.
Nel XVII secolo si diffuse nella città ionica il Barocco e questo è testimoniato dalla presenza di numerosi edifici religiosi e civili presenti.
Caratteri fondamentali di questo movimento furono le decorazioni floreali e angeliche esagerate, stravaganti ed eccessive.
Gallipoli, insieme ad altre città salentine, per l'importanza degli edifici e le architetture religiose dell'epoca barocca, il cosiddetto Barocco leccese, è stata inserita nella Tentative Lists dell'Unesco in attesa di eventuale riconoscimento come Patrimonio dell'Umanità.
La spiaggia dei gallipolini è quella della Purità, nel centro storico: una piccola spiaggetta incastonata tra i bastioni della città vecchia.
La conformazione del borgo è tale da formare due anse sui litorali. Nella parte nord del territorio di Gallipoli si trova Torre Sabea, caratterizzata da una costa bassa e rocciosa ed è una località formata dalla torre di vedetta e dai villaggi turistici tra cui il parco acquatico Acquasplash, Rivabella, località in cui si trova una grande insenatura che si estende fino alle immense spiagge di sabbia finissima della Padula Bianca, dove sorgono i più importanti stabilimenti balneari della costa nord; la spiaggia termina quindi a Lido Conchiglie, al confine con il comune di Sannicola.
La costa a sud della città, partendo Lido San Giovanni fino alla Baia Verde è caratterizzata da un'alternarsi di sabbia e scogli in cui si trovano le discoteche e le spiagge più rinomate della zona e il mare assume i colori smeraldini più belli.
Vi è poi la località Li Foggi, formata da un ampio litorale e dalle zone umide circostanti immerse nel Parco naturale regionale Isola di Sant'Andrea e litorale di Punta Pizzo, in questa zona caratterizzata da hotel e villaggi turistici vi è la foce del Canale dei Samari.
L'altra spiaggia incastonata nella riserva è Punta della Suina: per accedere bisogna oltrepassare a piedi una splendida pineta e ci si ritrova immersi in acque limpide circondate da scogliere con qualche piccola spiaggetta sabbiosa.
L'ultima grande spiaggia è quella del Pizzo, che saluta i viaggiatori con la caratteristica torre cinquecentesca.
GALLIPOLI CONVENTO SAN FRANCESCO VENDESI, MA C'È CHI DICE NO
GALLIPOLI
CONVENTO SAN FRANCESCO VENDESI, MA C'È CHI DICE NO
GALLIPOLI --CHIESE-- --2016--
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