La chiesa di Santa Maria della Giustizia Taranto
Taranto Città Vecchia: Chiesa di S. Maria di Costantinopoli
Una chiesetta del 1570,smontata pezzo pezzo e rimontata sull'attuale sito nel 1928 per consentire l'allargamento della ferrovia. La sua forma, a doppio trapezio, è del tutto insolita!
MADONNA DELLA SCALA Taranto-centro storico
Chiesa situata nel borgo antico di Taranto edificata nel 1181 da parte dell' Arcivescovo di Taranto BASILIO II PALESANO.
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Please watch: DIAMOCI DEL NOI. CAPRIULO SINDACO PER LA CITTA' CHE VOGLIAMO
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Il Santuario della Madonna della Scala a Massafra (TA)
Il Santuario della Madonna della Scala a Massafra (TA)
Taranto Città Vecchia: Chiesa di S. Anna
Taranto Città Vecchia:Chiesa S. Agostino
Santuario della Madonna Della Scala Massafra (Ta) - 05/01/2019
STORIA DEL SANTUARIO.
Il 20 Febbraio,come ogni anno da secoli, si ricorda l’evento tragico del 1743: alle ore 23 avvenne un terremoto nella zona del tarantino; molte città vennero colpite, ma Massafra rimase illesa, e la devozione popolare attribuì il miracolo all’intercessione della Madonna. Si narra che alcuni pastori videro gli animali fermarsi davanti ad un tufo su cui era dipinta la Madonna, che stava tra le macerie di una cappelletta crollata; da quel momento lì fu costruita una chiesetta dove la gente faceva pellegrinaggi devozionali, che poi fu sostituita dall’attuale santuario, dedicato alla Madonna della Scala.
Ma la storia di questo santuario è lunga e tanto cara ai massafresi.
I luoghi dove si ritrovano staute e dipinti oggetto di culto religioso a Massafra, risalgono a tempi antichissimi; ai tempi della Chiesa nascente, nella Vallis Rosarum fu scavata nella roccia una chiesetta (oggi nota come Cripta inferiore) nella quale era venerata l’immagine sacra di S. Maria Prisca. La scelta del luogo fu confacente al progetto di ricostruire una Nuova Gerusalemme essenzialmente per i caratteri ambientali del sito e per la disponibilità della comunità locale a sostenerne i costi.
Nel 324 un tremendo terremoto distrusse il sacro tempio che per secoli rimase sepolto, perdendosene ogni memoria, ma la devozione verso la Madonna continuò nei secoli successivi a manifestarsi in quel
luogo, trasformando un tempio pagano dedicato a Marte, in Chiesa cristiana (probabilmente, l’attuale Cripta della Buona Nuova).
Una leggenda narra che alcuni secoli dopo, due cerve, inseguite da alcuni cacciatori massafresi nella Gravina, li guidarono a scoprire una sacra immagine della Madonna, davanti alla quale rimanevano inginocchiate; il popolo massafrese, recuperato il dipinto miracoloso, costruì sul posto una Cappella sotto il titolo di S. Maria della Cerva. Nel XII secolo la Chiesa fu intitolata alla Madonna della Scala, e ampliata e abbellita nei secoli.
Nel 1743, per intercessione della Madonna della Scala, Massafra fu salvata dal terremoto, e nel 1776 con decreto della Sacra Congregazione dei Riti, la Madonna della Scala fu proclamata “Principalis Patrona” di Massafra, a ricordo del miracolo, fissandone una festa religiosa il 20 Febbraio e una festa civile la prima domenica del mese di Maggio.
Solo nel 1953 il Vescovo di Castellaneta elevò la Chiesa della Madonna della Scala a Santuario diocesano.
E’ da qui che, il 20 febbraio, alle 23 di ogni anno, orario in cui avvenne la scossa sismica, suonano le campane; è qui che il 20 febbraio le tre porte della chiesa che appare di un magnifico colore bianco, si aprono per accogliere i fedeli; è qui che il 20 febbraio l’Altare maggiore rivestito di preziosi marmi policromi, si arricchisce di fiori e rose, e le statue delle due cerve inginocchiate verso la Vergine, sembrano prendere vita.
La Madonna della Scala assume immagini diverse che sollecitano la grande devozione per la Madre di Gesù soprattutto nella religiosità popolare femminile di Massafra. La fede dei pellegrini che visitano il Santuario di Massafra il 20 Febbraio, fa comprendere che nelle scene all’interno della cappella, si avverte un forte impulso di religiosa pietà.
La processione per le vie di Massafra accompagna la statua della Madonna della Scala: la festività prende così un carattere di particolare solennità nel Santuario ad essa dedicata, dove la vigilia si svolgono anche suggestive messe notturne e la celebrazione eucaristica nella cappella dove ogni anno si rievoca l’evento miracoloso.
La processione a Massafra è un momento di raccoglimento in cui si tramandano diverse forme di devozione con l’importante significato simbolico di ricomporre l’unità pastorale di tutte le parrocchie del tarantino.
Ancora oggi tutti la Chiesa della Madonna della Scala a Massafra è meta di pellegrinaggi individuali o in gruppo da ogni comunità religiosa delle rispettive diocesi; i motivi all’origine di ogni pellegrinaggio sono talvolta testimoniati dalla grandissima quantità di ex-voto qui raccolti.
Taranto Borgo antico: dalla fine dell'800 al 2011/12- 1^ parte
Il fossato, poi diventato canale navigabile, ed edifici adiacenti.
Chiesa di S. Maria di Talsano: 1^ parte
Percorso per arrivarci, perimetro esterno della Chiesa e viste panoramiche dal tetto
Taranto Città Vecchia: zona Pendio La Riccia
Foto scattate nelle seguenti strade:
Vico S. Agostino, Pendio La Riccia, Vico Casalino, Via S. Agostino e Vico Calò (fino a sbarramento Vico)
Taranto Città Vecchia:via Duomo( da P.za Castello a P.za Duomo)
Foto scattate percorrendo parte di Via Duomo( da Piazza Castello a Piazza Duomo di S. Cataldo). Seguono, con altri due filmati, le foto dell'ultima parte di Via Duomo.
MADONNA DELLA SCALA MASSAFRA cinefilmato in FullHD
MADONNA DELLA SCALA MASSAFRA cinefilmato in FullHD
Abruzzo - Il fascino del sacro - Italia.it
L'Abruzzo è una regione in cui spiritualità, arte e storia si fondono insieme. Partendo dalla Majella Madre, chiamata montagna sacra e luogo di culto sin dalla preistoria, vi accompagniamo in un tour alla scoperta dei luoghi di culto e preghiera.
Il turismo religioso in Abruzzo si lega in modo viscerale alla montagna, ai suoi segreti, ai suoi silenzi; quei silenzi che Fra Pietro da Morrone andò a cercare proprio sulla Majella prima di essere eletto Papa sotto il nome di Celestino V, unico pontefice dimissionario della storia della Chiesa.
Visitiamo l'Eremo di Sant'Onofrio, alle pendici rocciose del Morrone, rifugio inaccessibile e impervio come pochi altri. Qui Fra Pietro si ritirò in preghiera fino all'arrivo, nel 1294, degli inviati del Conclave di Perugia, giunti fin lì per chiedergli di diventare Papa. Il Frate venne eletto Pontefice a L'Aquila, nella magnifica Basilica di Collemaggio, gravemente danneggiata dal terremoto dell'aprile del 2009, e proprio a Collemaggio concesse la così detta Perdonanza, ossia l'indulgenza plenaria per i fedeli confessati e comunicati che entrano nella Basilica attraverso la Porta Santa dai vespri del 28 agosto a quelli del 29.
L'indulgenza plenaria venne concessa da Clemente XVI anche alla Chiesa di San Paolo a Campli, dove i fedeli, salendo in ginocchio i 28 gradini in legno della Scala Santa, ottengono la remissione di tutti i peccati e delle pene in perpetuo.
La visita a Campli continua con la splendida Collegiata trecentesca di Santa Maria in Platea, vero e proprio scrigno d'arte sacra.
Campli va scoperta e con essa tante altre realtà dell'Abruzzo che meritano di entrare in un moderno itinerario del Grand Tour.
Taranto Città Vecchia: Osservatorio Meteorologico e Geofisico 'L.Ferrajolo'
Taranto Città Vecchia: Palazzo Galeota
Taranto Città Vecchia:Museo della storia del Principato di Taranto-2^ parte
Il Castello di Otranto di Horace Walpole | #AGothicTale
Ecco la prima recensione per la nuova rubrica #AGothicTale!
Oggi parliamo de Il castello di Otranto di Horace Walpole, il titolo precursore del Romanzo Gotico!
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Le Masserie tra Taranto e Talsano: Jazzo Rapillo
Masseria n.1, adiacente alla strada Talsano-Taranto2, a circa 100 metri prima di Via Rapillo San Francesco.
Il nome 'Jazzo Rapillo' è stato inserito in data 16 febbraio 2012
Taranto Giovedì Santo 2012 - Museo di Arredi Sacri Chiesetta Madonna della Scala
Tra i luoghi caratteristici della Taranto antica, la Taranto autentica, la Città Vecchia, la antica Chiesetta della Madonna della Scala, oggi non più aperta al culto.
Al suo interno nella serata del Giovedì Santo si può ammirare una riproduzione di un altare della Reposizione e una ricca esposizione di opere pittoriche e plastche ispirate alla Settimana Santa Tarantina.
Nei locali sovrastanti la chiesetta, una interessantissima mostra di arredi sacri aperta tutto l'anno.
Tra i numerosi articoli esposti anche le miniature dei Confratelli dei vari Sodalizi presenti nella città di Taranto.
Taranto Borgo Antico: Piazza Monteoliveto
Passeggiata nel Borgo Antico alla ricerca di dettagli. In piazza Monteoliveto vi sono: il palazzo Gallo, la casa Natale di Giovanni Paisiello, il Santuario Madonna della salute (inagibile) e la chiesa di S. Andrea degli Armeni.