Pisa - Chiesa di Santa Maria della Spina
La chiesa di Santa Maria della Spina è una piccola chiesa gotica che si trova a Pisa, ed è è uno straordinario esempio di gotico pisano.
Il tempio, eretto nel 1230 dalla famiglia Gualandi, si chiamava in origine Santa Maria di Pontenovo, per via del ponte che collegava via Sant'Antonio a via Santa Maria, crollato poi nel XV secolo. Il nome Spina deriva dal fatto che conservava una spina che avrebbe fatto parte della corona indossata da Gesù alla sua crocifissione e portata qui nel 1333, ma custodita dal XIX secolo nella chiesa di Santa Chiara.
La chiesa di Santa Maria della Spina - livello B2- ParlArti a Pisa
Questa puntata è tutta per la chiesa di Santa Maria della Spina a Pisa! Oggi un appuntamento con il vocabolario dell'architettura gotica!
Chiesa di Santa Maria della Spina - Pisa
Chiesa di Santa Maria della Spina - Pisa
CHIESA DI SANTA MARIA DELLA SPINA
Lungarno di Pisa
CATTEDRALI a Pisa nella chiesa di S.Maria della Spina - Federica Ricotti
La performance CATTEDRALI di Federica Ricotti
nella chiesa gotica di S. Maria della Spina a Pisa.
Alfredo Mazzotta Pisa - Chiesa Santa Maria della Spina
***** PISA Chiesa di S. MARIA DELLA SPINA + statue originali (dal Museo Nazionale di S. Matteo)
La chiesa è uno straordinario esempio di gotico pisano: ha una pianta rettangolare ed è completamente rivestita di marmi policromi. L'esterno è caratterizzato da cuspidi, timpani, tabernacoli, insieme a complesse strutture scultoree come tarsie, rosoni e statue di maestri pisani del XIV secolo fra cui Giovanni Pisano, Lupo di Francesco, Andrea Pisano con i figli Nino e Tommaso, e Giovanni di Balduccio. Tutte le statue a tutto tondo che si vedono sono copie: dal 1996 gli originali sono raccolti in una sala e nei depositi del Museo nazionale di San Matteo.
La facciata, rivolta ad ovest, presenta due ingressi con archi a tutto sesto architravati fra i quali si trova il tabernacolo con le statue della Madonna col Bambino attribuita a Giovanni Pisano (1310-20 circa) affiancati da due angeli tardi aggiunti nel XVII secolo. Ai lati, entro altri due tabernacoli, ci sono due Angeli trecenteschi attribuiti ai seguaci di Giovanni Pisano (1320-40). Altri tre tabernacoli si aprono nella parte superiore della facciata, due sulla sommità dei due timpani laterali e il terzo sulla sommità di un altro timpano centrale che si appoggia agli altri due. Le statue al loro interno, mal valutabili per lo stato di conservazione e in alcuni casi per la sostituzione ottocentesca delle teste, raffigurano Cristo e la coppia Angelo/Vergine annunciata (riferibili ad una bottega di scuola senese, 1320-40).
Soprattutto il lato meridionale presenta numerose decorazioni con tre polifore ed una porta sormontate da una galleria di diciassette tabernacoli cuspidati di varie dimensioni. Sui dodici tabernacoli maggiori collocati esattamente sopra le polifore e la porta ci sono le dodici statue degli Apostoli mentre gli altri cinque tabernacoli minori sono lasciati vuoti e su un altro tabernacolo sporgente troviamo la figura di Cristo, tutti di seguaci non meglio identificati di Giovanni Pisano (1320-40 circa). I cinque tabernacoli minori sono sormontati a loro volta da altri cinque tabernacoli arricchiti da timpani e guglie sui quattro lati e una guglia maggiore alla sommità. Entro essi troviamo statue di profeti, ancora di seguaci di Giovanni Pisano. Le dodici piccole sculture di Santi e Angeli sui timpani sono produzioni del laboratorio di Nino Pisano o di sostituzioni moderne.
Nella porzione di destra del lato meridionale, corrispondente alla zona absidale, troviamo una grossa porta affiancata da due file di tarsie marmoree e sormontata da un architrave greco-siriaca del III secolo d.C. reimpiegata e da un timpano con due rosoni. Quest'ultimo culmina con l'aquila di Giovanni Evangelista (i simboli degli altri tre evangelisti sono sul retro) ed è affiancata da due tabernacoli di diversa dimensione. Quello di destra ne sormonta un altro con la Madonna col Bambino di Giovanni di Balduccio (1320-40).
Il lato Est ha tre archi a sesto acuto con finestre semplici costruite in sostituzione di polifore; i tre timpani culminano con i simboli di tre Evangelisti (il quarto è sul lato meridionale come già detto). Ai lati degli archi troviamo un motivo simile a quello visto sul lato meridionale con piccole edicole sormontate da tabernacoli entro cui sono collocate, oltre alla Madonna col Bambino di Giovanni di Balduccio già menzionata, le statue dei santi Pietro, Paolo e Giovanni Battista della bottega di Nino Pisano (1360-1376). La zona presbiteriale è sormontata da alte cuspidi a piramide sormontate a loro volta da una bellissima Madonna col Bambino di Nino Pisano, affiancata da due Angeli dello stesso autore (1360-68 circa).
Santa Maria della Spina - Pisa, Tuscany, Italy
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Santa Maria Della Spina Pisa
Located on the bank of the Arno River, this church is Pisa's finest example of Gothic fancy.
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Travel blogs from Santa Maria della Spina:
- ... During our walk, we saw this unique, teeny-tiny church named Santa Maria della Spina, which hung right on the edge of the river It was pretty cool ...
- ... The candles still bobbed on the river, and Santa Maria della Spina was the star on top of the christmas tree ...
- ... Even the Santa Maria della Spina, was covered in scafolding with candle holders ...
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- Pisa, Tuscany, Italy
Photos in this video:
- Santa Maria della Spina, on the river's edge! by Annalisamurray from a blog titled A Quicky, Sicky Day Trip To Pisa
- Pisa - Santa Maria della Spina and Arno River by Ilchicag from a blog titled Leaning Tower of Pisa
- Santa Maria della Spina, Pisa, Italy. by Annalisamurray from a blog titled A Quicky, Sicky Day Trip To Pisa
- Santa Maria della Spina by Hackman from a blog titled Pisa
La chiesa della Spina di Pisa - Pisablog11 [Pisa Blog Tour]
@vincenzolaguida spiega ai bloggers del Pisablog11 la Chiesa della Spina di Pisa, chiamata così per la presenza di una delle spine della corona di Cristo
360 video: Inside Santa Maria della Spina, Pisa, Italy
Situated on the riverbank, this charming church dating to the 13th century will catch your eye immediately. Despite being relatively small, it is often considered to be one of the finest examples of Gothic architecture in the country. Be sure to stop by and marvel at the exquisite facade, arches, and sculpture decorations.
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Pisa - Santa Maria della Spina
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Pisa - Madonna del Latte e Pulpito del Battistero
La Madonna del Latte, conservata al Museo Nazionale di San Matteo di Pisa, ma originariamente posta dentro una nicchia all'interno della chiesa di Santa Maria della Spina, è opera di Andrea Pisano; viene considerata un capolavoro del Trecento italiano, per la sua incredibile espressività e soprattutto per il suo stile del tutto innovativo. Il progetto e l'esecuzione di tale opera sono da attribuirsi al maestro Andrea Pisano, anche se è possibile riscontrare la mano del figlio Nino, soprattutto nelle rifiniture e nel trattamento della superficie marmorea.
L'opera è il risultato dell'intensa riflessione che Andrea compì sul suo più grande maestro, Giovanni Pisano, che proprio nel piccolo oratorio della Spina lasciò la sua impronta nelle statue della Madonna con Bambino, nella piccola edicola in facciata e nelle statue della parete meridionale esterna. Lorenzo Ghiberti descrive Andrea come ... bonissimo scultore ..., il quale ... fece in Pisa moltissime cosa a Santa Maria a Ponte, ma non ci lascia alcuna descrizione delle opere da lui compiute. Fu Giorgio Vasari nelle Vite a parlare per la prima volta dell'opera, attribuendola erroneamente al figlio Nino: ... andato poi a Pisa, fece nella Spina una Nostra Donna di marmo dal mezzo in su, che allatta Gesù Cristo fanciulletto involto in certi panni sottili. La critica sembra ora concorde nell'attribuire questo capolavoro al mastro Andrea da Pontedera, aiutato dai suoi più dotati allievi, quali Nino e Tommaso, suoi figli.
Una delle descrizioni più significative della Madonna del Latte ci viene fornita da Igino Benvenuto Supino nel 1904, ma come possiamo leggere ancora errata nell'attribuzione: ... Niun altro lavoro di Nino raggiunge infatti la perfezione di questa mezza figura, derivata evidentemente dal vero: le estremità sono condotte con accurato studio e il volto oblungo e un po' depresso della Vergine contribuisce a dare un'espressione più intensa alla fisionomia; la bocca semiaperta, con gli angoli sollevati, dà l'illusione del respiro un po' affannoso, e par che nasconda, nella contrazione forzatamente sorridente del volto, il dolore che prova la madre nell'allattare.
Andrea con quest'opera si allontana bruscamente dalla chiarezza classica delle opere fiorentine per giungere ad un modello in cui rinuncia ad un immediato risalto plastico in funzione di un espressionismo tipico di Giovanni Pisano. Le linee curve delle vesti della Vergine si risolvono senza interruzione in quelle del bambino, creando un movimento vorticoso, che dal viso della donna parte per percorrere sinuosamente le spalle, il braccio, le gambe del Bambino fino al viso dello stesso; e in mezzo a questo gioco ondulato, l'unica linea retta, posta quasi ad interrompere bruscamente il movimento dei due corpi, è quella che collega lo sguardo di Maria allo sguardo di Gesù.
Il pulpito del battistero di Pisa è un capolavoro di Nicola Pisano, firmato e datato 1260, tra i capisaldi della scultura italiana.
Verosimilmente iniziato verso il 1257 è un'opera di piena maturità dell'artista, con la quale vengono introdotte contemporaneamente una serie cospicua di novità di assoluto rilievo.
Innanzitutto la struttura a base esagonale non ha precedenti: si pensi al pulpito di Guglielmo già nel duomo di Pisa (oggi in quello di Cagliari) o a quelli diffusi nel XII secolo in Italia meridionale, tutti a base quadrata o rettangolare.
Sostenuto da sei colonne laterali (tre delle quali poggianti su leoni stilofori) ed una centrale con basamento scolpito con tre telamoni, ha il parapetto ornato da cinque pannelli a bassorilievo con scene della vita di Cristo:
Natività
Adorazione dei Magi
Presentazione al tempio
Crocifissione
Giudizio Universale
Sul sesto lato si trova l'apertura per accedere al vano rialzato.
Inoltre tra le colonne sono ricavati archetti trilobati con rilievi nei pennacchi (con Profeti e evangelisti) e sopra i capitelli si trovano altrettante statue con Quattro virtù cardinali, San Giovanni Battista e l'Arcangelo Michele
La Chiesa della Spina fa la radiografia
In corso le analisi per fare un modello 3d del monumento
Pisa - i Lungarni
I lungarni pisani sono ampie strade che da una parte costeggiano antichi palazzi e dall'altra le cosiddette spallette, muri in pietra e mattoni che costituiscono la parte più elevata degli argini del fiume.
La grande ampiezza dei Lungarni dà un aspetto signorile e di largo respiro al centro storico, specie al tramonto.
La sera i lampioni posti sulle spallette dell'Arno si specchiano nel fiume, creando un'atmosfera magica.
I lungarni pisani sono stati molto amati da numerosi scrittori italiani ed europei dell'Ottocento per la bellissima scenografia urbana descritta dalla lunga curva del fiume. Gli italiani li descrivevano “pieni di carrozze e pedoni, vi si sentono parlare dieci o venti lingue, vi brilla un sole bellissimo tra le dorature dei caffè, nelle botteghe piene di galanterie e nelle invetriate dei palazzi e delle case, tutte di bella architettura” (Giacomo Leopardi). I francesi trovavano “i lungarni rivestiti di pietra somiglianti a Parigi”; basta accennare alla descrizione con cui si apre il settimo capitolo di Chavornay, uno tra i primi “best seller” europei, dello scrittore e viaggiatore Charles Didier, pubblicato a Bruxelles nel 1838 - “Le Lung'arno de Pise est la plus belle ligne de quais qu'il y ait en Europe [...] ” - ed ambientato al caffè dell'Ussero, dove “convenivano i napoleonisti d'alta condizione” e i “Beccaccini, amanti di portare al collo de' fazzoletti sopraffini colle becche del solino pinzute, e fuori della corvetta, ricusando di mostrarsi al pubblico in cacciatora verde, che è il distintivo dei Carbonici”. Gli inglesi rimanevano affascinati dagli stupendi alberghi e palazzi con gli eleganti caffè che trovavano forniti “with excellent cakes and good tea” (John Ruskin).
Sui lungarni si affacciano numerosi e importanti edifici, come la chiesa di San Sepolcro, il palazzo Pretorio, il palazzo Lanfranchi, il palazzo Gambacorti, palazzo Agostini, il Palazzo Reale, il palazzo alla Giornata, il caffé dell'Ussero, il museo di San Matteo, la chiesa di San Paolo a Ripa D'Arno (il duomo vecchio), la chiesa di Santa Maria della Spina (che fu smontata e ricostruita per salvarla dalle piene dell'Arno) e molti altri edifici storici.
Oltre alle spallette, la struttura comprende due cale, lo scalo Roncioni in lungarno Mediceo, da cui partono i battelli turistici, e lo scalo davanti al Giardino Scotto, arrivo storico delle regate sull'Arno, in lungarno Galilei. Altra struttura collegata con i lungarni è la Cittadella Medicea, che conclude la parte murata dei lungarni. Anticamente erano presenti altri scali, che poi sono stati eliminati, lasciando il posto ad alcune scalette di ferro, ormai in disuso.
Una curiosità ancora visibile nel lungarno Galilei è il piedistallo del ponte di ferro provvisorio, realizzato dai genieri dopo la seconda guerra mondiale: una passerella sul fiume, unico passaggio agibile subito dopo la guerra nel centro della città. Nel periodo estivo alcuni lungarni (Pacinotti, Mediceo, Galilei) vengono chiusi al traffico serale im modo da consentire alla cittadinanza di invadere tranquillamente quelle strade.
Visiting Pisa, Italy, Tuscany [HD] (videoturysta.eu)
[EN] Pisa is a famous city in Tuscany, Central Italy, located on the right bank of the mouth of the River Arno on the Tyrrhenian Sea. It is known worldwide for its leaning tower, the cathedral and baptistry located on the Piazza del Duomo (Piazza dei Miracoli).
*** more info:
[IT] Pisa è una città famosa in Toscana. La città si trova sulla riva destra della foce del fiume Arno sul Mar Tirreno. È conosciuto in tutto il mondo per la sua torre pendente, la cattedrale e il battistero situati in Piazza del Duomo (Piazza dei Miracoli).
*** ulteriori informazioni:
[PL] Piza jest miastem, znajdującym się w Toskanii, w środkowych Włoszech, przy ujściu rzeki Arno do Morza Tyrreńskiego. Jest ono m.in. znane z tzw. krzywej wieży, katedry i baptysterium znajdujących się na placu Piazza del Duomo (inaczej zwanym Piazza dei Miracoli).
*** więcej informacji:
#MemorySharing. TimeLapse Pisa 1943-1944. Chiesa della Spina
La zona di Santa Maria della Spina, data la sua prossimità alla stazione, fu pesantemente interessata dal bombardamento del 1943, che fortunatamente risparmiò la chiesa.
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Top 10 cosa vedere a Pisa
Top 10 cosa vedere a Pisa secondo Come si viaggia
1 Torre Di Pisa
Con i suoi 4 gradi di inclinazione è uno dei monumenti simbolo dell'Italia nel mondo
2 Piazza Del Duomo
Oltre alla piazza da non perdere Duomo e Battistero
3 Lungarni
Lunga passeggiata che costeggia i lati del fiume Arno
4 Piazza Dei Cavalieri
Polo d'attrazione culturale e di studio, per la presenza della Scuola normale di Pisa
5 Murales Tuttomondo
Il dipinto ritrae 30 figure incastrate tra loro a simboleggiare la pace e l'armonia del mondo
6 Museo Delle Sinopie
Nel Museo delle sinopie sono conservati affreschi del camposanto monumentale
7 Camposanto monumentale
Cimitero storico monumentale di Pisa, che chiude il lato nord di piazza del Duomo.
8 Chiesa di Santa Maria della Spina
Piccola chiesa gotica affacciata sul fiume Arno eretta nel 1230
9 Orto Botanico
Fondato nel 1543 dal naturalista, medico e botanico Luca Ghini si tratta del primo orto botanico universitario del mondo.
10 Parco Naturale San Rossore
È prevalente l'area boschiva, infatti un terzo della superficie del Parco è ricoperta da boschi
Ringraziamo Claudio Pisicchio per il Voice-over
Wolfgang Laib alla Chiesa della Spina - Pisa