Basilica e convento di Santa Maria delle Grazie - Una presentazione
Presentazione di Santa Maria delle Grazie (Milano) a cura di p. Gianni Festa OP.
E' stata utilizzata la seguente foto all'interno del filmato: Monte Stella | 3 Febbraio 2013 ( di Obliot ( con licenza CC BY-NC 2.0
MOSTRA LA GRAZIA E LA LUCE A SENIGALLIA
E' stata inaugurata a Palazzo Ducale di Senigallia una mostra straordinaria che ospita veri e propri capolavori del Rinascimento italiano: La Grazia e la Luce. L'evento accoglie una delle opere pittoriche più belle e misteriose della storia dell'arte italiana come la pala d'altare eseguita dal Perugino raffigurante la Madonna col Bambino. Per l'inaugurazione de La Grazia e la Luce, sono intervenuti personaggi di altissimo spessore del mondo della cultura e numerose autorità di prestigio.
La pala d'altare eseguita da Pietro Perugino, è conservata in città nella chiesa di Santa Maria delle Grazie, dove, sino agli inizi del Novecento, si custodiva anche la Madonna di Senigallia di Piero della Francesca.
Proprio questo capolavoro di Perugino, restaurato grazie al finanziamento di un gruppo di imprenditori del territorio, rappresenta il fulcro della mostra, la prima grande iniziativa dopo la tragedia dell'alluvione che ha colpito la città di Senigallia.
L'evento segna anche il ritorno a Senigallia, dopo oltre due secoli, della Annunciazione di Giovanni Santi. L'opera fu realizzata nell'ultimo scorcio del '400 per la Chiesa di Santa Maria Maddalena in occasione della nascita di Francesco Maria della Rovere e dove rimase per oltre tre secoli sino al tempo delle spoliazioni napoleoniche.
La seconda sezione dell'evento espositivo, allestita nella Pinacoteca Diocesana, sviluppa il tema mariano. La mostra sarà aperta tutti i giorni sino al prossimo 7 settembre dalle ore 17 alle 23. Dall'8 settembre al 2 novembre con fasce orarie diverse per feriali e festivi.
41 SENIGALLIA CONVENTO DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE
plenum per l'angelus festivo
Places to see in ( Senigallia - Italy )
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Senigallia ( Sinigaglia ) is a comune and port town of the province of Ancona on Italy's Adriatic coast, in the Marche region. The small port is formed by the lower reaches of the Misa, a river which flows through the town between embankments constructed of Istrian marble.
Senigallia used to hold one of the largest fairs in Italy, which dated originally from 1200, when Sergius, count of Senigallia, received from the count of Marseilles, to whose daughter he was affianced, certain relics of Mary Magdalene; this fair used to be visited by merchants from Europe and the Levant.
Senigallia counts the hamlets (frazioni) of Bettolelle, Borgo Bicchia, Borgo Catena, Borgo Passera, Brugnetto, Cannella, Castellaro, Cesanella, Cesano, Ciarnin, Filetto, Gabriella, Grottino, Mandriola, Marzocca, Montignano, Roncitelli, Sant'Angelo, San Silvestro, Scapezzano and Vallone.
Despite its ancient origin the city presents a modern appearance, with wide streets. Attractions include:
Palazzo Comunale, from the 17th century.
Rocca Roveresca - castle of Gothic origin, was restored by Baccio Pontelli in 1492. It has a square plan with four large round tower.
The Cathedral, erected after 1787.
Santa Maria delle Grazie - one of the only two churches attributed to Baccio Pontelli (the other is at Orciano near Mondavio, about 20 kilometres (12 miles) to the west by road). It once housed the painting of Madonna di Senigallia by Piero della Francesca.
Chiesa della Croce
Rotonda a mare.
( Senigallia - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting the city of Senigallia. Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Senigallia - Italy
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Places to see in ( Senigallia - Italy )
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Senigallia (or Sinigaglia in Old Italian) is a comune and port town on Italy's Adriatic coast. It is situated in the province of Ancona in the Marche region and lies approximately 30 kilometers north-east of the provincial capital city Ancona . Senigallia's small port is located at the mouth of the river Misa.
Senigallia was first settled in the 4th century BC by the gallic tribe of the Senones who first settled this coastal area . In 284 BC, the settlement was taken over by Romans, who established the colony Sena Gallica there. Sena is probably a corrupted form of Senones and Gallica (meaning Gaulish) distinguished it from Saena (Siena) in Etruria.
In the prelude to the battle of the Metaurus between Romans and Carthaginians in 207 BC, Sena Gallica was the southernmost point of Carthaginian General Hasdrubal Barca's invasion of Italy. Senigallia was ravaged by Alaric during the decline of the Roman Empire and fortified when it became part of the Byzantine Empire. It was again laid waste by the Lombards in the 8th century and by the Saracens in the 9th. It was one of the five cities of the medieval Adriatic duchy of Pentapolis.
The diocese and the bishopric had long been established, and the city saw economic development, including the establishment of the so-called Magdalena Fair around the 13th century. The fair's popularity grew when Sergius, count of Senigallia, became engaged to the daughter of the count of Marseilles. On his engagement, the count of Marseilles presented Sergius with relics, said to be of Mary Magdalene. The fair was visited by merchants from both Europe and the Levant.
In the 15th century, Senigallia was captured and recaptured many times by opposing sides during the Guelph and Ghibelline war. Sigismondo Pandolfo Malatesta of Rimini fortified the town in the years 1450-1455. Pope Pius II made his nephew Antonio Piccolomini Lord of Senigallia in [?] but in 1464 the residents pledged loyalty to Pope Paul II. In 1472, Giacomo Piccolomini tried but failed to seize the town In 1503, Cesare Borgia carried out a bloody coup at Senigallia, against some of his disloyal supporters. Sixtus IV assigned the lordship to the Della Rovere family. In 1516 this was revoked by Pope Leo X who transferred the Lordship to his nephew, Lorenzo II de Medici. Since 1624, Senigallia has been part of the Papal State's legation (province) of Urbino.
The municipality includes the hamlets (frazioni) of Bettolelle, Borgo Bicchia, Borgo Catena, Borgo Passera, Brugnetto, Cannella, Castellaro, Cesanella, Cesano, Ciarnin, Filetto, Gabriella, Grottino, Mandriola, Marzocca, Montignano, Roncitelli, Sant'Angelo, San Silvestro, Scapezzano and Vallone.
Though traces of the city's history are still visible, much of today's city is modern. Visitor attractions include:
Palazzo Comunale, from the 17th century.
Rocca Roveresca - castle of Gothic origin, was restored by Baccio Pontelli in 1492. It has a square plan with four large round tower.
The Cathedral, erected after 1787.
Santa Maria delle Grazie - one of the only two churches attributed to Baccio Pontelli (the other is at Orciano near Mondavio, about 20 kilometres (12 miles) to the west by road). It once housed the painting of Madonna di Senigallia by Piero della Francesca.
Chiesa della Croce
Rotonda a mare, an art nouveau pier
( Senigallia - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Senigallia . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Senigallia - Italy
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Senigallia: il mare la terra
Tredici chilometri di sabbia finissima, interrotti solo dai lunghi moli del porto e dalla suggestiva Rotonda a Mare, hanno reso celebre Senigallia come la spiaggia di velluto, che lascia posto a un tratto di ghiaia nella frazione Marzocca. L'elegante centro storico, le numerose strutture ricettive, i rinomati ristoranti, gli eventi organizzati in tutte le stagioni, tra cui, di richiamo internazionale, il Summer Jamboree, rendono Senigallia una delle mete preferite per il turismo sul mare.
La storia della città è raccontata dalla Rocca Roveresca, splendido esempio di architettura militare che ha custodito nel tempo le tracce delle sue diverse fasi di costruzione, dall'epoca romana a quella rinascimentale. Arricchiscono il percorso il Palazzo e la Fontana del Duca, il Palazzetto Baviera con le preziose decorazioni a stucco di Federico Brandani e i Portici Ercolani in pietra d'Istria, terminanti nel neoclassico Foro Annonario. La Chiesa della Croce, rinascimentale all'esterno e barocca all'interno, conserva la pala d'altare di Federico Barocci La deposizione di Cristo. Da segnalare, il Museo d'Arte Moderna, dell'Informazione e della Fotografia, che custodisce alcune importanti opere del grande fotografo senigalliese Mario Giacomelli; la Pinacoteca diocesana di Arte Sacra, con prestigiose testimonianze dei secoli XVI-XIX, tra cui le opere di Federico Barocci, Andrea Lilli, Ercole Ramazzani; il Museo dedicato a Papa Pio IX all'interno della sua casa natale. L'Area archeologica La Fenice, scoperta in occasione della realizzazione dell'omonimo teatro, documenta la consistenza dell'insediamento di Sena Gallica, prima colonia romana sull'Adriatico. A 3 Km dal centro storico, il Convento di Santa Maria delle Grazie ospita il Museo di Storia della Mezzadria Sergio Anselmi; all'interno della Chiesa si può ammirare la pala d'altare del Perugino La Vergine in Trono e i Santi.
Estratto dal video promozionale: Senigallia il mare la terra
Regia: Adrio Testaguzza
Produzione: ATES Video Production
Musica: Sand dunes by Kämmerer from album Sir Agent Chill. Licenza creative-commons:
edit: MDM/FMCM/dm
Torna la Madonna di Senigallia
La tavola di Piero della Francesca torna a Senigallia, dove nel 1474 (circa) fu commissionata da Giovanni della Rovere. La mostra, organizzata per quest'estate alla Rocca Roveresca, avrà inizio il 18 giugno.
Created with MAGIX Video deluxe 17 Plus
Restauro Perugino net
Un gruppo d'imprenditori della provincia di Ancona ha ciso di contribuire al restauro della madonna col bambino del Perugino posta nella chiesa delle Grazie di Senigallia,stessa sede dove era esposta,prima che venisse portata al museo nazionale di Urbino,la famosissima Madonna di Senigallia di Piero della Francesca.Il tutto grazie ad una convenzione tra diocesi,comune,soprintendenza ed ovviamente gli industriali benefattori.Il restauro verrà completato entro il 2014,anno in cui verrà realizzata una grande mostra.Riprese video Paolo Maccari
FESTIVAL ORGANISTICO INTERNAZIONALE SENIGALLIA 2010
40 giorni di musica di qualità per valorizzare e diffondere il repertorio organistico di ogni tempo e di ogni luogo e valorizzare il patrimonio organario di Senigallia.
Per il nono anno consecutivo la spiaggia di velluto ha accolto -- dall'8 luglio al 19 agosto -- il Festival Internazionale Organistico Città di Senigallia con la presenza di organisti di altissimo livello che si sono alternati in prestigiosi recital, eseguendo le più significative pagine del repertorio antico, romanico e moderno.
L'evento, ospitato presso le chiese di Santa Maria della Neve detta del Portone e di Santa Maria Assunta, detta dei Cancelli, ha accolto centinaia e centinaia di cittadini e turisti, oltre che musicisti di valore. Presenze che non fanno altro che confermare il Festival Internazionale Organistico tra le proposte distintive della stagione culturale estiva di Senigallia.
Nell'ambito dell'edizione 2010, da sottolineare gli inediti accostamenti proposti tra organo ed altri strumenti, così come nello spirito del Festival ormai da tempo. Nello specifico il concerto del 22 luglio ha visto insieme organo e voce, in un'affinità tutta da ascoltare grazie all'abilità di Alessandra Mazzanti e del tenore Gregory Bonfatti.
Come detto, anche quest'anno la manifestazione ha potuto contare su due chiese e due strumenti distinti: un organo storico ed uno contemporaneo, rendendo possibile una più ampia proposta di programmi e repertori. La Chiesa del Portone, da ricordare anche come originaria sede del Festival, è dotata di uno dei più significativi strumenti dell'arte organaria italiana del nostro secolo, l'organo Pinchi opus 422 anno 2002, costruito dalla omonima ditta Pinchi di Foligno appositamente per il Festival di Senigallia.
Nella Chiesa dei Cancelli invece (importante spazio messo a disposizione dalla Diocesi cittadina), è custodito il prezioso organo Giacomo Bazzani e figli, costruito nell'anno 1856 e restaurato nel recente 2005 dalla Ditta Ruffatti di Padova.
Fin dalla sua costituzione, l'obiettivo fondamentale del Festival è quello di valorizzare il patrimonio organario di Senigallia e diffondere il repertorio organistico di ogni tempo e di ogni luogo.
Il Festival Organistico Internazionale di Senigallia è curato dal Maestro Federica Iannella, promosso e sostenuto dalla Fondazione Uccellini-Amurri, dal Comune di Senigallia Assessorato alla Cultura, con il patrocinio di Provincia di Ancona e Regione Marche, in collaborazione con alcuni sponsor privati (Banca delle Marche, BBC Corinaldo, Ristorante Bano, Onoranze funebri Moschini), la Diocesi di Senigallia e la Parrocchia Santa Maria della Neve.
Responsabile del progetto è Don Giuseppe Bartera, mentre presidente della Fondazione Uccellini, Leopoldo Uccellini, Cavaliere di Gran Croce.
Maria Grazia Borgese Il mosaico e l'incontro con Cristo
L'incontro con Maria Grazia Borgese in occasione della Festa della Madonna della Chiesa di Santa Maria della Neve e San Rocco di Marina di Montemarciano.
Mercoledì 20 settembre 2017
Le Campane di Milano - Santa Maria delle Grazie al Naviglio
Concerto di 5 campane in Reb3
Fratelli Barigozzi - Milano 1892
(Reb3,Mib3 Fratelli Barigozzi - Milano 1950)
Distesa a 5 campane per la messa festiva ore 10,15
Campanone della Basilica di Santa Maria delle Grazie in Contursi Terme- distesa di prova
Eccomi qui!
Felice come non mai!
E perchè?
PERCHÉ LA CAMPANA MAGGIORE DELLA BASILICA DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE È STATA AGGIUSTATA!
La campana non suonava più dal Dicembre 2015!
E questa mattina è stata riparata, appena ho sentito i suoi rintocchi, sono corso a riprenderla.
Sono pieno di felicità questa mattina!
Spero che ogni giorno la campana ritorni a suonare alle ore 12, come ha sempre fatto nel corso dei secoli!
Il quartiere dove si trova la chiesa da oggi in poi, avrà di nuovo la sua voce!
A PRESTO ragazzi!????????????????????????????????????????????
SENIGALLIA (AN) Duomo di S.Pietro Nuovo concerto di campane (08) v.673
Distesa Festiva delle 17:30 a 5 campane per la messa vespertina delle ore 18.
VIII° video di queste campane...
E...Non finisce qui...
Come diceva l'indimenticabile Corrado...oriundo marchigiano per via della sua mamma...nativa pensate un pò di Corinaldo.
Questo video...anche se in senso campanario non ha niente di nuovo rispetto a quelli già in rete...è in rete per diversi importanti motivi.
Oggi 29 ottobre siamo tornati all'ora solare...esattamente come un'anno fa...
L'anno scorso l'ora solare tornava la notte tra il 29 e il 30 ottobre e la mattina del 30 ottobre alle 7:41 la tremenda scossa di terremoto che ha dato il colpo di grazia al Centro Italia con una scossa quasi del 7 grado della Richter dopo quella del 26 ottobre e ancor prima quella del 24 agosto...era il 30 ottobre...erano le 19 del primo giorno del ritorno all'ora solare e alle 19 per la prima volta gli abitanti hanno sentito un suono dell'Ave Maria finalmente completo.
Il primo è una cosa in più...
Ed è la nuova illuminazione della cella campanaria del campanile del Duomo dove dal 28 ottobre 2016 sono state collocate le due nuove campane fuse dalla Fonderia Allanconi di Ripalta Cremasca ed elettrificate dal Gruppo De Santis Corinaldi che ha integrato il precedente impianto a mezzo slancio rifatto negli anni 90 dalla AL.BA di Tavoleto (PU).
La seconda purtroppo è una cosa in meno...
Ed è purtroppo il trasferimento del simpaticissimo Parroco Don Giancarlo in un'altra parrocchia della Diocesi di Senigallia.
Il video è completamente commentato e per me...è doverosa una cosa molto importante.
Questo video...
E' dedicato da me...campanaro67 al simpaticissimo e indimenticabile Don Giancarlo che per 9 anni ha tenuto la parrocchia del Duomo.
A Don Giancarlo un sincero GRAZIE per tutto ciò che ha fatto nella e per la Parrocchia del Duomo e sopratutto...
GRAZIE per il bellissimo scampanio festoso che ora ogni giorno si diffonde dal campanile del Duomo di Senigallia.
S. Andrea di Suasa
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Le origini del castello di Sant'Andrea di Suasa, situato lungo la vallata del fiume Cesano, risalgono a circa 1500 anni fa, dopo la distruzione di Suasa da parte di Alarico, re dei Visigoti . Castrum Sancti Andreae è il nome originario, ed è rinato grazie all'opera dei monaci benedettini che, dopo aver fondato il monastero dove si trova San Lorenzo in Campo, disboscarono e coltivarono l'intera valle del Cesano. Nell'alto medioevo il castello di Sant'Andrea di Suasa dipendeva dal monastero di San Lorenzo in Campo, ma intorno al 1150 ottenne una certa autonomia amministrativa. Aveva un Priore, un notaro, era, però, soggetto alla contea di Fano. Nel 1303 Pandolfo e Ferrantino Malatesti occuparono la città di Fano, il Vicariato di Mondavio e le zone limitrofe. Nel 1322 il pontefice Giovanni XXII assegnò al Rettore della Marca l'amministrazione diretta dei castelli posti nella vallata del Cesano, sottraendoli alla giurisdizione di Fano. Nel 1343 tutta la zona fu di nuovo occupata da Galeotto Malatesta e la dominazione malatestiana cessò solo nel 1463. Il castello di Sant'Andrea di Suasa legò le proprie sorti a quelle di Mondavio che, insieme a Senigallia, passarono nel 1474 sotto il dominio del duca Giovanni Della Rovere. I Della Rovere governarono il ducato di Urbino fino alla devoluzione alla Santa Sede, avvenuta nel 1631. Con la devoluzione del ducato, Sant'Andrea di Suasa entrò a far parte della Legazione di Urbino e Pesaro. Nel 1804 il comune passò, per pochi anni, a quello di Torre San Marco. Durante il Regno d'Italia napoleonico Sant'Andrea di Suasa apparteneva al Dipartimento del Metauro, distretto II di Pesaro, cantone III di Fossombrone. Con la distrettuazione definitiva del 1811, faceva parte del Dipartimento del Metauro, distretto IV di Urbino, cantone di Fossombrone. Con la Restaurazione pontificia il comune ritornò a Sant'Andrea di Suasa, appartenendo alla Delegazione di Urbino e Pesaro. Nell'assetto territoriale del 1817, il comune faceva parte della Delegazione apostolica di Urbino e Pesaro, distretto di Urbino, dipendente da San Lorenzo in Campo, sede di un Governatore. In base all'assetto territoriale del 1835, il comune faceva parte del distretto di Senigallia, dipendeva da Mondavio, sede di un Governatore, all'interno della Delegazione apostolica di Urbino e Pesaro. Con l'Unità d'Italia entrò a far parte della provincia di Pesaro e Urbino, appartenendo al mandamento di Mondavio. Nel 1869 Sant'Andrea di Suasa venne soppresso e costituito frazione del comune di Mondavio. La sua soppressione era stata decretata dalla legge comunale e provinciale del 20 marzo 1865, che stabiliva le norme per la soppressione di quei comuni con una popolazione inferiore a 1500 abitanti. Sant'Andrea di Suasa ne contava poco più di 720. DESCRIZIONE: Il borgo si sviluppa lungo il crinale di un ampia collina alla sinistra del fiume Cesano, in provincia di Pesaro Ubino, in uno scenario davvero unico, infatti il paesaggio è dominato ad ovest dalle cime dei monti Catria e Acuto e da un susseguirsi di montagne (a nord le cime del Montefeltro e della gola del Furlo, a sud sono ben distinguibili il monte San Vicino, e nelle belle giornate il Monte Conero) e ad est verso il mare le colline. La struttura urbana tradisce la sua origine dovuta all'operosità dei monaci benedettini. Infatti se l'origine del primo insediamento (il Castrum) è collocabile nell'età tardo imperiale (dopo la distruzione di Suasa), il suo sviluppo urbanistico così come giunto a noi, si è avuto attorno all'anno 1000 d.C. (la prima traccia documentale risale al 1193 d.C). Ancora integro il possente circuito murario con l'unica porta d'accesso a torre, oggi raggiungibile tramite una arcata sormontata da una rampa, ma in passato servita da un ponte levatoio
SENIGALLIA (AN) L'arrivo in Duomo delle due nuove campane v.631
Premetto che questo evento mi è stato per la prima volta comunicato da campanaro96,quindi da Musicista97 che mi ha inviato un whattssapp dove ho saputo che il 5 Agosto sono state fuse per conto del Gruppo De Santis-Corinaldi dalla Fonderia Allanconi due nuove campane per la Cattedrale di S.Pietro...il Duomo di Senigallia!
Ammetto che ci sono rimasto decisamente sorpreso...
E...comunque...visto che si tratta pur sempre di un'evento riguardante le campane,ed avendo un canale dal 2008 imperniato prevalentemente sulle campane del Centro Italia...
E le nuove campane integreranno il concerto della bella Cattedrale di Senigallia,ho deciso di mettere in rete questo video.
Sabato mattina ( n.d.r. ) 3 settembre...io ero al lavoro... uno straordinario.
Quando a mezzogiorno sono uscito,ero nel parcheggio della Trevalli e mentre guardavo gli sms e i whattssapp inviatomi sui due telefonini...alle 12:18 sento tremar tutto!
Come purtroppo sapete il 24 agosto nel Centro Italia una violenta scossa del 6°grado della scala Richter ha completamente distrutto la bellissima Amatrice,Accumoli,e quasi del tutto Arquata del Tronto e pescara del Tronto da noi nelle Marche.
E in quel frangente c'è stata un'altra forte scossa del 4,5 grado della Richter in provincia di Macerata.
Che ci crediate o no...io la notte del 26 agosto rientrato da poco in casa dopo una bella serata con la mia compagna...ho sentito in diretta quegli interminabili 30 secondi di quella sventola devastante che ha messo in ginocchio ancora una volta il Centro Italia!
E ancora oggi...qualcuna è purtroppo vera,altre sono solo sensi di angoscia del mio stato d'animo,io ho il terrore che il peggio debba ancora arrivare!
Io prego tanto per chi è perito sotto le macerie e per chi ha perso i suoi cari...E penso che non sia l'unico a farlo...
Scusate questa parentesi ma...era doverosa.
Parto dalla Trevalli e vado a pranzo.Mentre mangio mi arriva un whattssapp.....
E' di mia sorella che mi invia una foto delle nuove campane arrivate al Duomo di Senigallia e mi dice.
Domani vieni a pranzo...così se vai a messa al Dom ( duomo in dialetto senigalliese ) vedi le nuove campane su due bancali e sotto un telo giallo fosforescente.
E Don Giancarlo stamattina ha detto Se sapev che se doveva fare perchè...una è stonat...l'altra crepat!! E' simpaticissimo!
Esco di casa e vad al Dom...sono le 17:20...in tempo per sentir suonare tutte le campane alle 17:30.
Ne ho messi molti di video su queste bellissime campane...
Un pò di storia...
Ricordo ancora che...quando nel lontano 1982 facevo la scuola alberghiera a Senigallia...e quelle campane erano a slancio,elettrificate dalla O.E.S Brevetti Scarselli,e poste in maniera diversa,campanone e mezzana dove si trovano ora,mentre la mezzanella e la squillina erano nell'unico finestrone lato facciata e poggiavano direttamente sulle mensole ancorate direttamente sui finestroni e poste molto in alto.
Seppur l'oscillazione era sotto il ciclo piano,il campanile oscillava non poco...di li la decisione di inchiavare il campanile e...realizzare un nuovo castello ammortizzato e svincolato dalla cella campanaria. Inoltre le campane furono abbassate e mentre la squillina è rimasta sul lato facciata,la mezzanella ha riempito il finestrone vuoto.
E le campane sono state messe tutte a mezzo-slancio veloce recuperando l'ancora buona elettrificazione della O.E.S.
Il tutto fu realizzato dalla AL.BA di Tavoleto (PU) negli anni 90.
Il suono è decisamente cambiato ma...era l'unico rimedio per poter ancora permettere il suono di quelle campane...
Il campanone...un bel MI 3 di quasi 9 quintali..e anche la mezzana...una bella LAb 3 di poco inferiore ai 6 quintali...imprimevano alla struttura campanaria delle notevoli stacciate!
E tutto è rimasto così...fino all'arrivo del nuovo Vescovo,Mons.Franco Manenti.
Tra tante cose...si è deciso di...migliorare il concerto delle campane del Duomo di Senigallia.
In un primo momento...ho pensato ad un'aggiunta delle due campane alle 4 preesistenti.
E due settimane fa,una chiacchierata col simpatico parroco che ben conosco e conosce anche tutta la mia famiglia e..mi ha detto che le campane venivano dalla Lombardia...
In provicia di Cremona.....
Ho subito pensato...Fonderia Allanconi di Ripalta Cremasca (CR)...
Equazione algebrica....
Fraternali-De Poli=De Santis-Corinaldi-Allanconi....
L'ho ringraziato delle informazioni e...ho aspettato il tanto atteso giorno.
Finita la suonata delle 17:30 entro in chiesa e per la prima volta le vedo...
Da un primo rilievo diametri e note presumo che la grande sostituirà la mezzana e la più piccola forse si collocherà tra la mezzanella e la squillina.
Don Giancarlo mi ha detto che saranno 5...
Se ho fatto bene il rilievo...molto teorico...il nuovo concerto sarebbe:
I° MI 3 II° LAb 3 III° SI 3 IV°REb 4 V° MIb 4...
Vedremo quando saranno poste sul campanile...
Io ci sarò...e mi sa che non sarò l'unico...
Sapete bene a chi mi riferisco...Alle prossime.ciao.
Vasto da scoprire: la Chiesa di Maria Santissima della Congrega del Carmine
Nel 1638 si demolì la vecchia chiesa e se ne costruì una nuova intitolata a Maria santissima del Carmine, in cui, in un altare minore, si continuò a venerare san Nicola; anche la confraternita assunse la nuova denominazione. Vennero chiamati a Vasto da Diego I d'Avalos i clerici regolari della Madre di Dio, o padri Lucchesi che vi giunsero da Napoli a fondare un convento con annesso collegio. All'opera concorsero il marchese, l'università e la confraternita, che concesse la chiesa e una rendita annua di 50 ducati. Alcuni vastesi entrarono nell'ordine e Giuseppe Ricci e Luigi Barbotta ne divennero generali. Convento e collegio furono abbandonati poi nel 1807 in seguito alla soppressione degli ordini religiosi decretata da Giuseppe Bonaparte.
Tra il 1758 e il 1761 la chiesa venne ricostruita su disegno di Mario Gioffredo; i lavori interessarono anche il contiguo collegio. Nel 1762 l'interno dell'edificio fu decorato con stucchi ad opera di Michele Saccione di Napoli. La nuova chiesa neoclassica, con influenze vanvitelliane , presenta una pianta a croce greca con cinque cappelle.
Sull'altare maggiore si conserva il dipinto di Crescenzo La Gamba con Presentazione di Maria Bambina all'Eterno Padre e sugli altari laterali a destra San Benedetto nella grotta, di Nicola Tiberi, e a sinistra la Madonna del Carmine con san Nicola e sant'Andrea di Giulio de Litiis. Nelle cappelle minori, di destra e di sinistra, sono ospitati rispettivamente l'Estasi di santa Teresa d'Avila e il Crocifisso con santi, del napoletano Fedele Fischetti.
Accanto alla facciata si trova un campanile barocco di sezione trapezoidale. La facciata è tardobarocca, scandita da costoloni e contrafforti in travertino, con al centro un finestrone con arco classicheggiante. Il resto dell'esterno è stato lasciato nella maniera in cui era la vecchia chiesa precedente, in stile grezzo e semplice. Una piccola cupola sormonta il transetto.
Il Santuario della Santa Casa di Loreto (AN)
Su Tv2000 un viaggio dedicato ai più importanti luoghi della devozione popolare presenti in Italia, i Santuari, che Paolo VI chiamava le cliniche della Fede. Dietro i documentari una grande firma, un regista di eccezione: Pupi Avati. In questa puntata: il Santuario della Santa Casa di Loreto (AN).
SENIGALLIA (AN) Duomo di S.Pietro Nuovo concerto campane (02) v.642
Programmazione Solenne per la Solennità di Tutti i Santi.
1- 17:30 Distesa discendente V° IV° III° II° I°
2- 17:45 Distesa V°
3- 17:55 Ultimo segnale messa 20 tocchi su II°
4- 19:00 Suono della melodia Ave Maria di Lourdes
Ecco la prima vera suonata del nuovo concerto di campane della Cattedrale di Senigallia in occasione della Solennità di tutti i Santi.
Quest'anno con l'arrivo nella bella cittadina della Spiaggia di Velluto del nuovo Vescovo Mons.Franco Manenti,la Diocesi di Senigallia ha ricevuto in donazione dalla Signora Medici due nuove campane che sono state fuse dalla Fonderia Allanconi di Bolzone di Ripalta Cremasca (CR) che hanno completato il preesistente concerto delle campane della Cattedrale.
La prima vera suonata era programmata per le 9:30 per la messa per le Cresime ma...alle 7:41 a distanza di soli 4 giorni da due tremende scosse di terremoto,la prima alle 19:11 5.4 Richter e la seconda delle 21:18 5.9 Richter che ci hanno spaventosamente ricordato la prima tremenda scossa di terremoto del 24 agosto che ha distrutto Accumoli ed Amatrice,un'altra tremenda scossa interminabile e spaventosa di 6.5 Richter ci ha svegliato di soprassalto ed ha sconquassato ancora una volta tanti borghi della meravigliosa Italia Centrale: Castelluccio di Norcia,Visso,Norcia.
Da noi nelle Marche la scossa è stata fortissima e interminabile ( il condominio dove abito ha sballottato paurosamente per quasi 30 interminabili secondi! ).
E tante località,Tolentino,Ussita,Camerino,Visso della provincia di Macerata ma anche in provincia di Ancona sono rimaste lesionate dall'ultima fortissima scossa delle 7:41 di ieri mattina.
Ma ieri,era la Solennità di tutti i Santi e le chiese e i campanili che non hanno avuto lesioni hanno suonato a festa.
E ieri sera,non potendolo fare di giorno perchè come ben sapete faccio parte della Corale di S.Maria in Castagnola a Chiaravalle e alle 11:30 abbiamo cantato ho dovuto riprendere queste bellissime campane di sera e ormai al buio.
Grazie alla pubblicazione su YouTube di Emanuele Strada che ha fuso le due nuove campane,su mia gentile richiesta ora...anche se gia lo saprete...ecco dati e fusioni delle campane preesisenti e nuove.
I° MI 3 fusa da Amedeo Minetti di Lorena 1646 1.25 cm 12 quintali.
II° SOLb 3 fusa dalla Fonderia Allanconi Bolzone di Ripalta Cremasca (CR) 2016 1,00 cm 5.75 quintali.
III° LAb 3 fusa dalla Fonderia Baldini di Roncofreddo (FC) 1789
93 cm 4.70 quintali.
IV° LA 3 fusa dalla Fonderia Allanconi Bolzone di Ripalta Cremasca 2016 84 cm 3.40 quintali.
V° SI 3 fusa dalla Fonderia Baldini di Roncofreddo (FC) 1789
78 cm 2.90 quintali.
VI° MIb 4 fusa dalla Fonderia Baldini di Roncofreddo (FC) 1789
59 cm 1.40 quintali
Inizialmente le quattro campane erano inceppate a slancio e poste molto in alto,I° e II° rimaste sempre dove sono ora mentre III° e IV° erano accoppiate sull'unico finestrone lato facciata e l'impianto elettromeccanico era della O.E.S di Signa (FI).
Negli anni 90 l'ALBA di Tavoleto (PU) ha montato un nuovo castello svincolato dalla strutura campanaria abbassato le campane,I° e II° rimaste dove erano mentre la IV° è rimasta lato facciata e la III° è andata a riempire il finestrone vuoto e le campane sono state inceppate a mezzo-slancio.
Le nuove campane sono state inceppate anch'esse a mezzo slancio e la nuova II° è stata messa al centro della cella campanaria,la nuova IV° al posto della ex IV° (ora VII°) e sotto l'ex III° (ora V°) e stata messa la VII°
La modifica dell'impianto elettromeccanico è stata fatta dal Gruppo De Santis Corinaldi di Fermo-Cingoli.
Il video è commentato e con me c'era un caro amico di Senigallia,Giorgio che ha detto che ora il suono è molto bello e armonioso.
Alle prossime...oggi è la Commemorazione dei Defunti.
Andiamo a trovare i nostri cari nei cimiteri...
Sabato prossimo a mezzogiorno riprenderò la suonata del mezzogiorno che...come riferitomi anche da Francesco è la melodia Cristus Vincit.Buona settimana a tutti.
POLLENZO (Bra, Piemonte) Chiesa Parrocchiale di San Vittore (2/2) esterno & interno - videomix
Fu progettata da Ernesto Melano, l'architetto che nel 1824 aveva realizzato il restauro dell'abbazia di Altacomba in Savoia, a cui la chiesa di San Vittore si ispira. L’esterno, perfettamente inserito nel contesto della suggestiva piazza neogotica carloalbertina, è marcato dai grandi contrafforti ornati di statue: sono ben quarantasei quelle presenti complessivamente nell’interno e nell’esterno dell’edificio, opera di Giuseppe Gaggini e Stefano Butti. L’interno è un trionfo di decori, fra cui gli intrecci a finto rilievo della volta, del pittore prospettico lombardo Paolo Fea, e l’affresco dell’abside raffigurante la Madonna e il Bambino in gloria con la Trinità, di Carlo Bellosio. I banchi e i confessionali sono opera di Gabriele Capello, detto il Moncalvo, grande ebanista piemontese dell’Ottocento. Nella chiesa è ospitato il pregevole coro ligneo cinquecentesco dell’abbazia cistercense di Staffarda presso Saluzzo, spostato qui per volontà di Carlo Alberto.
Siamo Noi - Lanciano (Chieti), ristorante il Noceto di Aida
Il Ristorante Pizzeria Sociale Il Noceto di Aida nasce grazie alla collaborazione tra
la Cooperativa Sociale Aida (Attività Integrate di Autoimprenditorialità) che opera sul territorio abruzzese dal 2013 e che lo gestisce e la Samidad Onlus, cooperativa sociosanitaria che mette a disposizione i locali. Il Noceto di Aida, il cui motto è “Alimenta la Diversità” porta il sociale in cucina e opera per l’integrazione lavorativa e la partecipazione attiva di persone con disabilità.