Marsala, lo stato di abbandono della Chiesa Santa Maria della Grotta
Per la Settimana dell' Incultura.
La grotta sullo stretto
Santuario Nostra Signora di Lourdes - Messina
Ricostruita in Italia la Grotta di Lourdes
I frati francescani della Pieve già dal 1931 avevano in cuore il progetto di realizzare una Grotta di Lourdes nei pressi del seminario. Volevano creare uno spazio speciale di preghiera e devozione dedicato a Maria.
L’idea di riprodurre il paesaggio di Lourdes fu promossa dall’ing. Ottavio Vignati, ma l’anima del progetto fu fra Claudio Granzotto, che dedicò tutta la propria passione e abilità alla realizzazione dell’opera.
L’opera - inaugurata nel 1935 - rispecchia fedelmente la Grotta francese dove nel 1858 apparve la Madonna.
L’Immacolata è una figura luminosa, che si stacca dalla roccia dove poggia leggermente i piedi, tutta tesa verso il cielo, capolavoro di semplicità e di bellezza.
La Madonna di Fra Claudio incanta tutti.
Grotta di Lourdes - Chiampo santuariochiampo.com
Madonna delle Grazie, Grotte Messina
Processione 2016
Rometta Grotte sotto Porta Messina.avi
video realizzato per visionare le grotte sottostanti porta Messina in Rometta
La storia del Santuario Nostra Signora di Lourdes a Messina
La storia del Santuario Nostra Signora di Lourdes a Messina
Servizio di Francesca Cugliandro
Taormina - Santuario della Madonna della Rocca
Il Santuario della Madonna della Rocca si trova sul ripido monte che sovrasta Taormina, a pochi passi dal Castello saraceno.La chiesa della Madonna della Rocca, così chiamata perché costruita sulla viva roccia, fu fondata dall’Abate Francesco Raineri con l’aiuto dell’arcivescovo di Messina Geronimo Venero, verso il 1640.Accanto al Santuario di S. Maria della Rocca c’èra un piccolo monastero (dell’ordine dei Basiliani), ormai in disuso, in cui i religiosi si ritiravano per pregare e fare penitenza in eremitaggio, come gli antichi anacoreti o eremiti: il piccolo èremo aveva la vista rivolta verso i monti Peloritani, Castelmola e l’Etna.L’origine del Santuario di S. Maria della Rocca è legata anche a una leggenda.Essa narra che un giovane pastorello del vicino villaggio di Mola pascolava il gregge sul monte, quando all'improvviso un temporale lo costrinse a rifugiarsi assieme alle pecore nella vicina grotta. Nel più fitto del terribile ciclone, mentre i fulmini lo terrorizzavano ed egli stava per perdersi di coraggio, gli apparve una bella signora vestita di azzurro, che lo confortò e lo rassicurò, che presto sarebbe apparso il sole.Infatti subito la tempesta cessò e l’azzurro luminoso sgombrò le nuvole. I genitori impensieriti della sorte del loro figliuolo corsero per andarlo a cercare sulle rocce del castello, ma lo trovarono giulivo accanto alle pecorelle, che intorno gli si erano radunate. Il ragazzo raccontò quello che aveva patito e quello che aveva visto nella grotta. Vollero in tanti subito vedere il posto e notarono che sulla roccia, proprio dove al pastorello era apparsa la signora vestita di azzurro era rimasta impressa la figura che giurarono fosse quella della Madonna, che chiamarono della Madonna della Rocca. Avvertite le Autorità religiose di Taormina, il Vescovo si recò di persona a constatare il prodigio e sul posto fu eretta una chiesa, che ha per pareti e per tetto la pietra viva della grotta ed un convento.L’architettura del Santuario di S. Maria della Rocca è modesta ma funzionale; si tratta di una bassa costruzione ad un solo vano, nella cui facciata si aprono la porta che ha soglia, stipiti ed architrave in pietra di Taormina, e due finestrelle simmetriche, con accanto un altro edificio più basso per i servizi e la Sagrestia della chiesetta.Dietro la chiesa c’è il piccolo eremo mentre sul lato sud-est c’è uno spiazzo che era una volta l’orticello degli eremiti, ed è situato sul ciglio del dirupo su cui sta la chiesa. Sul bordo di questo spiazzo sorge una grande Croce in cemento armato, che è rivolta ad oriente ed è illuminata di notte, la quale sovrasta tutta Taormina ed è visibile da ogni parte.Questa Croce fu costruita nel 1930, in occasione di una Missione di Padri Redentoristi, Congregazione religiosa fondata nel 1732 da S. Alfonso Maria de’ Liguori. La festa della Madonna della Rocca ricorre nella terza domenica di Settembre, e viene tuttora celebrata con grande solennità e con molto concorso di popolo.
La devozione alla Piccola Lourdes di Messina
La devozione alla Piccola Lourdes di Messina
Servizio di Francesca Cugliandro, che incontra Fra Michele Mazzola, studente Istituto teologico San Tommaso
Santuario Nostra Signora di Lourdes - Messina
Documentario
Il mistero della tomba di Antonello da Messina
(video reportage di Alberto Alberti)
Per la prima volta nel 1903, quando il gesuita Gioacchino Di Gesù e lo storico Gaetano La Corte Cailler, quasi contemporaneamente, avevano ritrovato, tra le carte dell’Archivio di Stato, il testamento di Antonello, con le ultime volontà per la sepoltura.
L’artista aveva disposto che la sua salma fosse tumulata nella chiesa di Santa Maria di Gesù, ma di conventi con quel nome ce n’erano due. Gli studiosi hanno provato a sciogliere il rebus, ma non è facile.
Alla luce di quella scoperta e delle successive conferme, le spoglie del pittore riposerebbero dunque sotto gli attuali ruderi del convento Santa Maria di Gesù.
Chiesa S. Maria della Lettera Torre Faro Messina
Chiesa S. Maria della Lettera Torre Faro Messina - Captured Live on Ustream at
Foto antiche della Chiesa Santa Maria delle Grazie [Vill. Pace]
Siracusa città. Noto-Marzamemi. Sicilia. italy / 4K.
Riprese con Sony FDR AX33 4K-Editing con Pinnacle 19, di Siracura città. Noto. Marzamemi in Sicilia. Italy.
Luoghi Visitati.
Siracusa: Ponte di Santa Lucia. Agenzia delle Dogane. Tempio di Apollo. Palazzo dell'Orologio. Fontana di Diana. ex Provincia. Chiesa Santa Maria della Concezione. Chiesa di Santa Maria alla Badia. Palazzo dei Beni Culturali. Piazza Duomo. Cattedrale Metropolitana della Natività di Maria Santissima. Largo e Fontana Aretusa. lungo mare Alfeo. Castello Maniace. Chiesa dello Spirito Santo. Lungo Mare d'Ortigia. Marina. Ponte Umbertino. Panoramica via mare: Porto di Siracusa. Marina con il Belvedere. Castello Maniace. Grotte Marine di Ortigia. Ponte Umbertino.
Noto: Vista della cittadina. Porta Reale. Chiesa San Francesco d'Assisi all'Immacolata. Chiesa di Santa Chiara. Cattedrale di Noto. Palazzo Ducezio. Chiesa San Carlo. Monumento ai Caduti. Chiesa di Monte Vergine. Teatro. Chiesa di San Domenico. Chiesa del Crocifisso. Belvedere di Noto.
Marzamemi: Panoramica con isolotto Brancati. Tonnara. Largo Balata. Vicolo di Villadorata. Palazzo Villadorata. Chiesa di San Francesco da Paola. Piazza Regina Margherita. Piazza Giardinella. Marina.
Ringrazio della Visualizzazione.
Catania e le sue chiese
Le chiese di San Gaetano alle grotte e di San Benedetto.
La chiesa di San Gaetano alle Grotte sorge sui resti di un antico tempio fondato nel 262 d.C. dall'allora vescovo S. Everio col titolo di S. Maria. Essa si trova a Catania, nella piazza Carlo Alberto.
La prima chiesa, secondo la tradizione, fu edificata nel 262 o nel III secolo[1] in una grotta lavica[2] già usata come cisterna, e titolata a Santa Maria.
La chiesa di San Benedetto è una basilica cristiana cattolica di Catania, costruita nel XVIII secolo. Essa si trova in Via dei Crociferi, dove è stata edificata tra il 1704 e il 1713, ed è stata dedicata a San Benedetto da Norcia.
Veglia di Preghiera nella cappella di Nostra Signora di Giampilieri (Messina)
Ogni primo sabato del mese, come richiesto dalla Vergine Maria, a Giampilieri Marina (Me) si recitano i quattro misteri del SS. Rosario. In quell'occasione la Madre di Gesù (così si è presentata a Giampilieri) dona all'umanità un messaggio. Questo video è stato girato il primo sabato del mese di dicembre (giorno 4), in presenza di numerosi fedeli. Siete tutti invitati a recitare con noi il SS. Rosario ogni primo sabato del mese dalle ore 21.00 in poi, nella Cappella di Nostra Signora di Giampilieri. Il Signore benedica tutti voi!
Monumenti da scoprire: la Chiesa di San Pietro in Mavino a Sirmione
La chiesa di San Pietro in Mavino a Sirmione ha origini molto antiche: secondo la tradizione venne costruita dai pescatori nell'VIII secolo dopo Cristo. E' una piccola perla tralasciata dai turisti che visitano le Grotte di Catullo.
Premiazione del I Concorso A Cona più bella - Natale di tradizione a Messina - 8 Gennaio 2011
Sabato 8 Gennaio 2011 alle ore 11.00 presso la Chiesa di Santa Caterina Vergine e Martire di Messina si è svolta la premiazione del I Concorso 'A Cona più bella - Il Natale di Tradizione a Messina indetto dall'Associazione Amici del Museo di Messina e dal Centro Studi Cateriniani Mons. Giuseppe De Maria. La Giuria, composta dall'Arch. Giovanni Casale, dal Dott. Nino Di Bernardo, dal Prof. Alessandro Fumia, dalla Dott.ssa Venera Finocchiaro, dal Dott. Marco Grassi, dalla Prof.ssa Paola Labadessa, l'Avv. Letterio Tavilla, è stata presieduta dal Dott. Franz Riccobono, Presidente degli Amici del Museo, e da Mons. Mario Di Pietro, Parroco di Santa Caterina, che dopo aver esaminato le varie Cone realizzate da privati, associazioni, scuole e chiese della Città e della Provincia hanno stilato la seguente classifica:
- Sezione Chiese/Parrocchie
1 Istituto Maria Ausiliatrice di Alì Terme (Antonio Cappo - Santino Fiumara)
2 Parrocchia San Giacomo Apostolo di Itala Marina
3 Parrocchia Santa Marta di Messina
- Sezione Associazioni
1 Istituto Tecnico Industriale Verona - Trento di Messina
2 Ai. Bi. - Associazione Amici dei Bambini
3 Confraternita Maria SS. della Luce di Messina
- Sezione Privati/Negozianti
1 Pasquale Costa di Messina
2 Leonardo Finocchiaro di Messina
3 Concetta Musolino di Messina
- Premio Speciale
Nicola Amico - Libero Rappazzo - Rosario Torre
per la realizzazione delle Cone del centro storico di Santa Lucia del Mela
Ai premiati sono stati consegnati oltre ai diplomi alcuni volumi concessi dalla casa editrice EDAS del Dott. Antonino Sfameni e dagli Autori.
L'iniziativa è stata organizzata per far valorizzare e diffondere la peculiare ed antica tradizione della Cona messinese. Un tipico apparato natalizio, sia domestico che pubblico, un tempo molto diffuso a Messina e nel territorio Peloritano, che consiste in una piccola grotta realizzata con materiale vegetale (felci, sparacino, 'mbriacheddi), e decorata con tutti quei colorati frutti che la natura offre in inverno (agrumi, frutta secca), nel cui interno si colloca un Bambino Gesù, nei migliori dei casi in cera. Un tempo davanti a questi apparati devozionali gli zampognari e i nuviddara eseguivano antiche nenie e novene di Natale.
L'evento ha avuto il patrocinio dell'Ai.Bi. -- Associazione Amici dei Bambini.
Al Concorso hanno partecipato gratuitamente sia privati/negozianti, chiese/parrocchie e associazioni della Città e della Provincia di Messina inviando una foto della propria Cona insieme ai dati identificativi all'indirizzo email amicidelmuseomessina@tiscali.it entro il 25 Dicembre 2010.
Il Concorso è stato suddiviso nelle tre categorie sopradette e per ognuna di queste la Giuria ha premieto i primi tre classificati oltre ad assegnare un premio speciale. La Giuria, composta da componenti dell'Associazione Amici del Museo e del Centro Studi Cateriniani, ha effettuato la selezione tramite la consultazione di foto inviate per email.
Bitetto. Chiesa del Beato Giacomo. La grotta della Madonna di Lourdes nel giardino retrostante
Bitetto. Chiesa del Beato Giacomo da Bitetto. Grotta della Madonna di Lourdes nel giardino retrostante il convento dei frati francescani minori. 22 marzo 2017.
Una Notte al Carmine - Sulla Via della Memoria, Messina 11-07-2015
Alla memoria è stata dedicata la seconda edizione di “Una Notte al Carmine”, manifestazione promossa dalla Parrocchia - Santuario “S. Maria del Carmine” di Messina che si è avvalsa della collaborazione della Quarta Circoscrizione “Centro Storico”. L’iniziativa, che ha ottenuto il patrocinio gratuito del Comune, è rientrata nel programma dei festeggiamenti in onore della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo che si sono conclusi il 16 luglio, con la tradizionale processione per le vie del quartiere del fercolo votivo raffigurante la Madonna e S. Simone Stock.
La vera e propria “notte” è stata Sabato 11 Luglio, ma gli appuntamenti sono iniziati già Venerdì 10, con una giornata di studio, riflessione e preghiera dedicata alla figura di Sant’Alberto degli Abbati (Trapani, 1250 circa - Messina, 1307), il compatrono che la nostra città ha dimenticato, nonostante a lui sia legato l'episodio della liberazione di Messina dalla carestia, ricordato dalla pia tradizione del “Vascelluzzo”.
Giorno 10 sono tornate in Santuario, dopo oltre un secolo, due tele pittoriche che, prima del terremoto del 1908, erano conservate nella Chiesa del “Carmine Maggiore” di Messina. Le opere (si tratta chiaramente di due fedeli riproduzioni) sono la “Madonna del Carmine fra i Santi Elia ed Eliseo” del XV secolo e il “S. Alberto Carmelitano” dipinto nel 1782 dal pittore palermitano Giuseppe Crestadoro.
Sabato 11, dalle ore 20.45, nel tratto di strada prospiciente il Santuario, spazio alla musica, alla storia e alla poesia con lo spettacolo “Sulla Via della Memoria” che, in un inedito percorso, ha cercato di proporre ai presenti alcuni spaccati della storia della città, in riferimento all’antica Via “Porta Imperiale”, oggi “Antonio Martino”. Sono stati ricordati cinque importanti personaggi legati a questa strada: Carlo V, Miguel de Cervantes, Pippo Romeo, Tommaso Cannizzaro e Giorgio La Pira. Hanno partecipato la Banda “GIUSEPPE VERDI” di Faro Superiore (diretta dal M° Antonio Costanzo), il Coro Polifonico “LUCA MARENZIO” (diretto dal M° Carmine Daniele Lisanti), la Corale Parrocchiale “LUIGI LAZZARO”, i “TETRAGRAMMA ENSEMBLE” (Mary Manitta, Valerio La Torre, Pasquale De Grazia e Marco Zàppia), e, ancora, il chitarrista Giuseppe Mangano e il cantante Vittorio Gravina. All’inizio dello spettacolo, si è tenuta una rievocazione storica dell’ingresso dell’imperatore Carlo V a Messina a cura della Compagnia d'Armi Rinascimentale della Stella. Hanno presentato Mary Pipitò e Claudio Staiti.
VideoGalleria fotografica Chiesa di Porto Salvo Scilla (RC) Italy