Chiusura Giubileo 2018, Parrocchia S. Maria di Costantinopoli di Manduria
Sabato 5 gennaio 2019, Mons Vincenzo Pisanello ha presieduto la cerimonia di chiusura dell'Anno Santo Giubilare 2018 per il 3° centenario della edificazione della Chiesa Santa Maria di Costantinopoli di Manduria.
Prof. Nicola Morrone:Visita guidata alla Chiesa di Santa Maria di Manduria
Chiesa Santa Maria di Costantinopoli, ex Convento Agostiniani:
Visita guidata a cura del Prof. Nicola Morrone.
Manduria 20 maggio 2018
Manduria. “La bellezza. Epifania delle categorie valoriali è il saggio di Enzo De Cillis
E’ conosciuto attraverso le sue opere pittoriche esposte in Italia e all’estero, ma, abbandonati, per una volta, i pennelli l’artista manduriano Enzo De Cillis si cimenta, ora, in un saggio letterario: si chiama “ La bellezza. Epifania delle categorie valoriali edito da Filocalia di Vittorio Basile
Il suo libro contiene la presentazione di Luigi Pinelli e un contributo di don Dario De Stefano, entrambi relatori anche dell’incontro che si è tenuto nella chiesa di Santa Maria di Costantinopoli a Manduria alla presenza dell’autore. Tratto da RTMNews di RTM Srl Manduria (TA)
Manduria: messa per ricorrenza San Sebastiano
A Manduria nella chiesa di San Leonardo celebrata la Santa Messa in occasione della ricorrenza di San Sebastiano martire, protettore dei vigili urbani. Tratto da RTM news di RTM srl Manduria TA.
Manduria Puglia
È terra fertile e antica quella di Manduria, che si estende a cavallo delle tre province di Taranto, Lecce e Brindisi. Appena giunti tra le sue vie è un cartello di benvenuto a salutare il visitatore facendogli sapere che questa è “città di Messapi”. Le tracce del valoroso popolo, infatti, fanno capolino un po’ ovunque a cominciare dall’estesa necropoli e le possenti mura megalitiche che ne delimitano l’antico centro. Manduria racchiude anche tesori di altre epoche e avvenimenti le cui tracce si sono incuneate tra i vicoli e nelle piazzette che si aprono all’improvviso nel borgo. Le architetture nobili e quelle più modeste si avvicendano lungo le sue strade dai basoli neri di pietra lavica fino a prendere la via delle campagne e fare da sfondo ai filari infiniti delle vigne di Primitivo. È così che dalle colonne che incorniciano possenti portali di dimore storiche o il Castello Imperiali dalle cento stanze ci si può addentrare nel dedalo di viuzze del Ghetto degli ebrei proprio dinanzi al grande rosone della Chiesa Matrice incastonato nella facciata romanica e sorvegliata dai leoni di pietra. Situata sulle Murge Taratine, Manduria gode di un clima tipicamente mediterraneo, il che significa estati piuttosto calde, lunghe e secche, appena mitigate dal vento prevalentemente di scirocco e inverni particolarmente miti. Manduria è una tra le più grandi e attive cittadine della provincia di Taranto e deve la sua floridezza e importanza al fatto di trovarsi alla confluenza delle vie di comunicazione fra i territori di Taranto, Lecce e Brindisi. Trae linfa vitale da un territorio fertile ed esteso, occupato da “masserie” dedite ad attività agro-pastorali. Si pone in un comprensorio intensamente coltivato a vigneti e oliveti che producono olii e vini pregiati, tra cui il famoso “PRIMITIVO DI MANDURIA” D.O.C. La vegetazione tipica del territorio di Manduria è la “Macchia Mediterranea”. Essa è costituita da arbusti sempre verdi e da piante che hanno scarsa esigenza di acqua. Il bosco è composto da piante arboree, arbustive, erbacee e da forme più umili ma non meno importanti quali i funghi, i muschi e licheni. Manduria è considerata uno dei centri messapici più significativi, tanto da aver ottenuto un finanziamento dell'Unione Europea per la realizzazione del Parco Archeologico. L'originario abitato di Manduria,, uno dei cui primi nuclei dovette essere tra l'altro ubicato, per così dire, fuori mano, nei pressi del cavalcavia per Lecce dove recentemente è stata scoperta una necropoli alto-arcaica (VII sec. a.C), priva di fortificazioni. Solo intorno al 500 a.C. Manduria venne dotata del muro di fortificazione più interno, per una circonferenza di almeno 3300m. Al periodo della contrapposizione di Taranto ai messapi e ai restanti popoli apuli dalla metà del IV sec a.C., viene attribuita la cosiddetta seconda cerchia. Una raffinata muraglia da intendersi quale rinforzo e restauro della prima cinta.L'altra testimonianza che Manduria preserva sono le estese necropoli tutt'attorno alle mura antiche. Tombe del tipo a fossa rettangolare in numero di diverse centinaia raccolte in gruppi presumibilmente in relazione alle stesse appartenenze familiari. Manduria è ritenuta sacra per il gran numero di chiese, Conventi, Ordini religiosi esistenti e tutti di buon livello artistico. Dei tanti monumenti religiosi dobbiamo, per necessita di cose, indicare i più significativi. SS. Rosario (1687) con la maestosa facciata barocca si impone per l’armonia delle forme, S.Giuseppe di origine ancor più antica, Chiesa dello Spirito Santo (con l’annesso convento delle Servite), Chiesa dell’Immacolata (XVII sec.), Chiesa delle Scuole Pie (1741), Chiesa di San Francesco rifatta nei primi del XVII sec, Chiesa Matrice è certamente uno dei più riusciti esempi di architettura religiosa del ‘500 in Puglia. Altre chiese presenti a Manduria sono : S. Angelo, S.Lucia, Sacro Cuore, S.Maria di Costantinopoli, S.Antonio, S.Benedetto, S.Chiara, S.Pietro Mandurino, S. Cosimo, S.Leonardo. La leggenda narra che la nave che conduceva Pietro Apostolo a Roma vi fece scalo per il rifornimento di acqua e, proprio in questa copiosa sorgente, probabilmente Pietro ha effettuato i primi battesimicristianI in terra italiana. In effetti l'affioramento di acqua dolce e' tutt'oggi copioso. Pur dissimulato dalla vegetazione di superficie il cratere sorgivo del Chidro (nome della sorgente, che probabilmente deriva da hydro, acqua) e' profondo fino a 12 mt e consente immersioni spettacolari per la limpidezza dell'acqua Il villaggio si e' sviluppato attorno alla torre-chiesa, unico esempio di questo tipo di fusione architettonica tra tutte le torri costiere (piu' di 80)
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Manduria: Fiaccolata in onore della Vergine Immacolata
Parrocchia SS Trinità Manduria TA
Servizio nella chiesa dell'Immacolata a Manduria della rete nazionale cattolica TV2000 sulle origini e diffusione del Digiuno dell'Immacolata .
Festa della Madonna del Rosario Manduria
Video girato l'8 maggio 2009 in occasione della festa della Madonna del Rosario, nella medesima parrocchia in Manduria (TA), fornito gentilmente da ELIGIO BASILE.
Il video riprende la caduta dei petali di rosa lanciati attraverso un foro operato nella sommità della volta a stella sovrastante l'area antistante l'abside.
SETTIMANA SANTA E TRADIZIONI CEGLIESI
CEGLIE MESSAPICA 31 MARZO 2015. Nella Chiesa di San Rocco a Ceglie Messapica, si è tenuto il secondo degli incontri sulla Settimana Santa, tra storia, realtà e tradizioni. Il relatore Mons. Gianfranco Gallone, cegliese, ha parlato ai numerosi presenti delle tradizioni di Ceglie Messapica.VIDEO STEFANO MENGA
Zungri MARIA SS.MA DELLA NEVE festa 2019. Banda di Bracigliano in concerto.
Zungri (VV) Calabria Italia.
BY EUGENIO SELVAGGIO VV.
La grotta della B.V. di Lourdes di Torreano
Nell' ottobre del 1927 arriva a Torreano, don Guglielmo Simeoni e realizza il desiderio della popolazione di costruire una grotta simile a quella di Lourdes. Il progetto venne eseguito dall' architetto L. Morandini di Cividale; Il sig. Flebus Giuseppe donò il terreno. Il sito venne inaugurato il 15 agosto 1928.
3 Famiglia nella Sacra Scrittura, Mons. Pasquale Pezzoli (3/3)
Convegno Diocesi di Oria:
La Famiglia nella Sacra Scrittura
Relatore Mons. Pasquale Pezzoli (terza parte).
Oria, Santuario San Cosimo alla Macchia,
25-26-27 febbraio 2019.
Recuperati 5361 reperti archeologici provenienti da scavi clandestini, Franceschini il più grande re
Tornano al patrimonio culturale italiano 5.361 reperti archeologici provenienti da scavi clandestini in Puglia, Sicilia, Sardegna e Calabria, di epoca compresa tra il VIII secolo a.C. e il III secolo d.C. rimpatriati da Basilea (Svizzera). Un patrimonio del valore complessivo che supera i 50 milioni di euro. E' il recupero più grande della storia per quantita' e qualita', ha commentato il generale Mariano Mossa, Comandante Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (Tpc) nel corso della conferenza stampa indetta presso il Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano, di presentazione dei reperti.
MESSINA DIANA ZANCLE MESSANA SPARTA ATENE E COSTANTINOPOLI
MESSINA, SPARTA, ATENE E COSTANTINOPOLI
Ancora ritrovamenti archeologici a pochi metri da piazza Duomo ed ancora nuove coperture della storia millenaria di questa città immortale.
Messina e Siracusa, alleate, sconfissero Atene e i suoi 50.000 soldati. Da quel giorno seguì per Siracusa 200 anni di dominio incontrastato sul mare Mediterraneo. Alessandro il Grande prese la via dell'Oriente per cercare l'avventura perché a accidente non poteva fare nulla c'era la potenza navale di quella grande isola che chiamavano Sicilia. La Sikelia della dinastia dei Kokalos coevi dei faraoni.Messina che vinceva le Olimpiadi nelle gare più popolari (Il Pancrazio, lotta mortale a mani nude) e anche nelle gare preferite dai dittatori (la biga tirata dai muli).
Messina che armava intere flotte con i boschi secolari dei suoi Monti Peloritani dove si trovano miniere di PIOMBO, ARGENTO, ORO e BLENDA. Si coniavano monete dal V secolo a.C. e si costruivano templi da 27 secoli. Un grande tempio, unico per tipologia, ritrovato a due passi dalla Stazione Ferroviaria. Adesso nascondono una magnifica piazza proprio sotto le finestre dell'ex albergo dove dormiva Leonardo Sciascia, quando rimaneva a Messina per i suoi esami all'Università, proprio sotto il campanile del Duomo di Messina dedicato alla Guerra del Vespro, a pochi passi dal grande giacimento archeologico ritrovato nel cortile del Municipio, nel cuore antico della città, dieci volte distrutta e dieci volte risorta. Capitale di Sicilia e capitale di un impero per meriti marinari. La città della cultura, delle lettere , degli scambi internazionali, del Porto Franco, della Prima Fiera, delle innumerevoli rivoluzioni, protagonista del più grande evento storico che ha sconvolto l'Europa ed il Mediterraneo: LA GUERRA DEL VESPRO. La rinascita del pensiere libero dalla censura dei papi di Roma, il disastro di Costantinopoli distrutta dai Veneziani e la fuga dai turchi fece arrivare a Messina tutti i sapienti d'oriente....Il Grande Francesco Maurolico fece di questa città l'Università del mondo, nel 1571 vide partire la flotta occidentale per Lepanto, consegnò le carte nautiche a Don Giovanni d'Austria e fu una vittoria storica. Tutto questo CANCELLATO sistematicamente da un pugno di arrivisti, megalomani e predatori rapaci. Vos et ipsam CIVITATEM benedicimus in Sudafrica urlavano a Mandela negli stadi NIKOS SIKELELI AFRICA significa dio benedica l'Africa, strano ma vero, le parole dell'anima divina si somigliano . La grande anima del pianeta non riusciranno a seppellirla.
NOCI (BA) Madonna della croce 2018 - GIOIESE FIREWORKS
NOCI 2-3-4 maggio 2018
3 maggio - Spettacolo pirotecnico della ditta GIOIESE FIREWORKS di De carlo Martino da Gioia del colle (ba) in occasione dei solenni festeggiamenti in onore della madonna della croce.
Riprese by Gianni Manzari
Processione di S.Paolo della Croce
18/10/2012
Napoli - 800mila presenze alla lunga Notte dell'Arte -2- (15.12.13)
- Napoli - Il centro storico di Napoli è diventato palcoscenico della Cultura delle Differenze per un'intera notte, la Notte d'arte. Una notte iniziata alle 18.30 con la grande parata delle comunità interetniche che da Piazza Trieste e Trento ha sfilato fino a Piazza Dante, trasformata, insieme a piazza del Gesù e alla Galleria Principe in epicentro della musica con dj set e performance live. Oltre 800mila le presenze registrate tra musei, chiese, complessi monumentali, Conservatorio di Musica San Pietro a Majella e Accademia di Belle Arti, con un programma di appuntamenti che ne hanno prevista l'apertura fino a mezzanotte. Ma la Notte d'arte della Municipalità 2, presieduta da Francesco Chirico è andata avanti fino alle 3.00 di domenica mattina e ha avuto il pregio di essere fortemente sostenuta dal Jourdan Tourism Board Italy, realtà impegnata nella promozione turistica e culturale della Giordania, presente con la mostra fotografica Giordania Instaeternity di Carlos Solito nel prestigioso Complesso monumentale di San Domenico Maggiore che contemporaneamente ospitava la Mostra impossibile di Leonardo, Raffaello e Caravaggio. Ad ammirare e apprezzare il progetto fotografico di Solito, il Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, l'assessore alla Cultura e al Turismo Nino Daniele, il presidente Chirico. La Notte d'arte, con i suoi due grandi contenitori, Percorsi d'arte e Cultura delle differenze è stata resa possibile dalla partecipazione degli artisti stranieri e italiani, a iniziare da Luca Esposito che ha realizzato il video promo dell'evento e Daniela Odierna che ha firmato l'illustrazione della donna con l'anfora illuminata. Una Notte d'arteche ha avuto un grande successo grazie anche all'instancabile lavoro di marketing e comunicazione diretto e curato da Love Studio e Love Press. E che ha previsto un evento di chiusura domenica pomeriggio la chiesa di San Giovanni Maggiore in largo San Giovanni Maggiore in Pignatelli con il concerto Hasta ccà, con i 30 strumentisti e cantanti lirici di Fronteras Musicales Abiertas e i 65 bambini della Scalzabanda.
(15.12.13)
La 'Ngegna Pulsano: restaurata tela
Nella serata del 4 ottobre 2018, nel Castello de Falconibus di Pulsano, si è tenuta la cerimonia durante la quale l’Associazione “La ‘Ngegna Onlus” ha restituito alla comunità la tela rappresentante San Francesco Stigmatizzato della chiesa del Convento dei padri Riformati.
L’associazione, grazie alle donazioni del 5xMille ed a quelle di privati, continua a contribuire al restauro dei preziosi dipinti e statue che un tempo adornavano la chiesa del Convento di Pulsano e ad arricchire il patrimonio storico-culturale della cittadina jonica
Dopo il restauro della statua della Madonna Addolorata e di un prezioso crocifisso ligneo, statua di Sant’Antonio grazie al contributo di un anonimo cittadino tornata al suo antico splendore, la statua di San Pasquale Baylon e il grande quadro della Madonna di Costantinopoli grazie al sostegno del Rotary Club di Manduria, ora il nuovo importante recupero: la tela rappresentante San Francesco Stigmatizzato.
La consegna è avvenuta nella giornata in cui viene festeggiato San Francesco d’Assisi, il 4 ottobre, proclamato patrono d'Italia da papa Pio XII il 18 giugno del 1939 insieme con Santa Caterina da Siena.
Alla cerimonia, seguita da un folto pubblico, coordinata da Maria Guglielmetti, presidente dell’associazione, sono intervenuti Francesco Lupoli, sindaco di Pulsano, Alessandra D’Alfonso, assessore alla Cultura del Comune di Pulsano, Pino Schiavone, restauratore della tela, e Luigi Marinò, presidente onorario de “La ‘Ngegna” onlus.
FESTA PATRONALE 2018: PROCESSIONE DI FINE FESTA
Serata all'Oasi Santa Maria, Cassano Murge