SANTA MARIA IN BRESSANORO (CASTELLEONE, CREMONA, ITALY)
Chiesa di S.Maria in Bressanoro, frazione di Castelleone, provincia di Cremona, Lombardia, Italia. La chiesa, fatta erigere nel XV secolo da Bianca Maria Visconti per la miracolosa guarigione della figlia, fu edificata dai castelleonesi sopra la preesistente pieve sotto la guida del francescano Amedeo da Silva, che vi fondò gli amadeiti. Nel suo interno si trovano affreschi del tardo quattrocento che illustrano la vita di Gesù e culminano in una grande crocifissione. Resta aperto il problema di chi abbia potuto ideare un impianto tanto innovativo che richiama la croce greca estroflessa della chiesa di S.Sebastiano di Mantova.
CASTELLEONE CHIESA di SANTA MARIA in BRESSANORO
S Maria in Bressanoro, Castelleone CR
La chiesa di Santa Maria in Bressanoro, voluta nel XV secolo da Bianca Maria Visconti per la miracolosa guarigione della figlia, fu edificata dai castelleonesi sopra la preesistente pieve sotto la guida del francescano Amedeo da Silva, che vi fondò gli amadeiti. Nel suo interno si trovano affreschi del tardo Quattrocento che illustrano la vita di Gesù e culminano in una grande crocifissione. Resta aperto il problema di chi abbia potuto ideare un impianto tanto innovativo che richiama la croce greca ‘estroflessa‘ della chiesa di San Sebastiano di Mantova
Source/Fonte: Wikipediapieve
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Gian Carlo Corada - Affreschi convento S. Maria in Bressanoro
Con Gian Carlo Corada alla scoperta di Castelleone: il nostro candidato sindaco presenta gli affreschi del convento adiacente alla chiesa di Santa Maria in Bressanoro. Con un mistero da svelare...
Raduno al Santuario di Santa Maria Bressanoro a Castelleone (CR)
santa maria bressanoro castelleone cr
Agriturismo Santa Maria Bressanoro
Crema MADONNA DI BRESSANORO, Castelleone
Crema MADONNA DI BRESSANORO, Castelleone
CHIESA RISALENTE AL XV SECOLO ED EDIFICATA GRAZIE AI DUCHI VISCONTI DI MILANO.
È DEDICATA ALLA MADONNA DI GUADALUPE, PERCHÉ IL PRIMO RELIGIOSO A CUI FU AFFIDATA LA RETTORIA ERA UN PORTOGHESE EBREO (AMADEO MENDES DA SILVA) CHE SI ERA CONVERTITO NEL COLLEGIO AGOSTINIANO SPAGNOLO DEDICATO ALLA MADONNA E POI AVEVA PRESO I VOTI FRANCESCANI.
Rievocazione storica S. Maria in Bressanoro 1999 - Parte prima
Santuario della Misericordia - Castelleone (CR)
Il santuario nacque originariamente in aperta campagna, sui luoghi di un'apparizione a circa un chilometro dal centro storico di Castelleone. Di seguito fu raggiunto nel XIX secolo da un viale alberato che proseguiva in una strada verso le cascine poste a settentrione del santuario, strada assorbita alla fine degli anni cinquanta dalla ex Statale Paullese che si trova, pertanto, a poche decine di metri dall'edificio.
Le origini del culto risalgono all'anno 1511 quando la Vergine apparve a Domenica Zanenga, una contadina intenta a lavorare in una vigna di proprietà del parroco.
Secondo quanto riportato dettagliatamente in un volume del 1642, il giorno 11 maggio la Madonna apparve a Domenica proclamandola messaggera affinché vi fosse un pentimento generale dei peccati: inoltre chiese che in quel luogo fosse costruita una chiesa. La contadina rientrando al borgo raccontò l'accaduto trovandosi di fronte lo scetticismo più totale.
Il giorno successivo Domenica ritornò alla vigna e la Madonna la rese muta e storpia; ritornata al paese con molta difficoltà venne a trovarsi in presenza di alcune persone tra le quali il sacerdote don Giacomo Zoveni, il quale afferrandole la mano rimase paralizzato al braccio.
Il giorno 13 la donna fu seguita da una folla: tra i presenti vi era giunto anche il vicario della Diocesi incaricato a seguire gli avvenimenti; la Madonna riapparve per la terza volta rinnovando le sue richieste e guarendo il sacerdote.
L'ultima apparizione risale al giorno 14 alla presenza di numerosi fedeli e autorità civili: nell'occasione Domenica Zanenga risanò.
L'impressione suscitata dall'evento portò alla costruzione già in quello stesso anno 1511 di una chiesetta con all'interno dipinta un'immagine della Madonna col Bambino.
Gli affreschi seicenteschi dell'Agriturismo
Vedi gli affreschi dell'Agriturismo
santa maria della croce_
Basilica di Santa Maria della Croce a Crema.
Ricca di Storia e di leggende.
Assolutamente da visitare.
La musica di questo video è tratta da
Santuario di Santa Maria della Croce 2018 HD
Il santuario di Santa Maria della Croce è una basilica minore cattolica, posta a un chilometro dal centro storico della città di Crema, lungo la strada per Bergamo.
Il santuario in un'illustrazione di metà '800. Vi si notano i corpi laterali coperti da coppi e non da cupole
A progettare il santuario venne chiamato l'architetto lodigiano Giovanni Battagio, allievo del Bramante, comunque formatosi nella modernissima scuola milanese
C.L.A.S RADUNO AL SANTUARIO MARIA BRESSANORO A CASTELLEONE (CR) 15-05-2016
CREMA - Santuario di Santa Maria della Croce - MONUMENTO NAZIONALE
Il Tempio è Monumento Nazionale.
L'esterno del Tempio è rotondo e risulta fasciato da quattro ordini sovrapposti. Le fasce dei primi due ordini collegano e saldavo plasticamente i quattro bracci della croce al corpo centrale.
L'interno è composto da una vasta sala ottagonale con quattro nicchie inserite come altari nella muratura e quattro bracci di croce a pianta quadrata aperti ad arco nella muratura. L'effetto di equilibrio e di armonia tra il vano centrale e gli spazi laterali fa di questo Tempio uno dei più importanti documenti architettonici del primo rinascimento lombardo, fiorito sulle ricerche del Filarete e del Bramante.
Le dimensioni del Tempio sono le seguenti: m. 35 di larghezza, m. 35 di altezza della cupola maggiore, m. 15 di altezza delle cupole minori. Lo Scurolo è stato ricavato, si dice, nel luogo esatto dell'Apparizione.
Della decorazione originale non si ha notizia; probabilmente venne distrutta quando, nel XVI secolo, il Santuario fu trasformato in fortezza, gli ingressi furono murati e le cappelle riempite di terra, sassi e legname. Quella attuale risale al 1702 e fu opera dei fratelli Giovanni Battista e Gerolamo Grandi in collaborazione con Giacomo Parravicino. È tipicamente barocca, ad effetto; rivela grandiosità e abilità, senza eccessivi appesantimenti. Arioso e ben congegnato è l'affresco della cupola maggiore rappresentate il Trionfo della Croce; l'affresco del grande cornicione presenta una sequenza di profeti con medaglioni che illustrano la vita di S. Teresa d'Avila, riformatrice dei Carmelitani; gli affreschi delle tre mezze lune del braccio verso nord rappresentano il Faraone sommerso, Mosè che fa scaturire l'acqua dalla rupe, il serpente di bronzo; l'affresco dello Scurolo rappresenta il trionfo di Caterina della Uberti con la Madonna. Sono dei fratelli Giuseppe e Giovanni Torricelli (1762) gli affreschi delle mezze lune del braccio orientale e rappresentano Davide e Golia, Davide con l'Arca, Assalonne trafitto da Ioab. Nella cupola verso nord il cremasco Eugenio Giuseppe Conti affrescò nel 1898 il riposo della S. Famiglia e nella cupola verso sud il cremasco Angelo Bacchetta affrescò nel 1870 la Madonna in gloria.
All'interno si possono ammirare :
Pala dell'Altar Maggiore: preziosissima e splendida tavola di Benedetto Rusconi detto Diana (1460-circa-1525). Rappresenta la Madonna Assunta. Misura m. 2,50 di altezza per m. 1,95 di larghezza.
Pale degli Altari laterali: la tela della Natività è di Antonio Campi (1575); la tela della Deposizione e la tela dell'Adorazione dei Magi sono di Bernardino Campi (1576); la tela della Veronica è di autore ignoto (sec. XVI?).
Mezze lune dello Scurolo : sono otto tele del Parravicino (sec. XVIII) e illustrano la storia del Delitto, dell'Apparizione, della morte di Caterina, dei Miracoli.
Nel Battistero: tela secentesca del cremasco Tommaso Pombioli.
In Sacrestia: elegante tela raffigurante la S. Famiglia. Di autore ignoto.
I quattro altari laterali in marmo risalgono al 1784 e sono opera del bergamasco Michele Ferata.
Nello Scurolo c'è un bellissimo altare in marmo bianco scolpito da V. Vela. Curioso è l'errore di rappresentare Caterina con amputata la mano sinistra invece di quella destra: questo errore c'era anche nella statua della grande Nicchia, nel timbro parrocchiale e in un grande medaglione di ottone. Tra queste opere va ricordato l'ornamento ad arabeschi di legno dorato della grande Nicchia, il restauro ad opera del cremasco Giovanni Signorini del quadro miracoloso in terracotta, la costruzione in marmo del davanzale della Nicchia con la seguente epigrafe: “Solum Virginis Mariae Pedibus Attactum III Non. Apr. An. MCCCCXC Misericordiae Fungendae Caussa Sacrum Esto » (cioè: Suolo toccato dai piedi della Vergine Maria il 3 aprile 1490 sacro per effondere misericordia). Sempre nello Scurolo si trova la bellissima vetrata fatta dal ipilanese G. Bertini (1849) e che rappresenta l'Apparizione;
L'Altar Maggiore. È prezioso per marmi, bronzi e dorature; è elegantissimo per forma. La bellissima urna si trovava nella Cattedrale di Crema e venne rimossa durante i restauri della Cattedrale stessa. Al centro spicca un ovale di lapislazzoli. Il tabernacolo, della fine del 700, è in bronzo dorato e di stile neoclassico corinzio, con colonnine binate, statuette degli Evangelisti, un bassorilievo sulla porticina e un Cristo Risorto al vertice della graziosissima cupoletta.
Gli Amboni. Inseriti opportunamente a lato delle rampe dell'Altar Maggiore, sono di un bel marmo rosso a segmenti verticali; sono sorretti da due robusti capitelli cinquecenteschi di stile corinzio e, al centro, mostrano due bassorilievi in sbalzo su rame ad opera del bergamasco Luigi Guerinoni.
Il Battistero. È di marmo a forma poligonale, sormontato da un coperchio in rame con simboli a sbalzo, realizzati dallo stesso L. Guerinoni.
Milano: Santa Maria delle Grazie
In diretta da Milano, Antonella Ventre incontra Padre Guido Bendinelli, con cui visita Santa Maria delle Grazie.
A Monza riapre la Cappella di Teodolinda.
Santuario Santa Maria della Misericordia Castelleone Cremona Vista Aerea Video HD 4K Volo Drone
Santuario MADONNA DELLA FONTANA* Casalmaggiore (CR). Italy
Madonna della Fontana Sanctuary (XVI century). Casalmaggiore, county Cremona, ITALY. Where is buried the great Master Painter, Francesco Maria Mazzola; alias 'Parmigianino'.
Visited early August 2016 :-)
GOD BLESS everyone *
AMEN *
Il card. Scola a Viboldone: «Questa Abbazia è un segno potente»
Viboldone
Scola alle monache: «Siate segno visibile nel rendere presente e contemporaneo il Signore»
La Sorini di Castelleone
Un'indagine su una delle più note industrie dolciarie d'Italia. Questa storia ebbe inizio nel 1915 quando Fausto Sorini, insieme alla moglie Anna, nel retrobottega di una farmacia a Soresina, incominciò a confezionare caramelle e confetti.