Chiesa di Santa Ninfa Casa Professa dei Padri Crociferi a Palermo
Chiesa di Santa Ninfa Casa Professa dei Padri Crociferi a Palermo
Santa Ninfa dei Crociferi
Santa Ninfa dei Crociferi
Via Maqueda 257, 90133 Palermo PA
Tel. +39.091334838.
Orario Sante Messe:
Dal lunedì al venerdì e domenica, ore 8:15; 18:00.
Apertura al pubblico:
Dal lunedì al sabato dalle ore 8:30 alle ore 12:30 e dalle ore 16:30 alle ore 19:30
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distanze a piedi Dal B&B ai vari siti storici di Palermo
distanze a piedi Dal B&B ai vari siti storici di Palermo: Oratorio di Santa Cita, Pòliteama, Teatro Massimo, Oratorio Santa Caterina D'Alessandria, Mercato Vucceria, Cattedrale, Fontana Pretoria, Oratorio di San Lorenzo, Chiesa di San Cataldo, Chiesa della Martorana, Chiesa di Santa Ninfa dei Crociferi, Oratorio della Carita di San Pietro, P.za marina, Mercato del Capo, Palazzo Ajutamicristo, Mercato di Ballarò, Basilicata della SS Trinità (la Maggione), Cappella Palatina, Botanico, Villa Bonanna -
autunno a santa ninfa
In compagnia di vivaldi
Chiesa di Santa Maria La Nova a Palermo
Festa natalizia e di fine anno della comunità tamil cattolica di Palermo
La comunità tamil cattolica della chiesa di Santa Ninfa dei Crociferi di Palermo festeggia il Natale e l'inizio dell'anno nuovo all'oratorio del SS. Salvatore al Cassaro di Palermo.
SANTA NINFA 2014
SANTA NINFA 22/23 NOVEMBRE 2014
La Chiesa di Santa Caterina Vergine e Martire di Palermo
La Chiesa Santa Caterina Vergine e Martire di Palermo si trova in piazza Bellini e vi si accede da un’ampia scalinata a doppia rampa. Il fronte laterale prospetta su Piazza Pretoria. La Chiesa è annessa ad un vasto Monastero domenicano, la cui fondazione si fa risalire al 1310. Il Monastero all’inizio accolse semplici donne meretrici, soltanto in seguito, verso il XVI secolo il suo stato mutò per magnificenza e ricchezza divenendo uno dei Monasteri nobiliari e di clausura, più importanti del territorio palermitano. Nel 1566, l’ultima delle Priore perpetue Suor Maria del Carretto, dato l’accrescersi del numero delle suore, decide di ampliare il Monastero e la sua Chiesa. La nuova Chiesa di S. Caterina d'Alessandria venne edificata tra il 1566 e il 1596. Ignoto è il nome del suo architetto. La facciata tardo-rinascimentale, si sviluppa su due livelli con ricche trabeazioni e lesene e termina con un medaglione rappresentativo degli attributi della Santa Titolare: la ruota, la palma, la spada ed il giglio. Nella parte superiore del portale di ingresso, una piccola edicola contiene la statua di S. Caterina d’Alessandria, opera del Gagini del 1685. L’impianto a unica navata con tre cappelle per lato, si sviluppa longitudinalmente. All’incrocio con il transetto si innesta l’ampia cupola, terminata nella prima metà del Settecento. In prossimità dell’ingresso vi è il coro che, ingrandito nel 1683, è sorretto da due colonne tortili in marmo rosso. Il sottocoro è decorato con affreschi e figure allegoriche eseguite da Francesco Sozzi e Alessandro D’Anna, nel 1769 ispirati alla vita della Santa; sulla volta della chiesa uno spettacolare affresco opera di Filippo Randazzo del 1744, rappresenta la “Gloria di Santa Caterina“; gli affreschi della cupola con il trionfo dell'Ordine Domenicano e nelle vele con l'Allegoria dei Quattro Continenti, del 1751, sono opera di Vito d’Anna mentre la volta del presbiterio venne dipinta da Antonio e Paolo Filocomo nel 1728 con l' Esaltazione della Eucarestia . L’ interno della chiesa fu arricchito nel corso dei secoli XVII e XVIII, da un magnifico manto parietale in marmi mischi e tra mischi. La decorazione avvenne in tempi diversi, la prima fase interessò il rivestimento dei pilastri della cupola, completata da quattro statue raffiguranti i Santi Domenicani. Sculture, affreschi e stucchi pregevoli rivestirono le pareti della chiesa ed ornarono le cappelle. Fra tutti gli altorilievi il famoso Episodio di Giona del Vecchio Testamento. Molte anche le preziosità artigianali custodite nella chiesa, tra cui segnaliamo degli Angeli laminati in argento sull’altare principale, le griglie in argento dei confessionali, il grande torciere secentesco sospeso sotto la cupola. Le cappelle contengono una significativa antologia di pitture seicentesche delle quali si ignorano gli autori. Nell’ala destra del transetto si trova l’altare dedicato a S. Caterina d’Alessandria, magnifico impianto scenico eseguito su disegno dell’arch. Andrea Palma mentre la statua della Santa, opera di Antonello Gagini del 1534, è circondata da statue allegoriche. La pavimentazione in marmo presenta in prossimità dell’altare, un medaglione che raffigura il cane con la fiaccola, simbolo dell’Ordine Domenicano.
Dell'annesso Monastero di Santa Caterina si conosce ancora ben poco, poiché per tantissimi anni lo stretto ossequio della clausura non ha permesso ad alcuno di violarne i confini e di scoprirne le incantevoli bellezze. L'immenso e prezioso patrimonio che si è accumulato e stratificato nei secoli, ancor oggi si cela tra le sue mura e speriamo sia ancora lì inviolato, dato che nemmeno Le Leggi Eversive del 1860-61 che hanno assorbito il Complesso fra i beni del Ministero dell'Interno ( Fondo Edifici di Culto) lo hanno allora profanato.
Merito dell'Associazione culturale e turistica Itiner'ars è stato quello di essere riusciti a rendere accessibile e visitabile la Chiesa al pubblico di tutto il mondo, tutti i giorni e per oltre sei anni sino al febbraio 2014 quando è stata inaspettatamente sequestrata, grazie all'affetto ed al legame fiduciale consolidatosi con le Monache del Monastero, oggi trasferite altrove. Il ricordo delle ultime tre religiose Domenicane di Piazza Bellini resterà caro a tutti gli Associati di Itiner'ars e continuerà a restare ben noto ai palermitani, soprattutto ai più anziani che hanno mantenuto vivo il sapore dei magnifici dolci siciliani, che le religiose usavano produrre nei giorni di festa per i loro affettuosi concittadini. In attesa della riapertura della Chiesa di S. Caterina, attualmente oggetto di lavori di restauro, continueremo a FARE CULTURA PER NON DIMENTICARE un Bene INDIMENTICABILE del nostro Patrimonio.
Testo elaborato dall'Arch. Grazia Bellardita
Presidente dell'Associazione ITINER'ARS
viviapalermo.com
Chiesa di Santa Maria alla Pietà a Palermo
In giro per Santa Ninfa
Ore 8.45 della domenica
Catania e le sue chiese
Le chiese di San Gaetano alle grotte e di San Benedetto.
La chiesa di San Gaetano alle Grotte sorge sui resti di un antico tempio fondato nel 262 d.C. dall'allora vescovo S. Everio col titolo di S. Maria. Essa si trova a Catania, nella piazza Carlo Alberto.
La prima chiesa, secondo la tradizione, fu edificata nel 262 o nel III secolo[1] in una grotta lavica[2] già usata come cisterna, e titolata a Santa Maria.
La chiesa di San Benedetto è una basilica cristiana cattolica di Catania, costruita nel XVIII secolo. Essa si trova in Via dei Crociferi, dove è stata edificata tra il 1704 e il 1713, ed è stata dedicata a San Benedetto da Norcia.
L'orgoglio Normanno a Palermo Chiesa Santa Maria Maddalena
Palermo Walking Tour #2 - Churches
Here is the second installment of my adventures in Palermo. This is a collection of footage from the churches in my neighborhood. In order of appearance, they are Chiesa Sant'Ippolito, Sant'Agostino, Santa Giuseppe, Santa Ninfa ai Crociferi and Gesu. Enjoy!
La stupenda chiesa barocca del Santissimo Salvatore a Palermo
Palermo - la Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria d'Egitto
La chiesa di Santa Caterina d'Alessandria d'Egitto è situata nel centro storico di Palermo. L'aggregato monumentale è anche conosciuto in loco come «Chiesa di Santa Caterina delle Donne»[, unitamente al trecentesco monastero domenicano occupa l'area delimitata a nord dalla strada del Cassaro (odierno Corso Vittorio Emanuele), a occidente da piazza Pretoria dove troneggia l'omonima Fontana Pretoria, a mezzogiorno con piazza Bellini ove fronteggia la chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio altrimenti detta la «Martorana» e la chiesa di San Cataldo. (Video Lelio)
Chiesa di Santa Maria dello Spasimo a Palermo
PALERMO - CASA PROFESSA
Splendida, forse il più alto esempio di barocco Palermitano.
Da rimanere senza parole.