Chiesa di S. Sofia in Lendinara
S. Sofia di Lendinara.
Questo video è stato fatto dagli alunni Marco Rossi e Josuè Saron.
Campane del Duomo di S. Sofia in Lendinara (RO)
Distesa delle 7 minori delle 11:15 per la Messa festiva delle 11:30.
Concerto di 8 campane in Do3 fuse da De Poli di Vittorio Veneto ed elettrificate a slancio.
Come già detto nel video precedente, domenica 16/10/2016 sono andato a Lendinara.
Dopo aver ripreso la suonata festiva del Santuario della Madonna del Pilastrello (video precedente), mi sono diretto al campanile del Duomo che era aperto per il FAI Marathon.
Quando chiedo qualche informazione sulla visita, mi spiegano che per motivi di sicurezza non si può salire.
Proprio per questo ho seguito l'interessante visita guidata fatta al piano terra e dopo, su concessione, sono salito di un piano.
Dopo aver finito questa, anche se misera, esperienza, sono andato in chiesa dove ho fatto la ripresa mentre suonava l'organo per la fine della Messa.
Per ultima cosa sono andato in sacrestia a guardare il modellino del campanile che potete trovare sulla mia pagina Google+.
Prima di uscire ho trovato il sacrestano a cui ho chiesto a che ora avrebbero suonato le campane.
Lui mi risponde Alle 11:15.
Così mi preparo e riprendo le bellissime campane.
Dopo sono andato a Rovigo dove ho ricavato un altro video.
Video 171
S.Sofia Lendinara - Carpanedo
Prima giornata
Serie B - Girone B
L' Angelo di Lendinara
L' Angelo di Santa Sofia con la sua torre campanaria, la sesta per altezza in Italia, rappresenta uno dei simboli senza tempo della città che nei libri di storia è definita Atene del Polesine. L' altezza mozzafiato di questa antica struttura fa si che Lendinara possa essere localizzata ad occhio nudo da chilometri e chilometri di distanza.
Campane del Duomo di S.Sofia in Lendinara (RO), BUON NATALE 2017, v. 85
Lendinara, Duomo di S. Sofia
Diocesi di Adria - Rovigo
- [4:06] Distesa festiva con le 7 campane minori (dura circa 3 minuti) per la S. Messa Solenne del Santo Natale di N.S.G.C.
Concerto di 8 campane a slancio in scala diatonica maggiore di Do3 fuse da De Poli di Vittorio Veneto, con le 3 grandi nel 1857 e le 5 piccole del 1948:
I (Silvestro): Do3 leggermente crescente (batte le ore), dal peso di 2021,049 kg;
II (S.Sofia): Re3 leggermente crescente, dal peso di 1286,469 kg;
III (Tutti i Santi): Mi3 leggermente crescente (batte le mezze assieme alla grossa), dal peso di 854,307 kg;
IV (Anna): Fa3 leggermente crescente, dal peso di kg 700,236;
V (Maria): Sol3 leggermente crescente, dal peso di kg 484,155;
VI (Domenico): La3 leggermente crescente, dal peso di 345,825 kg:
VII (Antonio): Si3 leggermente crescente, dal peso di kg 244,224;
VIII (Ferdinando): Do4 leggermente crescente, dal peso di kg 187,461.
Peso complessivo di 6123,726 kg.
Se volete sentire il plenum vi rimando al video di Albe Roan: Il campanile con i suoi 92,5 m è il IX più alto d'Italia e II in Veneto dopo S. Marco di Venezia (100,06 m).
Mi scuso se la suonata si muove continuamente ma avevo la macchina fotografica a tracolla.
Non ho fatto video all' interno perché la funzione era in corso.
Anche se il Natale è passato, faccio gli auguri lo stesso a tutti quelli che seguono il mio canale.
Lendinara, 25 dicembre 2017
Campane di Lendinara (RO), Santuario del Pilastrello e Duomo di Santa Sofia - UN ANNO DI CAMPANE
Lendinara, Santuario della Madonna del Pilastrello
Diocesi di Adria - Rovigo
Suonate per la S. Messa domenicale delle ore 18:00:
- Distesa delle 8 campane minori (dura 2 minuti e mezzo) alle 17:45.
- Distesa della campana minore (dura 2 minuti) alle 18 (purtroppo ho perso il battiore).
Concerto di 9 campane in scala diatonica maggiore di Mib3 elettrificate alla veronese fuse in diverse epoche e fusioni:
I: Mib3 (batte le ore). Rifusa da Pietro Colbachini di Bassano del Grappa (VI) nel 1935.
II: Fa3. Fusa da Daciano Colbachini di Padova nel 1810.
III: Sol3 (batte le mezze assieme alla grossa). Fusa da Daciano Colbachini di Padova nel 1810.
IV: Lab3. Fusa da Allanconi di Bolzone di Ripalta Cremasca (CR) nel 2002. Sostituisce la vecchia conservata nel cortile dietro abside.
V: Sib3 calante. Rifusa da Daciano Colbachini di Padova nel 1869.
VI: Do4 calante. Fusa da De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1991.
VII: Re4 calante. Fusa da De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1991.
VIII: Mib4 calante. Fusa da Daciano Colbachini di Padova nel 1810
IX: Fa4 calante. Fusa da De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1991.
Il campanone suona solo nelle solennità ma se volete sentire il plenum vi rimando al mio video:
Questo campanile esegue il prebattito dell'Ave Maria di Lourdes prima del battito dell'ora.
Non ho fatto video nella chiesa perché la funzione era in corso
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Lendinara, Duomo di S. Sofia
Diocesi di Adria - Rovigo
- Distesa delle 7 campane minori (dura 3 minuti) alle 18:15 come unico richiamo alla S. Messa festiva delle ore 18:30
Concerto di 8 campane a slancio in scala diatonica maggiore di Do3 fuse da De Poli di Vittorio Veneto, con le 3 grandi nel 1857 le 5 piccole nel 1948:
I (Silvestro): Do3 leggermente crescente (batte le ore), dal peso di 2021,049 kg;
II (S. Sofia): Re3 leggermente crescente, dal peso di 1286,469 kg;
III (Tutti Santi): Mi3 leggermente crescente (batte le mezze assieme alla grossa), dal peso di 854,307 kg;
IV (Anna): Fa3 leggermente crescente, dal peso di 700,236 kg;
V (Maria): Sol3 leggermente crescente, dal peso di 484,155 kg;
VI (Domenico): La3 leggermente crescente, dal peso di 345,825 kg;
VII (Antonio): Si3 leggermente crescente, dal peso di 244,224 kg;
VIII (Ferdinando): Do4 leggermente crescente, dal peso di 187,461 kg.
Massa complessiva di 6123,726 kg.
Il campanone suona da solo la domenica alle 12 e nelle solennità assieme alle altre. Se volete sentire il plenum vi rimando al video di Albe Roan: Il campanile è il IX più alto d'Italia con i suoi 92,5 m, II in Veneto dopo S. Marco di Venezia (100,06 m).
Lendinara, 21 maggio 2017
Il restauro di Santa Sofia
12PORTE - 9 febbraio 2017: Torniamo con le immagini al Meloncello, perché prima di iniziare sabato la salita al Santuario di San Luca, l’Arcivescovo, accompagnato dal rettore mons. Arturo Testi, si è fermato nella chiesetta di Santa Sofia, che è stata recentemente restaurata. La cappella, che rievoca nel nome l’origine costantinopolitana dell’icona della Madonna di San Luca, sarà la sede delle aggregazioni che fanno capo al Santuario mariano: la confraternita dei Domenichini, la confraternita dei Sabatini, la Pia Unione dei Raccoglitori gratuiti e il Comitato femminile per le celebrazioni in onore della Madonna di San Luca.
iFilmati: SANTUARIO DI LENDINARA (Veneto)
Visita il nostro sito: ifilmati.com, che contiene 1.000 pagine, 15.000 foto e oltre 1.200 filmati.
Regia: Gigi Oliviero
Produzione: Luma Film
Durata: 1'40
The Village - Festa della Mamma - Santa Sofia
13 Maggio 2012 - Celebrazione del la festa della Mamma presso la chiesa di Santa Sofia a Roma
Speciale Ucraini in Italia
Lendinara, ieri e oggi
UNA SUCCESSIONE DI VECCHIE FOTO DI LENDINARA CONFRONTATE CON FOTO ATTUALI, RIPRESE DAGLI STESSI PUNTI DI VISTA, SCATTATE DOPO CIRCA CENT'ANNI.
Campane del Santuario della B. V. del Pilastrello in Lendinara (RO)
Distesa delle 7 minori delle 10:15 per la Messa festiva delle 10:30.
Concerto di 9 campane alla Veronese.
Sabato 8/10/2016, guardando il sito del FAI (Fondo Ambiente Italiano) per trovare un bel posto da visitare per la FAI Marathon, che si sarebbe tenuta il fine settimana successivo, trovo la voce che riguarda il Campanile di Santa Sofia a Lendinara, che, come già sapevo, era il 9° campanile più alto d'Italia.
Così, alle 08:30 della mattina, parto per Lendinara.
Appena scendo dalla macchina, sento le campane del Pilastrello che suonano.
Le riprendo, faccio le riprese di presentazione e proseguo verso il Duomo...
Video 169
LENDINARA
Videoriprese di alcune vie del centro storico di Lendinara montate sulla colonna sonora del film Mediterraneo di Salvatores (Lendinara fu chiamata nel '700 l'Atene del polesine, e poi... Grecia - Italia una faccia una razza, le occasioni perdute, le speranze disattese, la sempre verde voglia di fuggire, l'amore per la terra dove sei nato, per i luoghi così familiari, per le persone che conosci da sempre, insomma una banale gita in bicicletta come tante, in una domenica di giugno 2009, registrata e salvata.)
AUXILIA 5 LENDINARA il film
Auxilia 5 Lendinara, il film dell'imponente esercitazione organizzata dalla Protezione Civile di Lendinara il 7 e 8 ottobre 2017.
Santuario B.V. del Pilastrello - Lendinara
Il Santuario della Beata Vergine del Pilastrello è un santuario mariano eretto in seguito ad avvenimenti miracolosi avvenuti nel XVI secolo, connessi all'acqua di una fonte che dimostrò avere poteri taumaturgici e che è stata deviata all'interno della nuova chiesa. Lo spazio interno della chiesa è diviso in tre navate ed è ritmato da archi a pieno centro che poggiano su pilastri. La chiesa contiene numerosi affreschi e tele tra le quali un'opera di J. e D. Tintoretto.
(Da Wikipedia)
Lendinara Natale 2017
Lendinara Natale 2017
AUXILIA 5 LENDINARA official trailer
Trailer di AUXILIA 5 LENDINARA , esercitazione di Protezione Civile svoltasi a Lendinara il 07 ed 08 ottobre 2017.
Lendinara (Ro) 25/04/2013
Lendinara Santuario Beata Vergine Nostra Signora del Pilastrello - la Madonna Nera (Rovigo Veneto)
Il santuario della Beata Vergine del Pilastrello è una chiesa dedicata alla Beata Vergine sita a Lendinara. Nel gennaio del 1911 papa Pio X la elevò al rango di basilica minore.
L'architettura della chiesa attuale è frutto di notevoli rimaneggiamenti di fine Settecento e inizio Ottocento curati dall'architetto lendinarese don Giacomo Baccari. La facciata, col doppio ordine ritmato da lesene, è stata modificata parzialmente nel 1933. Lo spazio interno della chiesa è diviso in tre navate ed è ritmato da archi a pieno centro che poggiano su pilastri. Le volte e il catino absidale vennero affrescati tra il 1939 e il 1942 dal pittore caucasico Giuseppe Chiacigh. Nel soffitto della navata centrale si trova Il Sacro simulacro che riceve forza dalla Vergine in gloria, nella controfacciata sopra il portale La salvezza dall'alluvione del 1822, verso la navata laterale sinistra il Miracolo della preservazione di Lendinara dalle rotte dell'Adige, verso la navata laterale destra La preservazione della città dalla peste del 1630 e La liberazione degli animali dalla peste del 1748, nel catino absidale L'incoronazione di Maria e dei Santi Benedetto e Francesca Romana, e del beato Bernardo Tolomei, La Natività della Vergine e I quattro profeti, nelle navate laterali gli angeli e i simboli araldici e nella cappella di Sant'Antonio Le virtù cardinali, dipinte in monocromo.
Nell'altare a sinistra si trova l'opera di G. Angeli, allievo del Piazzetta, San Francesco visitato da un angelo (1750 ca.), nel II l'Ascensione di Cristo in presenza degli apostoli e del committente V. Malmignati (1580 ca.) opera di P. Veronese e bottega. Nel III altare si colloca Il battesimo di Cristo del Montemezzano, allievo del Veronese. Salendo la scalinata sinistra si incontrano due delle sei tele dipinte tra il secondo e il terzo decennio del Settecento da Angelo Trevisani sulla storia del Pilastrello: La giovane Lucia Zante risuscitata durante il suo funerale (11 febbraio 1592) e La giovane Francesca Bimbato, annegata nel Canalbianco, viene ritrovata viva (19 luglio 1613). Una volta in cima alle scale ci si trova davanti all'altare che conserva una copia della statuetta miracolosa, derubata nel 1981. La statua è circondata da angeli in marmo scolpiti da Giovanni Maria Morlaiter (o dal bellunese Marchiori) tra il 1743 e il 1745. Dello stesso artista le statue della Verginità e dell‘Umiltà ai fianchi dell'altar maggiore.
Scendendo la scalinata opposta si incontra la cappella dedicata all'abate Celestino Colombo in cui si trova una tavola con San Pietro (inizi XVI sec.) di scuola dossesca. Nel II e III altare di destra si collocano due pale tardo settecentesche del pittore siciliano di formazione romana Tommaso Sciacca: Sant'Antonio da Padova che riceve Gesù Bambino e Sant'Antonio abate che visita San Paolo eremita. Nella seconda cappella sono conservate altre due opere splendide del ciclo di Trevisani: La giovane Maria Rigo viene resa invisibile a giovani patrizi male intenzionati (16 maggio 1591) e L'acqua mutata in sangue (1576) (1730 ca.). Tra due statue del padovano T. Bonazza si colloca una seconda pala dello Sciacca San Sebastiano e Santa Lucia (1814).
Un'altra opera di rilievo è conservata nel I altare a destra. Si tratta de I Santi Bartolomeo, Benedetto e il beato Bernardo Tolomei e i committenti Bartolomeo e Battista Malmignati (1580 ca.) di J. e D. Tintoretto. Altre due grandi tele del Trevisani sono conservate nella sacrestia: La città di Lendinara viene preservata dalla pestilenza che infuria in vari luoghi d'Italia e del Polesine (1630) e Per intercessione di Giovanni Battista, la Madonna del Pilastrello salva Lendinara da una tremenda rotta dell'Adige (24 giugno 1677). Sono, inoltre presenti, la Glorificazione del podestà di Lendinara Ludovico Pisani (seconda metà del sec. XVII) attribuita ad Andrea Celesti (o a Matteo Ghidoni), Sant'Andrea (metà del XVII sec.) di J. Ribera, alcuni dipinti di scuola romana di fine Settecento e una copia dal Guercino.
Nella navata sinistra si trova l'ingresso del Bagno. L'impianto è quello voluto dal Baccari ma ha subito molti rifacimenti e aggiunte di epoca successiva. Sulla sinistra si trova la fonte miracolosa coronata dalla Madonna in bronzo (1910) del melarese Policronio Carletti mentre alle pareti si trova il ciclo ottocentesco dei dodici dipinti con I miracoli della Vergine del Pilastrello di Giovanni Baccari. In una vasca monolitica in marmo degli inizi del Novecento sgorga l'acqua della fonte miracolosa.
Visita al Santuario del Pilastrello | Lendinara (RO) | PianuraNews.TV
Ultimo appuntamento al Santuario del Pilastrello a Lendinara con il viaggio tra le chiese del Polesine organizzato dall'associazione Flumina con il contributo degli assessorati al Turismo e all'Agricoltura della Provincia di Rovigo (...)
Il servizio continua su
EX ZUCCHERIFICIO LENDINARA -
Video aereo panoramico della zona dell'ex zuccherificio a Lendinara.