Best Attractions and Places to See in Belluno, Italy
In this video our travel specialists have listed some of the best things to do in Belluno . We have tried to do some extensive research before giving the listing of Things To Do in Belluno.
If you want Things to do List in some other area, feel free to ask us in comment box, we will try to make the video of that region also.
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List of Best Things to do in Belluno, Italy
Palazzo Fulcis - Museo Civico
Palazzo dei Rettori
Chiesa di Santo Stefano
Alta Via delle Dolomiti n. 1
MiM Belluno - Museo Interattivo delle Migrazioni
Basilica Cattedrale di San Martino
Piazza dei Martiri o Campedel
Palazzo Fulcis
Dojona Gate
Porta Rugo
Places to see in ( Capri - Italy ) Chiesa di santo Stefano
Places to see in ( Capri - Italy ) Chiesa di santo Stefano
Santo Stefano is a Catholic church and former cathedral on the island of Capri, Italy. Dedicated to Saint Stephen, it is the principal house of worship in the town of Capri. The religious complex was built around the Piazza Umberto I square in the seventeenth century. The archbishop's palace is now used as the town hall (Municipio). Santo Stefano and Chiesa di San Costanzo are the island's two oldest churches.
On the same place where the church of Santo Stefano stands, originally there was another church dedicated to Saint Sophia and an old Benedictine monastery, dating back to 580, of which only the bell tower on the Piazzetta remains : the new church was built in 1688 on a project by the architect Francesco Antonio Picchiatti and completed, thanks to the realization by Marziale Desiderio, in 1697 ; it was consecrated by Bishop Michele Vandeneyndel on 17 May 1723 , becoming the cathedral of Capri. However, the final completion work continued until 1751 , when the choir was arranged and some tricks inside; in 1818 , with the suppression of the diocese of Capri, it lost its function as a bishop 's seat.
The façade of the church of Santo Stefano is divided in two by an entablature : the lower part is characterized by a main portal , decorated with fake marble panels and two side, surmounted by niches containing statues of saints and a series of pilasters , while the upper part, smaller than the one below, has a large central window and ends at the ends with volutes ; on the entire façade various stucco decorations can be identified. Inside the church is a Latin cross , divided into three naves , where the main one is covered by a barrel vault , while the two side, where four chapels open on each side, are covered by a series of domes : all outside, these domes are characterized by drums with vertical furrows and arched buttresses ; the main dome, extradossed, is located at the intersection of the central nave and the transept
( Capri - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Capri . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Capri - Italy
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Santo Stefano di Cadore, Italy
Santo Stefano di Cadore, comune della provincia di Belluno; regione Veneto; nel Cadore, nella valle del Comelico, sul fiume Piave. Italy.
28 dicembre 2013 santo Stefano di cadore (Belluno)
Questo video riguarda 28 dicembre 2013 santo Stefano di cadore (Belluno)
Lacuna Santo Stefano di Cadore Pezzecucco Campolongo Mare SS 52 Italien Italy 9.4.2015
Der Weg ist das Ziel... komm fahr mit in meinem Goggomobil =G=
Sightseeing in Krisenregionen, Armenviertel, Bürgerkriegsgebieten.
Along radioactive Death-Zones, MOAs, No-Go and Civil-War Areas.
Lunga Notte delle Chiese - Terza Edizione - Voci dai Cortivi - Belluno
Lunga Notte delle Chiese - Terza Edizione - 8 giugno 2018
CITTA': Belluno
CORO: Voci dai Cortivi - Belluno
CHIESA: Chiesa di Santo Stefano
Church Acoustics - Singing Improvisation
Jeffri Lynn singing a capella, improvising, and trying out the acoustics in the Chiesa di Santo Stefano (Church of St. Stephen) in Belluno, Italy - built in the 1400’s.
Jeffri Lynn is a multi-genre vocalist who lives in Oregon and travels the world singing. She especially loves singing in churches, cathedrals, and natural spaces with beautiful acoustics. She is known for her mezmerizing, angelic voice that helps bring peace to the mind and uplifts the soul.
jeffrilynn.com
facebook.com/jeffrilynnsoprano
Lamporecchio - Villa Rospigliosi , il Paese, la Chiesa di Santo Stefano
Italia 1 - campanile di Pellegai Belluno
Chiesa eremo di San Donato - Ronchena di Lentiai - Belluno
Chiesa eremo di San Donato - Una perla di spiritualità
Paola Brunello
L’oratorio di San Donato si trova a 380 metri di altitudine sopra l’abitato di Ronchena, in comune e parrocchia di Lentiai, in diocesi di Vittorio Veneto e in provincia di Belluno.
Lo stato attuale del complesso di San Donato si deve ad una serie di importanti interventi di recupero e di restauro ultimati nel 2011.
Anche se molto antico, forse di età longobarda, la prima attestazione documentale dell’oratorio di San Donato è riferita al 1529.
Il Santo cui è dedicato l’oratorio-eremo è San Donato, vescovo e martire di Arezzo, festeggiato il 7 agosto. Il suo culto si radicò tra i Longobardi.
Un edificio semplice di aspetto quattrocentesco, con tetto a capanna e campaniletto a vela e ad unica navata. L’intonaco più antico risale al XV secolo ed è presente nella parete del presbiterio con la raffigurazione di una teoria di santi e nell’aula dove sono state riportate alla luce le croci della consacrazione.
Del XVII secolo i due affreschi a destra dell’altare e sulla parete sud-est con la raffigurazione di due santi.
Percorriamo la teoria dei santi.
La prima figura a sinistra rappresenta San Vittore. La spada e la palma sono due simboli chiari del martirio di questo miles Christi.
Alla sua sinistra Sant’Antonio Abate, eremita, patriarca del monachesimo, uomo di preghiera, lottatore contro i demoni, guaritore degli infermi, direttore di anime.
Madonna in trono con il bambino. La Madonna è seduta in una sede forse marmorea e dalle linee essenziali. Porta manto e veste eleganti con linee morbide. Tiene in braccio Gesù. L’aureola del bambino è crucifera, indossa ai fianchi un perizoma e porta al collo una collana simboli di passione.
San Donato è raffigurato come vescovo in abiti pontificali.
San Pietro è un uomo di mezza età o anziano, dai lineamenti marcati e popolani. Tiene con la mano sinistra il libro e con la destra due chiavi.
Nel presbiterio due affreschi del XVII secolo.
L’affresco sulla parete di fondo potrebbe far pensare a San Bernardo di Chiaravalle. Questa ipotesi di lettura trova una diversa interpretazione collegata alla presenza in loco degli eremiti dell’Ordine di Sant’Agostino, in particolare dell’eremita Pietro da Valdobbiadene, in cui si trova l’eremo di Sant’Alberto Carmelitano o degli Abati. Nell’iconografia Sant’Alberto degli Abati appare spesso con un rametto di giglio in mano e con un libro nell’altra, con abito scuro e manto bianco. Confrontando quindi queste rappresentazioni con il Santo raffigurato nella parete di fondo della chiesa di San Donato, appaiono evidenti gli aspetti comuni. Non si tratterebbe quindi di San Bernardo, ma probabilmente di Sant’Alberto degli Abati.
Nella parete destra, un altro santo raffigurato in piedi; indossa una veste nera e nella mano sinistra sorregge un libro chiuso. E’ stato identificato come Sant’Antonio da Padova, però appare strana l’assenza dei maggiori attributi di riferimento a questo Santo. La presenza degli eremiti dell’Ordine degli Agostiniani porta a supporre che l’affresco potrebbe riferirsi a Sant’Agostino rappresentato talvolta come semplice monaco agostiniano con saio nero e cintura.
In controfacciata è evidente lo stemma con ogni probabilità del Vescovo di Ceneda Marcantonio Agazzi (1692-1710).
Una scritta in tonalità del rosso con caratteri facilmente leggibili: “MVNDA”, imperativo del verbo latino mundare, che significa purificarsi.
L’altare maggiore, XVII-XVIII secolo, in legno scolpito, dipinto, dorato, di autore anonimo. La cornice racchiude una tela di modesta levatura e risalente alla fine del XVII secolo che raffigura la Madonna con il Bambino in trono e i Santi Donato e Bartolomeo.
Nella parete destra la copia della tela di Luigi Cima, realizzata dal pittore locale Toni Piccolotto nel 1961, raffigurante la Madonna di Caravaggio.
L' eremo vero e proprio è formato da due piani collegati da una scala interna.
Dalla fine del XVII secolo alla metà del XVIII secolo è attestata la presenza degli eremiti. Per un lungo periodo furono eremiti dell’Ordine di Sant’Agostino e in seguito del Terz’Ordine Francescano. Gli eremiti presso l’eremo furono al massimo in tre contemporaneamente e un eremita visse qui per ben 37 anni di cui 22 in solitudine. E’ anche evidente dai documenti la loro partecipazione alla vita della parrocchia di Lentiai in diversi servizi e celebrazioni. Di fondata certezza il loro legame con l’ordine degli agostiniani di Feltre del monastero di Ognissanti a sua volta molto legato con la famiglia dei Conti di Cesana e il territorio di loro pertinenza.
Paola Brunello
Mel, 18 marzo 2018
Queste notizie sono tratte da “Chiesa ed Eremo di San Donato. Una perla di spiritualità” di Brunello Paola – tesi per il conseguimento del diploma superiore di Operatore del Turismo Religioso – Bienno Sperimentale Diocesi di Belluno-Feltre e di Vittorio Veneto - 8 maggio 2017
Alcune immagini sono di Dario Tonet
UNA COMUNITA' QUASI ISOLATA
SANTO STEFANO DI CADORE - Tutti al capezzale del Comelico ostaggio di smottamenti e frane. Vertice stamane in Prefettura a Belluno in cerca di soluzioni che contengano i disagi dell'isolamento, ci vorrà pazienza hanno detto i vertici Anas.
- Intervistati: ALESSANDRA BUZZO (Sindaco di Santo Stefano di Cadore), MARCO STAUNOVO POLACCO (Sindaco di Comelico Superiore), FABIO ARCOLEO (Capo dipartimento Anas del Veneto) - Servizio di Giuditta Bolzonello, riprese di Stefano Garavelli, montaggio di Stefano Garavelli
Belluno la basilica cattedrale di San Martino piazza Duomo
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Belluno. Il Duomo o cattedrale. La facciata e la piazza. 14/9/17
Ibis neri a S. Stefano di Cadore
Due Ibis neri sostano a S. Stefano di Cadore..Presenza insolita per animali il cui habitat naturale è la fascia costiera mediorientale e africana, non certo le valli dolomitiche a 1000 metri d'altezza con temperatura la mattina del 27 aprile intorno agli zero gradi...
RACCOLTA FIRME CONTRO IL CARO ACQUA
BELLUNO - Si riaccende la polemica sul caro acqua: mentre da Santo Stefano di Cadore si chiede l'applicazione dello sconto in bolletta per i cittadini di Campolongo, a Belluno parte una raccolta firme per stoppare l'aumento. - Intervistati: SIMONA LORENZON (Titolare Osteria Enoteca Da Ciccio), ANDREA GUERRA (Titolare Osteria Enoteca Da Ciccio), JACOPO MASSARO (Commissario straordinario Consiglio di bacino Dolomiti bellunesi) - Servizio di Daniele Dalvit, riprese di Daniele Dalvit, montaggio di Daniele Dalvit
CHIESA GREMITA PER L'ADDIO A MIMMO
PEDAVENA - Questo pomeriggio l'ultimo saluto a Giacomo Guzzo: ai funerali del 60enne, morto domenica durante un escursione sul Monte San Mauro, gli amici, i colleghi di lavoro. La chiesa di Pedavena era gremita. - Servizio di Daniele Dalvit, riprese di Daniele Dalvit, montaggio di Daniele Dalvit
MONACO SPORT HOTEL Santo Stefano di Cadore (estate)
Video film realizzato dallo Studio 2000 Hertz per la promozione estiva del MONACO SPORT HOTEL di Santo Stefano di Cadore (BL), posto all'estremità nordorientale della regione dolomitica e del Veneto, nel cuore del verdissimo comprensorio Comelico Sappada, circondato da una natura spettacolare e genuina. Il Monaco Sport Hotel, offre una calda e famigliare accoglienza, un ristorante raffinato, dove la tradizione della montagna incontra sapori di altre regioni e latitudini, poi ancora una cantina dei vini di tutto rispetto, unica in zona, con prodotti di pregio nazionali ed internazionali.
Chiesetta di San Fermo e Rustico - Salce (Belluno)
La Chiesa dei SS Fermo e Rustico si trova in località S. Fermo a Belluno
Restauro della Cattedrale di Belluno