Pieve di Marinasco, La Spezia, Italy
Panorama mozzafiato sulla città di La Spezia
Santo Stefano di Magra - Piccola Grande Italia 67
Comune ligure, in provincia della Spezia, con più di ottomilatrecento abitanti. Il comune è ai confini con la Toscana.
Santuario Nostra Signora dell' Agostina | Riccò del Golfo | La Spezia (Italy)
Il santuario di Nostra Signora dell'Agostina è un edificio religioso sito nella frazione di Valdipino a Riccò del Golfo di Spezia, nella media e bassa val di Vara in provincia della Spezia. La chiesa è posizionata a circa 300 metri sul livello del mare in posizione isolata, immersa tra la vegetazione boschiva.
A volere un primo luogo di culto fu Agostina Bernabone, vedova di Giovanni Maria Mazaschi e nativa del borgo di Vadipino, che proprio per volontà testamentarie del defunto coniuge ereditò, nel 1528, una porzione boschiva nella località Tra la costa, sopra la piana del torrente Riccò, nella podesteria di Ponzò. Il piccolo oratorio fu intitolato alla Madonna di Loreto.
Nel 1532 la donna fece richiesta alla diocesi di Luni-Sarzana di usufruire del diritto di patronato che, tra le varie concessioni, permetteva alla donna, e quindi ai suoi eredi, la scelta di nomina di un cappellano e di amministrarne gli eventuali beni derivanti dalle offerte e donazioni.
Ciò causò una sorta di invidia al locale parroco di Santa Croce in Riccò, don Bartolomeo Costa, forse anche per il sempre crescente numero di fedeli diretti all'oratorio, e quindi delle relative donazioni nelle casse della famiglia Mazaschi, tanto che il prete decise di sporgere una formale denuncia al vescovo sarzanese. La questione legale e spirituale tra il religioso di Riccò e Agostina Bernabone fu ampiamente dibattuta a Genova - sede scelta dalla Santa Sede con la nomina del delegato Antonio Carrega, canonico della chiesa metropolitana genovese - con interminabili interrogatori, testimonianze, denunce e contro denunce, processi, sentenze e relativi appelli.
La sentenza definitiva arrivò dopo ben cinque anni di dibattimenti e diede pienamente ragione ai diritti acquisiti e concessi dal vescovo sarzanese ad Agostina e all'unico figlio Bartolomeo. Da allora il luogo di culto è conosciuto semplicemente come chiesa o santuario dell'Agostina e tale denominazione è stata tramandata sino ad oggi, offuscando, involontariamente, la primaria intitolazione alla Madonna di Loreto.
Con la morte di Agostina Bernabone il patronato passò al figlio Bartolomeo e quindi ai due figli Antonio (deceduto prematuramente senza eredi) e Giovanni Maria Mazaschi. Quest'ultimo, presi i voti, sarà vice rettore dal 1568 al 1570 della parrocchiale di San Giovanni Battista in Valdipino e amministratore della chiesa dell'Agostina fino al 1606 quando, per motivi sconosciuti, decise di rinunciare ai diritti di patronato in favore della locale confraternita di San Michele Arcangelo e di trasferirsi a Lumarzo, in provincia di Genova e nell'allora arcidiocesi di Genova, dove fu nominato parroco della chiesa di Santo Stefano in Pannesi nello stesso anno.
Con la cessione alla confraternita, formalmente dal 1607, il piccolo luogo di culto conobbe un nuovo slancio architettonico: la primaria struttura verrà infatti quasi demolita con l'aggiunta di un nuovo fabbricato che diede vita ad una chiesa a due navate di forma e dimensioni uguali. Tra il 1701 e il 1750 avverrà una nuova rivisitazione dell'edificio, che definitivamente assunse le forme e i volumi odierni, con la commissione di un nuovo altare marmoreo (sullo stile di quello del santuario di Nostra Signora di Soviore a Monterosso al Mare), e del rifacimento del pavimento, del coro, del campanile e relative campane. (FONTE WIKIPEDIA)
Musica:
Take me to Church - Hozier - Fingerstyle Guitar Cover
Pieve di Marinasco
Chiesa di Santo Stefano, antica pieve di Marinasco, La Spezia, Italy
Quattro passi tra i borghi nella vallata del Magra Santo Stefano di Magra
Prima puntata di Quattro passi tra i borghi nella vallata del Magra dedicata al borgo di Santo Stefano Magra.
Dalle vie del borgo alla chiesa accompagnati dal sindaco Paola Sisti e da Don Paolo Cabano, la storia della scherpada e della ex Ceramica Vaccari di Ponzano Magra.
Santo Stefano Magra
Santo Stefano Magra è un paese della Val di Magra, capoluogo dell' omonimo comune; il territorio del comune si estende sia in pianura sia sulle colline circostanti e comprende le frazioni di Ponzano (Belaso e Madonnetta) e Ponzano Superiore. Fu fondato prima dell'anno Mille ed era una tappa della via Francigena, da cui è ancora oggi attraversato. Santo Stefano è composto da un centro storico e da una zona residenziale e commerciale. Nel centro, che è pedonale, si trovano una chiesa e un oratorio, le vie strette tipiche dei paesini e una piazzetta. Santo Stefano è attraversato dalle autostrade A12 e A15, dalla strada statale Cisa e dalla ferrovia Pontremolese.
I presepi di Santo Stefano Magra 28-12-2019
Un viaggio alla scoperta dei numerosi presepi sparsi nel comune di Santo Stefano. Opere di privati che ogni anno creano delle vere e proprie opere d'arte da esporre.
I presepi sono visitabili nei seguenti orari: a Madonetta fino al 19 dicembre tutti sabati e le domeniche dalle 15 alle 17. Nel Borgo di Santo Stefano le cantine resteranno aperte tutti i giorni fino al 7 dicembre.
Chiesa Santo Stefano - Carisolo -
S. Stefano di Carisolo domina la Val Genova, fra storia e leggenda.
La chiesa di S. Stefano è arroccata su una rupe granitica che domina l´imbocco della Val di Genova, nel Parco Naturale Adamello Brenta. La parte meridionale esterna è interamente affrescata con pitture di Simone Baschenis che, con la sua Danza Macabra, ha immortalato la morte che ammonisce chi è ancora vivo e i sette peccati capitali. La disposizione dei protagonisti riflette la rigida gerarchia della società medievale, per cui i nobili precedono gli uomini qualunque, e la netta distinzione fra ecclesiastici e laici. Sulla parete nord dell'interno, Baschenis realizzò nel 1534 il grande affresco di Carlo Magno, che dà grande pregio artistico alla chiesetta. Rappresenta il battesimo di un catecumeno da parte di papa Urbano I: sulla sinistra Carlo Magno con la corona imperiale, circondato da sette vescovi e da soldati in arme, ed ancora vescovi col pastorale ed una schiera di catecumeni.
La leggenda racconta che prima di arrivare a Pinzolo Carlo Magno vide una chiesetta isolata su uno spuntone di roccia, vi si diresse e vi lasciò un documento con il racconto delle sue imprese. Di certo, la prima testimonianza dell'esistenza della chiesa di S. Stefano risale al 1244 e le decorazioni pittoriche ad opera dei Baschenis ebbero inizio nel 1461. La chiesetta originaria è stata successivamente ampliata, e sul lato ovest è stata costruita dopo il 1530 una grande scala che ha coperto e parzialmente distrutto gli affreschi preesistenti, datati 1519.
Matrimonio S.Pio chiesa a La Spezia
Percorso degli sposi nella chiesa di S.Pio a La Spezia
Rapina al bar moderno di Santo Stefano Magra 25102019
In un primo momento ha pensato si trattasse di uno scherzo, ma quando quell'uomo, presentatosi al bancone col viso travisato, ha tirato fuori un coltello intimandole di tirar fuori i soldi, ha capito che si trattava proprio di una rapina
E' accaduto questa mattina poco dopo le 5 al bar Moderno di via Cisa a Santo Stefano, con la vittima che avendo opposto resistenza è stata minacciata, presa per un braccio e strattonata rimediando, fortunatamente, solo qualche livido.
Sui duecento euro il bottino del colpo mentre la donna è stata medicata sul posto da personale medico. Sull'episodio indagano i Carabinieri di Santo Stefano. Numerosi gli attestati di solidarietà da parte di amici e clienti del locale che la donna gestisce da anni in paese insieme al marito
La Fabbrica centro commerciale a Santo Stefano di Magra
10° Compleanno.
Matrimonio in Romito Magra chiesa (LaSpezia)Italy
La chiesa di Romito Magra nel suo splendore del Matrimonio
Santo Stefano Magra rievocazione storica 29 Luglio 2017
Casale Monferrato città storica
Casale Monferrato tra arte, storia e cultura
-Chiesa di San Paolo - Piazza Mazzini - Torre civica - Palazzo Ricci in Piazza Santo Stefano - Parrocchia S. Stefano - Chiosco IAT - Ufficio Informazioni Turistiche – -Ingresso del castello dei Paleologi - Chiesa di Santa Caterina - Teatro Municipale - Chiesa di Sant'Ilario – Chiesa San Domenico – ex Chiesa di Santa Croce – Palazzo Leardi – Chiesa di Sant’Antonio Abate – Palazzo del Carretto – Sinagoga di Casale Monferrato –
Chiesa di San Michele – Duomo – Museo Civico – Cereseto Chiesa SS. Pietro e Paolo – Castello di Cereseto
Video Shooting by
Pino Meola
Video Editing by
pinomeola
Music :
YouTube Audio Library Free
Heart _ of _ the Hood . mp3
New _Land The _ Low _Seas .mp3
Ambient _ Ambulance.mp3
Calm .mp3
Cantus _ Firmus _ Monks .mp3
Cast _ of Pods .mp3
Acustic _ Sinphony .mp3
Salviamo la Pieve di Marinasco
A Marinsco, una castagnata organizzata dai volontari servirà a contribuire al restauro della chiesa forse più antica del Golfo.
LEGGI QUI L'ARTICOLO
Santo Stefano di Magra infiorata 2017
Essere Chiesa Oggi - 15 dicembre 2015
L'informazione dalla Diocesi della Spezia
Monastero benedettino Marinasco Castellazzo (La Spezia) Storia
Ho creato questo video con l'Editor video di YouTube (
Vezzano Ligure
I borghi umidi tra Lunigiana e Val di Magra, scaldati dal colore ligure delle finestre e dalla luce che arriva da Porto Venere. In lontananza le Alpi Apuane, bianche di marmo e verso il di là, il golfo di La Spezia e le sue gemme. Dall'alto di Vezzano, Porto Venere, la luce di levante, il vento di ponente
Manarola - Le cinque Terre (La Spezia - Liguria - Italy)
Frazione di Riomaggiore, Manarola è un gioiello urbanistico, ricca com’è delle tipiche case-torri, di stile genovese. Fondato durante il XII secolo, il borgo deriva probabilmente il suo nome da un’antica magna roea, una grande ruota di mulino presente in paese. Le prime testimonianze sul paese, risalenti al Duecento, sono relative alle vicende dei Fieschi, mentre nel XVI secolo si ha notizia di una sua strenua resistenza alle incursioni dei pirati. Il monumento principale della frazione è la chiesa di San Lorenzo, la cui costruzione risale al 1338 ad opera degli abitanti di Manarola e di Volastra, come ricorda la lapide sulla facciata. La pianta è a tre navate, mentre la facciata è impreziosita da un rosone di dodici colonne. Importante anche il campanile staccato dal corpo principale della chiesa probabilmente perché, in origine, aveva compiti difensivi.
Manarola, nelle Cinque Terre è una località turistica tra le perle della Liguria, è famosa per il mare trasparente ed i sentieri adatti al trekking di ogni genere e difficoltà, infatti i sentieri delle cinque terre sono tutti sicuri e percorribili anche da famiglie in vacanza. Il periodo migliore per visitare Manarola va da aprile ad ottobre.
Manarola è collegata a Rio Maggiore tramite la Via Dell’amore. Percorso che permette di godere di una splendida passeggiata vista mare. Il Paese si affaccia sul Mare ed è raggiungibile in auto, in treno, in barca o battello.
Le abitazioni variopinte, costituite dalle tipiche case torri genovesi, si affacciano una ridosso all’altra sulla via principale, detta Via Discovolo ricavata dalla copertura del corso d’acqua. Il paese poi si inerpica sul costone roccioso che si protende sul mare, determinando un intreccio di stretti carrugi, i quali corrono paralleli su più livelli intermedi collegati da irregolari scalinate in ardesia.
L’antico borgo di Manarola, nasce dallo spostamento verso il mare delle popolazioni insediate nella vicina Val di Vara, per sfruttare le risorse marine. Il castello, antica fortezza necessaria per difendersi dagli attacchi dei pirati, sorge al centro del paese e nella piazza principale di Manarola si può visitare la Chiesa di San Lorenzo, in stile gotico realizzata nel 1338.
Ma quello che caratterizza questo magico borgo sono le case a torre tipiche del paesaggio ligure, con facciate variopinte tra le quali si intrecciano carugi molto suggestivi collegati da scalinate. La strada principale del paese di Manarola è sorta nel 1950 per ricoprire il torrente che attraversava il centro del borgo, alternato da undici ponticelli che permettevano di passare da una parte all’altra.
Molto suggestiva è la piazzetta panoramica, dedicata ad Eugenio Montale, che costituisce un vero e propriobalcone sul maredelle Cinque Terre, e punta Bonfiglio dove si riesce ad ammirare la particolare struttura del paese.
CUCINA TIPICA DI MANAROLA
Non si può non assaggiare i piatti tipici della cucina locale, che hanno conservato le caratteristiche di un tempo inquanto a semplicità e sapore. Un connubio tra ricette di mare ed influenza dell’entroterra ligure che formano le ricette tipiche delle cinque terre, una magica armonia culinaria tutta da gustare. Da non perdere infatti : la torta di riso salata, la minestra di campo, ravioli, la cima, il castagnaccio, lo stocafisso, le acciughe salate, i muscoli (cozze) ripieni, la torta di verdura….. Sulla tavola non deve mancare il vino delle cinque terre, bianco secco DOC ed il passito liquoroso (sciacchetrà) ottimo come fine pasto.
IL MARE E LE SPIAGGIE A MANAROLA
Le Spiaggie più vicine a MANAROLA, sono la spiaggia del paese di Riomaggiore e la spiaggia di Corniglia, la spiaggia del Canneto e la spiaggia di Fossola, tutte accomunate da un mare stupendo, con acqua cristallina e un fascino selvaggio tipico di questi luoghi. In tutte le spiaggie è possibile fare snorkeling ed avvistare pesci e fauna marina molto abbondante e non disturbata, grazie al Parco marino delle Cinque Terre. Il Parco Naturale delle Cinque Terre infatti vanta molte specie vegetali e animali assai rare. Il mare delle Cinque Terre è caratterizzato anche dalla presenza di delfini e balene, infatti la zona fa parte del Santuario dei Cetacei. L’attività di pesca è regolamentata.
RIOMAGGIORE – SPIAGGIA DEL PAESE
Spiaggia attrezzata : NO
Distanza dalla stazione ferroviaria : 0,5 km
Come arrivare : Potete raggiungere in treno la stazione di Riomaggiore, a piedi andate verso il mare seguendo il tunnel a destra della stazione, arrivati al porto, proseguite a sinistra e vi troverete alla spiaggia.
Parcheggio Auto : Caro e difficile nei mesi estivi.
Descrizione : Molto vicina al molo dal quale partono i battelli per la visita delle Cinque Terre via Mare. Spiaggia riparata dai venti, formata da ciotoli e non molto frequentata.