La chiesa di Santo Stefano di Bizzozero a Varese
La chiesa di Santo Stefano, la cui planimetria risale all’XI secolo sorge sul luogo di due costruzioni precedenti, un sacello del VII e una chiesetta del VIII secolo. Si ipotizza che questi manufatti cristiani sorgessero sul luogo di un tempio pagano dedicato al dio Silvano come è testimoniato da una lapide romana del II secolo trovata nei pressi. Il campanile è del X secolo ma la cella campanaria del XVI. Nel 1574 la funzione religiosa fu trasferita nel centro abitato e per Santo Stefano iniziò un lungo periodo di abbandono tanto che agli inizi del “900 la chiesa era semidiroccata e solo nel 1969, con la creazione di un comitato per i restauri, iniziarono i primi interventi di recupero che terminarono nel 1975. All’interno troviamo rari affreschi romanici dell’altare, dell’arco di trionfo e sulla parete nord, una cappella dedicata all’Annunciazione mostra pregevoli affreschi gotici del XIV e XV secolo.
Accompagnamento Musicale : Andrea Falconiero(1585-1656) : Suite per danze: Brando dicho el melo
Coordinate geografiche :
45° 47’ 28”
08° 50’ 37”
H = 377 m./S.l.m.
via Portorose angolo viale Borri
Chiesa di Santo Stefano Borgomanero
Verifica lavori fatti sul campanile
Olgiate Olona (Varese Lombardia) Chiesa collegiata SS. Stefano e Lorenzo Martiri full moon night
Prepositurale antica collegiata Santi Stefano e Lorenzo Martiri.L’attuale chiesa prepositurale, una delle più antiche della Diocesi di Milano, trae le sue origini da due chiese:
quella dedicata a S.Stefano (chiesa invernale) e quella dedicata a S. Lorenzo (chiesa estiva).
Per la visita pastorale di S. Carlo Borromeo nel1582 si dovette restaurare la chiesa invernale che già
presentava tre navate: una centrale più ampia e due laterali più strette ma tutte tre a tre navate.
Con il passare degli anni e dei parroci furono aggiunte cappelle ed altari dedicati a S. Antonio da Padova, a
san Giuseppe, ai Ss. Stefano e Lorenzo, alla Vergine Maria (la cappella è dedicata alla Madonna del Rosario: luogo caro agli Olgiatesi, fu costruita nel 1525 come ex voto di ringraziamento alla Madonna invocata per essere liberati dalla terribile peste del 1524) e quella del Crocifisso e dei Caduti nella quale ancora oggi
trova posto la statua della Pietà quando viene traslata dalla chiesa di S. Antonio.
La chiesa Santo Stefano protomartire fu oggetto di una sistemazione complessiva alla fine del '700, quando fu realizzata anche la facciata, poi nascosta dal pronao, e fu ampliata una prima volta nel 1914-1918 e consacrata il 27 agosto 1918 dall'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari.
Nel 1933 l’allora parroco don Lorenzo Cazzani propose ad autorità e fedeli di ampliare la chiesa; la proposta fu
accolta all’unanimità e ne fu decisa l’esecuzione secondo il progetto dell’architetto Ugo Zanchetta.
Il 18 aprile 1936 il cardinale Ildefonso Schuster, arcivescovo di Milano, consacrò la chiesa dedicandola ai Santi
Martiri Stefano e Lorenzo.
Qualche mese prima era stato inaugurato l’organo rinnovato dalla ditta Nasoni di Varese; tale organo sarà poi
restaurato nel 2001 per volere del parroco don Eligio Genoni.
La decorazione della cupola e dei vari altari si prolungò per parecchi anni.
Il successore di don Cazzani, il parroco don Ferdinando Zappa nell’agosto del 1948 affida alla ditta Guidi di Olgiate e
Bernasconi di Varese il lavoro di pavimentazione e la costruzione del pronao.
Egli non vedrà la fine dei lavori e sarà il parroco don Aldo Zecchin ad inaugurare nell’ottobre del 1953, festa
della Madonna del Rosario, la chiesa finalmente terminata ed il maestoso pronao sul quale spiccano le parole
SANCTIS MARTIRYBUS STEPHANO ET LAURENTIO DICATUM .
Nel 1992 si inaugura la cappella di Sant’Anna che viene utilizzata in inverno per celebrare la messa del mattino e quella vespertina.
Nel 1999 si inaugura il nuovo portone di bronzo. Viene offerto dalla signora Agostina Lazzarotto ved. Cermenati
in “memoria sui et suorum”. E’ diviso in quattro quadri; il battesimo di Gesù, la predicazione del Regno, la
Passione nell’orto degli ulivi e la Resurrezione.
Durante la S. Messa di mezzanotte del Natale 2000 si inaugurano le rinnovate bussole delle porte e la nuova
pavimentazione in granito sardo e gli armadi del ‘600 della sacrestia.
Nel 2002 vengono esposte le nuove vetrate e nel 2004 viene restaurato il Battistero.
Negli anni 2007 e 2008 sono restaurati i dipinti e le cappelle: sotto l’intonaco dell’arco della cappella della
Madonna vennero alla luce le figure di due Santi: S. Sebastiano e S. Rocco dipinti nel 1525 da Giovanni
Bellino Crespi di Busto Arsizio.
Presso la chiesta sono esposte alcune tele fatte restaurare dal Parroco don Eligio Genoni:
Martirio di S. Stefano – attribuito, secondo la Sovrintendenza ai Beni Culturali ed
ambientali, a Daniele Crespi secondo altri studiosi a Gioìvanni Battista del Sol del
XXVII sec.
Martirio di S. Flavia – copia di Luigi Allegri (detto il Correggio) XV sec.
S. Giuseppe col Bambino – copia di Guido Reni XVI sec.
Educazione della Vergine – Federico Bianchi XVII sec.
S. Francesco stigmatizzato – pittore lombardo XVII sec.
S. Ambrogio - pittore lombardo XVII sec.
S. Antonio Abate - pittore veneto-lombardo XVII sec.
S. Ambrogio – Biagio Bellotti (affresco riportato su tavola) XVIII sec.
La conversione di Saulo - pittore lombardo XVII sec.
S. Gregorio Magno e le anime purganti – scuola di Paolo Pagani XVII sec.
S. Giovanni Battista – Ambrogio Bellotti XVIII sec.
SS. Stefano e Lorenzo – Vanni Rossi XX sec.
Cristo e la samaritana – Paolo Pagani XVII sec
Sei di Mariano Comense se - Le Chiese del nostro paese (S.Stefano S.Rocco S. Cuore...)
Breve video dedicato alle nostre Chiese:
Chiesa di Santo Stefano
Chiesa S. Cuore
Chiesa S. Rocco
Chiesa S. Alessandro
Chiesetta S. Anna
Chiesa Suore Infermiere.
La Chiesa della Madonnina in Prato a Varese - primo tempo
La storia e la visita della Chiesetta della Madonnina in Prato a Varese, rione di Biumo Inferiore.
Riccardo Avanzi - l' anfiteatro morenico (dal Il Priorato di Santo Stefano)
...breve intervento sull'anfiteatro morenico e le sue chiese, un percorso storico e naturalistico.
estratto dal dvd Il Priorato di Santo Stefano.
Ing. Riccardo Avanzi - Referente per i temi del paesaggio dell'Ecomuseo AMI...breve intervento sull'anfiteatro morenico e le sue chiese, un percorso storico e naturalistico.
Estratto dal dvd Il Priorato di Santo Stefano di Candia Canavese.
Sant'Arialdo - Velate di Varese
Presentazione della risistemazione della Cappella di Sant'Arialdo nella parrocchia di Santo Stefano a Velate (Varese).
Santo Stefano Ticino - Mattia Vitale
My City.
S.Stefano - Chiaverano (Italy) FPV
Santo Stefano Ticino 03 aprile 2015
Parrocchia di Santo Stefano Ticino, Via Crucis 2015
PAVIA BASILICA DI SAN MICHELE MAGGIORE
La basilica di San Michele Maggiore, è un capolavoro di stile romanico lombardo, è una chiesa di Pavia risalente ai secoli XI e XII. Il prestigio del S. Michele è dovuto storicamente alla sua tradizione di chiesa legata alla cerimonia dell’incoronazione dei re italici fino al 1155. Nel presbiterio, il luogo dell’altare, sopraelevato rispetto al piano delle navate, il pavimento è rivestito di un grande mosaico che rappresenta un labirinto
PAVIA - BASILICA DI SAN TEODORO
La Basilica di San Teodoro, una delle più antiche costruzioni religiose di Pavia, è stata costruita intorno al VIII secolo.Molto interessante, all’interno dell’edificio, è l’affresco, noto come “La Veduta di Pavia”, del pittore Bernardino Lanzani. La città è rappresentata a volo d’uccello, con San Siro, San Teodoro e Sant’Agostino, mentre proteggono dall’alto la città assediata dai francesi, evento storico che ha avuto luogo nel 1522.
PORTA SANTO STEFANO
L’ubicazione della Porta Santo Stefano, che si apriva sulla strada che conduceva (e conduce tutt’ora) a Firenze e di lì a Roma, ne fece sempre un transito in un certo senso obbligato dei cortei di Papi, prelati o signori che si recavano o venivano dalla Città Eterna. Particolarmente nell’infausto periodo in cui si ebbero contemporaneamente tre Papi (Benedetto XIII ad Avignone, Gregorio XII a Roma ed Alessandro V a Bologna) la Porta Santo Stefano vide come non mai l’affluire di ambasciate e di visite principesche. (Athos Vianelli: MURA E PORTE DI BOLOGNA - 1964).
visita: apeiron-bologna.it
Vedere Varese LAVENO MOMBELLO
The current administrative organization of the Comune di Laveno Mombello unifies the three historic urban nuclei of Laveno, Mombello and Cerro. All three have a similar history of fortified places that then developed into inhabited centres which were already important in the Middle Ages. Cerro maintained its military structure up until recent centuries when widespread construction of villas took advantage of the panoramic hills. This development took place between the 1800s and 1900s with projects in the Eclectic and Liberty (Art Nouveau) styles. Diversely , until the 1600s Mombello was concentrated around two main developments, a widespread series of villas and the church of Santo Stefano. One of the villas now houses the splendid Museo Internazionale della Ceramica with its vast testimony to the production of Richard Ginori and the ingenious works of designer Gio Ponti. The Medieval church of Santo Stefano is notable for its frescoes created by Giovanni Battista Avogadro and his school between 1610-1612. The vast fresco cycle , a masterpiece of early 17th century Mannerist painting, is dedicated to the Virgin Mary and Santo Stefano. The interior of the church contains numerous testaments to the art of stucco work and a series of other fragments ranging from the Late Medieval to the Modern era.
As for Laveno, it saw a radical change between the 1700s and 1800s when pre-existing buildings were so profoundly modified that today only the church of Santa Maria in ca’Deserta exists as a testimony to the 1700s. The rest is the fruit of radical changes between the 1700s and 1800s , resulting in a splendid lakefront similar to that of Luino in its use as a space for tourism, villas, and other buildings. The difference being, reconstruction in the 1900s of the parish church in a mainly Rationalist style with a few Eclectic remnants which creates an edifice representing a completely different language and spirit, a purposeful visual alternative to the urban space surrounding it.
Another historically clear element is the progressive unification of the three centers, or rather their progressively encroaching borders, due to urbanization. However it must be said that the individual identity of these three nuclei is well defined to great effect by the systematic search for a visual dialogue with the lake. Thus the view of the lake becomes the dominant urban image.
Tifoso morto, il funerale di Daniele Belardinell nella chiesa di Sant'Ambrogio di Morazzone
Nella chiesa di Sant'Ambrogio di Morazzone, in provincia di Varese, si svolgono le celebrazioni per il funerale di Daniele Belardinelli, il tifoso 39enne morto durante gli scontri prima di Inter-Napoli fuori da San Siro di Milano, la sera di Santo Stefano.
Chiesa Sant' Eusebio - Casciago
Ripresa su Sant'Eusebio di Casciago (Varese)
Chiesa di San Gregorio Magno al Capo in Palermo
BibliUnione - Il progetto per la biblioteca dei Comuni dell'Unione Ovest Lago Varese
Francesca 26 anni e Alessio 27, amici e concittadini di Bardello, piccolo paesino in provincia di Varese, sono i promotori del progetto Bibliunione! Per info:
Nel nostro territorio non è presente una Biblioteca o Aula studio che permetta agli studenti di poter consultare un libro o studiare in un posto tranquillo, il nostro obiettivo è quello di crearne uno!
Campane della Parrocchia di Santo Stefano in Giussago di Portogruaro (VE) v.405
Battiore e distesa della grande (dura 3 minuti) delle 12:00 per l'Angelus feriale
Concerto di 3 campane in Sol3 fuse da fonditori ed in epoche diversi ed elettrificate a slancio friulano.
E dopo i video della montagna, conclusi in bellezza con il particolare video conclusivo di Vigo Cavedine, torniamo alle riprese classiche nelle terre Venete.
Questa volta ci troviamo nel portogruarese, precisamente nella frazione di Portogruaro Giussago.
Un bel paesino immerso nella campagna del Veneto Orientale sito nei pressi della ben più nota Lugugnana, conosciuta (come ben saprete) per le sue arcinote e bellissime campane.
Anche questa modesta frazione, però, nel suo piccolo, in fatto di campane non scherza.
Possiede infatti un bel concerto di tre campane di cui la piccola è stata addirittura rifusa nel 2013 da De Poli di Vittorio Veneto e che ha portato ad un vero e proprio restauro di tutto l'impianto installando un castello nuovo e sostituendo battagli e isolatori di tutte e tre le campane.
Questo video è stato girato dato che durante la mattinata mi trovavo in quel di Portogruaro per alcune commissioni da svolgere fuori Jesolo.
Ne ho così approfittato per riprendere queste campane che ero curioso di sentire e delle quali in rete erano già presenti due video fatti all'inaugurazione dopo il restauro.
Essendo venerdì credevo suonasse il dopli per l'Angelus ma purtroppo ha suonato la grande come al feriale.
Peccato dato che qui la tradizione prevederebbe il suono a festa per l'Angelus del venerdì, si vede che la ditta che ha curato il restauro non era a conoscenza di questa tradizione (magari non è della zona) o semplicemente è stata una richiesta del Parroco di suonare feriale al venerdì anche se si sarebbe andati contro la tradizione.
Comunque, venendo al video, dopo aver sbrigato ciò che c'era da sbrigare in centro a Portogruaro, mi sono diretto in questa carina frazione con un campanile veramente tenuto bene, soprattutto grazie al restauro anche esterno che ha subito con la rifusione della piccola che lo ha portato veramente a nuovo, come appena costruito.
La chiesa, con mia sorpresa, era aperta.
Dentro è veramente molto bella e antica, la facciata sembrerebbe rifatta in seguito dato che lascia un po'a desiderare.
Dopo aver fatto le panoramiche necessarie, mi sono diretto in posizione.
Puntuale il battiore e, subito dopo, ecco la grande a distesa.
Niente male, di certo ci tornerò per un bel video in cui si possano sentire tutte e tre a distesa.
Che dire, da Giussago è tutto ma i video ovviamente non finiscono, anzi, il prossimo sarà veramente speciale....non anticipo nulla!
I: Sol3, fusa da G.B. De Poli di Udine nel 1925;
II: La3, fusa da G.B. De Poli di Udine nel 1925;
III: Si3, rifusa da De Poli di Vittorio Veneto nel 2013.
Ho notato che negli ultimi tempi ho raggiunto il prestigioso traguardo di 450 iscritti, nell’attesa dell’uscita dello speciale vi ringrazio sentitamente.
Video 405
Pieve di Marinasco
Chiesa di Santo Stefano, antica pieve di Marinasco, La Spezia, Italy