Santa Maria del Tiglio in Gravedona CO
La chiesa di S. Maria del Tiglio, eretta come battistero delle pieve, è posta in un'area esterna al centro abitato, nei pressi della riva del lago, a fianco della parrocchiale di S. Vincenzo.In questo luogo sorgeva probabilmente già in tempi antichi un'area sacra come sembra testimoniare la presenza di un'ara romana murata nell'interno della chiesa e di una testa scolpita inserita in facciata che potrebbe provenire da una stele funeraria. L'edificio presenta una pianta centrale rettangolare sulla quale si innestano le due absidi laterali, le tre absidi della zona terminale e un vestibolo di ingresso. La facciata è decisamente singolare in quanto presenta in posizione centrale, esattamente sopra l'ingresso, il campanile, impostato su una pianta quadrata nel primo tratto e su una pianta ottagonale nella porzione superiore fino alla cella campanaria, a testimonianza delle diverse fasi costruttive di questo manufatto, confermate anche dalle differenze nei paramenti murari e dai documenti d'archivio che consentono di individuare vari interventi eseguiti fra il XIV e il XVI secolo. Caratteristica peculiare dell'edificio sono le murature in pietra, accuratamente apparecchiate, realizzate con fasce orizzontali in marmo di Musso alternate ai corsi realizzati con blocchi in pietra grigia. Sia il campanile che le pareti della chiesa presentano inoltre decorazioni con archetti pensili impostate su lesene angolari ed in facciata si possono osservare anche elementi scolpiti di reimpiego che provenienti dall'antico battistero. L'interno è caratterizzato sulle due pareti laterali da archi a tre fornici, sostenuti da colonne, sopra i quali scorre un loggiato mentre la parete di fondo presenta tre absidi terminali. Le murature in pietra a vista conservano porzioni di affreschi risalenti a diverse fasi decorative. In controfacciata campeggia un affresco che raffigura il Giudizio Universale, risalente al probabilmente al XIV secolo. Sulla parete dell'abside destra si conserva un affresco in parte mutilo che rappresenta la Madonna in Trono con S. Nicola da Bari e un altro santo non più identificabile. Nella parete sinistra della chiesa si può ammirare un interessante Crocifisso ligneo, risalente al XII secolo, probabilmente opera di un artista d'oltralpe. L'abside invece presenta un trittico, risalente alla metà del XIV secolo, nel quale sono raffigurati in sequenza S. Anna metterza, S. Susanna e S. Giuliano Ospitaliere nell'atto di uccidere i genitori ed un lacerto di affresco che rappresenta S. Lucio, protettore dei casari. Sulla parete di fondo sopra l'abside destra si conserva un lacerto di affresco con l'Adorazione dei Magi che sembra risalente alla seconda metà del XV secolo. Le Storie di S. Giovanni Battista, collocate sull'arcone di ingresso all'abside centrale, sono da mettere in relazione con l'originario utilizzo dell'edificio come battistero. L'abside destra presenta una decorazione geometrica a riquadri e un affresco con la figura di S. Stefano sul pilastro. Nei pressi dell'abside sinistra sono visibili i resti della pavimentazione a mosaico appartenente al battistero paleocristiano.
Colonna sonora di Annita Frisina, Delicato, piccolo fiore
Campane di Regona (CR)
Pizzighettone (CR)
Frazione Regona
Chiesa Parrocchiale di San Patrizio
Diocesi di Cremona
Concerto di 5 campane in Fa#3 fuse da Barigozzi nel 1940 ed elettrificate da Sabbadini con in programmatore digitale Belltron GM 3200
Distesa Completa per L'Angelus Festivo, ore 12:00
Ringrazio il collega Giusti per la Compagnia e per la collaborazione
16/09/2018