Aversa (CE) - Le reliquie di Sant’Antonio da Padova in città (30.05.15)
- Aversa (Caserta) - Sabato 30 maggio, alle ore 18, in piazza Municipio, ad Aversa, sono giunte le reliquie di Sant'Antonio direttamente da Padova.
A seguire celebrazione solenne in Cattedrale, presieduta dal vescovo Angelo Spinillo, e rientro nella chiesa di Sant'Antonio al Seggio.
Le reliquie del santo sono rimaste in città fino a lunedì 1 giugno. (30.05.15)
Le reliquie di Sant'Antonio di Padova a Lanciano
Lanciano ha una reliquia di Sant'Antonio di Padova
Lanciano ha una reliquia di Sant'Antonio di Padova, la cerimonia officiata dal cardinale Edoardo Menichelli.
sant'antonio abate milano
Chiesa dichiarata da poco monumento nazionale, ha al suo interno tesori d'arte quali tele di Procaccini, Cerano; Morazzone nonche' in Milano, e' una rara chiesa che ci mostra il barocco lombardo.
Aversa (CE) - Madonna di Montevergine nella chiesa di San Lorenzo (14.04.13)
- Aversa (CE) - Nell'ambito delle iniziative nella parrocchia abbaziale di San Lorenzo per l'esposizione dell'icona della Madonna di Montevergine, domenica, alle ore 19, è stata concelebrata una messa presieduta da Padre Beda Umberto Paluzzi o.s.b, Abate Ordinario dell'Abbazia territoriale di Montevergine, da monsignor Ernesto Rascato, parroco di San Lorenzo, don Massimo Ponticelli, vicario parrocchiale, e dal diacono permanente don Antonio Beatolui della parrocchia di Carinaro. (14.04.13)
Aversa (CE) - Benedizione delle campane di San Lorenzo (11.01.15)
- Aversa (Caserta) - La comunità parrocchiale dell’Abbazia di San Lorenzo di Aversa esulta nel Signore per un avvenimento storico, artistico e di fede unico: la solenne benedizione del grande Concerto di 5 Campane di bronzo realizzate per il Campanile restaurato della Basilica laurenziana, nella ricorrenza del 500esimo anniversario dell’entrata del Monastero di San Lorenzo di Aversa nella Congregazione Cassinese.
Le antiche campane dei Monaci Benedettini furono asportate nel 1807 in seguito alla soppressione degli Ordini religiosi, per farne dei cannoni. Con la riapertura della Basilica nel 1995 furono collocate tre piccole campane per avviare e sostenere il servizio liturgico.
La realizzazione delle nuove campane, auspicate da moltissimi fedeli, diventa provvidenziale; con il consolidamento e restauro della magnifica Torre campanaria, visibile dall’intero agro aversano con l’altezza di circa 48 metri, non si poteva lasciar vuota la cella destinata ai sacri bronzi, espressioni della “Voce di Dio”.
Le campane hanno un valore reale ed altamente simbolico: sono la voce della Fede e della Storia. Il suono delle campane scandisce le ore e i tempi per la preghiera, chiama il popolo a celebrare i santi misteri, segnala gli eventi lieti e tristi per tutta la comunità.
Le cinque campane della Basilica abbaziale saranno dedicate:
la campana maggiore al titolare del tempio abbaziale San Lorenzo, diacono e martire romano;
la seconda al patriarca del Monachesimo occidentale San Benedetto, in memoria del protomartire aversano P. Antonio Canduglia e di tutte le vittime-eroi della Città normanna;
la terza alla Madonna di Casaluce, patrona principale della città e diocesi aversana;
la quarta al patrono della Provvidenza San Giuseppe, dedicandola anche alle Famiglie;
la quinta alla Madonna del Carmine, molto cara alla devozione popolare. (11.01.15)
Abusavamo dei bimbi sordi, eravamo almeno in dieci: la confessione del prete dell'Istituto Provolo
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Nel 2009 uno scandalo scuote la Chiesa: 67 disabili denunciano di essere stati abusati da preti quando erano bambini. Gli abusi si sarebbero consumati nell'Istituto Provolo di Verona, una struttura presente in tutto il mondo che accoglie sordomuti minorenni provenienti da famiglie povere e disagiate. Tutti gli abusati hanno sporto denuncia per violenze e molestie sessuali perpetrate dai preti. Secondo altre testimonianze gli abusi sarebbero continuati fino a pochi anni fa. Molti dei preti sotto accusa sono morti, altri sono stati trasferiti in Argentina, ma alcuni sono ancora in vita.
A confessare è Don Piccoli che parla di almeno 10 preti coinvolti che hanno abusato dei giovani ragazzi sordomuti ospiti della struttura.
I frati in cammino con le reliquie di San Francesco
I frati in cammino con le reliquie di San Francesco accompagnano l'attesa dell'Udienza di Papa Francesco del 15 aprile 2015.
Il Martedì Maggiore di Sant' Antonio
Dal Santuario di Sant'Antonio di Polla, l' Ordine Francescano Secolare, Fraternità di Polla, presenta:
Il Martedì Maggiore di Sant' Antonio. Iniziativa in occasione dei 100 anni dell'Ordine Francescano.
Mons. Spinillo sigillerà la teca contenente il panno con le lacrime di Sant'Antonio. 12-2-2011
Italia 2 Tv 12-2-2011 Polla (SA): il Vescovo Spinillo sigillerà la teca contenente il panno di lino con il quale i Frati Minori del Convento di Sant'Antonio lo scorso 12 giugno hanno asciugato le lacrime della statua lignea del Santo padovano.
Aversa (CE) - Cento chiese per cento presepi (29.12.15)
- Aversa (Caserta) - Il presepe messo al bando da alcune istituzioni scolastiche della penisola con motivazioni a dir poco discutibili è di certo un simbolo internazionale del Natale.
Ad Aversa, nelle sue cento chiese, è possibile ammirare cento presepi. Tutti diversi per bellezza, inventiva, originalità, unicità. Piccole opere d’arte che meritano di essere viste.
Ve ne mostriamo alcuni, invitandovi ad effettuare un giro turistico per vedere quello che in altre città non esiste. (29.12.15)
TG VICENZA (25/06/2018) - FRATE ANGELO, «CI HA INSEGNATO IL PERDONO»
TG VICENZA (lunedì 25 giugno 2018) - Padre Angelo, il frate buono visitato da sorella morte il 20 giugno, alle quattro del mattino. Lui, che l'aspettava, l'ha presa per mano, e se n'è andato con il sorriso che tutti conoscevano. Eppure, di lui, che visse facendo dono di sè, molto è rimasto nel cuore dei suoi tanti figli spirituali, che accorrevano da tutto il Veneto per incontrare la sua parola in confessionale. Una pioggia di messaggi ancora affolla di ricordi il sito internet del convento di San Daniele, a Lonigo. E ringraziamo i frati minori, che il 22 giugno, hanno condiviso il nostro servizio su Frate Angelo che ha raccolto più di quattromila visualizzazioni; ieri, poi, i frati hanno condiviso altri due servizi degli amici di Rete Veneta sul frate buono: e in poche ore insieme hanno raccolto più di tremila visualizzazioni. Tutto questo dimostra quanto Padre Angelo fosse amato. E c'è chi, ancora, davanti al suo confessionale, si commuove. (
Aversa (CE) - La mostra sul Volto della Misericordia (29.06.16)
- Aversa (Caserta) - Il turismo religioso potrebbe rappresentare una vera e propria risorsa economica e di sviluppo per la città di Aversa ma, nonostante la presenza di numerose associazioni cittadine con chiara finalità turistica, non riesce a decollare.
Sembra manchi la volontà di far partire questo settore che potrebbe dimostrarsi vincente per l'economia di Aversa inserendola nei circuiti turistici della Campania. A dimostrare la potenzialità dell'eventuale scelta di dare impulso, non occasionale, al turismo religioso è stata la mostra tenuta all'interno del Duomo a partire dal 2 maggio e che si concluderà in questa settimana, dedicata al Volto della Misericordia.
Una mostra che ha raccolto nello spazio del deambulatorio solo alcune delle innumerevoli opere d'arte disseminate nelle chiese della Diocesi. E’ bastato fare un giro per rendersi conto del valore storico, artistico, culturale posseduto delle opere d’arte presenti illustrato in maniera eccellente dai volontari dell'associazione In Octabo presieduta dallo storico dell'arte Giulio Santagata.
Probabilmente, malgrado la politica cittadina ami definire Aversa città d'arte, gli stessi operatori della politica, di fatto, ignorano le possibilità che offre questo settore ad una città che può contare su tesori contenuti spesso in luoghi nascosti e magari insignificanti che in altre città, persino se posseduti in minimissima parte rispetto ad Aversa, verrebbero pubblicizzati a caratteri cubitali.
Vi proponiamo uno scorcio della mostra nella speranza che si metta fine all'abitudine di parlare di turismo ad Aversa senza attivare quei meccanismi indispensabili a concretizzare le parole per dare impulso ad un settore che potrebbe rappresentare una soluzione al problema della disoccupazione. (29.06.16)
Santa Messa dalla chiesa San Michele Arcangelo Casagiove CE 18 marzo 2018
Messa in onore di san Antonio dei Cappuccini
Messa in onore di san Antonio dei Cappuccini montesano (Sa)
Casapesenna (CE) - Vittime del Dovere, convegno col vescovo Spinillo (06.05.15)
- Casapesenna (Caserta) - Grande partecipazione al convegno La Forza di Ricominciare organizzato dall'associazione Vittime del Dovere nella serata di lunedì 4 maggio. Numerosi, infatti, sono stati gli ospiti all'incontro, tra autorità civili e militari.
A prendere in primis la parola è stato il presidente dell'associazione Vittime del Dovere, Giovanna Basso, poi l'intervento del vescovo di Aversa Angelo Spinillo, e a seguire il presidente di “Sorgente Educativa”, che nel suo intervento ha portato a conoscenza della platea accorsa in massa le testimonianze dei militari che hanno perso la vita per servire la Nazione.
Ancora, il presidente dell'Ordine degli Avvocati del Foro di Santa Maria Capua Vetere, Alessandro Diana, e il già procuratore Giandomenico Lepore, che ha esortato i cittadini ad avere fiducia sia dei magistrati che delle forze armate, al fine di sconfiggere la camorra che da anni ed anni si è radicata in questi territori.
Sul finire dei lavori la telefonata del vicepresidente della Camera dei Deputati, Luigi Di Maio, che, rammaricato della sua assenza a causa delle votazioni per l'Italicum, ha voluto porgere comunque un suo pensiero alle famiglie delle vittime presenti all'incontro.
Chiara è stata la voglia di ricominciare in tutti i presenti soprattutto nei momenti di particolare spinta emozionale da parte dei relatori.
Tra i presenti l'avvocato Antonio Garofalo, capogruppo dell’opposizione a Casapesenna e membro dell'associazione, il quale, oltre a spiegare i motivi che hanno indotto a volere fortemente l'incontro, indica il significato di vittime del dovere in un'ulteriore e più ampia accezione aderente alla realtà nella quale ci si imbatte nel quotidiano, quella del pregiudizio sociale. “Da questo incontro – ha spiegato Garofalo – ne usciamo consapevoli che per sconfiggere definitivamente menti criminali non occorrono solo semplici parole, ma fatti concretizzati in veri e propri percorsi di legalità, garantendo la partecipazione attiva dei cittadini”. (06.05.15)
TG2000 del 23 settembre 2016 - Edizione delle 12
In conduzione: Barbara Masulli; in collegamento da Palazzo Chigi: Augusto Cantelmi; da San Giovanni Rotondo: Luigi Ferraiuolo.
La Casa delle Suore Antoniane: un'opera d'amore contro la solitudine (Guagnano)
7 dicembre 2014. Interviste: Simona Colletta. Riprese e montaggio: Luca Ciccarese. Copyright ©GuagnanoInforma.net. Tutti i diritti riservati. E' vietata la riproduzione anche parziale.
La Festa di Sant’Antonio
Giovedì 13 la chiesa celebra la festa di Sant'Antonio da Padova. Una celebrazione speciale in Terra santa per i frati francescani della Custodia di Terra Santa, di cui il Santo portoghese è patrono.
Montone: Donazione della Santa Spina 2014
Le sante spine sono il simbolo estremo della passione di Gesù Cristo, segno di una regalità autentica, paradossale rispetto a quelle umane. La storia della corona di Cristo è densa di suggestioni. Il ritrovamento delle reliquie della passione è attribuito Sant'Elena madre dell'imperatore Costantino, la quale durante un pellegrinaggio sul Golgota, rinvenne la croce e i chiodi della crocefissione. La corona di spine sembrerebbe non far parte del ritrovamento. Tuttavia le prime spine di cui si ha notizia sono quelle donate da S. Elena nel 323 a Roma, provenienti da Gerusalemme dove la corona restò certamente fino al IV secolo, presenza confermata da S. Paolino da Nola. Fino al 1200, le notizie sono frammentarie e non sempre attendibili. Nel 1204 la corona di Cristo era venerata a Costantinopoli nella cappella di Santa Maria del Faro. Da questo momento la reliquia divenne oggetto di trattative e scambio. Nella cristianità del XIII secolo, grande manifestazione di devozione, e fonte di grande prestigio è il possesso di reliquie, pertanto la corsa al collezionismo da parte di re, stati, città, creò un vero e proprio mercato capace di far lievitare i prezzi di quelle più rare e, cosa di non minor conto, capace di favorire le falsificazioni. L'imperatore di Costantinopoli, Baldovino II, per far fronte alle spese di guerra, ottenne un prestito dai veneziani offrendo in pegno la Corona di spine, alla scadenza del pegno Luigi IX di Francia, il re santo, offrì a Baldovino II il riscatto per la Corona che in questo modo sarebbe stata trasportata in Francia. I veneziani non accettarono di buon grado l'idea di essersi fatti sfuggire di mano una tale insigne reliquia e dopo lunghe trattative ottennero che la Corona fosse trasportata a Venezia, perché la città godesse dei benefici, seppur temporanei, della sua presenza: la protezione, i favori, il prestigio. Trasportata infine a Parigi, in una solenne processione penitenziale, il re a piedi nudi e vestito da penitente consegna la Corona all'arcivescovo. A glorioso reliquiario San Luigi fece erigere, nel 1248, la Sainte-Chapelle, e non perse l'occasione di associare la gloria del re a quella di Dio.
La corona è oggi custodita a Notre Dame ed è un serto senza spine.
Tra il 1470 e il 1477 Carlo Fortebracci, conte di Montone, per le sue virtù militari, ereditate di certo dal padre Braccio, combatteva al servizio della Serenissima Repubblica di Venezia, qui ricevette in dono una Spina della Corona del Cristo, la portò in dono a Montone e ne decretò la festa il Lunedì dell'Angelo.La leggenda racconta che la Spina fiorisse il Venerdì Santo emanando un dolcissimo profumo. Il richiamo della reliquia era talmente grande, i pellegrini tanto numerosi, che nei primi anni del '600, per motivi di ordine pubblico, fu ordinata una seconda ostensione. Dal 1798, quando la chiesa di S. Francesco fu incendiata, la Spina nel suo prezioso reliquiario è custodita dalle suore del Convento di S. Agnese. Se ne festeggia l'ostensione il Lunedì dell'Angelo e la penultima domenica di Agosto in un clima intriso di religiosità popolare e storia.