Chiesetta di San Giorgio - Maser | DRONE DJI SPARK
Bianco e ridente, questo Oratorio è stato probabilmente costruito molto anticamente, tra l’VIII e il X secolo. Nel corso dei secoli ha subito varie vicende, vedendo l’alternarsi di momenti di grande attenzione devozionale ad altri di completo abbandono. Venne ricostruito una prima volta intorno al 1536 e successivamente, ridotto ormai ad un rudere, completamente demolito e ricostruito nelle forme attuali nel 1906, per volontà dell’allora Arciprete Antonio Gardin. Successivamente di nuovo trascurato, fin dal 1967 è stato oggetto di particolare cura, con continui interventi di conservazione. Può essere meta di una bella passeggiata, e da lassù il panorama è veramente mozzafiato. Ci si arriva (nell’ultimo tratto solo a piedi) da via San Vettore, a lato della chiesa di Coste, o da Forcella Mostaccin a Maser.
DJI SPARK
Colli Asolani Da San Giorgio a Maser
Gran bella discesa che parte dalla chiesetta di San Giorgio ed arriva in centro a Maser. Adatta a tutti perché senza particolari difficoltà se escludiamo alcuni passaggi dove il sentiero è molto stretto. Buon divertimento.
Musica di Marilyn Manson: mOBSCENE e Lunchbox
Chiesetta di San Giorgio (TV) | DJI PHANTOM 4 PRO
Bianco e ridente, questo Oratorio è stato probabilmente costruito tra l’VIII e il X secolo. Nel corso dei secoli ha subito varie vicende, vedendo l’alternarsi di momenti di grande attenzione devozionale ad altri di completo abbandono. Venne ricostruito una prima volta intorno al 1536 e successivamente, ridotto ormai ad un rudere, completamente demolito e ricostruito nelle forme attuali nel 1906, per volontà dell’allora Arciprete Antonio Gardin. Successivamente di nuovo trascurato, fin dal 1967 è stato oggetto di particolare cura, con continui interventi di conservazione. Può essere meta di una bella passeggiata, e da lassù il panorama è veramente mozzafiato. Ci si arriva (nell’ultimo tratto solo a piedi) da via San Vettore, a lato della chiesa di Coste, o da Forcella Mostaccin a Maser..
Video realizzato per mezzo di un drone: DJI PHANTOM 4 PRO
By AGRIBERRY02
LA CHIESETTA DI SAN GIORGIO, ABBANDONATA NEL DEGRADO
CASTELFRANCO VENETO - Con Lo dico ad Antenna oggi ci siamo occupati di una chiesetta del 1100 in completo stato di degrado. Vediamo. - Intervistati: FLAVIO TRENTIN (Storico), UBALDO STOCCO () - Servizio Nicola Marcato, immagini Nicola Marcato, montaggio Nicola Marcato - Segui Antennatre anche sul digitale terrestre! Visita il sito antennatre.it per ulteriori informazioni.
Vista dalla chiesetta di San Giorgio
Vista dalla chiesetta di San Giorgio di Albano S.Alessandro: Milano, Rosciate e le sue colline, Bergamo Città Alta
Drone sul Tempietto di S. Giorgio, Coste di Maser
Video con drone yuneec
san giorgio-mostacin-maser una giornata fantastica.......
#VIRBAdventures
Le chiese campestri bizantine in Sardegna
tutte le immagini sono tratte dal sito chiesecampestri.it
SENTIERI A MASER (TV) TRA NATURA E STORIA
Dal filmato: SAPERI & SAPORI A MASER -- Una produzione ZETAGROUP S.r.l. - © COMUNE DI MASER 2010 - tutti i diritti riservati - riproduzione vietata -
parte 4 di 7 -- SENTIERI A MASER TRA NATURA E STORIA
6 OreTrail Villa di Maser 2018
Palladian Villas to visit: Villa Trissino Marzotto | Italia Slow Tour |
A great art itinerary through Palladian Villas of Veneto. What about Villa Trissino Marzotto, in Vicenza? Its most amazing treasure is the world largest private collection of rare tapestries. The patterns are by some artist like Raffaello and Giulio Romano, while the manufacturing is from Belgian maker Willem de Pannemaker. Come to Villa Trissino Marzotto to enjoy this great treasure.
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Slow Tour - Villa Barbaro
La celebre villa Barbaro progettata da Andrea Palladio
Tra le colline di Maser - Xiaomi Mi Drone 4k - Ita
Music: Mulle - Where To Go
My first videos, guys leave a comment if you like.
Andrea Palladio, Church of San Giorgio Maggiore
The true beauty architect Andrea Palladio, Church of San Giorgio Maggiore (1565-1580), Venice. 01/07/2017
Palladio's Religious Architecture in Venice
Maser, oratori in collina recuperati con il PIAR
L'amministrazione comunale di Maser ci porta a scoprire i tanti piccoli e grandi tesori recuperati grazie al PIAR Montello Colli Asolani. Due antichi oratori tra la campagna e le colline asolane, l'antica villa veneta ora sede del municipio e il recupero dell'antico lavatoio di Coste sono le opere realizzare a Maser,
MTB - San Giorgio/Mostaccin 22/01/17
crono monte san giorgio (to)
partenza del tracciato della crono scalata monte san giorgio di piossasco (to)
Borgo San Vito - Piossasco (TO)
Piccolo Borgo ai piedi del Parco Naturale del Monte San Giorgio in Provincia di Torino, comune di Piossasco.
Cornuda sent 2 Rocche
Sentiero delle due Rocche a Cornuda al Colle di S.Giorgio e ritorno: monumento ai moti del 1848 - Santuario Madonna della Rocca - forcella Mostaccin -Calmoreggio - S.Giorgio- Collalto - Sulder - Cornuda. Sentieri 1, 60/61.74,75. 14 febbraio 2019
I Ruderi della Chiesa dei Monti di San Lorenzo | Lerici | La Spezia | Italy
FONTE:
San Lorenzo al Caprione. Un esempio di Archeoastronomia Cristiana
I ruderi dell’edificio religioso si trovano sul colle omonimo, in un pianoro non visibile dal mare - per salvarsi dalle incursioni dei Barbareschi - a quota m 230 s.l.m. (Latitudine 44° 05’ 23” N – Longitudine 09° 55’ 48” E). Tracce dell’esistenza di questa chiesa si rinvengono nelle pergamene che accennano alle raccolte delle decime indette da Bonifacio VIII negli anni 1296-7 e 1298-9.
Vi si legge dell’esistenza della “Plebes de Trebbiano”, con le Cappelle “de Pugiola” e “de Caprione”. Osservando le strutture murarie si scorge una parte più antica, male elaborata, con finestra arciera, che fa pensare ad una torre da guerra, a guardia di un punto di passaggio. Sopra di questa è stato costruito il campanile.La cortina di ponente, rimasta in piedi, mostra due diverse tipologie di costruzione, che fanno pensare ad una ricostruzione. L’abside è la parte meglio conservata. Si noti come sia rimasta in piedi nonostante il cedimento parziale della chiave di volta.
Pericolosi appaiono oggi i cedimenti delle chiavi di volta di due delle tre monofore.
La titolazione a San Lorenzo, dopo la rovina della chiesa, è stata passata alla chiesa di Pugliola ,certamente costruita prima del 1300, in quanto porta esposte due lapidi di quell’anno.
Nella torre campanaria di Pugliola si notano quattro croci appuntite (croix fichée) che attengono alla simbologia templare, posizionate nei quattro voltoni.
Un simile tipo di croce si rinviene nella torre campanaria di San Rocco (già San Martino) in Lerici, mentre due simili croci si rinvengono in due edifici nel paese di Trebbiano, in Via San Bernardo e nella Via di Mezzo.
I ruderi della chiesa di San Lorenzo sono stati riconosciuti orientati in linea equinoziale dai soci A.L.S.S.A. Sergio Berti ed Enrico Calzolari, dapprima con l’uso della bussola, quindi con osservazioni dirette nei giorni degli equinozi, quindi sono stati studiati strumentalmente, con uso del teodolite e dell’orologio astronomico, dai soci A.L.S.S.A. Enrico Calzolari, Mario Codebò, Henry De Santis (osservazioni del 08.12.1996 – 12.01.1997 – 24.06.1997).
La rilevanza, in termini di archeoastronomia cristiana, di questo edificio è dovuta sia all’orientamento in equinoziale delle cortine, sia alla presenza nell’abside di tre monofore, di cui una, quella centrale, orientata in equinoziale, mentre una, posizionata a destra dell’osservatore interno alla chiesa, appare orientata al sorgere del Sole al solstizio d’inverno. Trattasi però del “sorgere orografico”, in quanto il sole entra nella monofora al momento in cui il sole ha superato il rilievo, assai prossimo, dei Monti Branzi, e cioè alle ore nove del mattino del 21 dicembre.
L’altra monofora, posizionata in simmetria rispetto a quella del solstizio d’inverno, non consente una osservazione diretta del sole che sorge al solstizio d’estate, in quanto il piano di osservazione della sky-line (orientata sui rilievi dell’Appennino Tosco-Emiliano, molto lontani) è posizionato ad un livello più basso. Non sarebbe quindi stato possibile in alcun modo far entrare attraverso la monofora la luce del Sole, non per fare allineamenti di archeoastronomia (per far ciò si dovrebbe aprire una monofora più bassa) ma per illuminare con la luce del Sole nascente il centro dell’altare (obbiettivo questo dei costruttori di chiese).